5 FILM CULT DEGLI ULTIMI 20 ANNI DA NON PERDERE...

Stilare una classifica che ha per protagonisti 5 film cult non è mai facile: arrivati alla fine si vorrebbe sempre ricominciare, magari cambiando la metà dei titoli scelti. Se prendiamo, poi, in considerazione il cinema internazionale degli ultimi 20 anni, le pellicole in grado di creare un linguaggio del tutto nuovo ed influenzare registi, attori e spettatori sono state davvero tantissime… 5 posti non bastano proprio. Però, creare un elenco è sempre divertente e permette di scoprire qualche curiosità interessante in un mondo vasto e complesso come quello del cinema: perciò, non prendetela troppo sul serio e, se vi va, suggerite nei commenti la vostra classifica personale! E ora… partiamo! 1 – PULP FICTION  “Ezechiele 25.17. Il cammino dell’uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre; perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare ed infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farò calare la mia vendetta sopra di te.” Diretto da Quentin Tarantino e lanciato ufficialmente nel 1994, Pulp Fiction ha cambiato per sempre il linguaggio cinematografico, creando un mix originale fra gangster stories, commedia nera, thriller, noir, dramma e dialoghi surreali: in quanti hanno imitato il twist di Uma Thurman e John Travolta? In quanti hanno citato Samuel L. Jackson, sognando di poter essere tosti quanto il suo personaggio (ma, magari, meno sanguinari)? In quanti si sono chiesti cosa ci fosse nella...

LA MUSICA FA STORIA: GLI ANNIVERSARI DEL 2014...

Il 2014 è caratterizzato da anniversari davvero importanti: i 100 anni dallo scoppio della Grande Guerra, i 10 anni dal terribile Tsunami che sconvolse tutto il mondo nel 2004, i 25 anni dalla Caduta del Muro di Berlino, i 100 anni del Canale di Panama, i 200 anni dell’Arma dei Carabinieri, i 150 anni della Croce Rossa, i 50 anni della Nutella… Anche dal punto di vista della letteratura, dell’arte, dello spettacolo, il 2014 ha celebrato tanti passaggi fondamentali dello sviluppo del genere umano (es. 450 anni dalla nascita di Shakesperare, i 250 anni de “Dei delitti e delle pene” di Beccaria, i 150 anni di “Viaggio al centro della Terra” di Verne….), per non parlare di personaggi ricordati per il loro genio e per le loro innovazioni (150 anni dalla nascita di Louis Lumiere, 450 anni dalla morte di Michelangelo, 500 anni dalla morte di Bramante… ). Anche tantissime band hanno festeggiato anniversari legati all’uscita dei propri album: perché anche la musica fa storia! Qualche esempio? 1964 – The Times They are A-changin’ – Bob Dylan – England’s Newest Hit Makers – The Rolling Stones (debutto della band nel mercato americano) – Kinks – The Kinks (il primo album del gruppo comprende canzoni come “Louie Louie”, “Long Tall Sally” e “You really got me”) 1969 – Led Zeppelin – Led Zeppelin (l’impressionante debutto di una delle band più rappresentative del genere rock: “Good Times Bad Times” e “Communication Breakdown” sono solo due degli esempi della potenza con cui i Led Zeppelin si fecero conoscere in tutto il mondo) – Kick out the Jams – MC5 (classico del proto – punk, citato e copiato da tantissimi gruppi successivi) – Dusty in Memphis – Dusty Springfield – Abbey Road – The Beatles (una delle copertine più...

FLORENZI E GERVINHO: TWITTER SCATENATO! Set22

FLORENZI E GERVINHO: TWITTER SCATENATO!...

