Arredamento B&B: tre punti da non dimenticare Nov28

Arredamento B&B: tre punti da non dimenticare...

L’arredamento B&B deve essere curato nei minimi dettagli per poter assicurare a tutti i visitatori comodità e funzionalità: chi soggiorna in una struttura ricettiva di questo tipo deve potersi considerare quasi a casa, sentirsi a suo agio, ritrovare in ogni angolo gli accessori più utili. Nonostante l’ampia quantità di elementi che possono essere inseriti in camere e spazi comuni, gli elementi essenziali e fondamentali sono sostanzialmente tre: vediamoli! GLI ACCESSORI Ogni oggetto deve avere un suo significato e deve accordarsi con l’arredo circostante: dal comodino alla sedia, passando per mensole, quadri e appendi abiti… nulla va lasciato al caso! Per questo motivo, meglio evitare l’aggiunta ossessiva di accessori inutili, limitandosi a posizionare oggetti che possono davvero fare la differenza, curandone design e impatto visivo. I visitatori saranno sicuramente e piacevolmente sorpresi dall’attenzione riservata a ogni particolare. IL COLORE Collegato al primo elemento, c’è il secondo. Scegliere una palette di tonalità in accordo fra loro è fondamentale per creare un ambiente accogliente: selezionare la scala perfetta per la nostra struttura può aiutarci a far sembrare ogni spazio più grande, realizzando una particolare atmosfera. In alternativa, è possibile anche scegliere colori a contrasto, ma sempre tenendo conto dell’effetto finale: l’obiettivo è evitare il “pugno in un occhio”, aggiungendo un tocco personale, mai esagerato. LA LUCE Una cattiva illuminazione può rovinare tutto lo sforzo fatto per arredare interni ed esterni: una buona progettazione, invece, valorizza anche la stanza più piccola, impreziosendola! Led, profili, lampadari, abatjour: ogni soluzione cambia la nostra percezione di un ambiente, dando valore estetico con un risvolto funzionale importantissimo. Meglio progettare tutto fin dall’inizio, considerando anche questo elemento spesso dimenticato! L’arredamento di un B&B può creare qualche perplessità e può – in caso di inesperienza – trarre in inganno: meglio contattare dei professionisti, in...

Come rendere un imballaggio sicuro Apr10

Come rendere un imballaggio sicuro...

Tra i tanti metodi di imballaggio che si possono adottare per la chiusura di scatole e confezioni, il ricorso alla carta gommata può essere considerato uno dei più tradizionali ma, non per questo, poco efficaci. L’adesione ai colli viene garantita in modo ottimale in virtù di strisce di carta che non possono essere strappate né rimosse in altro modo, per esempio con il calore. Ecco perché quando si deve spedire un pacco si può fare affidamento su questa soluzione senza rischiare di restare delusi o, magari, di dover fare i conti con un furto, con una manipolazione o con qualunque altro tipo di inconveniente. Questo tipo di carta è gommata con una particolare colla vegetale, che ha la capacità di resistere a sbalzi termici di qualunque entità: è questa la ragione per la quale tale prodotto è consigliato, tra l’altro, per la chiusura e per gli imballaggi di pacchi che sono destinati a essere stivati all’interno di celle frigorifere. In alcuni casi questa carta può essere realizzata con fili di rinforzo, i quali a loro volta possono essere in fibra sintetica o in fibra naturale: in entrambi i casi, il loro scopo è quello di fare in modo che un pacco – per quanto pesante esso possa essere – si caratterizzi per una tenuta sicura.  Materiali ecologici per la confezione Non si può trascurare l’aspetto ecologico della carta con colla vegetale: essa, infatti, ha la stessa composizione dei cartoni su cui viene applicata, e pertanto non desta complicazioni quando si tratta di riciclarla. Rispetto al classico nastro di plastica, quindi, il nastro di carta vanta una maggiore sostenibilità ambientale, essendo realizzato al 100% con materiale biodegradabile, non inquinante e di origine vegetale, che assicura una chiusura forte e stabile. Ma non è finita qui,...

Come creare uno stand d’appeal: 3 consigli pratici...

