Scrivere e raccontare un viaggio Mar02

Scrivere e raccontare un viaggio...

La bellezza di raccontare un viaggio in un diario Prima di tutto, scrivere e raccontare dev’essere sicuramente una passione, ma quando si parla di raccontare un viaggio bisogna unire alla passione di scrivere anche quella di viaggiare. Solitamente questo tipo di impegno lo si fa esclusivamente per divertimento, voglia di parlare e raccontare a tutti le proprie avventure. In questo articolo andremo a parlare di come scrivere e pubblicare un racconto di viaggio, cercando di dare un aiuto a tutti i lettori per condividere le proprie esperienze in giro per il mondo, parlando e consigliando agli altri viaggiatori le proprie destinazioni ed i particolari, emozioni ed esperienze vissute nelle avventure appena trascorse! Dove pubblicare un racconto Molti viaggiatori amano scrivere, anche senza un reale motivo e senza voler condividere la propria esperienza, a volte si scrive per la voglia di lasciare ben impresso un ricordo e poterlo leggere e rileggere a distanza di tempo riesumando quel ricordo ricco di dettagli in parte omessi per colpa della memoria. Ma in realtà è bene sapere che quando si scrive la cosa più bella che si può fare è proprio condividere il proprio racconto con le altre persone! Siti come TipInTravel dedicano delle sezioni intere ai racconti di avventure pubblicati come diari di viaggio all’interno del sito. In pagine come queste è possibile ritrovare racconti ed esperienze provenienti da ogni angolo del mondo in maniera del tutto gratuita. In questo modo si può parlare liberamente di ogni cosa vissuta, la si può rileggere a distanza di tempo e sarà online per sempre, vi basterà salvare il link del vostro racconto e potrete condividerlo sui social e con chiunque vogliate, ma anche tenerlo per voi e rileggerlo a distanza di tempo! Un viaggio lascia sempre qualcosa dentro. Parlarne...

Viaggio in Giappone, alla scoperta di tesori unici...

Un paese ultra-moderno che custodisce fino in fondo le tradizioni millenarie e le esalta. La tecnologia fa passi sensazionali, ma non entra mai in contrasto con l’anima e la spiritualità di queste terre. Un viaggio in Giappone racconta questo e molto altro. C’è solo l’imbarazzo della scelta quando si decide di partire per il Giappone. Si potrà infatti scegliere di visitare tre perle preziose: la capitale Tokyo che vive di modernità e passato; l’antica capitale imperiale Kyoto, famosa per templi e santuari; Nara, primissima capitale del Paese, che ospita un simbolo conosciutissimo come il Daibutsu, il Grande Buddha alto oltre 16 metri. Perché non provare a scoprire i tesori del Giappone che annovera tra le sue bellezze 13 siti culturali e quattro naturali? Parliamo nel dettaglio del Memoriale della Pace, del santuario scintoista di Itsukushima e di tanti altri posti tutti da visitare almeno una volta nella vita. Il Giappone, occorre ricordare, è anche il luogo per eccellenza della tradizionale cerimonia del tè, dei caratteristici giardini zen e di sorgenti termali. Ma quando partire? Le stagioni migliori sono la primavera, con la fioritura dei ciliegi, e l’autunno: in questi periodi le temperature non scendono mai al di sotto dei 15°C. A giugno inizia l’estate con la stagione delle piogge che dura tre settimane circa. Per chi subisce invece il fascino dell’inverno, sappiate che il Giappone ha un clima secco e soleggiato. La stagione sciistica e il pattinaggio sul ghiaccio sono due aspetti preziosi da non sottovalutare. Proprio così: il Paese del Sol Levante conta circa 600 stazioni sciistiche. Vi segnaliamo infine altre esperienze da non perdere: un’escursione sul Monte Fuji, la più alta montagna del Giappone: la cima si può visitare dal primo luglio a fine agosto e, per cercare ristoro, è possibile fermarsi...

