Sessho-seki si rompe in Giappone: sciagure in arrivo?...

Sessho-seki è il nome di una pietra molto particolare, situata a Nasu – in Giappone – nella prefettura di Tochigi. La traduzione più letterale di questo nome è “Pietra Assassina”, un appellativo che può darci qualche indizio sulla sua storia. Le leggende della mitologia giapponese, infatti, raccontano di una Kitsune – o Volpe a Nove Code – chiamata Tamamo No Mae. Secondo le storie, questo demone maligno – o Yokai – tentò di uccidere l’imperatore Toba (1107 – 1123) trasformandosi in una bellissima donna per sedurlo e attirarlo. Uno stregone di corte – però – riconobbe l’inganno e la fece fuggire verso Nasu, dove lo spirito si tramutò in una pietra assassina, capace di uccidere chiunque la toccasse. Altre leggende, però, sostengono che dopo la fuga la Volpe sia stata uccisa dall’eroe Miura No Suke e il cadavere si sarebbe tramutato nel famoso masso malefico. Nel XIV secolo, la pietra sarebbe stata purificata da un monaco buddista di nome Genno, che nel corso del suo rituale avrebbe spaccato Sessho-seki in tre pezzi. Fino a oggi, uno di questi pezzi – monitorato, venerato e temuto – era rimasto proprio lì dove il demone sarebbe caduto tanti anni fa, a Nasu. Ma il 2022 ci ha riservato una sorpresa: dal nulla, in modo autonomo e inaspettato, il masso si è separato in due pezzi. Curiosamente, pare che la pietra si sia divisa quasi perfettamente a metà. Le ragioni scientifiche di questo cambiamento sono semplici: Sessho-seki presentava delle crepe e, il tempo, l’acqua e l’umidità potrebbero aver causato l’apertura definitiva del masso. Se – però – vogliamo fare riferimento alla mitologia, questa frattura non è un buon segno. Potrebbe, infatti, indicare il ritorno dello spirito di Tamamo No Mae, ora libera di portare ovunque la sua maledizione....

Giochi da tavolo: quali sono i più amati?...

Nel periodo delle feste i giochi da tavolo tornano al loro splendore, scalando rapidamente le classifiche di vendita e diffondendosi fra grandi e piccini. Scatole antiche e polverose rivedono la luce dopo 12 mesi, alcune – invece – vengono impacchettate per diventare regali inaspettati: questo tipo di passatempo, infatti, è ideale per le famiglie e sembra trovare la sua dimensione soprattutto nelle lente giornate di festeggiamenti durante il periodo natalizio. In fondo, chi di noi non ha mai litigato per Parco della Vittoria il 24 dicembre? Chi non ha giurato vendetta dopo aver ricevuto un +4 proprio quando stava per vincere a Uno? Intere famiglie si sono scontrate cercando di capire la parola misteriosa a Pictionary, impegnandosi nella sfida con la passione di Picasso. Secondo Ibs.it, fra i giochi da tavolo più venduti nell’ultimo mese c’è un unico grande protagonista: Harry Potter. Il suo Trivial Pursuit, il suo Uno, persino il suo Cluedo si trovano alle vette delle classifiche e – supponiamo – sugli scaffali di tantissimi italiani. Resistono il Trivial Pursuit classico, Pictionary e Taboo, oltre ad alcuni titoli più recenti, come Dixit, Dobble, Nome in Codice e Taco Gatto Capra Cacio Pizza. Ma quali sono i giochi da tavolo più amati di sempre? Vediamo un piccolo elenco! Monopoly Il gioco di contrattazione per eccellenza, il titolo che riesce a mettere fratello contro fratello, genitore contro figlio: bastano pochi tiri di dado per far uscire non solo l’animo imprenditoriale di ognuno di noi, ma anche – e soprattutto – la voglia di vincere. Perché vincere, a Monopoly, significa essere esageratamente ricchi, anche se per finta! Quindi via a tasse e richieste di denaro, vili prestiti di banconote e pagamenti puntuali: chi riesce a rimanere freddo e distaccato, passando anche sopra la dolcezza della...

Beauty Tips: consigli dal passato...