Scopri come creare uno stand d’appeal con i nostri consigli super pratici. Piccole dritte per una partecipazione di successo! Hai deciso di partecipare ad una manifestazione ma non sai come allestire il tuo stand fieristico? Partiamo dal presupposto che un ottimo stand deve essere d’appeal, attrattivo, sofisticato e perché no, anche divertente. Ma per farlo, spesso non bastano semplicemente le proprie conoscenze. Serve anche competenza. Per questa ragione, ti consiglio sempre di affidarti a delle agenzie serie che si occupano di allestimenti fieristici a Milano, Bologna e tantissime altre città del nostro Paese. Se invece, hai deciso di fare da solo, ecco 3 piccoli consigli per uno stand di grande impatto. 1. Usa tutti i sensi Chi l’ha detto che uno stand debba essere accattivante solo da un punto di vista visivo? Prova ad usare tutti i tuoi sensi, dall’olfatto all’udito. Senza dubbio è un ottimo modo per coinvolgere più passanti e per stimolarli a fermarsi e a chiederti informazioni. Vuoi un esempio? Se vendi prodotti tipici, offri a chiunque passa vicino al tuo stand un tuo prodotto. Fallo assaggiare e chiedigli cosa ne pensa. Può essere un ottimo modo per far sentire importante il cliente e per stuzzicarlo anche al palato, oltre che alla vista. 2. Distribuisci i tuoi gadget Un po’ come Pollicino che buttava a terra le briciole di pane per provare a ritornare a casa, lo stesso devi fare con i tuoi clienti. Regala un tuo gadget a chiunque si avvicini al tuo stand, o a chi chiede informazioni. Chiaramente non parliamo solo di materiale pubblicitario come volantini o brochure, ma anche piccoli oggettini aziendali come portachiavi, bracciali o shopper personalizzate con il tuo marchio da usare quando i clienti fanno la spesa. Insomma, serviti di questi gadget il più...

Le soluzioni migliori per arredare una cucina moderna...

L’arredo della cucina è una fase molto delicata, poiché tale ambiente rappresenta uno dei luoghi più vissuti della casa. Puntare sulla funzionalità quindi è d’obbligo, ma proprio perché è uno spazio molto abitato non si può certo trascurare l’estetica. Meglio optare su soluzioni “pre-confezionate”, preferibilmente di design, oppure virare verso soluzioni su misura più personali, che costano qualcosa in più ma che sono in grado di ottimizzare tutti gli spazi? Dipende naturalmente dalla struttura architettonica della cucina, e dalle proprie necessità ed esigenze. La scelta dipende anche dalle dimensioni della cucina, che può richiedere una soluzione oppure un’altra a seconda dello spazio disponibile. Se hai una cucina piccola la cosa migliore è affidarsi a soluzioni su misura, che consentono di ottimizzare gli spazi e di dare un tocco personale all’ambiente. Inoltre trattandosi di mobili su misura realizzati “ad hoc”, potrai godere di un prodotto unico ed esclusivo. Oltre ad avere una cucina esteticamente valida, potrai contare anche su un grande funzionalità poiché ogni spazio sarà sfruttato al massimo, dando così un maggiore senso di spaziosità a tutto l’ambiente. Se invece disponi di una cucina piuttosto grande, hai sicuramente un ventaglio di scelte molto più ampio a tua disposizione. In tal caso puoi scegliere soluzioni di design piuttosto estroverse ed originali, come banconi, cucine con isola e tavolo integrato che offre piani di lavoro molto ampi e comodi. Una soluzione tipica del design moderno è l’open space, una strada praticabile per le cucine dalle dimensioni piuttosto generose. Ogni soluzione quindi è fattibile, l’importante è scegliere con intelligenza per sfruttare al meglio lo spazio a propria disposizione, virando su strutture estetiche e funzionali. Un discorso a parte meritano i componenti della cucina, che indubbiamente danno un tocco molto personale e caratterizzano fortemente questo ambiente della casa. In modo particolare il piano cucina è una scelta che va fatta con grande oculatezza, anche alla...

Che cos’è il gres porcellanato Mar11

Che cos’è il gres porcellanato...

