I BENEFICI DEL NUOTO

Fra le tante attività che si possono scegliere per migliorare la tonicità del proprio corpo, ma anche il proprio benessere psicologico, una delle più amate e praticate è sicuramente il nuoto: questo sport avrebbe origini antichissime, risalenti al periodo preistorico, come dimostrano le pitture rupestri della Caverna dei Nuotatori, nell’altopiano del Gilf Kebir (Egitto). I benefici dell’acqua e delle attività natatorie sono noti già alle popolazioni più antiche (si trovano diversi riferimenti in testi come l’Iliade e l’Odissea, ma anche la Bibbia ed il Gilgamesh) ed hanno attraversato tutta la storia per arrivare fino a noi: che si pratichi in piscina o al mare, il nuoto è un esercizio fisico fondamentale per acquistare equilibrio e salute. Nuotare aiuta ad aumentare la massa magra e a diminuire quella grassa, ad aumentare la longevità e la resistenza del nostro corpo, a rafforzare ossa ed articolazioni e a stimolare il funzionamento dei sistemi neuromuscolare e cardiocircolatorio: in poche parole, movimenti, respirazione e circolazione vengono migliorati considerevolmente. Nel corso degli anni, al nuoto in vasca si sono affiancate anche tantissime attività di acquafitness, fra cui il famosissimo acquagym, il cui scopo è rafforzare muscoli, ossa e articolazioni proteggendo gli sportivi da traumi ed infortuni: le lezioni in piscina, infatti, sfruttano la resistenza dell’acqua per garantire un allenamento efficace, impegnativo, ma quasi privo di rischi. Ovviamente, come per tutte le altre discipline sportive, anche nel caso del nuoto valgono le stesse regole di prevenzione e protezione: praticare questo sport fa bene, ma solo se fatto con intelligenza e senza inutili sforzi eccessivi. Per questo motivo, è sempre meglio richiedere un parere medico, soprattutto se si è fumatori, se si sta seguendo una terapia specifica, se si soffre di una patologia cronica o se non si è mai praticata alcuna attività...

5 SERIE TV DA NON GUARDARE SE SIETE TIPI SENTIMENTALI (una guida non esattamente spoiler free)...

Ci risiamo, vero? Ogni volta la stessa storia: iniziate una serie tv senza essere tanto convinti, cominciate a seguire le puntate con più interesse, fate pronostici e vaticini sull’andamento delle stagioni e poi sì, vi innamorate di un personaggio. Non importa che sia un uomo o una donna. Non importa nemmeno che VOI siate uomini o donne. Semplicemente, DEVE succedere. Perché siete SENTIMENTALI. E nella mitica categoria dei “personaggi preferiti”, ci infilate sempre gli stessi elementi: – il silenzioso, defilato, attore secondario, che ha due scene in 13 puntate, ma è di una profondità, onestà, intelligenza da lasciare senza fiato; – il simpaticone che spara battute a raffica e che si prende regolarmente vagonate di insulti da tutti gli altri; – la giovane sfigatella che cerca la sua strada e incappa in tradimenti/falsità/bugie/paradossali incontri del terzo tipo; – la coraggiosa eroina che sfida le convenzioni per raggiungere i suoi obiettivi, spesso superando una difficile situazione famigliare; – l’adolescente complicata/o che fa sempre disastri, ma che ha bisogno solo di una spalla su cui piangere; – il migliore amico, molto più bello, molto più bravo, del protagonista; – il genio incompreso, meglio se con qualche difficoltà a relazionarsi…. Ma tutto questo non importa: qualsiasi siano i vostri gusti, una cosa di cui potete SICURAMENTE essere certi è che, se vi piace, dovrà morire. È una legge matematica: se vi innamorate di un personaggio, nel giro di un paio di stagioni dovrà essere brutalmente eliminato. E sottolineo brutalmente. Ecco, se siete stufi del terremoto emotivo che puntualmente segue la sparizione del vostro beniamino, le 5 serie TV che dovreste evitare sono queste: 1 – Doctor Who. Il punto fondamentale di questa serie tv è il seguente: il dottore si rigenera. Cosa significa in termini televisivi? Significa...

