Creme e prodotti per Acne: cosa scegliere?...

Quando parliamo di prodotti e creme per l’acne, parliamo di un universo vastissimo, nel quale è estremamente difficile, in assenza di una guida, districarsi. Per questo motivo abbiamo deciso di mettere insieme una dieta che vi aiuti a scegliere i vostri prodotti per combattere l’acne, prodotti che sono in grado di andare a combattere davvero questo fenomeno, senza andare a peggiorare il quadro clinico generale della nostra pelle. Oggi vi presentiamo una breve guida su come scegliere i nostri prodotti per l’acne. Il primo prodotto? Un sapone Il primo prodotto che dobbiamo scegliere per la nostra guerra all’acne è un buon sapone. Non dobbiamo scegliere prodotti che vadano a seccare la cute, dato che non è così che si vanno a combattere i brufoli e la pelle grassa, ma piuttosto un sapone in grado di andare a rimuovere in profondità il sebo in eccesso. Il sebo è infatti uno dei maggiori responsabili per quanto riguarda l’acne: in esso albergano batteri che, dando il via ad infezioni e infiammazioni, sono poi i maggiori responsabili dei brufoli e dei comedoni. L’esfoliazione aiuta L’esfoliazione può sicuramente aiutare per quanto riguarda la lotta ai brufoli. Bisogna però scegliere le creme e le lozioni giuste, come quelle a base di acido glicolico, che ci garantiscono ottimi risultati dato che non solo vanno a rimuovere le cellule morte (anche queste responsabili dello sviluppo dell’acne), ma anche di andare a regolare l’azione di produzione del sebo, andando a rendere la pelle meno lucida e soprattutto andando a rimuovere quello che è il terreno di coltura dell’acne. Idratare Idratare è l’ultimo passaggio per andare ad eliminare efficacemente i brufoli. Una pelle ben idratata è infatti meno soggetta alle infiammazioni e una pelle meno soggetta alle infiammazioni è una pelle che sicuramente sarà...

Chirurgia plastica: quali sono le città più care?...

La chirurgia plastica è una disciplina ritenuta, a torto o a ragione, piuttosto cara. Certo, non è soltanto colpa dei cachet stratosferici dei migliori chirurghi d’Italia, ma anche dei costi fissi (anche questi abnormi) collegati agli interventi. Questo però non vuol dire che non si può cercare di risparmiare qualcosa, pur rimanendo nell’alveo dei professionisti e delle procedure di qualità indubbia. Come fare? Eliminando quelle che sono le città più care d’Italia quando si ha a che fare con la chirurgia estetica e ricostruttiva. Milano Lo scettro di città più cara per gli interventi di chirurgia estetica in Italia se lo aggiudica, a mani basse, Milano. Si tratta di una città che forse raccoglie i migliori professionisti d’Italia, ma dove costo degli affitti degli studi e competizione hanno portato i prezzi a salire considerevolmente. Si tratta di una realtà con la quale fare i conti se il nostro obiettivo è quello di portare a casa un intervento comunque di qualità senza andare a svenarsi a livello di costi. Milano avrà sicuramente i suoi pregi ed il vanto di annoverare tra le sue professionisti della chirurgia plastica come il Professor Camillo D’Antonio, ma quello dell’economicità non è sicuramente uno di questi. Torino Torino, quando si parla di chirurgia estetica, è una città decisamente particolare. In media sono pochi i professionisti che operano in questa città, e fanno pagare a carissimo prezzo la comodità di essere a pochi chilometri da casa. La città sabauda è di poco meno cara, mediamente, della carissima Milano, soffrendo sicuramente anche la vicinanza di questa. Chi vuole risparmiare qualcosa, dovrà comunque orientarsi verso altri lidi. Verona e Padova Al terzo posto inseriamo Verona e Padova, due città del Nord Est dove i costi per gli interventi di chirurgia estetica sono senza...

JOAN CORNELLÀ: UMORISMO NERO, SURREALE E GROTTESCO!...