Il gres porcellanato è un materiale che può essere utilizzato per pavimenti e rivestimenti all’interno di abitazioni private ed altri edifici. Ma di che cosa si tratta, di preciso? Questa ceramica colorata è caratterizzata da una pasta piuttosto dura e dalla consistenza compatta. La resistenza meccanica e la durezza sono alcune delle sue proprietà più importanti, insieme con l’inerzia e la rigidità. Non poroso, il gres porcellanato deve il proprio nome al fatto che la piastrella ha una massa ceramica che è decisamente greificata: è proprio tale peculiarità che influenza la sua compattezza e che ne garantisce la resistenza. Per ciò che concerne le modalità di produzione, la preparazione del gres porcellanato si basa sul ricorso a impasti di sabbie, argille e altre sostanze naturali, i quali dopo essere stati sottoposti a trattamenti ad hoc sono cotti a temperature molto alte, che oscillano tra i 1.000 e i 1.300 gradi. La resistenza all’abrasione è uno dei pregi più apprezzati del gres porcellanato, che proprio per questo motivo si dimostra molto longevo e duraturo: si tratta, in pratica, della resistenza che viene opposta dalla superficie alle azioni relative al movimento di materiali, di corpi o di altre superfici che entrano in contatto con essa. Come tutti gli altri materiali ceramici, anche il gres porcellanato deve le proprie caratteristiche migliori alla sua struttura e alla sua composizione, le quali sono il risultato dei processi produttivi con cui è realizzato. Ci si potrebbe chiedere, a questo punto, quale sia la differenza tra il gres porcellanato e la ceramica: in realtà, per essere precisi è opportuno specificare che il gres porcellanato è solo uno dei tanti materiali ceramici a disposizione, tra i quali si ricorda anche il cotto. Stando alle norme UNI, il gres porcellanato può essere identificato come quella ceramica caratterizzata da un coefficiente di assorbimento...

Come scegliere un pavimento in legno...

Se si è in procinto di scegliere un pavimento in legno, può essere utile conoscere le differenza tra i parquet prefiniti, i laminati e il legno massello. Insieme all’azienda Gioma srl che si occupa della vendita di pavimenti in legno a Udine e provincia cercheremo di orientarci nel mondo del parquet. Un parquet in legno massello, in particolare, è realizzato a listone o a listello, a seconda delle misure: ovviamente, al variare delle dimensioni cambia il metodo di posa, il quale va a influire sul risultato finale. Basato su puro legno nobile, questo tipo di parquet ha un costo abbastanza elevato, che – tuttavia – viene compensato da una durata molto lunga, pressoché eterna: l’importante è sottoporre il legno ai trattamenti del caso. A seconda delle essenze che vengono adoperate, lo spessore cambia, e così la robustezza: in linea di massima si va dai 10 millimetri ai 23 millimetri. Per quanto concerne la scelta delle essenze, chi è in cerca di un legno resistente e duro può concentrare l’attenzione sulle soluzioni esotiche: dal parquet teak al parquet iroko, passando per il parquet dussiè, c’è l’imbarazzo della scelta. Un classico è, invece, il parquet rovere, che può essere declinato anche nella versione del parquet rovere sbiancato, raccomandato soprattutto quando si deve integrare in un arredamento shabby chic. Il pregio principale del rovere è che con il trascorrere del tempo non solo non perde bellezza, ma addirittura acquisisce fascino. Non bisogna mai dimenticare che i colori del parquet sono quelli naturali del legno di provenienza: tra le essenze più comuni ci sono il frassino e il faggio, piuttosto tenere. Il parquet in laminato, a sua volta, negli ultimi anni ha conosciuto una notevole evoluzione tecnologica, che gli ha consentito di eliminare tutti i difetti che lo avevano caratterizzato per lungo tempo. Sia...

Il velcro adesivo e i suoi usi!...