La rete è piena di influencer, blog e brand che propongono Beauty Tips più o meno interessanti e facili da replicare: dalla skincare coreana di cui abbiamo già parlato all’utilizzo di strumenti alternativi per il make up (ricordate i cucchiai appoggiati sotto lo zigomo per fare contouring?), fino a metodi per ottenere delle beach waves senza utilizzare una piastra (per esempio, dormire con i capelli attorcigliati alla cintura di un accappatoio). Alcuni consigli sono molto validi, altri… un po’ meno. L’abitudine a dare consigli e a prendere spunto dalle routine di chi magari è più esperto del settore non è – però – una cosa recente e sicuramente non nasce coi social: il passato è ricchissimo di tips tutti da scoprire. Vediamone qualcuno, magari ci convinceranno! Cleopatra era solita utilizzare oli molto ricchi e balsami naturali per prendersi cura della sua pelle: prodotti a base di olio di oliva, miele, zucchero, mandorle, lino, sesamo e argilla servivano alla sovrana per detergersi, idratarsi, depilarsi e… profumarsi! L’iconica regina amava – infatti – annunciare il suo arrivo con una nuvola profumata a base di rosa, incenso e mirra. La Principessa Sissi – Elisabetta di Baviera – era molto nota per alcune abitudini non proprio convenzionali: pare, infatti, che amasse concedersi bagni di almeno 30 minuti in acqua ghiacciata, immersioni nel latte di capra e massaggi rilassanti. Per quanto riguarda i suoi lunghissimi e iconici capelli, lo shampoo non era altro che un mix fra tuorli e cognac! Certo, raccontati in questo modo potrebbero farci storcere il naso, ma alcuni di questi rituali sono, in effetti, molto efficaci: oggi sappiamo che l’acqua fredda aiuta la circolazione e che l’uovo rende la chioma più forte e lucida. A proposito di uovo, pare che la Regina Elisabetta lo utilizzasse...

Gli step della skincare coreana Lug12

Gli step della skincare coreana...

Negli ultimi anni, il settore della cura della pelle (del viso e del corpo) ha attraversato un’ascesa incredibile, dovuta in particolare alla promozione che alcuni influencer hanno fatto della skincare coreana, nota per la sua complessità, ma anche per la sua efficacia. Questo sistema di prodotti e abitudini mattutine e serali ha un’origine che va in là in tempo e si configura come una ricetta di successo per chiunque voglia ottenere ottimi risultati, costanti nel tempo. Ma la skincare coreana è caratterizzata da tantissimi step! C’è chi dice 10, chi 11, chi ancora di più: solitamente, sono richiesti almeno 15 minuti di “lavoro” due volte al giorno, da effettuare con attenzione e seguendo un ordine stabilito di “layers“. I prodotti si applicano rigorosamente con le mani, senza il supporto di dischetti, cotton fioc o altri supporti, lavabili o meno. Vediamo insieme quali sono i passaggi fondamentali per ottenere una pelle di pesca! Olio detergente Il primo step prevede la rimozione di tutte le impurità e di buona parte del trucco dal viso con l’impiego di un detergente in olio, molto ricco e delicato. La pulizia avviene applicando il prodotto con un movimento circolare delle dita, fino a coprire interamente la pelle asciutta: dopo aver letteralmente “sciolto” tutto ciò che ci interessa eliminare, basta sciacquare il viso con acqua tiepida, senza l’uso di spugnette o panni in microfibra. Detergente in schiuma  La doppia detersione (famosissima ormai ovunque nel mondo) prevede un secondo passaggio da effettuare con un detergente schiumoso e delicato più tradizionale: è preferibile utilizzare formulazioni leggere e a base d’acqua, come tante mousse presenti oggi sul mercato. Il detergente ci aiuterà ad eliminare i residui oleosi, ma anche quelle impurità che l’olio non era riuscito a portare via. Esfoliante Un passaggio che va...

L’incredibile ascesa del rosa nel mondo della moda 2021...