LA SICUREZZA SUL LAVORO Feb21

LA SICUREZZA SUL LAVORO...

Quello della sicurezza sul lavoro è un tema sempre attuale e fondamentale: informare, formare e fare prevenzione sono elementi importantissimi per dare a tutti i lavoratori la possibilità di svolgere i loro compiti serenamente e senza esporsi ad alcun rischio. La sicurezza sul lavoro è proprio questo: utilizzare accorgimenti e strumenti in grado di proteggere i lavoratori, i collaboratori e chiunque si trovi anche occasionalmente all’interno di una azienda, un negozio, un ufficio da qualsiasi tipo di incidente. Le parole chiave sono: PREVENZIONE e PROTEZIONE. In Italia, la salute e la sicurezza sul posto di lavoro sono regolate grazie al decreto D. Lgs 81/2008, detto anche Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro, entrato in vigore nel maggio del 2008 e successivamente modificato da alcune disposizioni correttive (2009). Nel testo si specifica che le figure coinvolte nella gestione e nel controllo della sicurezza sono il datore di lavoro (DL), il medico competente, il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP), l’addetto al servizio di prevenzione e protezione (ASPP), il rappresentante dei lavoratori (RLS), il lavoratore, il dirigente ed il preposto. Insomma, evitare incidenti ed inutili rischi è davvero compito di tutti! Fra le misure generali per la tutela si trovano, per esempio, la valutazione dei rischi per la salute e la sicurezza, la pianificazione della prevenzione, l’eliminazione o, quanto meno, la riduzione al minimo dei pericoli, la limitazione al minimo possibile dei lavoratori esposti, il controllo sanitario dei dipendenti, l’uso di segnali di avvertimento e  l’informazione e la formazione dei lavoratori. Essere consapevoli è il primo passo verso la definizione di un ambiente sano e sicuro. A questo proposito, oltre alle tantissime pubblicità progresso che sono state pubblicate negli ultimi anni, è molto interessante anche il progetto di “Napo – la sicurezza con un...

I FILM MARVEL 2014: CHI SALVERÀ LA TERRA (E L’INTERA GALASSIA)? Feb19

I FILM MARVEL 2014: CHI SALVERÀ LA TERRA (E L’INTERA GALASSIA)?...

In origine fu Blade: era il 1998 e, dopo anni di film tv e serie televisive, la Marvel dava finalmente vita ad uno dei suoi personaggi più interessanti. Da quel momento, l’ondata di supereroi (o quasi) non si è mai fermata: Hulk, I Fantastici 4, Iron Man, Daredevil, Ghost Rider, The Punisher, Avengers hanno letteralmente invaso i cinema di tutto il mondo. Il 2014 si preannuncia fedele alla tendenza di questi ultimi 15 anni, mettendo in cartellone ben 4 attesissimi film: CAPITAN AMERICA: THE WINTER SOLDIER Due anni dopo gli eventi raccontati dal film “The Avengers” (2012), Steve Rogers, aka Capitan America, è coinvolto nella quotidiana lotta per la normalità a Washington DC: è difficile abituarsi al mondo contemporaneo quando si arriva dagli anni ’40. La tranquillità dura, però, molto poco: lo S.H.I.E.L.D. viene attaccato dal misterioso Soldato d’Inverno e Capitan America, aiutato dalla Vedova Nera e da Falcon, dovrà cercare di scoprire cosa si cela dietro al nuovo pericolosissimo nemico. Forse un fantasma del passato? Il cast comprende Chris Evans, Scarlett Johansson, Anthony Mackie (già visto in 8 Mile e The Hurt Locker) e Samuel L. Jackson. Data di uscita: 26 marzo 2014. THE AMAZING SPIDER-MAN 2 – IL POTERE DI ELECTRO Peter Parker vive a New York e combatte il crimine, sostenuto dalla bellissima fidanzata Gwen Stacy. Una terribile alleanza sta, però, tramando contro di lui: Green Goblin, Rhino e il temibile e misterioso Electro, deciso a fermare Spider-man per sempre. Andrew Garfield ed Emma Stone sono i due protagonisti, mentre gli antagonisti sono Jamie Foxx, nei panni di un impressionante Electro, Paul Giamatti e Dane DeHaan (già in Lawless e Lincoln). Data di uscita: 24 aprile 2014 X-MEN – GIORNI DI UN FUTURO PASSATO Settimo capitolo dei film sugli X-men e...