Il velcro adesivo è un alleato prezioso per tantissime delle nostre attività quotidiane: utilizzato su diversi tessuti, ma anche su superfici di vario tipo (dalle pareti ai metalli, passando per il legno, il cartone e il vinile), diventa un valido supporto, adattabile a ogni situazione! Per scoprire le sue origini bisogna andare indietro nel tempo: nel 1941, l’ingegnere svizzero Georges de Mestral stava passeggiando per i boschi quando notò qualcosa di molto particolare. Sui suoi vestiti – in particolare sulle calze di lana – rimanevano, infatti, impigliati dei frutti secchi, chiamati acheni spinosi o Bardana: analizzandoli al microscopio, l’ingegnere scoprì che le estremità delle loro spine erano uncinate e proprio questa caratteristica permetteva loro di “aggrapparsi” ad altre superfici. Deciso a imitare quel sistema così intelligente, Georges de Mestral utilizzò il nylon, riproducendo gli uncini su una fettuccia e le fibre di lana su un’altra: le due aderirono perfettamente, con un risultato finale estremamente resistente! Il nuovo prodotto, chiamato velcro (dal francese: velours, cioè velluto, e crochet, cioè uncino) si diffuse rapidamente, presto declinato in diverse versioni adattabili a tutti i vari impieghi! Ma come può essere usato il velcro adesivo? Vediamo qualche esempio! 1 – Sui vestiti: il velcro può salvare un outfit! Applicata al posto di una cerniera zip (che può rompersi facilmente), una fascetta adesiva è affidabile e quasi invisibile: basta posizionarla sul lato interno del tessuto. Attaccarla agli abiti è molto semplice, perché se in alcuni casi è necessario dare due punti con ago e filo, molte varietà di velcro si incollano perfettamente con una semplice passata di ferro da stiro! Naturalmente, il velcro non è l’ideale solo per i vestiti, ma per tutti i tessuti con cui lavoriamo ogni giorno: dai cuscini delle sedie agli asciugamani, passando per strofinacci,...

Nintendo Switch, una console di successo che guarda al futuro...

Nintendo Switch è l’ultima console di gioco venduta dall’azienda nipponica, lanciata in contemporanea mondiale il 3 marzo 2017, dopo aver generato grandissime aspettative che sono state ampiamente soddisfatte a vedere il suo successo. Forse il suo particolare apprezzamento è nell’essere una console ibrida, che si può utilizzare in casa collegata ad una tv come molte altre, ma anche in maniera portatile come un tablet estraendola dalla base con il suo schermo touch o in modalità da tavolo per più giocatori grazie al supporto integrato. La Switch utilizza due controller wireless chiamati Joy-Con, che hanno quattro pulsanti d’azione standard e un joystick direzionale, oltre a sensori per rilevare i movimenti e feedback tattile ad alta definizione. I due Joy-Con sinistro e destro, che a seconda della versione possono essere entrambi grigi o uno blu e l’altro rosso, si possono collegare su ciascun lato della console per usarla in modalità portatile, collegarsi ad un’impugnatura per essere usati insieme in modo più tradizionale oppure essere utilizzati singolarmente da più giocatori in modalità multiplayer. Il firmware della Switch consente il gioco online attraverso Internet o collegandosi in wireless con altre console Switch in locale, i giochi sono disponibili come classiche cartucce fisiche o come software scaricabile dal Nintendo eShop. Solo nel primo mese dal lancio, Nintendo ha venduto più di 2 milioni e 700 mila console, molte di più delle aspettative della società che sperava di vendere 2 milioni di unità. La vendita di Nintendo Switch è stata, e lo è tuttora, strettamente legata all’amato videogioco “The Legend of Zelda: Breath of the Wild”, indubbiamente uno dei più apprezzati tra i titoli disponibili ai videogiocatori. Componenti e specifiche tecniche di Nintendo Switch Gli acquirenti di Nintendo Switch troveranno nella confezione, oltre alla rivoluzionaria console, una base per l’utilizzo...

Giubbotti di pelle da uomo, tra look casual e ottima qualità...