L’ultima partita della Roma ha scatenato il popolo di Twitter (e non solo): Florenzi e Gervinho hanno offerto talmente tanti spunti più o meno ironici (per motivi decisamente differenti), da far letteralmente esplodere bacheche ed hashtag! Florenzi ha colpito tutti gli appassionati di calcio (ma anche chi segue poco questo sport) con un’esultanza tenera e bellissima: dopo aver firmato il secondo gol della Roma sul Cagliari, è corso fuori dal campo, ha scavalcato la recinzione ed è andato ad abbracciare sua nonna Aurora, visibilmente commossa. Un gesto affettuoso ed inaspettato, che ha avuto e, forse, avrà conseguenze negative: il giallo in campo (che Florenzi ha accettato di buon grado, perché per la nonna si fa questo e altro) e una multa abbastanza salata. Il risultato? Centinaia di tweet di complimenti ed incoraggiamento, più qualche polemica per una giustizia sportiva dalle decisioni incomprensibili ai più: va bene il giallo, ma la multa è proprio necessaria? Ecco alcune reazioni del popolo del web: …che belloooo correre ad abbracciare la nonna… ♡ #valepiudimilleparole #Florenzi (@Annaritacosta) Grande gesto di Florenzi. Lo dico da Laziale. #RomaCagliari (@FrMarinelli) #Florenzi ieri ha dato dignità al calcio. Un valore che stiamo perdendo. (@GParisi92) Se segnassi andando a salutare mia nonna in tribuna, lei non mi lascerebbe andare dicendo ”Basta correre che sei tutto sudato!!” #Florenzi (@Matteo_Inga) Sono altre le azioni da punire, non l’abbraccio di una nonna. Grande #Florenzi @AleFlorenzi (@Ile_Brisolo) Lasciatemi perdere che sto piangendo a vedere Florenzi che abbraccia la nonna (@Cazzomene) Anche nel calcio, le emozioni contano #Florenzi (@msnoebottalico) Il gesto di @AleFlorenzi davvero bellissimo, Crotone non ti dimentica. Sei un grande, dentro e fuori dal campo. #Florenzi (@RobertaFederic0) Meno fortunato, invece, Gervinho, protagonista di una scena che ha divertito tantissimi utenti di Twitter: durante un’azione, la fascia per...

#INDYREF SCOZIA: LE PRIME REAZIONI AL NO Set19

#INDYREF SCOZIA: LE PRIME REAZIONI AL NO...

Il referendum per l’indipendenza della Scozia (#indyref su molti social network) ha dato il suo atteso risultato: gli unionisti hanno superato gli indipendentisti, decretando la fine del sogno per tanti scozzesi giovani e meno giovani, sparsi per tutto il mondo. Le prime reazioni al No non si sono fatte attendere troppo, testimoniando una spaccatura forte che, forse, potrà risolversi solo con una politica attenta ed un nuovo dialogo fra le parti: Twitter in particolare ha accolto tantissimi sfoghi, alcuni molto divertenti, altri decisamente amareggiati. Eccone alcuni: “La Scozia è morta stanotte…” “Ricordati che starai qui per sempre.” “La Scozia fuori da Buckingham Palace” “Congratulazioni alla Scozia per la sua Dichiarazione di Dipendenza” “La Scozia può cambiare…” “Cara Scozia, ti amo ancora. Sono solo molto molto deluso da te” “Qualcuno mi dica da che parte dovrei stare… sono Americano!” Le reazioni continuano a susseguirsi grazie al nuovo hashtag #indyref, utilizzato in queste settimane sia dal fronte del Si che da quello del No: particolarmente attese sono le dichiarazioni ufficiali delle star che avevano dato pubblicamente il loro appoggio al gruppo VoteYes… chissà cosa dirà Sean...

#IPHONE6QUESTIONS: DOMANDE INUTILI DA TUTTO IL MONDO...

La presentazione dei nuovi iPhone 6 e dell’Apple Watch non ha colpito tutti allo stesso modo: le polemiche sull’effettiva utilità di prodotti dal design sicuramente curatissimo, ma anche dal prezzo notevole si sono susseguite senza sosta fino ad oggi, dando vita ad un nuovo hashtag di grande successo. Si tratta di #iphone6questions: alcuni utenti di Twitter e Facebook hanno letteralmente bombardato la Apple di domande… inutili! Una forma di protesta, forse. Più probabilmente un tentativo di prendere un po’ in giro i fanatici dei prodotti con la “i”, già pronti a file interminabili ed investimenti non indifferenti. L’accusa lanciata più di frequente? L’iphone 6 e l’iPhone 6 Plus costano tanto, ma le loro caratteristiche non sono affatto innovative (il paragone più apprezzato in questo momento viene fatto con il Nexus 4, uscito nel 2012!). Ma quali sono le domande – e le battute – #iphone6questions più divertenti? – Ma una volta il mio pollice non andava “da qui a qui”? Ora alla #apple si sono allungati i pollici? (In un recente spot della Mela, lo schermo touch veniva mostrato in tutta la sua comodità: con un solo dito era possibile andare “da qui a qui”, cioè dall’angolo esterno in basso dello smartphone, all’angolo interno in alto. Ma se l’iPhone 6 Plus avrà uno schermo molto più grande, sarà ancora possibile utilizzarlo con un solo dito?) – Il 6 guida la macchina tu puoi tranquillamente dormire che lui ti porta a casa. – Ma fa anche il caffè espresso? – Posso pagarlo in natura? (le polemiche sul costo sono davvero numerosissime e le battute di questo tipo dilagano) – At what temperature will it boil? (A che temperatura bolle?) – Do I have to grow bigger hands? (“Dovrò farmi crescere mani più grandi?”, anche in...

