Oscar 2016: i migliori momenti!...

Gli Oscar 2016 si sono conclusi da pochissime ore, ma in tutto il mondo si parla di alcuni dei migliori momenti della cerimonia, caratterizzati da ironia (spesso amara), nostalgia, commozione e messaggi importanti. Vediamone qualcuno! – Leonardo DiCaprio e  Kate Winslet sul red carpet: una nuova reunion, un nuovo tuffo al cuore per i fan della coppia che ha fatto sognare milioni di spettatori con Titanic. Per le fotografia e la sfilata sul tappeto rosso, DiCaprio ha scelto la sua migliore amica e la sua principale supporter: i due, bellissimi, sono stati immortalati più volte nel corso della serata, sempre dolcissimi ed affettuosi! – L’ironia di Chris Rock: il comico/attore/presentatore aveva un compito davvero complesso, cioè affrontare la polemica nata mesi fa alla comunicazione delle nomination  che aveva coinvolto diversi attori di colore che, notato l’assenza pressoché totale di nominati afroamericani, aveva richiesto di boicottare la manifestazione. Chris Rock non ha solo parlato del problema, ma ha dedicato a questa tematica il suo monologo iniziale di oltre 10 minuti, utilizzando un’ironia particolarmente amara e pungente (in alcuni frangenti, gli attori inquadrati sono sembrati davvero in dubbio sulla corretta reazione da tenere dopo le battute del presentatore) e richiedendo la cosa più importante di tutte: pari opportunità. – Joe Biden e Lady Gaga: il Vicepresidente si è presentato sul palco per introdurre la magnifica ed emozionante performance della splendida Lady Gaga. “Till It Happens to You” parla di abusi sessuali e della necessità di cambiare cultura e punto di vista: non può e non deve mai essere colpa di chi subisce una violenza. Biden ha richiesto a tutti un cambiamento: “We must and we can change the culture!” – Ennio Morricone che parla italiano: una vittoria tanto attesa, una standing  ovation più che meritata, un...

I numeri di telefono sono sempre facili da trovare con Iltrovanumeri.it...

Non sempre è facile trovare il numero di telefono che si sta cercando, nonostante siamo nell’era dell’informazione digitale e di Internet. Spesso gli elenchi telefonici e siti web non sono per niente aggiornati, oppure i siti web sono di difficile navigazione e non si riescono a trovare le cose. Ma è proprio dal web che arriva in nostro aiuto: Iltrovanumeri.it, un servizio telefonico che mette a disposizione dell’utente il suo grande elenco telefonico. Iltrovanumeri.it è un sito dietro al quale ci sono degli operatori telefonici pronti a darvi il numero di telefono ricercato. Il grande elenco telefonico viene aggiornato spesso e si adatta a ogni tipo di esigenza. I numeri forniti sono sempre attivi e validi. Ma ora vediamo nel dettaglio come funziona. Si va nella home page del sito e nell’apposita casella si scrivono le parole chiave di ciò che si sta cercando. Ad es. “numero verde poste italiane”. Si preme invio e si guarda il risultato della ricerca, che può avere esito positivo o negativo. Se l’esito è positivo, bisogna telefonare agli operatori del sito (che sono disponibili sempre, le 24 ore del giorno) e chiedere loro il numero telefono di ciò che stiamo cercando; questo servizio ha un breve costo (0,51 euro da fisso e 0,98 da cellulare, con scatto alla risposta di 0,16 euro). Se l’esito è negativo è possibile richiedere agli operatori stessi di fare una ricerca per conto nostro, per vedere se è possibile trovare il numero telefonico che vogliamo; se li contattiamo via mail, la ricerca viene gratis, se li contattiamo per telefono paghiamo il nostro operatore telefonico ma non paghiamo il loro servizio. Iltrovanumeri.it è uno di quei siti da memorizzare, perché può tornarci utile in più di una occasione. Sappiamo che possiamo contare su questo...

Burger Fiction: il canale Youtube per gli amanti del cinema...