È un capo che non dovrebbe mai mancare nel guardaroba di un uomo. Parliamo dei giubbotti di pelle, presenza insostituibile per molti. Il pubblico maschile, d’altronde, cerca da sempre semplicità e carattere in ciò che indossa. Ancora meglio se di qualità. Seguire la tendenza del momento è un bene, ma è fondamentale anche circondarsi di capi che possano accompagnarci giorno dopo giorno vestendoci con stile ed eleganza. Il Made in Italy, certamente, la fa da padrone. Tradizione ed armonia creano collezioni di giubbotti armoniose, facili da portare e dotate di grande versatilità. Nascono così capi classici ma allo stesso tempo innovativi, caratterizzati dai migliori materiali, da pregiatissime finiture e da quei dettagli che, sappiamo bene, fanno la vera differenza. La scelta, dunque, è davvero ampia. Partiamo dai colori: una giacca di pelle marrone è adatta a chi ama le tonalità calde, il nero invece è consigliato a chi preferisce un colore classico che, in fondo, sta bene davvero su tutto. E ancora, i modelli bicolori con polsini in tessuto per chi vuole osare tra la folla, o quelli in pelle scamosciata dalla vestibilità slim per una eleganza senza precedenti. Capitolo stile. Per gli uomini di corporatura esile, sono solitamente indicati giubbotti con elastici in vita alti: questi serviranno a far apparire le spalle più possenti. Al contrario, se si vuole celare qualche chilo di troppo, un giubbotto che cade dritto è la soluzione più semplice e adatta. Attenzione anche alla posizione di eventuali tasche e decorazioni: spesso questi elementi sottolineano i difetti fisici fino a ingigantirli. I giubbotti Stewart, interamente realizzati in Italia, sono il perfetto compromesso. Le collezioni, infatti, sono frutto del lavoro di maestri artigiani dal grande talento: alle loro spalle, molti anni di esperienza. Capi in pelle di ottima qualità che...

Come avere un bagno bello e che eviti gli sprechi...

Il bagno è stato a lungo una delle stanze più trascurate di casa, ma ora i tempi sono decisamente cambiati. In molti sognano una piccola SPA casalinga, spesso però non è possibile realizzarla, per ragioni economiche e logistiche. I bagni, specie se si vive in appartamento hanno in molti casi dimensioni estremamente ridotte, ma questo non significa che non possano essere comune belli e curati. Ci sono molti elementi a cui prestare attenzione, ad esempio scegliendo tra le varie colonne doccia disponibili (vedi le colonne doccia Idroclic): stesso discorso per i sanitari ed eventuali complementi d’arredo. Spesso basta poco per cambiare il volto di un bagno, un tocco di colore o l’accessorio giusto fanno una grande differenza, rendendo subito l’ambiente maggiormente accogliente e alla moda. Se avete un bagno piccolo giocate con tinte chiare e specchi, il risultato sarà sorprendente. Se avete più spazio potete osare un po’ con marmi scuri, punti luce, piante e candele. Oltre agli aspetti prettamente estetici ci sono poi altre questioni molto importanti relative al nostro bagno. Parliamo ad esempio dei consumi dell’acqua e dell’energia necessaria per riscaldarla a dovere. I giusti rubinetti e miscelatori consentono, con un investimento iniziale minimo, di avere un bagno maggiormente confortevole, più moderno ed efficiente, anche sul fronte dei consumi. Un buon miscelatore permette di evitare ustioni o docce gelate e al contempo riduce i consumi in modo significativo. A fine anno, in bolletta la differenza si nota, e parecchio. Non si tratta solo di essere sensibili all’aspetto economico, ma anche alla tematica ambientale. Evitare sprechi non solo ci fa risparmiare denaro, ma riduce in modo rilevante il nostro impatto sull’ambiente. Se state ristrutturando il bagno di casa vostra tenetene debitamente conto nella scelta dei vari elementi. Non fermatevi solo al loro prezzo, ma considerate...

La cucina dei tuoi sogni Lug19

La cucina dei tuoi sogni...

“Non c’è posto al mondo che io ami più della cucina. Non importa dove si trova, com’è fatta: purché sia una cucina, un posto dove si fa da mangiare, io sto bene”. Come dare torto a Banana Yoshimoto che nel suo romanzo cult “Kitchen” è riuscita in modo così sublime a trasmettere al lettore quanto una cucina possa essere il cuore di una casa. In cucina, infatti, quasi mai si cucina solo. È la stanza dove maggiormente una famiglia ha la possibilità di riunirsi. Mentre si mangia insieme, ci si confronta e si condivide. Per questo la cucina è da sempre considerata uno spazio vitale sacro e il concetto di casa ha iniziato a svilupparsi proprio intorno a quel focolare, ora sostituito dalle piastre ad induzione. La cucina è un luogo magico, dove si fanno magie con il cibo e dove accadono magie tra le persone. Proprio per questo motivo quando si acquista una cucina non si può sottovalutare o lasciare al caso nessun particolare. Lo stile che sceglieremo parlerà di noi, del nostro modo di essere, sarà il biglietto da visita per far sentire i nostri ospiti amati e accolti. Non si tratta solo di prendere le misure e scegliere un modello da un freddo catalogo. La cucina è come un vestito fatto su misura, di cui bisogna scegliere i tessuti e il “taglio” più consoni ai propri gusti e alle proprie esigenze. La cucina, però, a differenza di un vestito, è un investimento importante, perciò è indispensabile che sia di qualità per durare nel tempo e soprattutto continuare a soddisfare chi l’ha scelta. Il mercato dell’arredamento nel campo delle cucine è sicuramente vasto, ma ciò non è garanzia di qualità. “Febal casa” a Figline e Incisa Valdarno è un solido punto di...

