Serie TV: 5 episodi che hanno cambiato la storia...

Le serie tv – anzi, le “serie” e basta, considerato che la maggior parte dei prodotti degli ultimi anni oggi vengono guardati tramite servizi streaming come Netflix o Amazon Prime – sono la grande rivelazione dell’ultimo periodo: alcuni titoli davvero importanti, però, sono molto più vecchi e, nonostante i diversi metodi di fruizione, hanno fatto la storia fra colpi di scena, rivelazioni, cliffhanger senza pietà. Ma fra tutti, quali episodi hanno modificato questo mezzo di comunicazione e intrattenimento per sempre? Eccone cinque! 1 – Buffy The Vampire Slayer. “The Body”: un episodio diverso da ogni altro, perché termina con la morte – improvvisa e inspiegabile – della madre della protagonista. La scena è cruda, realistica, dolorosa, priva di musica: rispecchia alla perfezione il vuoto che si prova per una perdita del genere. Gli elementi magici sono messi da parte, non ci sono combattimenti, non c’è nulla da fare: chi ha avuto il privilegio di vedere la scena in prima tv sicuramente la ricorda ancora oggi! 2 – Game of Thrones, “Baelor”: la morte di un personaggio ormai non è più una gran notizia. Anzi, per alcune serie tv sembra quasi che una morte strategica possa servire a rialzare gli ascolti dopo qualche annata non troppo fortunata. Ma come la mettiamo con la morte del protagonista al termine della prima stagione? È quello che succede nel Trono di Spade: lo stupore generato nel pubblico – almeno fra quelli che non avevano letto i libri – è, ad oggi, quasi imbattuto (forse superato solo dalle Nozze Rosse, pochi episodi dopo). 3 – Ellen, “The Puppy Episode”: cioè, l’episodio in cui Ellen DeGeneres fa ufficialmente coming out, cambiando per sempre la storia della televisione e quella della rappresentazione della comunità LGBT in televisione. Il percorso non è...

Le serie tv e il loro successo...

Le serie tv hanno un fascino particolare e sono sempre più in voga a dispetto del cinema che oggi sembra quasi abbandonato a se stesso. Si assiste sempre più ad una diffusione di questo format anche online e serie come Breaking Bad possono si possono vedere comodamente online su siti come www.justicetv.it. Ma quali sono i fattori che determinano il successo delle serie tv e del fenomeno dello streaming? Sicuramente il tempo è un fattore chiave del successo delle serie. Il tempo infatti aiuta gli spettatori ad affezionarsi al personaggio e ad entrare nella storia. Vediamo i personaggi invecchiare nel tempo e li seguiamo come se fossero davvero persone conosciute. Serie italiane e non hanno sfruttato questo filone e si sono imposti per decenni sugli schermi delle tv, basti pensare al successo delle soap opera che hanno utilizzato il fattore tempo proprio per non abbandonare mai il telespettatore. Grazie alla rete possiamo anche decidere in autonomia come e quando fruire di quella serie tv, decidendo autonomamente di andare alla ricerca di una specifica puntata o di una stagione intera. Anche le durata della visione è determinabile caso per caso. Si può decidere di rivedere un’intera serie perché ci è piaciuta particolarmente o solo perché non l’avevamo vista in precedenza. Insomma la serie tv e il formato digitale sembrano andare di pari passo e darsi man forte l’un con l’altro. Anche le uscite online delle nuove puntate sono programmate e non è possibile spesso rintracciarle su internet e questo fa sì che lo spettatore resti in attesa delle evoluzioni, fino alla puntata successiva. Inizialmente la serie tv non poteva annoverare grandi nomi ma oggi, anche i migliori registi, gli sceneggiatori e le star sembrano aver subito il fascino delle serie tv e prestano la loro...

I parallelismi di Game of Thrones: i migliori rimandi nel corso delle stagioni...

