Chi sono i “Dancers Among Us” di Jordan Matter?...

Quale metodo utilizzereste per rappresentare un solo istante di gioia e bellezza della vostra vita? Quale soggetto potrebbe esprimere meglio la passione, la forza, la felicità? Jordan Matter, fotografo newyorkese, ha pensato ai ballerini. Ai dancers among us che danzano costantemente intorno a noi. Perché? Beh, perché i loro corpi raccontano storie senza bisogno di parole, rappresentando la dedizione, la tenacia e, allo stesso tempo, la bellezza e la vitalità di cui tutti noi abbiamo bisogno.     Questo progetto nasce quasi casualmente, durante un viaggio in bus: il figlio di Jordan, Hudson, stava giocando con una scatola gialla e dei bambolotti senza braccia e, con quella capacità tipica dei bambini, sembrava in un mondo tutto suo. La sua fantasia aveva creato un universo nuovo, dove tutto era possibile e dove si poteva essere davvero felici, proprio in quel preciso momento: perché non cercare di cogliere questo stesso sentimento anche nel mondo un po’ più grigio degli adulti?     Quindi, dopo 3 anni di foto a decine di danzatori, nacque “Dancers Among Us”, la personale celebrazione che Jordan Matter fa della gioia del quotidiano, dell’abilità di vivere l’istante essendo assolutamente presenti, senza preoccupazioni, senza proiettarsi per forza al futuro, ma pensando solo al qui e ora: ragazze e ragazzi che saltano e fanno piroette in librerie e biblioteche, che si abbracciano e si scatenano per strada, sulle scale mobili, nelle piazze, persino nella metro, raccontano come sia possibile essere felici anche con i nostri difetti e con le nostre difficoltà. L’ottimismo e la dinamicità caratterizzano queste fotografie, simbolo di una umanità che nonostante tutto non si ferma mai.     Il successo dei Dancers ha portato Jordan a scegliere come protagonisti del suo nuovo progetto gli atleti: in “Athletes Among Us” i protagonisti sono...

I VINCITORI DEL PREMIO NOBEL 2013 Ott16

I VINCITORI DEL PREMIO NOBEL 2013...

Proprio in questi giorni sono stati annunciati i vincitori dei Premi Nobel 2013 nel settore della fisica, della chimica, della medicina, della letteratura, della pace e dell’economia: hanno vinto Higgs ed Englert per la scoperta del Bosone, definita “particella di Dio”, che può aiutare a comprendere l’origine della massa delle particelle subatomiche, Karplus, Levitt e Warhel per il loro modello informatico in grado di prevedere l’evoluzione reale di sistemi complessi (grazie a questo sistema si è gradualmente arrivati alla “target therapy”, cioè all’uso di cure specifiche su precisi bersagli), Rothman, Schekman e Südhof per aver definito il modo in cui le proteine e gli altri elementi passano all’interno delle cellule e fra le cellule, Alice Munro, maestra del racconto breve contemporaneo, l’Opac, cioè l’agenzia ora impegnata a smantellare l’arsenale chimico in Siria e Fama, Hansen e Shiller per i loro studi riguardo l’andamento dei prezzi delle azioni e dei titoli di stato nel medio periodo. Vincere un Premio Nobel significa ottenere una delle massime onorificenze a livello mondiale, ma quando nacquero esattamente? La tradizione venne istituita a partire dal 1901 per volere di Alfred Nobel stesso, che, nel suo ultimo testamento firmato il 25 novembre del 1895, aveva scelto di destinare tutti i suoi averi alla creazione di riconoscimenti per personalità che si erano distinte con particolari invenzioni, ricerche, scoperte, opere letterarie o ricoprendo un ruolo fondamentale per il mantenimento della pace fra popoli e nazioni. Solo nel 1969 venne istituito anche il “Premio della Banca di Svezia per le scienze economiche in memoria di Alfred Nobel”, un’onorificenza che lo scienziato non aveva previsto, ma che viene comunque assegnata dall’omonima Fondazione. Dal 1901 fino ad oggi sono state moltissime le personalità premiate, anche se non mancano scienziati e studiosi a cui sono stati assegnati...