Amanti del cinema? Siete soliti trovare somiglianze, richiami e citazioni fra pellicole? Burger Fiction è il canale Youtube perfetto per voi! Il progetto, nato alla fine del 2014 ad opera di Andy Schneider e Jonathan Britnell, è caratterizzato da alcuni video davvero bellissimi, fra cui numerosi super cut dedicati a film di ogni epoca: cliccando sul profilo ufficiale, si possono vedere, per esempio, montaggi dedicati a tutte le telefonate presenti nelle pellicole, alle case dei film dell’orrore, ai pugni, tutti i pugni, sferrati dall’attore Jason Statham nel corso della propria filmografia, ai tanti gadget di James Bond, agli oggetti utilizzati sul set come armi davvero improbabili… insomma, materiale adatto davvero ad ogni appassionato! Alcuni dei video più belli propongono, poi, la sequenza di film vincitori di Premi Oscar, fin dalla primissima edizione: considerato l’avvicinarsi della cerimonia del 2016, prevista per il prossimo 28 febbraio, potrebbe essere interessante ripercorrere la storia di questa manifestazione, con una corsa mozzafiato fra i migliori prodotti dell’industria statunitense e non solo! Se, invece, i montaggi non vi interessano, potete sempre consultare i super riassunti: trilogie epiche e film di successo raccontati in poco più di un minuto… una soluzione ideale per chi non ha tempo! Burger Fiction propone un video alla settimana, sorprendendo costantemente per la scelta delle tematiche e per l’incredibile capacità di raccontare una storia utilizzando spezzoni provenienti da diversi titoli: ogni scena è legata alla precedente ed alla successiva e dimostra come il cinema possa davvero dare vita a...

Chi vincerà il campionato di Serie A? Feb19

Chi vincerà il campionato di Serie A?...

Il campionato di Serie A 2015/2016 è giunto ad una fase cruciale; la classifica ha già emesso i primi verdetti, che anche se parziali possono già darci delle indicazioni sulla squadra che probabilmente vincerà lo Scudetto. Ecco dunque alcuni consigli per scommettere sulla Serie A e in particolare sulla squadra che a Maggio solleverà il trofeo. Il campionato in corso, rispetto ai precedenti, è stato molto diverso, visto che ha visto l’avvicendarsi alla testa della classifica numerose squadre, mentre nei quattro anni precedenti la Juventus era stata intesta praticamente per tutta la durata del torneo. Ad inizio stagione Inter, Fiorentina e Roma sembravano avere qualcosa in più delle altre, mentre Napoli e Juve avevano difficoltà ad ingranare. La prima squadra che si è persa per strada è stata la Roma, che ha subito un declino che ha portato a circa metà campionato all’avvicendamento in panchina tra Luciano Spalletti e Rudi Garcia. Verso la fine del 2015, anche Fiorentina e Inter sono calate, a causa del gioco che non c’era più, della fortuna che è iniziata a mancare e di qualche nervosismo di troppo soprattutto in casa nerazzurra. Nel frattempo prima il Napoli e poi la Juve stavano trovando il loro assetto e grazie al lavoro di due grandi allenatori come Maurizio Sarri e Massimiliano Allegri hanno scalato la classifica fino a conquistare la testa. In particolare, nel corso della stagione, Sarri ha plasmato il suo Napoli facendolo giocare in modo ineccepibile e soprattutto esaltando i solisti. Non a caso Gonzalo Higuain e Lorenzo Insigne stanno disputando la migliore stagione della loro carriera. Sulla sponda bianconera, invece, all’inizio le difficoltà erano date dalle numerose partenze importanti nel mercato estivo, su tutte quelle di Pirlo, Tevez e Vidal. Allegri ha saputo farsi carico delle responsabilità e proteggere la sua squadra...

Festa della donna: le vere origini...

