Come si realizza un cappotto termico perfetto?...

Il cappotto termico – anche chiamato “isolamento a cappotto” – è un sistema che permette di limitare la dispersione di calore: pannelli isolanti vengono posizionati all’esterno delle abitazioni come una barriera, con l’obiettivo di tenere le case più calde in inverno e più fresche in estate.Il cappotto riduce anche l’umidità e i rumori, portando molti benefici e un maggiore comfort abitativo.Naturalmente, per ottenere un risultato di alto livello (e un innalzamento della classe energetica), è fondamentale che questo sistema venga realizzato nel migliore dei modi: una buona barriera isolante può aumentare anche il valore dell’immobile!La professionalità deve essere, quindi, assoluta. Gli elementi che caratterizzano un cappotto termico A caratterizzare il cappotto termico sono alcuni elementi indispensabili per ottenere un risultato eccellente: strato di collante pannelli o lastre isolanti rasante o collante di base rete di rinforzo primer colorato intonaco di finitura (colorato oppure bianco), anche detto “intonachino per cappotti” L’applicazione di tutti questi elementi avviene in un ordine ben preciso, fondamentale per garantire la funzionalità del rivestimento e la sua durata.Il collante e il fissaggio meccanico assicurano ai supporti le lastre isolanti, su cui vengono – poi – stesi intonaco, primer colorato e intonachino, cioè un rivestimento specifico, idrorepellente e traspirante.Quest’ultimo passaggio è importantissimo per le prestazioni del cappotto. L’importanza dell’intonachino Con il termine intonachino si fa riferimento all’ultimo strato dell’intonaco, importantissimo per la sua capacità di proteggere le pareti e perfezionare lo stile e l’estetica dell’intero edificio.Questo particolare rivestimento è – solitamente – caratterizzato da uno spessore minimo e da tantissime lavorazioni: può essere lucido oppure opaco, liscio o ruvido, adattandosi a tutti gli usi.Nella sua versione colorata, l’intonachino per cappotto termico è molto versatile: il suo impiego è perfetto sia per pareti interne che esterne, perché assicura un risultato bello da vedere,...

E-learning sicurezza: le proposte di CSAO...

Il centro CSAO di Torino è un ente accreditato dalla Regione Piemonte, attivo dagli anni ’60 nella proposta di corsi per la sicurezza sul lavoro, attività culturali, pubblicazioni e incontri formativi. L’organizzazione ha aperto anche una piattaforma di e-learning per la sicurezza, ampliando i propri servizi con un sito facile da utilizzare, ideale per chi desidera perfezionare la propria preparazione da remoto. I corsi online, infatti, aiutano lavoratori, dirigenti, RLS, Rspp, Aspp e tutte le figure legate a questo ambito a gestire in modo più semplice la formazione, scegliendo autonomamente il luogo e l’orario più adatto per seguire le lezioni. Un percorso formativo a distanza può essere avviato proprio quando vogliamo, nella calma del nostro ufficio o nella comodità di casa: si può seguire la sera, nel weekend, in pausa e in tutti quei momenti di tranquillità che ci permettono di dedicarci con attenzione all’aggiornamento professionale e personale. Un corso online ci permette di gestire meglio le ore e gli spostamenti e – in caso di formazioni indirizzate a più lavoratori – permette anche di definire in modo più semplice i vari partecipanti, con rotazioni più facili e funzionali. La piattaforma di e-learning di CSAO include un catalogo in continua espansione: in questo momento, sono disponibili percorsi come la formazione generale e la formazione specifica per i lavoratori, corsi per dirigenti, aggiornamenti per lavoratori, dirigenti e preposti. Non mancano anche percorsi per Rspp e Aspp, grazie ai quali ottenere importantissimi crediti formativi: il sito propone lezioni suddivise fra aspetti giuridico formativi e aspetti tecnico organizzativi. L’iscrizione alla piattaforma è molto semplice e può avvenire in due modi: Una registrazione rapida e facile, direttamente sul sito Contatti con la segreteria – via telefono o mail – per ottenere l’accesso alle risorse e le indicazioni per...

L’importanza del Curriculum nel 2019 Feb21

L’importanza del Curriculum nel 2019...

Se si parla di lavoro e di colloqui, alla fine si finisce sempre a parlare di Curriculum. Serve o non serve? Formato Europass o più “creativo”? Insomma, le molteplici innovazioni nel settore delle risorse umane e della selezione del personale pongono leciti interrogativi sull’utilità del curriculum vitae in questi ultimi anni. Vi presentiamo quindi una ricognizione generale di cos’è il CV è quali sono le best practices attualmente consigliate dagli esperti del settore. Signore e signori: il curriculum! Il curriculum vitae (o più semplicemente CV) è un documento in cui il candidato ad un posto di lavoro evidenzia particolari requisiti per far comprendere “chi è” al selezionatore. Tipicamente, oltre ad alcuni dati generali anagrafici, riporta poi il percorso di formazione effettuato e il dettaglio delle esperienze di lavoro. Generalmente verso la fine il candidato può anche riportare altre informazioni utili, ma non necessariamente attinenti al mondo lavorativo. Ad esempio esperienze di volontariato, passioni, arte, etc. E’ un documento che, una volta strutturata la propria storia lavorativa e formativa, viene poi inviato ad aziende ed HR per proporsi rispetto a ricerche in corso e/o per future collaborazioni. Può essere, o non essere, accompagnato da una lettera di presentazione, che altro non è che un testo di presentazione di sé specificamente indirizzato al destinatario. Il formato Europass Negli ultimi anni tra le aziende e chi si occupa di formazione è nata l’esigenza di un formato “standardizzato” di CV, onde evitare i frequenti errori di impostazione da parte dei candidati. Senza una “guida” da seguire, infatti, in molti potevano scordarsi di compilare alcune sezioni, o omettere informazioni importanti. E’ nato così il formato cosiddetto “Europass”, formato condiviso tra gli Stati Membri e che oggi è il formato più diffuso negli ambienti lavorati e formativi. Alcune realtà, come...