Sarà saltato agli occhi di quasi tutti: il rosa è tornato alla ribalta, occupando fieramente le vetrine del nostro paese. Se negli scorsi mesi, infatti, c’è stato un pullulare di accessori e capi di abbigliamento color lilla, da qualche settimana questa tonalità sembra aver lasciato il passo a sfumature più chiare e vibranti. Sono complici anche molte stelle dello spettacolo. Pensate anche solo alla performance stellare di Dua Lipa agli scorsi Grammy Awards: La cantante ha sfoggiato una serie di look sui toni del rosa, passando dalle tonalità pastello più pallide, a versioni bubblegum e fucsia (il tutto tempestato di brillanti e paillettes!). Altri si sono accorti di questo lento e inesorabile ritorno: Pantone ha dedicato sui suoi social più di un post a questo colore e tanti magazine di moda hanno iniziato a elencare tutte le star che indossano volentieri questa tonalità. La già citata Dua Lipa è una grande affezionata del rosa (lo porta anche nella cover del suo album), ma fra i fan di queste sfumature ci sono anche Nicki Minaj, Hailey Bieber e perfino Britney Spears, che ha deciso di concedersi una tinta per capelli pescata in vista dell’estate. Il successo del rosa Il successo del rosa è ciclico: questo colore – infatti – non scompare mai dai radar, ma ha fortuna altalenante. Se in alcuni momenti storici è stato usato commercialmente solo per prodotti pensati per bambine e future mamme, in altri frangenti ha letteralmente dettato legge, arrivando un po’ dappertutto. Scarpe, calzini, pantaloni, camicie, top, accessori per capelli, gioielli, borse, cover per telefoni… il 2021 sembra proprio aver lasciato massimo campo d’azione a questo colore! Ma come mai è così amato? Come potrete approfondire in post dedicati al significato dei colori, il rosa è legato a un’idea di ottimismo...

Lo strano caso del film Contagion...

Nel non poi così lontano 2011, gli appassionati di cinema – e in particolare delle pellicole action thriller a tema pandemia – vennero sorpresi dall’ultima fatica del regista Steven Soderbergh, lo stesso di Out of Sight, Erin Brockovich, Ocean’s Eleven (e sequel) e Solaris: Contagion. Il cast stellare contava – fra gli altri – anche Gwyneth Paltrow (che fa una particina ina ina piuttosto importante), Matt Damon, Jude Law, Kate Winslet, Marion Cotillard, Bryan Cranston e poteva vantare una trama insieme interessante e inquietante, la cui forza dipendeva innanzitutto da un realismo a tratti horror: con tutte queste premesse, la pellicola incassò 135 milioni di dollari in tutto il mondo, mettendo le basi per un nuovo modo di rappresentare scienza, scienziati e medicina al cinema. Nel 2020, a 9 anni dal suo primo successo, il film è tornato di incredibile attualità, rientrando a gennaio nella Top 10 dell’iTunes Movie Rentals, cioè dei film più noleggiati dagli utenti della Mela: a febbraio, è sceso all’undicesimo posto. Come mai? La risposta è semplice: Coronavirus. L’outbreak del Coronavirus ha spinto moltissimi a cercare risposte plausibili e confortanti all’interno delle pellicole dedicate a questo tema: se tanti film sono assolutamente sconsigliati (e anche un po’ pericolosi, se pensiamo che potrebbero scatenare l’effetto contrario), l’idea di riguardare Contagion potrebbe non essere del tutto inutile. I temi messi in campo dalla pellicola sono vari e validi, quasi tutti gli aspetti scientifici sono trattati con attenzione e la rappresentazione di tecnologie, interventi sul campo e organizzazione delle cure è, pur nella drammatizzazione necessaria per dare un significato al film, molto vicina al reale: anche il lato governativo e quello delle ordinanze ufficiali è piuttosto realistico. Ma di cosa parla il film? Contagion segue passo passo il diffondersi di un virus (inventato...

L’aloe vera contro le macchie della pelle...