Ragazze, ci siamo: la nostra festa è alle porte. Manca poco meno di un mese all’8 marzo, la Festa delle Donne. Se volete qualche idea su come passare la serata con le amiche, ecco qua! Prima, però, un po’ di storia. Le (false) origini della festa E’ credenza diffusa che l’8 marzo venne scelto come data per la Festa della Donna perché in quel giorno centinaia di operaie in protesta morirono nell’incendio di una fabbrica. La storia è falsa. Se festeggiamo la Festa della Donna l’8 marzo dobbiamo ringraziare le donne russe. L’8 marzo 1917 infatti, le abitanti di San Pietroburgo organizzarono e guidarono una grandissima manifestazione per chiedere la fine della guerra. I cosacchi inviati dallo zar per reprimere la manifestazione non riuscirono nel loro intento e questo diede nuova forza ai rivoluzionari. Quella data segnò infatti anche l’inizio della Rivoluzione Russa di Febbraio (secondo il calendario giuliano l’8 marzo era il 23 febbraio). Già negli anni precedenti in Russia, negli Stati Uniti e in altri paesi europei furono organizzate varie manifestazioni e congressi per chiedere il suffragio universale per le donne. L’avvento della Prima Guerra Mondiale interruppe le rivendicazioni fino all’8 marzo 1917, appunto. L’8 marzo in Italia Nel 1945 venne celebrato per la prima volta e solo nei territori liberi d’Italia. L’anno successivo la festa venne celebrata in tutto il Paese e fece la sua comparsa il fiore simbolo: la mimosa, che sboccia proprio in questi giorni. Negli anni successivi, com’è prevedibile in un paese conservatore come il nostro, la celebrazione della Festa della Donna non venne vista di buon occhio dai governi italiani, tant’è che la proposta di legge per rendere la giornata ufficiale non venne accolta. L’8 marzo 1972 una manifestazione di donne svoltasi a Campo de’ Fiori, a...

Organizzare una liquidazione: ecco come e perché! Feb17

Organizzare una liquidazione: ecco come e perché!...

Sempre più spesso, i repentini cambiamenti del mercato e del mondo del lavoro costringono imprenditori grandi e piccoli a fare delle scelte drastiche: c’è chi si trasferisce, chi rinnova completamente i locali, chi decide di modificare la propria mission ed il proprio settore commerciale e chi preferisce cedere l’attività, per ricominciare da capo. Ognuna di queste soluzioni è motivata da spinte particolari, ma tutte le strategie costringono ad affrontare il medesimo problema: come gestire la merce rimasta in magazzino? Ovviamente, riuscire a proporre i propri articoli al pubblico, “trasformandoli” in moneta corrente rappresenterebbe la possibilità migliore: ecco perché organizzare una liquidazione può essere fondamentale! Una liquidazione permette, infatti, di attirare nuovi clienti con prezzi convenienti, smaltendo le rimanenze ed ottenendo un vantaggio a livello commerciale! Ma come si gestisce un evento del genere? Ad essere fondamentali sono, soprattutto, questi elementi: – il target: a quale cliente tipo è meglio rivolgersi? Prima di prendere qualsiasi decisione è sempre meglio avere ben chiaro la finalità della vendita! – la scelta del periodo dell’anno: ogni singola regione regolamenta questo tipo di eventi in modo diverso. Per questo motivo, occorre essere sempre informati! – la location e l’allestimento: la liquidazione si svolge in un negozio? In un magazzino? In uno spazio molto più grande e riservato? Ogni sistemazione richiede la giusta organizzazione, non solo per promuovere, ma anche per sostenere al meglio la vendita! – la pubblicità: la location è pronta, la merce sistemata, manca solo la comunicazione! Farsi raggiungere è l’elemento chiave: ecco perché scegliere la giusta strategia pubblicitaria è fondamentale! Manifesti, messaggio radio o televisivi, pubblicazioni  sui giornali… ogni mezzo permette di raggiungere destinatari di diverso tipo! Organizzare una liquidazione richiede, quindi, competenza ed attenzione, in cambio di risultati positivi: gestire ogni elemento con la massima...