FARE L’ATTORE OGGI: COS’È CAMBIATO?...

Fare l’attore oggi richiede capacità e sacrifici diversi da quelli necessari in passato: non basta essere credibili o manifestare un grande talento… spesso, bisogna mettere in gioco anche il proprio corpo. Cosa fa di un attore o di una attrice un buon esempio da seguire? Marcus Geduld ha recentemente identificato una serie di caratteristiche che fanno di un attore un buon attore: ovviamente, i giudizi in questo campo restano soggettivi ed è sempre corretto avere opinioni diverse. Esistono, però, dettagli che fanno la differenza: 1 – Un bravo attore riesce a convincere il pubblico che sta provando ciò che prova il suo personaggio: che si tratti di una reazione a stimoli esterni (ad esempio, uno schiaffo, un colpo di pistola…) o all’emergere di emozioni e sensazioni, un professionista deve sempre essere credibile. 2 – Un buon attore deve saper sorprendere. Non significa necessariamente che debba sempre accettare ruoli in contrasto fra loro, ma che in ogni sua parte sia imprevedibile, scegliendo la reazione giusta al momento giusto, all’interno della vastissima gamma di comportamenti umani. 3 – Fare l’attore significa essere vulnerabile, condividere con il pubblico una parte nascosta di sé, abbandonarsi ad ogni sensazione, anche la più meschina, mostrandosi “nudo”. 4 – Un buon attore sa ascoltare chi recita con lui, reagendo a tutto ciò che gli capita attorno. 5 – Ogni attore deve saper “usare” se stesso: la voce, i gesti, i movimenti, il corpo… recitare significa coinvolgere ogni parte di sé in modo credibile, parlando anche senza pronunciare alcuna parola. Proprio quest’ultimo punto sembra aver preso piede negli ultimi anni, portando sempre più attori a “trasformarsi”, prendendo e perdendo peso, pur di rispondere nella maniera più adeguata alle richieste per un determinato ruolo (in realtà, diversi attori hanno affrontato in carriera almeno...

“ANCORA UNA COSA”: SVELATI L’IPHONE 6 E L’APPLE WATCH!...

Durante la conferenza svoltasi al Flint Center for Performing Arts di Cupertino, Tim Cook, CEO di Apple, ha presentato le grandi novità della Mela, attese, sognate e, forse, in parte previste: “gli” iPhone 6 e l’Apple Watch. Una scelta significativa, se si pensa che Steve Jobs, la cui memoria è ancora vivissima fra addetti ai lavori e pubblico, aveva annunciato proprio al Flint Center la creazione del primo Mac (1984) e dell’iMac (1998). Quali sono le caratteristiche dei nuovi prodotti Apple? Il nuovo iPhone uscirà in due versioni: l’iPhone 6 e l‘iPhone 6 Plus. Il primo avrà uno schermo retina HD grande 4.7 pollici, sarà spesso 6.9 mm ed avrà una risoluzione di 1334×750 pixel, mentre il secondo avrà uno schermo retina HD grande 5.5 pollici, uno spessore di 7.1 mm ed una risoluzione di 1920×1080 pixel. Entrambi saranno provvisti di un processore A8 made in Apple, un nuovo sistema operativo iOS 8, un software Health che misurerà i dati vitali, una tecnologia Nfc per i pagamenti online ed una fotocamera migliorata da 8 megapixel, con sensori completamente nuovi ed un sistema Focus Pixels per una messa a fuoco più precisa e veloce. Ulteriori differenze dai precedenti modelli? La possibilità di chiamare sfruttando il WiFi, una batteria molto più resistente ed una velocità decisamente superiore rispetto al 5s (+25%). Entrambi i dispositivi usciranno il 19 settembre in 9 paesi (USA, Francia, Hong Kong, Canada, Germania, Singapore, Gran Bretagna, Australia e Giappone), ma la casa di Cupertino promette il loro lancio in tutto il mondo entro la fine dell’anno (in Italia il lancio ufficiale è previsto a Ottobre). Ma… il prezzo? Per il momento Tim Cook ha svelato solo i costi relativi agli Stati Uniti, dove gli iPhone 6 potranno essere acquistati tramite un abbonamento biennale...