Game of Thrones è, in questi giorni, alla ribalta: ha occupato praticamente tutti i social, le testate online, i siti, i canali televisivi… tutti ne parlano, tutti vogliono saperne di più, tutti hanno almeno una teoria. Persino chi non guarda la serie si sente coinvolto, in un gioco di meme e contro meme che dividono in due schieramenti chi è appassionato e chi non capisce cosa stia succedendo: è innegabile che questa serie abbia cambiato per sempre le carte in tavola, rivoluzionando la televisione. Una delle cose più apprezzate fin dall’inizio è stata sicuramente la capacità di creare legami, richiami, rimandi, ricollegando le stagioni fra loro, gli episodi, i personaggi, anche costruendo tantissimi momenti “lacrimuccia”. I parallelismi di Game of Thrones sono innumerevoli, ma ecco 10 fra i migliori! 1 – Mance Rayder e Jon Snow: due re, in due momenti diversi. Forti e rispettati, seguiti e aiutati, lasciati – però – soli ad affrontare altri personaggi dotati di potere: Mance Rayder affronta Jon quando è ancora alla Barriera, Jon incontra Daenerys per tentare di ottenere un’alleanza, necessaria per sconfiggere i White Walkers. I due hanno motivazioni diverse, ma sono accomunati dalla stessa caratteristica: l’orgoglio. Nessuno dei due vuole inginocchiarsi, nessuno dei due vuole tradire il proprio popolo, ma entrambi sono messi di fronte allo stesso dilemma: l’orgoglio vale la vita degli amici e delle persone che credono in loro? Il primo non ha ceduto, il secondo – forse – si. 2 – Ned Stark e Jon Snow contro Ditocorto: le mani al collo e una bella minaccia. Ditocorto sembra suscitare le stesse emozioni contrastanti negli uomini di casa Stark: Ned e Jon, in particolare, hanno utilizzato lo stesso identico metodo per cercare di mettere un freno al personaggio più viscido della serie tv!...

Premi Emmy 2016: i vincitori!...

I Premi Emmy 2016, assegnati poche ore fa, hanno confermato la sensazione che si è diffusa negli ultimi tempi: la televisione è davvero sempre più in grado di concentrare gli ascolti, proponendo contenuti di altissima qualità! La cerimonia è stata affidata a Jimmy Kimmel, presentatore sulla ABC del Jimmy Kimmel Live!, ed è stata da subito apprezzata per qualcosa che, invece, era mancata alla cerimonia degli Oscar: la celebrazione della diversità! I riconoscimenti sono, infatti, andati trasversalmente ed equamente a uomini e donne di diverse etnie, andando ad evitare tutta la polemica che aveva circondato le premiazioni di inizio anno (lo stesso Kimmel ha impegnato una parte del suo monologo iniziale per scherzare sull’argomento). Le serie tv più nominate erano sostanzialmente tre: il Trono di Spade, che si presentava con ben 23 nominations, The People vs OJ Simpson: American Crime Story con 22 candidature e, fra le commedie, Veep con 16 nominations. Tutte e tre hanno ottenuto risultati molto positivi: il Trono ha incassato la sua 38esima statuetta in 6 stagioni, andando ad infrangere ogni record ed entrando nella storia della televisione, The People vs OJ Simpson ha vinto ben 5 premi, mentre Veep si è imposta per il sesto anno consecutivo nelle categorie Miglior Serie e Miglior Attrice Protagonista con Julie Louis-Dreyfus. A vincere come miglior attore è stato un ottimo Rami Malek, vera punta di diamante dell’acclamata serie Mr. Robot, tanto apprezzata da critica e pubblico da essersi meritata non solo due Golden Globe, ma anche una riconferma per altre stagioni! Tanti i momenti divertenti della serata: dall’innovativo regolamento “Maggie Smith” che impedisce a chi non è presente di vincere (l’attrice è stata nominata ben 9 volte senza mai, però, presentarsi alla serata), allo sketch fra Kimmel, reduce dalla sconfitta nella sua...

Game of Thrones: violenza sì, violenza no...