50 ANNI SENZA NAT KING COLE Feb15

50 ANNI SENZA NAT KING COLE...

Il 15 febbraio del 1965 moriva di cancro ai polmoni il mito Nat King Cole: il crooner originario dell’Alabama se ne andò poco prima di compiere 46 anni per una malattia legata con tutte le probabilità al vizio del fumo, che lo aveva accompagnato per tanti anni. Il cantante e pianista americano aveva imparato a suonare grazie all’aiuto della madre organista, passando dal jazz al gospel e senza dimenticare la musica classica: cresciuto in una vera e propria famiglia di artisti, una volta trasferitosi a Chicago, cominciò a frequentare giovanissimo alcuni locali, innamorandosi della musica e provando a sua volta a entrare a far parte di quel mondo. Negli anni ’30, poco più che ragazzino, cominciò ad esibirsi col fratello con il nome di Nat Cole: nel ’36, i due incisero il loro primo disco insieme. Trasferitosi in California, cominciò a farsi conoscere all’interno della sua band fino ad arrivare al successo di Sweet Lorraine nel 1940: pur non essendo troppo sicuro della sua voce, il giovane Cole iniziò la sua ascesa, favorita proprio da quel timbro così inusuale. Nel 1943, firmò con la Capitol Records e lì rimase per tutta la vita: i successi cominciarono ad arrivare con (I love you) for sentimental reasons nel ’47 e Nature Boy nel 1948. Entrambe le canzoni arrivarono in vetta alla Billboard Hot 100! Nat King Cole raggiunse finalmente il grande pubblico nel 1950, con la bellissima Mona Lisa: il brano rimase in vetta alle classifiche per cinque settimane e, nel 1992, venne premiata con il Grammy Hall of Fame Award. Ulteriore consacrazione arrivò quattro anni dopo, con la pubblicazione di Smile, canzone scritta da Chaplin per il suo “Tempi Moderni”. La vita di Nat King Cole non fu, però, sempre facile: pur essendo stato scelto...

Sanremo Trash: i momenti (in)dimenticabili del Festival della Canzone Italiana...

Il Festival della Canzone Italiana, nato nel 1951, ha visto negli anni alcuni momenti indimenticabili: i testi ed i travestimenti di Elio e le Storie Tese, la partecipazione di Giorgio Faletti con la bellissima “Signor Tenente”, la tragica ed inaspettata morte di Tenco… per un motivo o per un altro, esistono edizioni capaci di rimanere nella storia, per essere citate ancora oggi. Ma diciamoci la verità: soprattutto negli ultimi anni, Sanremo significa soprattutto “trash”, cioè momenti imbarazzanti e dimenticabili, che diventano immortali proprio perché assolutamente ridicoli! Qualche esempio? 1 – La farfallina di Belen: ebbene sì, iniziamo proprio da lei, da quella passeggiata sulle scale corredata da spacco mozzafiato e tatuaggio impossibile… alzi la mano chi non ricorda la mole di discussioni successive a questa scena dell’edizione del 2012! 2 – L’orchestra che lancia gli spartiti: siamo nel 2010, l’improbabile trio formato da Pupo, Emanuele Filiberto di Savoia e Luca Canonici e il cantante Valerio Scanu sorpassano Malika Ayane nelle fasi finali. La reazione dei musicisti di Sanremo è comprensibile, deliziosa e trashissima! 3 – Loredana Bertè e Ivana Spagna che cantano in coppia: durante l’edizione del 2008, la Bertè viene squalificata per un sospetto plagio. La sua reazione convince gli organizzatori e farla comunque esibire fuori  gara con l’amica Ivana Spagna: il risultato, fra costumi e pose studiate, è meraviglioso! 4 – Pippo Baudo che viene ripetutamente toccato da Roberto Benigni: e proprio lì. Anno 2002, Baudo e la Ricciarelli sono ancora sposati: Benigni sale sul palco e pensa bene di mettere a disagio il conduttore saltandogli addosso. Puro spettacolo. 5 – Cavallo Pazzo che travolge Baudo e annuncia il vincitore: cioè, Fausto Leali. Pippo Baudo non è mai stato troppo fortunato, ma il top del trash si è raggiunto proprio con questa...