L’aloe vera è, per eccellenza, la regina della piante, visti i suoi molteplici usi per la salute e la bellezza. Originaria dell’Africa, se ne possono classificare ben duecento varietà, e viene impiegata sia per usi esterni che per quelli interni, grazie alle sue proprietà lenitive e depurative.   I suoi componenti   Nel corso del decennio che va dal 1980 al 1990, numerosi laboratori hanno studiato i costituenti chimici di questa pianta, che si possono dividere in tre gruppi: i polisaccaridi, ovvero gli zuccheri complessi, presenti nel gel interno della foglia; gli antrachinoni, degli analgesici naturali, racchiusi nella buccia; le sostanze nutritive, come le vitamine, i sali minerali, gli aminoacidi, gli enzimi, etc. Il principio attivo che caratterizza più di tutti l’aloe è, sicuramente, l’aloina, le cui proprietà sono disintossicanti, antibiotiche e lassative. Ma questa sostanza è da assumere in dosi contenute, perché una quantità eccessiva può causare dolori di vario genere. Per i suoi usi esterni, il gel di aloe vera può essere un ottimo idratante e un antibatterico. Protegge dai raggi UV (che possono far comparire le macchie sulla pelle), allevia i bruciori di scottature ed irritazioni cutanee, ed è un ottimo emolliente. Per le macchie cutanee Grazie ai suoi aminoacidi, l’aloe è di sicuro un ottimo rimedio per alcuni tipi di macchie della pelle, soprattutto per quelle dovute a una lunga esposizione ai raggi solari. Basta semplicemente applicare il gel di aloe vera sulle zone colpite, finché non viene del tutto assorbita dall’epidermide, tutti i giorni. Se si ha a disposizione la polpa di questa pianta, può aggiungervi un po’ di acqua, ed applicarla sulle macchie, lasciandola agire per un quarto d’ora o venti minuti, togliendola poi con l’acqua fredda. Come spiegato su questo articolo: https://www.cremaviso.net/aloe-vera/, chi lo desidera, può usare il gel di aloe vera per preparare...

Lavorare in Inghilterra: le professioni più richieste...

Il mondo del lavoro sta rapidamente cambiando, grazie soprattutto all’avvento della tecnologia che ha generato una richiesta crescente di determinate figure. Tale rimescolamento delle figure lavorative si è verificato non solo in Italia, ma anche in Inghilterra, un paese molto gettonato per i nostri “cervelli in fuga”. Se stai pensando di trasferirti, o semplicemente di affrontare una nuova avventura per arricchire le tue conoscenze, in questo articolo ti mostrerò le figure professionali più richieste in Inghilterra. La pubblicità ed il marketing sono settori in continua evoluzione, grazie alle nuove dinamiche offerte dalla tecnologia. Molte aziende, alla luce di una trasformazione sempre più complessa e specializzata del settore dei media, sono alla ricerca di bravi pubblicitari. Nello specifico si ricercano specialisti esperti nella carta stampata, nella televisione e soprattutto nei contenuti multimediali e online. Il marketing è un settore che prima interessava solo il privato, ma oggi riguarda anche gli istituti e le aziende pubbliche. Per questo motivo le nuove dinamiche in rete hanno fatto crescere la domanda di esperti di marketing, con l’obiettivo di migliorare la visibilità online di aziende e società e di conquistare nuovi clienti. In questo ambito è in forte crescita anche la domanda di sviluppatori di software, che hanno il compito di progettare e sviluppare un nuovo sistema operativo o un software di computer. Cambiamo settore ed arriviamo al fitness, dove è letteralmente esplosa la richiesta di istruttori e di personal trainer. Il fitness è un settore in costante crescita, grazie anche alla nascita di discipline sempre più variegate e settoriali specifiche per determinate esigenze. Dalla yoga allo zumba, dal pilates agli allenamenti di gruppo, ormai il fitness offre una varietà di discipline così ampia da richiedere necessariamente figure specializzate e preparate. Ogni disciplina è finalizzata ad un obiettivo (perdita di peso, tonificazione della massa muscolare, riabilitazione, miglioramento del coordinamento, ecc.), quindi le opportunità...

Cosa chiedono gli sposi al fotografo per matrimoni? Mar15

Cosa chiedono gli sposi al fotografo per matrimoni?...