ATTENZIONE: SPOILERS! Alzi la mano chi guarda Game of Thrones, la serie tv statunitense targata HBO e basata sul ciclo di romanzi fantasy (ma non solo) di George R. R. Martin! L’epico racconto televisivo è, ormai, arrivato al 53esimo episodio e la sesta stagione, iniziata da sole tre settimane, ha già riportato sulle prime pagine le polemiche che da sempre accompagnano la messa in onda di questo fortunatissimo show: ma Game of Thrones non sarà troppo violento? Fin dalla prima stagione, non sono mai mancati commenti più o meno sdegnati riguardo alla quantità di scene troppo esplicite sia per quanto riguarda il sesso (anche se, per la verità, almeno queste particolari scene sono progressivamente diminuite) sia per quanto riguarda la violenza. Fare degli esempi è davvero facile: le Nozze Rosse della terza stagione ancora perseguitano tanti spettatori (quella della testa di Vento Grigio sul corpo del povero Robb Stark non è una visione facile da dimenticare), così come la terribile dipartita di Oberyn Martell, la cui morte ha intasato i social per diversi giorni, o il rogo che ha ucciso l’innocente Shireen Baratheon, figlia di uno Stannis che, da quel momento in avanti, ha perso moltissimo seguito. La stessa, citatissima, uccisione di Jon Snow alla fine della quinta stagione è sembrata, ad alcuni, inutilmente esplicita. Acqua passata? Non proprio. Il personaggio che ha attirato su di sé come una calamita la maggior parte delle polemiche è stato, nelle ultime settimane, quello di Ramsay, neo Lord Bolton. “Neo”, perché il giovane – sadico e terribile – ex bastardo del Nord ha pensato bene di farne un’altra delle sue, pugnalando il padre (e, fin qui, lo spettatore medio non si è scomposto) e dando in pasto ai suoi cani la matrigna ed il neonato fratellastro. Proprio...

Svelato il cast di Twin Peaks: 217 grandi sorprese!...

A un anno dalla messa in onda dell’attesissima terza stagione (o, almeno, così si vocifera), è stato finalmente svelato il cast di Twin Peaks: le nuove puntate dirette dal mito David Lynch non vedranno solo il ritorno di attori e personaggi storici, ma saranno caratterizzate anche dalla comparsa di nomi davvero interessanti! Fra i 217 attori chiamati a prendere parte a questo vero e proprio evento televisivo, spiccano, infatti, alcune personalità particolari e facce decisamente conosciute: qualche esempio? David Duchovny, star di X-Files e Californication, Naomi Watts, star, per esempio, di King Kong e 21 grammi, Jim Belushi, protagonista di una fortunata serie tv – La vita secondo Jim – e di tante commedie (soprattutto negli anni ’80), Tim Roth, già visto ne Le Iene, Pulp Fiction e nella serie Lie to Me, Amanda Seyfried, giovane attrice di grande talento vista in Mamma Mia!, Mean Girls e I Miserabili, Madeline Zima, la piccolissima di famiglia nella serie tv La Tata, Michael Cera, protagonista di Juno, Ashley Judd, vista in tantissimi film fra anni ’90 e primi 2000 (ad esempio, Il Collezionista), Ernie Hudson, il mitico Winston dei Ghostbusters, Jeremy Davies e Tom Sizemore, già visti in Salvate il SoldatoRyan e, dulcis in fundo, la nostra Monica Bellucci. Ma nel cast di Twin Peaks sono entrati anche diversi big della musica, come Trent Reznor (NIN) ed Eddie Vedder (Pearl Jam): il loro ruolo è ancora sconosciuto, così come per tutti gli altri! Una sola cosa è certa: l’attesa cresce e si fa spasmodica! I nomi, però, non finiscono qui: di seguito, il cast al...

Anticipazioni Beautiful: news e personaggi...