Joan Cornellà, nome d’arte di Renato Valdivieso, è un fumettista spagnolo originario di Barcellona, vera e propria star del web grazie alle sue vignette ciniche, grottesche e surreali, sempre attraversate da una profonda vena di ironia amara. I disegni firmati da Cornellà sono semplici, quasi elementari: il tratto è privo di troppi abbellimenti ed i protagonisti sono uomini e donne qualunque, uguali fra loro. Le parole sono quasi del tutto assenti e l’umorismo viene trasmesso a chi guarda, non senza una buona dose di violenza disturbante, attraverso espressioni del viso statiche ed irreali e situazioni assurde e paradossali. Non è raro, infatti, dover riguardare le sue vignette più volte, per cercare di capirne a pieno il significato: i fumetti di Joan Cornellà divertono, sorprendono, invitano alla discussione ed alla riflessione e, semplicemente, lasciano interdetti, a tratti quasi infastiditi da immagini così dirette. Spesso ci si trova di fronte a personaggi impossibili, mashup di esseri umani, animali e oggetti, azioni improbabili che si svolgono in una quotidianità ancora meno probabile: eppure, proprio l’uso dell’assurdo rende questi fumetti così interessanti, sottolineando come, in fondo, il gusto dell’orrido risieda un po’ in tutti. Joan Cornellà, laureato alle Belle Arti, ha collaborato con numerose riviste e diversi giornali (La Cultura del Duodeno, Ara, El Periódico, Quimera, Amaniáco.TMEO e El Jueves), pubblicando anche alcune opere: Abulio nel 2010, Fracasa Mejor nel 2012, Mox Nox nel 2013 (tanto apprezzato da meritare una seconda ristampa sempre nel 2013 e da essere pubblicato anche negli Stati Uniti) e Zonzo nel 2015. I disegni di Cornellà sono pubblicati, però, anche su Facebook e sul profilo Tumblr personale dell’artista. Per quanto riguarda l’Italia, le opere del fumettista spagnolo sono state apprezzate e pubblicate dalla casa editrice torinese Eris Edizioni, che si è dedicata in...

LUGLIO 2015: IL RITORNO DELLA LUNA BLU...

“Blue Moon” non è solo il titolo di una bellissima canzone, ma anche il nome di un interessante fenomeno astronomico: la Luna Blu è, infatti, legata alle diverse fasi del nostro satellite, ai movimenti della Terra e, più specificatamente, al comparire di ben quattro lune piene in una stagione. Normalmente, il nostro calendario, diviso in 12 mesi, prevede anche 12 lune piene: i cicli solari, su cui si basa la nostra organizzazione di giorni e settimane, non coincidono, però, perfettamente con i movimenti della Luna, creando una sorta di “sfalsamento”. Questa leggera incongruenza fra calendario e anno astronomico fa sì che, ogni 3 anni circa, si verifichi la “strana magia” grazie alla quale possiamo osservare due lune piene in un solo mese! Tradizionalmente, la Luna Blu era la quarta, quindi l’ultima, del periodo: le si attribuivano caratteristiche eccezionali e la si guardava come un punto di riferimento da cui trarre ispirazione per la propria vita. Con l’andare del tempo, però, questa definizione si è persa ed è mutata: oggi, ad essere Blu è la terza luna del periodo,  cioè quella che cade a pochissima distanza dalla precedente, sempre nello stesso mese. Questo fenomeno, seppur meraviglio e curioso, non ha in realtà alcuna rilevanza astronomica: il fatto che compaiano più lune piene in un determinato lasso di tempo non ha conseguenze reali sul nostro pianeta, né modifica maree o influisce sugli esseri viventi che popolano la Terra. Resta, però, la magia di uno spettacolo incredibile a cui, almeno ogni tanto, possiamo assistere una volta in più! Nasi all’insù a luglio per la prossima Luna...

Un efficace monitoraggio aziendale con i software integrati di gestione...