Il giorno della marmotta: le origini e il successo...

Il giorno della marmotta cade ogni anno il 2 febbraio: questa tradizione, diffusa negli Stati Uniti e in Canada, trova le sue origini nelle usanze tipiche dei popoli germanici che si trasferirono in Pennsylvania a partire dai primi anni dell’800, soliti interpretare fenomeni naturali con finalità meteorognostica (essi, cioè, utilizzavano metodi non scientifici per prevedere il tempo e l’andamento delle stagioni). Gli abitanti di Punxsutawney consultano,quindi, annualmente la marmotta Phil, osservando il suo comportamento una volta fuori dal rifugio: se esce dalla tana per poi rientrare subito, l’inverno sarà rigido e durerà per altre sei settimane; se, invece, rimane fuori si prevede una primavera anticipata! Questa particolare celebrazione dura in America dal 1887 e trova ispirazione anche dalla Festa Cattolica della Candelora (o benedizione delle candele), durante la quale si scruta il cielo: “per la santa Candelora se nevica o se pioa dell’inverno semo fora”. Il giorno della marmotta è diventato piuttosto famoso in tutto il mondo dopo l’uscita della commedia “Ricomincio da Capo” (1993) di Harold Ramis, con Bill Murray ed Andy McDowell: nella pellicola, Murray è il meteorologo Phil, inviato nella cittadina della Pennsylvania per un reportage dedicato alle previsioni della marmotta. Arrivato in città, cade quasi subito in un vortice temporale, che lo costringe a rivivere il 2 febbraio in un esilarante e continuo loop, che gli permetterà, fra le altre cose, di imparare a suonare il pianoforte, a parlare in francese e a valorizzare il vero amore. Il film ebbe tanto successo da far decidere agli organizzatori dell’evento di nominare regista e protagonista “Gran Cerimonieri del Giorno della Marmotta” e da far diventare la pellicola oggetto di continue citazioni: Groundhog Day, questo il titolo originale, è più o meno esplicitamente ripreso in film come Bambi 2, Le 5 Leggende e...

Does the Dog Die? Il sito che ti avverte se in un film muore un animale!...

La morte di un animale all’interno di un film può essere davvero traumatica: pensate a “Io e Marley” e alle emozionanti battute finali della pellicola… lacrime a fiumi e magone assicurati! Ma “Io e Marley” parla proprio di cani, dall’inizio alla fine: è, quindi, abbastanza ovvio che possa capitare di assistere ad una scena così triste. Come la mettiamo con i film che parlano di tutt’altro? Come si fa a sapere PRIMA se in una pellicola ci capiterà di assistere alla triste fine di un dolce animaletto? Con il sito “Does the Dog die?”! Siete rimasti traumatizzati da “Io sono Leggenda” e non volete mai più piangere in quel modo? Basta cliccare sul sito, scrivere il titolo inglese della pellicola nella barra di ricerca e vedere quale icona viene associata alla trama: Cagnolino sorridente = nessun danno ad animali Cagnolino triste= animale ferito o apparentemente morto che, però, alla fine si salva Cagnolino che piange= morte di un animale Come segnalato dalle linee guida del sito, “Does the Dog die?” non si occupa di OGNI decesso, ma solo di quelli traumatici: ad esempio, la strage di topi in Wanted, l’assassinio off-screen di alcuni cagnolini in Equilibrium o i cavalli finiti nelle esplosioni di Django Unchained. Ogni scena viene descritta, con il rischio di qualche spoiler, e c’è spazio anche per considerazioni su altri animali che riescono, invece, a salvarsi. Insomma, la soluzione perfetta per gli animi sensibili, che spesso passano tutto il film a chiedersi “Ma che fine avrà fatto quel...