Come arredare con gusto il proprio ufficio Lug13

Come arredare con gusto il proprio ufficio...

Molto tempo fa un qualsiasi ufficio doveva essere arredato in maniera da esprimere una certa autorità, per questo motivo generalmente venivano usati arredi molto classici. Non a caso si vedevano grandi poltrone, scrivanie e mobili di legno. Questo modo di arredare è andato perso durante il passare degli anni, lasciando posto ad uno stile più moderno, sobrio e anche semplice da poter realizzare. Nonostante ciò però per poter creare un ambiente di lavoro ottimale, rilassante e con tutti i confort, è necessario seguire una serie di dettami e considerare una moltitudine di fattori davvero molto importanti, in modo da ottenere un risultato ottimale. Brevemente verranno date tutte le informazioni necessarie sull’argomento in modo da scegliere il mobilio senza perdite di tempo. Colore delle pareti La prima cosa da considerare per quanto concerne l’arredamento di un ufficio è sicuramente l’atmosfera che si vuole creare. Naturalmente, se si tratta di un luogo dove si lavorerà spesso è necessario provvedere a creare un ambiente che sia il più rilassante possibile non troppo pesante. Per questo motivo si inizia a prendere in esame la colorazione delle pareti. Generalmente, per avere un aspetto moderno e allo stesso tempo leggero, si consigliano i colori chiari come quello crema, bianco, lilla, grigio, verde acqua e così via. Anche l’effetto pastello risulta essere davvero ottimale. La presenza dei quadri invece non è vietata però è anche vero che non devono distrarre le persone che lavoreranno all’interno dell’ufficio stesso. Scrivania, poltrona e librerie A questo punto si può tranquillamente passare alla valutazione di tutti gli arredi che dovranno essere inseriti all’interno dell’ufficio. In questo caso si parlerà di scrivanie, poltrone, librerie e ripiani che andranno utilizzati per ospitare libri e altri oggetti. Per quanto concerne la scrivania si può dire che essa deve...

Arredare casa con originalità scegliendo materiale da recupero...

L’originalità è una caratteristica importante per rendere unica la propria casa. Attraverso la scelta di oggetti di arredamento possiamo personalizzare la casa in cui abitiamo, creando soluzioni innovative e anche piacevolmente insolite. Avete mai pensato, ad esempio, alla possibilità di ridare vita a materiali che non servono più e che potreste salvare dalla discarica? Elementi di arredo e decorazioni originali e creative possono nascere dalla fantasia e prendere spunto da materiali di riciclo facilmente reperibili. Ecco qualche esempio. Vecchi pneumatici Se trovate per caso qualche vecchio pneumatico ormai inutilizzabile come tale, potete approfittarne per realizzare sedute, tavoli, o anche pouf per arricchire il soggiorno. I vecchi pneumatici si prestano benissimo anche per arredare gli esterni, ad esempio un giardino o un’ampia terrazza. I pallet Altro materiale da recupero che può servire per ricavare elementi di arredo sono i comunissimi pallet. Con questi si possono realizzare scaffali, divani, testiere per il letto, tavolini da giardino. Non è difficile levigarli e poi colorarli con la tinta che preferite, da abbinare naturalmente alla stanza. Su alcuni siti web ci sono tutorial che spiegano come procedere passo per passo e ottenere un ottimo risultato finale. Cassette di legno da imballaggio In un qualsiasi punto vendita di frutta e verdura potrete accorgervi di quante cassette da imballaggio vengono utilizzate e poi buttate via. In realtà, se avete dimestichezza con il fai da te, potete utilizzarle per ricavare elementi di arredo per la casa o il giardino: con un po’ di pazienza ed abilità è possibile realizzare librerie, scaffali, mensole per il bagno. Lattine e bottiglie Avreste mai pensato che le bottiglie di vetro e le lattine di plastica possono essere riciclate per diventare lampade originali oppure complementi di illuminazione in generale (ad esempio faretti ed applique)? Un semplicissimo barattolo...