Nuove avventure per i personaggi di Beautiful. La soap opera americana promette di stupire i telespettatori anche durante le prossime puntate. Non vive di certo un bel momento Ivy che è costantemente ricattata da Rick. La causa di tutto ciò è il bacio che in segreto Maya e Rick si sono scambiati. La situazione del matrimonio diventerà ancora più convulsa quando la giovane stilista, pronta a far rinascere il rapporto, confiderà all’uomo di voler un figlio da lui. Il Forrester non reagirà proprio bene a questa dichiarazione, tant’è che decide di allontanarsi ancora di più dalla moglie. Maya, in un momento di eccessivo entusiasmo, dirà a Othello dei piani segreti di Rick. La notizia del bacio segreto tra Maya e Ricky è giunta anche a Pam che presa da altre situazioni che la coinvolgono in prima persona, non lo rivela a nessuno. La morte del proprio cane, infatti, segna profondamente Pam che visibilmente triste, viene aiutata dal fratello di Eric. Hope, intanto, decide di partire per l’Italia, cosa che manderà su tutte le furie Wyatt. Tutti i personaggi della fiction saranno impegnati, durante le festività natalizie, in un centro di senza tetto la Union Rescue Mission. Maya, come detto, confiderà ad Othello le sue speranze di una vita insieme a Ricky, Othello, però, le mostra le sue perplessità a riguardo. Intanto Ivy, appreso del bacio e degli intenti di Ricky e Maya che non vedono l’ora di mettere le mani sull’azienda, non vede l’ora di rivelare il tutto a Liam. Ricky, compreso che la situazione rischia di degenerare velocemente, decide di accorrere dal padre e fargli firmare i documenti tutti in suo favore. Intanto Quinn, incontrato Wyatt, convincerà il figlio ad andare anche lui in Italia, raggiungendo la moglie. Caroline, nel frattempo, comincia sempre...

GOLDEN GLOBE 2015: ECCO I VINCITORI!...

L’11 gennaio, si sono svolti al Beverly Hilton Hotel di Beverly Hills i Golden Globe 2015, presentati per la terza volta dall’accoppiata vincente formata dalle esplosive Tina Fey ed Amy Poehler. La manifestazione, considerata l’anticamera degli Academy Awards, nasce dalla collaborazione fra la Dick Clark Productions e la Hollywood Foreign Press, cioè l’insieme dei corrispondenti esteri che rappresentano in diversi media il cinema statunitense. Quest’anno, ad ottenere un grande successo è stato l’incredibile Boyhood di Richard Linklater: la pellicola, realizzata in circa 12 anni, dal 2002 al 2013, ripercorre le vicende legate alla crescita di Mason (Ellar Coltrane) e al rapporto con e fra i genitori divorziati (Ethan Hawke e Patricia Arquette). Il film ha letteralmente seguito i suoi personaggi un anno dopo l’altro, accompagnando il protagonista nel delicato passaggio dai 6 ai 18 anni e rappresentando per il regista un esperimento unico, cinema portato all’estremo. Oltre ad ottenere il migliore rating possibile su Rotten Tomatoes ed un Orso d’Argento per il Miglior Regista, la pellicola ha vinto ben tre Golden Globes, posizionandosi in pole position anche per i prossimi Oscar. Ottimi risultati anche per “La teoria del tutto”, primo film cinematografico dedicato alla vita del fisico, astrofisico e cosmologo Stephen Hawking,”Birdman”, pellicola che racconta i tentativi di un attore, famoso per aver interpretato un supereroe, di mettere in scena uno spettacolo a Broadway fra ego, carriera e famiglia, e “Still Alice”, film dedicato alla delicatissima tematica dell’Alzheimer. Un premio speciale è stato assegnato anche a George Clooney che, dopo aver ottenuto il “Cecil B. DeMille” per i suoi impegni umanitari, ha ricordato nel suo discorso gli attori scomparsi Robin Williams e Lauren Bacall e i recenti fatti di cronaca legati agli attentati di Parigi, chiudendo il suo intervento con “Je suis Charlie”. Come...

L’ANANAS DI PSYCH: UNA RICERCA LUNGA 8 STAGIONI...

