I 5 alimenti da provare in Irlanda Feb20

I 5 alimenti da provare in Irlanda...

Prima di partire per l’Irlanda, conosciuta anche come l’isola di smeraldo per il verde del panorama, è meglio conoscerla anche dal punto di vista culinario, in quanto ha molte cose da offrire al viaggiatore italiano, che non si accontenta del solito fast food. Come un bravo travel e food blogger spiega, ogni periodo dell’anno ha la sua particolarità vegetale o animale e quando sarete in Irlanda, vi renderete conto che il cibo irlandese piace a tutta la famiglia (bambini inclusi) e che assaggiare la tradizionale Chocolate Guinness Cake è un “must” che non potete perdervi Durante il vostro viaggio in Irlanda, vi suggeriamo di assaggiare: Cavolo e pancetta bollita – Boiled bacon and cabbage Quando si pronunciano le parole pancetta bollita, cavolo bollito e patate bollite possono sembrare non molto appetitosi per i buongustai italiani ma rimangono i piatti preferiti in molte famiglie irlandese. Tradizionalmente la carne di maiale salata – un taglio dalla spalla o sulla parte posteriore del maiale – viene messa in concia tutta la notte a seconda di quanta desalificazione si vuole fare, prima di essere bollita, con il cavolo che aggiunto alla pentola negli ultimi dieci minuti. Salmone irlandese e salmone affumicato – Irish salmon and smoked salmon Il salmone selvatico ora è una rarità in Irlanda, in quanto la sua qualità è di molto superiore ai suoi cugini d’allevamento. Se lo trovate fresco su un menu, ordinatelo subito (i mesi migliori sono aprile a giugno) in quanto viene servito con una salsa bianca e patate novelle ed è semplicemente delizioso. Un altro must da provare è il Burren Smokehouse ovvero il salmone affumicato in legno di faggio dall’affumicatoio di Connemara Black and white pudding Gli irlandesi non erano gli unici a scoprire le delizie di sanguinaccio che non...

5 cose da fare in un viaggio a Madrid Feb17

5 cose da fare in un viaggio a Madrid...

Con i suoi più di 3 milioni di abitanti Madrid è una delle città più grandi d’Europa. La capitale spagnola rappresenta uno dei poli culturali più importanti dell’antico continente e, proprio per questo, è uno dei luoghi turistici maggiormente gettonati per i viaggi in Spagna. Il suo mix culturale, garantito dal perfetto connubio tra storia, arte, folklore popolare e gastronomia unica, la rende una delle mete più interessanti nel momento in cui si decide di far la valigia e andare a visitare qualcosa di nuovo. Abbiamo selezionato 5 cose che non ci si può perdere durante una vacanza a Madrid. Visitare i musei. Alcune delle più grandi attrazioni di Madrid sono i musei, alcuni di essi tra i più importanti d’Europa. Imprescindibile per gli amanti di storia dell’arte una visita al Museo del Prado, con le collezioni della scuola spagnola ma anche tantissimi importanti rappresentanti italiani di qualità come Correggio, Caravaggio, Botticelli, Raffaello, Tiziano. Da non perdere il Reina Sofía, laddove si potrà ammirare la celeberrima Guernica. In zona si trova anche il Thyssen-Bornemisza, contenente imperdibili pezzi di cultura europea. Insomma: ce n’è davvero per tutti i gusti! Passeggiare nel verde. Madrid è una delle città più verdi d’Europa e, proprio per questo, non può mancare un giro nei suoi parchi più importanti. Il più celeberrimo è sicuramente il centralissimo Parque del Buen Retiro, a pochi passi dal centro e contenente al suo interno interessantissime opere architettoniche come il monumento ad Alfonso XII, il Palazzo di Cristallo e la fontana dell’Angelo Caduto. Meritano sicuramente una visita anche i Giardini Sabatini, adiacenti al Palazzo Reale, il Parque de Oeste, non lontano dalla centralissima Plaza de España e il più recente Madrid Río, che costeggia il fiume Manzanarre. Una foto con el oso y el madroño....

Il museo Petit Palais di Parigi Feb15

Il museo Petit Palais di Parigi...