Le Vans compiono 50 anni: ecco la loro storia!...

La Van Doren Rubber Company, meglio nota oggi col nome di Vans, venne fondata ad Anaheim (California) il 16 marzo del 1966 dai fratelli Paul e Jim Van Doren, insieme ai soci Gordon Lee e Serge DeLia. Paul Van Doren, impiegato per diversi anni in un negozio di calzature, aveva avuto l’idea di ridisegnare la classica scarpa da barca, rendendola più leggera e capace di aderire perfettamente a diverse superfici, limitando il rischio di scivolare. Aveva, così, dato vita al primo modello Vans. Inizialmente, i prodotti Van Doren riuscirono ad arrivare ad una cinquantina di negozi: divennero in breve tempo molto popolari fra gli appassionati  di surf e, una volta “sbarcati” a Santa Monica, vennero scelti anche dai sempre più numerosi skater, che ne decretarono il successo definitivo, determinando anche significative modifiche a livello di design. La Vans lanciò per prima le “slip-on” (1982), cioè le scarpe senza lacci dai colori originalissimi, pensando agli skater creò una scarpa con una protezione specifica per la caviglia (la Sk8-Hi) e divenne famosissima per la fantasia a scacchi nera e bianca utilizzata più o meno per tutti i modelli: oggi, l’azienda produce anche abbigliamento ed accessori, con un fatturato che sfiora il miliardo di dollari. Fallita nel 1984, Vans venne acquistata da McCown DeLeeuw, che ne curò il rilancio, e, nel 2004, passò alla Vf Corporation, la stessa dei jeans Lee: da quel momento non si è mai più fermata, migliorando di anno in anno risultati e popolarità. Ma cosa rende le Vans tanto speciali? Innanzitutto, l’unicità: le scarpe Van Doren sono realizzate in tela spessa, con una suola in gomma (tipo Waffle) e un disegno semplice, spesso caratterizzato dalla “Jazz Stripe”, cioè dalla banda ondulata laterale, simbolo dell’azienda. I colori sono sempre sgargianti e particolari, ma...

Mokona Bialetti: breve recensione e punti di forza...

La Mokona, per chi non lo sapesse, è una macchina da caffè prodotta da Bialetti. Si tratta di uno strumento in grado di fornire diverse funzionalità riguardo alla preprazione del caffè: cialda, capsula e caffè espresso macinato. Al momento dell’acquisto la Mokona appare in una scatola protetta dall’imballaggio. Il prodotto a prima vista è ben elaborata e accuratamente lavorata. La scocca è realizzata in plastica e al di là del colore che sceglierete, esso rimarrà in ottime condizioni. Come conferma la recensione di  Caffè sul web, Il manico per tenere ferma la macchina è molto utile al momento di aprire il filtro, tuttavia, va detto che in caso di rottura non è coperto da garanzia e nel manuale di istruzioni, non a caso, c’è scritto di non maneggiare la Mokona dal manico. Al di là della modalità di preparazione impiegata, il risultato è davvero ottimo. Nel caso si opti per la capsula, essa è utilizzata con un apposito porta capsula e sono disponibili diversi gusti di caffè: Napoli dal gusto intenso, Venezia dal gusto dolce, Italia Deca dal  gusto ricco e, infine, Milano dal gusto morbido. Con riferimento, invece, alla cialda essa si presenta in carta ESE e può essere reperita molto facilmente nei supermercati che vendono sia caffè che orzo e ginseng. Grazie alla mokona è possibile ottenere delle bevande ricche di schiuma, dal grande impatto. Infine, v’è la preparazione con caffè espresso macinato che deve essere prima soggetto a torrefazione. In sintesi, dunque, la Mokona firmata Bialetti è una macchina da caffè che svolge a pieno il suo ruolo, garantendo sempre un caffè di ottima qualità al di là di quale preparazione si scelga. Il costo, tra l’altro, non è assolutamente eccessivo partendo da 90 euro fino ad arrivare a 200. L’estetica,...