Per tutti gli appassionati della serie televisiva statunitense che unisce in modo irriverente commedia e investigazioni, la frase “l’ananas di Psych” non cela alcun mistero: i fan di Shawn e Gus sono talmente abituati a scene improbabili, balletti, canzoni e travestimenti, da essere stati ormai trascinati quasi sicuramente nella ricerca di questo frutto tropicale, nascosto (ma anche mostrato platealmente) praticamente in ogni episodio. Ma cosa potrebbero dire tutti gli altri? Partiamo dall’inizio! Psych, detective comedy drama, è andato in onda per 8 stagioni, per un totale di 121 episodi, dal 2006 al 2014: la serie ha per protagonista Shawn Spencer (interpretato da James Roday), figlio di un ex poliziotto, capace di grandi intuizioni e dotato di un incredibile sesto senso. Incuriosito da un fatto di cronaca capitato nella sua città, Santa Barbara, decide di intromettersi nelle indagini in corso, aiutando il dipartimento di polizia a scoprire il colpevole: le sue intuizioni sono però troppo precise, e i detective cominciano a sospettare che Shawn sia, in realtà, coinvolto nel crimine. Per tirarsi fuori dai guai, il protagonista è costretto ad inventarsi una capacità psichica superiore, che lo rende un vero e proprio sensitivo. Quando la polizia accetta e “digerisce” le sue dichiarazioni e comincia a servirsi di lui per risolvere casi, Shawn apre con l’amico di infanzia Gus (Dulè Hill) una agenzia investigativa di detective sensitivi: la Psych. La gag dell’ananas compare nella serie già dal pilot: James Roday aveva nascosto uno di questi frutti sul set, senza rivelare le sue intenzioni a nessuno. Durante le riprese, in modo del tutto spontaneo ed improvvisato, ha recuperato l’ananas e, rivolgendosi all’amico, ha esclamato: “Ce lo portiamo per il viaggio?”. La frase e l’apparizione di quel frutto un po’ assurdo piacquero così tanto alla produzione, da diventare...

IL RITORNO DI TWIN PEAKS: 9 EPISODI NEL 2016!...

I fan di Twin Peaks in tutto il mondo da ieri sono in agitazione: David Lynch, ideatore e regista di alcuni episodi della serie, ha confermato ufficialmente il ritorno di uno dei prodotti televisivi di culto più amati degli anni ’90. “Cari amici di Twitter… sta succedendo di nuovo!” Cosa significa? Significa che, a 25 anni dalla fine della seconda stagione, il canale Showtime manderà in onda – nei primi mesi del 2016 – 9 nuovi episodi di Twin Peaks, scritti e diretti proprio da David Lynch: non un remake, né un prequel, ma un vero e proprio terzo capitolo, che si svolgerà ai giorni nostri, tornando all’atmosfera magica della piccola cittadina americana (in realtà, inesistente) a 5 miglia dal confine col Canada, riprendendo le fila di un discorso interrotto con un po’ di mistero nel 1991. Ma qual è la trama di Twin Peaks? La storia è ambientata nello stato di Washington e ruota, almeno inizialmente, attorno al ritrovamento del cadavere di Laura Palmer, figlia dell’avvocato Leland e ragazza molto popolare. L’opinione pubblica è sconvolta: com’è potuto accadere qualcosa di simile in un paesino dove si conoscono letteralmente tutti? La domanda “Chi ha ucciso Laura Palmer?” diventa un tormentone a cui il Detective Cooper cerca di dare una risposta: andando avanti nelle indagini diventerà, però, chiaro (sia a Cooper che allo spettatore) che la protagonista non è Laura e il suo assassinio non è il problema principale. Piuttosto, a farla da padrone sono le forze magiche esercitate dalla cittadina di Twin Peaks ed i misteri sepolti appena sotto la superficie. Gli elementi che hanno determinato il successo della serie tv sono da ricercare nella capacità di regia e attori di restituire un’atmosfera surreale e vagamente minacciosa, ma anche nell’abilità di Lynch di mescolare...

COMIC CON INTERNATIONAL 2014: COSA SUCCEDE A SAN DIEGO?...