I RITRATTI ULTRAVIOLETTI DI CARA PHILLIPS...

Cara Phillips, artista originaria di Detroit e attiva nell’ambiente di Brooklyn, si è imposta sulla scena internazionale con una serie di progetti, fra cui i particolarissimi ritratti ultravioletti nati dalle sue ricerche sulla bellezza. Le Ultraviolet Beauties si ispirano alle fotografie UV che dermatologi ed  esperti di bellezza utilizzano per mostrare a clienti e pazienti come sarà la loro pelle nel futuro: la tecnologia ad ultravioletti mostra, infatti, tutti quei difetti nascosti sotto la superficie che potrebbero comparire con l’invecchiamento e che vengono utilizzati come metodo per vendere prodotti specifici per la protezione e la cosmesi.   Cara Phillips ha deciso di utilizzare la stessa tecnologia, unita al bianco e nero, per creare ritratti completamente innovativi: non più visi perfetti e finti, più o meno pesantemente modificati, ma un insieme di imperfezioni, che creano la vera bellezza. Questo progetto promuove l’accettazione di se stessi, testimoniando come il mostrarsi per ciò che si è realmente sia più efficace di una rappresentazione artificialmente perfetta. I soggetti di Ultraviolet Beauties sono tutti i volontari che, leggendo il cartello “Free Photographs”, si sono messi in gioco per 8 ore tutti i giorni: gli antiritratti a occhi chiusi, però, non hanno come obiettivo il rispondere a grandi dubbi, ma, piuttosto, il provocare importanti domande, costringendoci a vedere la realtà da un nuovo punto di vista. Voi avresti il coraggio di mostrare cosa si nasconde sotto la...

CAPA IN COLOR: IL LATO NASCOSTO DI ROBERT CAPA...

Fino al 4 maggio 2014 sarà allestita all’International Center of Photography di New York la mostra dedicata al fotografo Robert Capa, intitolata Capa in color. La collezione conta circa 100 opere, selezionate fra le fotografie a colori scattate da Capa a partire dal 1938, anno in cui iniziò ad affiancare alla produzione in bianco e nero un’intensa attività a colori: la nuova esperienza fu per lui così importante da spingerlo, a partire dal 1947, a portare sempre con sé due macchine fotografiche differenti, in modo da non lasciarsi sfuggire mai un soggetto. Le immagini a colori riguardano, fra gli altri, lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, gli scontri in Israele fra il ’49 ed il ’50, le giornate trascorse con Picasso ed Hemingway, le incursioni sui set di Ava Gardner ed Humphrey Bogart, la moda parigina, i viaggi in Svizzera ed, infine, gli scontri in Indocina, durante i quali Robert Capa morì prematuramente, saltando su una mina nel 1954. Le sue fotografie a colori non vennero mai particolarmente apprezzate né prima né dopo la sua scomparsa, poiché, almeno fino agli anni ’70, l’uso del colore veniva associato solo alle pubblicità e ai servizi di scarso valore artistico: fu solo a partire dal 1976, con la mostra personale di William Eggleston al MOMA di NY, che la prospettiva cominciò a cambiare. Per Robert Capa, la fotografia a colori fu sempre un interessante diversivo, che gli permetteva di affiancare alle immagini in bianco e nero dell’impegno civile e della realtà più dura, fotografie più leggere e allegre, che raccontavano la vita comune e la quotidianità. Capa in color celebra, quindi, il talento di un fotografo sempre all’avanguardia, proiettato costantemente verso il futuro, che con i suoi scatti bellissimi e, spesso, terribili, riuscì a cambiare per sempre il...