Una delle principali difficoltà delle aziende con una struttura medio o grande è quella di riuscir a gestire ogni tipologia di processo aziendale (fasi di acquisto, vendita, fatturazione, magazzino) in maniera semplice, rapida ed esauriente. A volte le imprese, per garantirsi una buona gestione del proprio rendimento aziendale, decidono di cedere in outsourcing il controllo dei processi interni, affidando a terzi il monitoraggio di ogni operazione e procedura. Molte volte il controllo viene realizzato per singole unità, ovvero ogni comparto viene sottoposto ad una gestione singola e tutti i responsabili di ciascuna unità, poi, devono convergere le informazioni della BU analizzata ad un sistema centrale di monitoraggio. E’ dal sistema centrale di monitoraggio che raccoglie le informazioni di ogni unità che la direzione aziendale recepisce qual è lo stato di fatto dell’azienda, dove possono esserci delle problematiche, dove c’è necessità di investire, dove bisogna ancora migliorare o dove i risultati di gestione sono risultati più soddisfacenti. Tutte queste informazioni sono fondamentali per garantire la crescita e lo sviluppo dell’azienda ed, infatti, buona parte dei costi dell’impresa riguarda proprio la tematica del controllo di gestione (interna o esterna che sia). Ma quali sono i rischi di un approccio alla gestione in outsourcing? Innanzitutto la difficoltà ad ottenere una visione realmente globale dei singoli processi, oltre, che ovviamente l’impossibilità di realizzare un controllo maggiormente diretto su tutte le BU aziendali. Per soddisfare le esigenze dell’imprenditore che vuole garantirsi una gestione più efficace ed integrata di tutte le fasi di produzione, distribuzione e vendita, alcune realtà commerciali utilizzano dei software di gestione interna per le aziende in grado di semplificare il monitoraggio di processi di elevata complessità. I software gestionali consentono all’azienda una visione complessiva di tutti dati relativi a clienti, fornitori, agenti, trasportatori, all’interno di un...

TEORIE DEL COMPLOTTO: RETTILIANI, SCIE CHIMICHE ED ALTRE STRANEZZE...

Alzi la mano chi non ha mai sentito parlare di teorie del complotto. Accordi fra super potenze, morti sospette, battaglie, guerre e crisi pilotate ed abilmente messe in scena, avvistamenti di Elvis… insomma, ogni paese, ogni settore commerciale, ogni area politica ha la sua! Ma quali sono le più conosciute e condivise? Quali di queste “stranezze” raccolgono il maggior numero di sostenitori? Scopriamone qualcuna! 1 – UNDERGROUND REICH: secondo alcuni appassionati di storia e politica, i gerarchi nazisti, almeno i principali, non sarebbero morti tutti negli anni ’40, ma si sarebbero riorganizzati tenendosi nell’ombra e realizzando un Reich sotterraneo, capace di coinvolgere anche diversi marchi e tante famiglie in vista. Lo scopo? Controllare la società, naturalmente. 2 – SBARCO SULLA LUNA: niente viaggio, niente sbarco, niente astronauti che saltellano sulla superficie lunare. Quello del 1969 è un film girato con chiare intenzioni propagandistiche: sottolineare e celebrare la superiorità degli USA sull’URSS. Chi è il regista dell’allunaggio? Stanley Kubrick! 3 – I KENNEDY: JFK venne ucciso il 22 novembre del 1963. Ma da chi? Ben il 61% degli americani non crede che Lee Oswald abbia agito da solo: ad aiutarlo, alternativamente, la mafia, il governo, la CIA, Castro o i gruppi razzisti. E suo figlio? John F. Kennedy Jr. si inabissò in mare con il suo aeroplano il 16 luglio del 1999: nell’incidente morirono anche la moglie e la cognata. Alcuni, però, non pensano sia stato un incidente, ma, piuttosto, un attentato, portato a termine con lo scopo di eliminare uno dei possibili candidati alla Casa Bianca nel turno che vide Al Gore e Bush Jr. a confronto. 4 – CATACLISMI VARI: Giappone, Haiti e Pakistan: i terremoti, le inondazioni e le calamità meteorologiche che hanno colpito questi paesi deriverebbero dall’utilizzo da parte degli americani...