E’ ritornato allo splendore originale il Petit Palais, il “piccolo palazzo” uno dei musei più amati dai parigini stessi. Il Petit palais sorge nell’Ottavo Arrondissement, il quartiere salotto della città, con Place de la Concorde, gli Champs Elysées e le vie delle grandi boutique come Avenue Montaigne e Rue du Faubourg Saint Honoré. Un quartiere dove è piacevolissimo passeggiare e soggiornare, visto che offre anche ristoranti e alberghi di squisita ospitalità. Non è un semplice restauro ma una vera e propria rinascita quella del Petit Palais, dove la protagonista principale è la luce, che inonda ogni ambiente non appena varcate le pesanti porte di ferro battuto d’ispirazione Art Nouveau. Sembra sorgere dappertutto, dalle grandi finestre aperte sugli Champs Elysées, dal giardino interno, dai soffitti dove agli affreschi si alternano a grandi vetrate aperte sul cielo di Parigi. Nulla a che vedere con il museo buio e polveroso che, nonostante le importanti mostre temporanee ospitate nel corso degli anni, rimaneva sempre nell’immaginario di parigini e di Inguaribile Viaggiatore come il fratellastro povero e un po’ negletto, seppure amatissimo, del più importante vicino Grand Palais. Gioiello architettonico dell’Exposition Universelle del 1900, opera dell’architetto Charles Girault, il Petit fu salutato al momento della sua inaugurazione come un capolavoro eclettico in cui vetro e metallo si sposavano con la maestosità classica. Potendo contare soltanto sulla luce del giorno, Girault aveva moltiplicato le soluzioni audaci per farla penetrare, creando uno spazio aperto di grande modernità, di cui, paradossalmente, il Petit Palais è rimasto vittima. Troppo moderno, troppo trasparente rispetto ai mezzi a disposizione all’epoca per filtrare la luce e controllare allo stesso tempo la temperatura a protezione delle opere. Così, sostituita la luce naturale con quella elettrica negli anni ’50, a poco a poco si è cominciato a nascondere finestre, murare...

La meravigliosa città di Dubai: viaggio tra arte, tradizione e modernità...

La città di Dubai rappresenta sicuramente lo sfarzo più puro avvenuto solamente negli ultimi decenni, una città che fa storcere il naso a molti ma che affascina molti altri. C’è chi la odia e chi invece ne rimane incantato, sicuramente Dubai è realmente una meta che interessa molti viaggiatori. Solo fino a 30 anni fa Dubai era caratterizzata solo dal paesaggio desertico mentre oggi ospita i migliori grattacieli e hotel di lusso, vere opere d’ingegneria architettonica. Divenuta negli ultimi anni importantissimo polo finanziario asiatico, la città di Dubai non è solamente questo, infatti è diventata meta prediletta di molti turisti che vogliono fuggire dal freddo gelido invernale per ripararsi in una decisamente mite e con paesaggi mozzafiato. Per tutti i turisti è sicuramente piacevole scoprire la Dubai nella sua evoluzione, dalle piccole case che abitano i centri più antichi fino agli hotel di extralusso presenti nel territorio. Tradizione e modernità che si incrociano in un unico contesto plasmandosi con grande armonia, come il grattacielo più alto del mondo attorno al quale si uniscono il resto degli edifici come l’imponente Dubai Mall e il fantastico Dubai Fountain. La parte più antica della città permette di conoscere le sue radici storiche, raccolte nel quartiere iraniano di Bastakiya e sul lungofiume del distretto di Shindagha, ma anche visitando il museo di Dubai e il souk dei tessuti.  Dubai è anche la città dello shopping, diversi sono i negozi e le migliori boutique con grandi marchi che espongono i capi più glamour della stagione, ma anche i centri commerciali più grandi e rinomati nel mondo. Dubai è anche il paradiso ideale per chi vuole praticare sport acquatici, il suo specchio d’acqua è stato arricchito dai migliori architetti con 120 chilometri di isolotti costruiti artificialmente e ancora in via...

Turismo alternativo: 5 castelli infestati da visitare!...

Per tantissimi, viaggiare significa scoprire località nuove, divertirsi, immergersi in realtà ed atmosfere completamente diverse da quelle a cui sono normalmente abituati, magari sperimentando nuovi usi e costumi. Molti viaggiatori, però, scelgono le proprie destinazioni anche in base a miti e leggende, cercando luoghi misteriosi da visitare: edifici abbandonati, campi di battaglia, palazzi storici molto antichi e… castelli infestati da fantasmi! Che ci si creda oppure no, è innegabile che queste strutture siano in grado di esercitare un fortissimo fascino ed emanino un certo potere attrattivo: a volte, ci si appassiona e si decide di organizzare una gita in luoghi ritenuti spaventosi anche solo per poter smentire voci e leggende urbane! Eppure, esistono castelli che, visitati per anni e periodicamente presi di mira da esperti del paranormale e da scettici, non hanno mai perso il loro “potere”, divenendo veri e propri punti di riferimento per amanti del genere. Vediamo, quindi, 5 castelli infestati da visitare assolutamente! 5 – Il Castello di Montebello: partiamo da un edificio situato in Italia, precisamente a Montebello di Torriana, in provincia di Rimini. Il castello, antichissimo, ingloba al suo interno una torre di origine romana (III secolo) e sarebbe stato costruito durante l’Alto Medioevo: i primi documenti relativi a suoi passaggi di proprietà risalirebbero già al 1186. La costruzione, già di per sé interessante per l’importantissimo valore storico, è, però, famoso soprattutto per essere la sede della leggenda relativa ai fantasmi forse più conosciuta in Italia: la storia di Azzurrina. Secondo i racconti, la figlia di un certo Uguccione (o forse Ugolino), feudatario del castello intorno alla seconda metà del ‘300, sarebbe scomparsa dal palazzo il 21 giugno del 1375, senza mai più tornare. Le leggende cominciarono a circolare già all’epoca, arrivando fino ai giorni nostri: secondo alcuni, Guendalina,...