JACK LO SQUARTATORE: IL MISTERO È RISOLTO?...

Il caso di Jack lo Squartatore è forse il “cold case” (un’indagine ancora aperta, senza risoluzione definitiva) più famoso di sempre: a partire dagli ultimi giorni dell’estate del 1888 e poi per tutto l’autunno dello stesso anno, un assassino senza volto e nome uccise nel quartiere londinese di Whitechapel cinque prostitute, dando vita ad un personaggio tanto misterioso da diventare nel corso dei decenni protagonista delle più svariate teorie, oltre che di libri, film, saggi e canzoni. Le certezze riguardo a questa vicenda sono davvero pochissime: basti pensare che, nonostante il numero di vittime canoniche sia cinque, diversi investigatori hanno ipotizzato che gli omicidi di Jack lo Squartatore sarebbero compresi fra 4 e 16, interrotti da un arresto per crimini di altro tipo o dalla certezza da parte del colpevole di essere stato quasi scoperto. I dubbi sull’identità del serial killer più famoso della storia hanno coinvolto uomini di ogni estrazione sociale, impegnati nelle più diverse professioni e hanno alimentato per anni leggende e storie più o meno improbabili: il 2014 sembra, però, l’anno della svolta. Russell Edwards, autore britannico, avrebbe scoperto la verità grazie ad un esame del DNA sui reperti originali: Jack lo Squartatore sarebbe Aaron Kosminski, un barbiere residente nel quartiere degli omicidi, già noto alle autorità dell’epoca e morto nel 1899 all’interno di un manicomio. Ma come si sono svolti i fatti in quel terribile 1888? La prima vittima accertata fu Mary Ann Nichols, ritrovata il 30 agosto, seguita poi da Annie Chapman (8 settembre), Elizabeth Stride (30 settembre – l’assassino fu costretto alla fuga dal sopraggiungere di un cocchiere), Catherine Eddowes (30 settembre – Jack lo Squartatore si accanì su di lei probabilmente senza una reale pianificazione, solo per concludere il lavoro iniziato con la Stride) e Mary Jane...

HASHTACK: L’APP MOBILE PER TUTTI GLI HASHTAG!...

L’app mobile Hashtack, vera e propria rivoluzione per i grandi appassionati di social, promette enormi novità e la possibilità di gestire contemporaneamente gli stream fotografici provenienti da Facebook, Twitter e Instagram. Come fare? Basta scaricare l’applicazione e collegarsi tramite i diversi profili: una volta personalizzato il contenuto, selezionando solo gli hashtag di maggiore interesse, si può iniziare immediatamente a commentare, condividere e dare i propri like utilizzando direttamente la piattaforma Hashtack. Con un’unica interfaccia è, quindi, possibile non solo tenersi sempre aggiornati e controllare le novità, ma anche interagire senza la necessità di loggarsi ed attivare più applicazioni contemporaneamente (la batteria dello smartphone sicuramente ringrazierà!). Per il momento l’app Hashtack è disponibile, gratis, solo per i dispositivi Apple, ma è stata annunciata a breve anche una versione Android: non resta che provarla e verificarne il funzionamento… forse il momento del social “intelligente” è arrivato! Piccola curiosità: sapete quali sono gli hashtag più utilizzati su Instagram? #love #TagsForLikes #TFLers #tweegram #photooftheday #20likes #amazing #followme #follow4follow #like4like #look #instalike #igers #picoftheday #food #instadaily #instafollow #like #girl #iphoneonly #instagood #bestoftheday #instacool #instago #all_shots #follow #webstagram #colorful #style #swag Chissà quale risultato possono dare se inseriti su...