Dal 24 al 27 luglio si svolgerà a San Diego il Comic Con International 2014, cioè la convention annuale dedicata a tantissimi generi diversi (fantascienza, fantasy, horror…) che presenta approfondimenti, preview ed interviste interessanti riguardo ad anime, manga, fumetti, videogiochi, animazione, romanzi, serie tv e film in uscita.  La manifestazione, nata nel 1970, si tiene da più di 40 anni sempre a San Diego e sempre nel periodo estivo: originariamente dedicata solo ad alcuni argomenti di nicchia, si è allargata di anno in anno, riuscendo a coinvolgere un numero davvero impressionante di fan e addetti ai lavori. Il Comic Con è, ormai, diventato un vero e proprio punto di riferimento, uno degli incontri più attesi dell’anno. Ma chi interverrà questa volta? Gli ospiti più attesi sono Daniel Radcliffe, che, dopo essere entrato nel cuore di grandi e piccini grazie all’interpretazione di Harry Potter, sta affrontando una serie di impegni cinematografici molto diversi, come ad esempio il fantasy/horror “Horns”, Channing Tatum, che con Ron Perlman, Christina Applegate e Guillermo Del Toro presenterà “Il libro della vita”, Colin Firth, chiamato a presentare con Samuel L. Jackson la sua nuova pellicola “Kingsman”, Michael Douglas, già amatissimo Ant Man, Jack Black e Quentin Tarantino, chiamato a discutere della graphic novel ispirata al suo Django Unchained. Il Comic Con International 2014 promette, però, grandi eventi e sorprese: interverranno la Fox, la Warner Bros Pictures, la 20th Century Fox, Nickelodeon, i Walt Disney Animation Studios e la Paramount Pictures e, da giovedì a sabato, sarà possibile assistere a presentazioni ed incontrare attori, registi e sceneggiatori di prodotti come Community, Star Wars, 24, Lego, Pokemon, Teen Wolf, Sailor Moon, Hannibal, Bones, Game of Thrones, Fifa 14, Arrow, Sleepy Hollow, I Simpsons, Doctor Who, The Vampire Diaries e Salem. I fan potranno...

5 SERIE TV DA NON GUARDARE SE SIETE TIPI SENTIMENTALI (una guida non esattamente spoiler free)...

Ci risiamo, vero? Ogni volta la stessa storia: iniziate una serie tv senza essere tanto convinti, cominciate a seguire le puntate con più interesse, fate pronostici e vaticini sull’andamento delle stagioni e poi sì, vi innamorate di un personaggio. Non importa che sia un uomo o una donna. Non importa nemmeno che VOI siate uomini o donne. Semplicemente, DEVE succedere. Perché siete SENTIMENTALI. E nella mitica categoria dei “personaggi preferiti”, ci infilate sempre gli stessi elementi: – il silenzioso, defilato, attore secondario, che ha due scene in 13 puntate, ma è di una profondità, onestà, intelligenza da lasciare senza fiato; – il simpaticone che spara battute a raffica e che si prende regolarmente vagonate di insulti da tutti gli altri; – la giovane sfigatella che cerca la sua strada e incappa in tradimenti/falsità/bugie/paradossali incontri del terzo tipo; – la coraggiosa eroina che sfida le convenzioni per raggiungere i suoi obiettivi, spesso superando una difficile situazione famigliare; – l’adolescente complicata/o che fa sempre disastri, ma che ha bisogno solo di una spalla su cui piangere; – il migliore amico, molto più bello, molto più bravo, del protagonista; – il genio incompreso, meglio se con qualche difficoltà a relazionarsi…. Ma tutto questo non importa: qualsiasi siano i vostri gusti, una cosa di cui potete SICURAMENTE essere certi è che, se vi piace, dovrà morire. È una legge matematica: se vi innamorate di un personaggio, nel giro di un paio di stagioni dovrà essere brutalmente eliminato. E sottolineo brutalmente. Ecco, se siete stufi del terremoto emotivo che puntualmente segue la sparizione del vostro beniamino, le 5 serie TV che dovreste evitare sono queste: 1 – Doctor Who. Il punto fondamentale di questa serie tv è il seguente: il dottore si rigenera. Cosa significa in termini televisivi? Significa...