Un viaggio sereno inizia dalla pianificazione: tanti consigli per preparare al meglio la vacanza Mag05

Un viaggio sereno inizia dalla pianificazione: tanti consigli per preparare al meglio la vacanza...

In fatto di bagaglio, prepararne uno intelligente significa predisporre poche valigie, piccole  e leggere,  per non avere troppo ingombro e spostarsi agevolmente a bordo di ogni mezzo di trasporto La Primavera è in grado di regalare mille emozioni anche sul versante dei viaggi. Il clima mite, i colori ravvivati dalla stagione, sono un elemento interessante per decidere di concedersi una vacanza ma il primo passaggio da considerare, ogni qualvolta si decida di  partire per un qualsiasi viaggio di piacere, al pari di uno per lavoro, è la pianificazione. Mettere a punto i dettagli è un elemento importante, seguendo una serie di consigli a partire dalla registrazione dell’itinerario sul sito web della Farnesina Viaggiare Sicuri, nel caso in cui si decida di optare per un paese straniero. Ad anticipare la partenza sono il controllo dei documenti da portare con se. Parte integrante dei preparativi è anche l’acquisizione di tutta una serie di informazioni sul luogo che si andrà a visitare, studiando geografia locale e comportamenti. Pensare al clima è determinante per scegliere quale tipo di abiti ed accessori mettere in valigia. Pianificare significa anche pensare al luogo dove fisseremo la residenza, scegliendo quindi l’alloggio e prenotandolo in anticipo. Importante anche conoscere un po’ più da vicino gli aspetti culinari del paese che si visiterà, informandosi su quali sono i piatti ed i locali tipici in cui recarsi. E’ bene fare un elenco di quel che si intende portare in viaggio, predisponendo la lista con un certo anticipo in modo da non dimenticare oggetti importanti. In fatto di bagaglio, prepararne uno intelligente significa predisporre poche valigie, piccole  e leggere,  per non avere troppo ingombro e spostarsi agevolmente a bordo di ogni mezzo di trasporto. Predisporre di tutto punto il bagaglio è un passo importante. Vale la...

Il nord della Grande Isola, un’altra faccia del Madagascar...

Il Madagascar è un paese che alimenta le fantasie. Gli avventurieri nell’anima, gli innamorati della natura o ancora i viaggiatori alla ricerca di incontri autentici vi saranno molto felici, e soprattutto nel nord dell’isola. Il cosmopolitismo di una bella città Diego Suarez ha mantenuto un’atmosfera speciale che non smette di sedurre i turisti in cerca di paesaggi nuovi e di tranquillità. La città ha conservato i resti architettonici coloniali, che le regalano un fascino antiquato. Per le strade, il cosmopolitismo della popolazione, più o meno marcato, sorprende sempre i nuovi arrivati. Ampasindava e Nosy Hara, il paradiso sotto gli occhi Il secondo giorno ad Antsiranana (nome malgascio di Diego) ci porterà nella penisola di Ampasindava, dove la montagna domina maestosamente una foresta di mangrovie che si stende lungo l’intera costa. Tra escursione a piedi e kayak dei mari, il divertimento è garantito. Il soggiorno in Madagascar proseguirà poi nell’arcipelago sacro di Nosy Hara, che a sua volta è incluso in un parco marino. Il sito è sacro per la popolazione. Recarvisi è una grande opportunità per conoscere le tradizioni e i costumi degli abitanti. Una magnifica scogliera di calcare offre un luogo di arrampicata agli amanti delle sensazioni forti. Gli isolotti ospitano fra gli altri delle grotte con delle stalattiti e delle stalagmiti, così come piccole insenature ricoperte di sabbia bianca, che fiancheggiano un mare di un azzurro limpido, ideale per fare dello snorkeling. L’arcipelago è inoltre ideale per imparare le basi della pesca in tutte le sue forme. I Tsingy Rossi, un fragile santuario da proteggere Una volta ritornati a Diego, saliremo a bordo di un fuoristrada per recarci verso i Tsingy Rossi, dove i canyon erosi offrono uno straordinario spettacolo da guardare. Nelle cavità cresce una vegetazione di una grande ricchezza, che...