I novelli sposi sono sempre più esigenti, anche alla luce delle nuove opportunità offerte dalla tecnologia come le riprese dall’alto dei droni, diventati un vero “must” dei moderni matrimoni. Cosa chiedono gli sposi al fotografo di matrimoni? Una domanda legittima, considerando le nuove tendenze che si stanno sviluppando negli ultimi tempi. I fotografi devono essere costantemente aggiornati ed attrezzati per soddisfare le richieste sempre più bizzarre ed alternative degli sposi. Per rispondere a questa domanda ci affidiamo ai consigli di Juan Carlos Marzi, noto fotografo di matrimoni che ci illustra i nuovi trend e le nuove tendenze del matrimonio 2018. Come anticipato la ripresa dall’alto col drone è una pratica ormai diffusissima, poiché consente di scattare foto e di girare video con inquadrature molto suggestive, che hanno un impatto ancora maggiore nei luoghi di campagna o di montagna. Anche il video del matrimonio sta ritornando prepotentemente in auge, una sorta di docu-film dell’intera giornata che coinvolge gli sposi ma anche gli invitati, che diventano “attori” non protagonisti di un giorno così speciale. Altra tendenza molto diffusa è il cosiddetto “wedding unplugged“, vale a dire il matrimonio senza smartphone. Se questo benedetto-maledetto dispositivo è un compagno praticamente inseparabile, nel giorno delle nozze va invece riposta in tasca o in borsa. Gli sposi infatti non apprezzano un uso smodato dello smartphone che risulta essere eccessivamente invadente, inoltre non facilita il lavoro del fotografo che deve immortalare i momenti salienti e più caratteristici. Hai mai notato l’assenza improvvisa del fotografo anche prolungata durante la cerimonia? In quei momenti il fotografo non se la sta spassando, sta semplicemente selezionando gli scatti più belli realizzati fino a quel momento per creare uno “slideshow” delle foto durante la fase finale della cerimonia. Si tratta di un momento molto toccante ed emozionante, che sorprende gli sposi e gli invitati. In Italia una volta si chiamava la classica “fuitina d’amore”,...

5 dritte per organizzare un evento di beneficenza...

Ecco 5 dritte per organizzare un evento di beneficenza perfetto. Dagli inviti alla location, scopri i nostri consigli per una serata da ricordare.   Organizzare un evento di beneficenza può essere un ottimo trampolino di lancio per un’azienda che vuole farsi conoscere, oltre che estremamente positivo per l’immagine della stessa. Organizzare un evento di questo tipo può rivelarsi abbastanza complicato, soprattutto per le imprese che non masticano questo settore. Per questa ragione, abbiamo deciso di svelarvi 5 dritte per organizzare un evento di beneficenza davvero perfetto. 1. Obiettivi realistici Prima di organizzare l’evento, la cosa più importante da fare è porsi degli obiettivi. Evitate di sognare troppo in grande, con obiettivi non alla vostra portata. Quando si organizzano serate di beneficenza, la cosa più importante non è raggiungere somme ingenti: in questi casi basta anche un piccolo contributo dei vostri ospiti per cambiare la vita di chi è meno fortunato di noi. Insomma, la cosa più importante è definire i vostri obiettivi, con i piedi per terra, in modo da evitare di creare illusioni. 2. Scegliete chi invitare Gli inviti sono una componente importante in un evento di questo tipo. In questo caso, avete due scelte: potete decidere se estendere l’invito a tutti, oppure se creare un evento per partecipanti di nicchia, come ad esempio, personaggi di spicco nella beneficienza, o rappresentanti di altre associazioni benefiche. La cosa più importante è scrivere un invito chiaro, con tutte le informazioni necessarie per partecipare all’evento. E specificate sempre che è possibile donare all’ente la quota che si preferisce, senza nessun obbligo specifico. 3. Quando e dove organizzarlo Non ci sono date precise. Organizzatelo in relazione alla disponibilità dei vostri ospiti in modo da non incorrere in contrattempi dell’ultimo minuto. Per quanto concerne la location, evitate luoghi...

Golden Globes 2018: il discorso di apertura di Seth Meyers!...

I Golden Globes 2018 sono terminati da pochissime ore, lasciando spazio a critiche e considerazioni di ogni tipo: questa edizione, la settantacinquesima, è stata – infatti – caratterizzata dal movimento “Time’s Up”, che ha visto la partecipazione massiva  di praticamente tutti gli invitati, vestiti completamente di nero. Attori e attrici si sono succeduti sul palco, sottolineando la necessità di uguaglianza fra uomini e donne, ma anche fra le minoranze: non più lavori di serie A e di serie B, non più trattamenti diversi in base al sesso, alla religione, all’etnia, ma un nuovo sistema equo e giusto per tutti. La serata è stata aperta dal discorso del presentatore Seth Meyers, sceneggiatore del Saturday Night Live per oltre 10 anni e conduttore televisivo: il suo intervento, della durata di poco meno di un quarto d’ora, ha sorpreso tutti con battute divertenti, dure, ma mai troppo sopra le righe. Il presentatore ha, infatti, affrontato fin dai primi istanti il problema “abusi”, salutando “le donne e i pochi gentiluomini rimasti” e ha continuato prendendo di mira, in particolare, il pubblico maschile: niente di troppo scomodo o pesante, ma poche battute sono bastate a far capire la strategia e la posizione tenuta da Meyers nel corso di tutta la serata. Il discorso iniziale ha lasciato spazio anche a Trump (mai direttamente nominato e “tirato in ballo” per il suo scontro con la Corea del Nord), a Weinstein (“il primo professionista di Hollywood che, fra 20 anni, verrà fatto oggetto di BUUU durante il segmento in memoriam), a Spacey (preso in giro più volte nel corso dell’intervento, anche per la sua presunta incapacità di replicare un corretto accento del sud) e a Woody Allen, recentemente finito nell’occhio del ciclone per le considerazioni contenute nei suoi diari privati. Non sono...

Giubbotti di pelle da uomo, tra look casual e ottima qualità...

È un capo che non dovrebbe mai mancare nel guardaroba di un uomo. Parliamo dei giubbotti di pelle, presenza insostituibile per molti. Il pubblico maschile, d’altronde, cerca da sempre semplicità e carattere in ciò che indossa. Ancora meglio se di qualità. Seguire la tendenza del momento è un bene, ma è fondamentale anche circondarsi di capi che possano accompagnarci giorno dopo giorno vestendoci con stile ed eleganza. Il Made in Italy, certamente, la fa da padrone. Tradizione ed armonia creano collezioni di giubbotti armoniose, facili da portare e dotate di grande versatilità. Nascono così capi classici ma allo stesso tempo innovativi, caratterizzati dai migliori materiali, da pregiatissime finiture e da quei dettagli che, sappiamo bene, fanno la vera differenza. La scelta, dunque, è davvero ampia. Partiamo dai colori: una giacca di pelle marrone è adatta a chi ama le tonalità calde, il nero invece è consigliato a chi preferisce un colore classico che, in fondo, sta bene davvero su tutto. E ancora, i modelli bicolori con polsini in tessuto per chi vuole osare tra la folla, o quelli in pelle scamosciata dalla vestibilità slim per una eleganza senza precedenti. Capitolo stile. Per gli uomini di corporatura esile, sono solitamente indicati giubbotti con elastici in vita alti: questi serviranno a far apparire le spalle più possenti. Al contrario, se si vuole celare qualche chilo di troppo, un giubbotto che cade dritto è la soluzione più semplice e adatta. Attenzione anche alla posizione di eventuali tasche e decorazioni: spesso questi elementi sottolineano i difetti fisici fino a ingigantirli. I giubbotti Stewart, interamente realizzati in Italia, sono il perfetto compromesso. Le collezioni, infatti, sono frutto del lavoro di maestri artigiani dal grande talento: alle loro spalle, molti anni di esperienza. Capi in pelle di ottima qualità che...

Ad ognuno il suo! Capelli diversi meritano stili diversi!...

Chi è riccia vuole lisci morbidi e setosi, chi è liscia vuole riccioli leonini e definiti…ma le donne riusciranno mai ad essere soddisfatte del loro aspetto? Per quanto siano belle, femminili e curate le donne riescono sempre a trovare il neo, anche dove non c’è! Quando si parla di capelli poi, la questione si fa ancora più difficoltosa. Taglio, colore, messa in piega, acconciatura infinite combinazioni per creare stili sempre diversi e nuovi. La moda 2017 detta tendenze per tutti i gusti, da tagli strutturati e ben progettati a chignon sdrammatizzati con ciocche libere che incorniciano il volto, da lisci perfetti e lucidissimi all’effetto bagnato come appena uscite dall’acqua. Al via quindi con la ricerca del proprio look in perfetto stile passerella per qualsiasi tipo di chioma! Uno dei must più importanti per questa primavera/estate 2017 è sicuramente il taglio corto, di ispirazione maschile ma dal risultato iper femminile. Tagli audaci e ben strutturati, si va dall’intramontabile bob a corti decisamente rock con sfilature secche, scalature e ciuffi asimmetrici abbinati a rasature grintose e ardite. D’obbligo quindi cercare acconciature capelli corti che valorizzino qualsiasi volto. Alle coraggiose che osano e che vogliono tentare la via sempre più chic del corto non resterà che studiare i propri lineamenti e costruire un taglio che ne esalti la bellezza donando un’aria fresca e stilosa. Non disperino comunque tutte coloro che non osano tagliare la propria chioma! In versione wet, con riga laterale e onde morbide o lisci dal finish lucido ed impeccabile, anche i capelli lunghi potranno essere esaltati con pochi semplici accorgimenti per una testa perfettamente alla moda e in linea con le nuove tendenze! Al via quindi con capelli perfettamente lisci e splendenti, chiome voluminose o onde sensuali! Affidarsi ad una piastra per capelli di...

Moda Adidas: quali modelli sono intramontabili?...

Moda, croce e delizia di grandi e piccini! Siamo sempre più sottoposti ad immagini e figure di copertina che a volte non rispecchiano la realtà delle cose, ma quanto ci piace alla fine la moda? Siamo irresistibilmente attratti dalle immagini patinate delle riviste, dalle star del cinema e dalle collezioni che gli stilisti reinventano ogni anno e che, dopo le passerelle, raggiungono anche i negozi più comuni. Che si tratti di neonati, adolescenti o adulti ormai quasi tutti siamo influenzati dalle mode del momento. Fantasie particolari, giochi di volumi su gonne, pantaloni e capi spalla, abbinamenti vistosi e dall’estro stravagante sono tutti dettagli che, sulle passerelle a volte ci sembrano anche eccessivi ma che, riproposti in maniera più semplice nei negozi alla portata di tutti danno un tocco stiloso e particolare ad ogni outfit. Ma si può fare lo stesso discorso per le scarpe? Anche quella delle calzature, soprattutto quando si parla di haute couture, è una moda decisamente vistosa e fantasiosa che spesso però non ha la stessa risonanza nei megastore e nei negozi più abbordabili. Soprattutto quando si parla di scarpe da ginnastica, la moda è spesso più accessibile alle tasche di molte persone.La scarpa da ginnastica, ormai sdoganata come accessorio moda abbinata anche a mise eleganti, professionali o formali, è un dettaglio molto amato da qualsiasi età e da qualsiasi sesso. Declinate in collezioni prettamente maschili o femminili, sono moltissime le proposte unisex dei grandi marchi che riescono ad accontentare un numero sempre più grande di consumatori. Basti pensare alle ormai intramontabili Adidas Superstar Vintage! Nate negli anni ’70 come scarpe da basket e consacrate negli anni ’80 dai rapper statunitensi, godono oggi di fama mondiale e di un successo strepitoso grazie alla loro forma, alla loro versatilità e l’inconfondibile punta...

Cosa si può fare a 18 anni...

Per molti ragazzi è la fatidica soglia che permette di fare tante cose ed ottenere, almeno apparentemente, una certa autonomia dai propri genitori. La maggiore età, quindi, è spesso vista come una sorta di traguardo e, al tempo stesso, trampolino di lancio per la vita adulta, dove si lascia per sempre (o quasi, per alcuni) l’adolescenza e si affronta la vera vita, con tutti i suoi risvolti positivi e negativi. Messe alle spalle le tante feste dei 18 anni di amici e compagni di scuola, si cominciano a frequentare più assiduamente altri locali, come nella Capitale può essere il Papillon Club, per continuare a divertirsi, organizzare feste e fare sempre nuove conoscenze. Per diversi ragazzi e ragazze quindi si comincia forse a farsi considerare uomini e donne, con maggiori diritti e opportunità, rispetto a prima. Ma cosa possono fare appunto i nuovi maggiorenni, quali possibilità acquisiscono o possono far valere rispetto agli anni precedenti? Vediamo ciò che colui o colei che ha compiuto 18 anni può fare, almeno in Italia. Diritto di voto Un diritto importante che si acquisisce con la maggiore età, ma che spesso e per diversi motivi non sempre viene esercitato è quello di votare. Infatti, il raggiungimento dei 18 anni permette di poter votare per il Parlamento ed in particolare per la Camera dei Deputati. Per poterlo fare per il Senato, l’altro ramo del Parlamento, si dovranno invece attendere i 25 anni. Altrettanto importante è l’altro traguardo ambito dai neo maggiorenni: la patente. Infatti, raggiunta questa età, si potranno iniziare lezioni sia di teoria che soprattutto di pratica, a bordo di un’automobile della scuola-guida. Questo significa per tanti giovani, una volta conseguita, la possibilità finalmente di poter uscire la sera o il fine settimana in piena libertà, senza dover prendere...