Curiosità da viaggio e consigli per turisti!...

Si sa, viaggiare regala esperienze uniche: che si tratti di pochi giorni con uno zaino in spalla o di settimane spese fra le tappe di un percorso organizzato al secondo, scoprire posti nuovi e nuove culture ci trasforma totalmente. La figuraccia, però, è dietro l’angolo! Quante volte siete finiti in una città sconosciuta e vi è stato consigliato di evitare determinati comportamenti? Ecco, quindi, alcune curiosità da viaggio, utili per i turisti incalliti! “Piacere, mi chiamo…” Come ci si saluta negli altri paesi? La classica stretta di mano va bene proprio ovunque? A quanto pare no! –       In Nuova Zelanda, il saluto tradizionale Maori prevede di avvicinare il viso e far toccare il proprio naso e la fronte e il naso e la fronte del destinatario. Un gesto di rispetto, con il quale si condivide il “respiro vitale”, cioè l’anima. –       In Giappone, vige il famosissimo “rei”, cioè l’inchino. Non tutti sanno, però, che esistono tre tipi di inchino: l’eshaku, di 15°, è il più informale; il keirei, di 30°, è riservato a chi ci precede nella gerarchia (come il datore di lavoro); il saikeirei, di 45°, è riservato a personalità molto particolari (come l’imperatore) o ad una richiesta di scuse. –       Nelle Filippine c’è il Mano Po, diretto alle persone più anziane: dopo aver chiesto il permesso, di avvicina la fronte al dorso della mano del destinatario. –       In India si può venire accolti dal Namastè, accompagnato dalle mani congiunte e un leggero inchino. Significa: “Lo spirito che è in me riconosce lo spirito che è in te”. –       In Thailandia c’è il “Wai”, un saluto fatto a mani congiunte all’altezza del petto, del mento o della fronte. –       In Tibet si mostra brevemente la lingua per dimostrare di non essere l’incarnazione di...

Le Cinque Terre, Patrimonio dell’umanità dell’Unesco...

La penisola italiana è ricca di gioielli paesaggistici che ogni anno attirano milioni di turisti da tutto il mondo ma anche dalle altre regioni d’Italia. Per quello che riguarda un particolare ramo del turismo, quello balneare ma anche quello dei piccoli borghi e della natura incontaminate, c’è un posto che nel corso degli anni si è conquistato il titolo di Patrimonio dell’umanità dell’Unesco nel 1997: le Cinque Terre. Situate in Liguria, nella provincia di La Spezia, le Cinque Terre devono il proprio nome ai 5 piccoli borghi che costituiscono questo tratto di mare e di entroterra ligure. I famosissimi piccoli comuni sono: Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore. Alcune di queste cittadine, come Vernazza e Manarola, sono state costruite a su una scogliera a picco sul mare che ti lascia senza fiato. Manarola è forse il più famoso dei cinque, quello delle foto nelle cartoline tanto per capirci, per via dei suoi colori eccezionali. I palazzi che compongono questi piccolo borgo sono tutti di colori diversi; il contrasto tra il blu del mare, il verde del paesaggio circostante e i vari colori dei palazzi creano un mix di colori meraviglioso. I borghi, però, non sono le uniche attrazioni delle Cinque Terre. Il mare è sicuramente l’attrazione maggiore di questa meraviglia della Liguria. Ad esclusione delle spiagge di Monterosso e Corniglia, dove possiamo trovare una sabbia molto chiara, i fondali costieri sono di tipo roccioso e questo permette ai turisti di poter godere di acque cristalline e poter ammirare i fondali ricchi di Posidonia oceanica, l’habitat ideale per numerosissime specie ittiche. Questo bellissimo mare e la ricca fauna ogni anno attirano moltissimi turisti che dedicano le proprie vacanze a svolgere attività subacquee e di snorkeling. Negli ultimi anni si sta sviluppando anche il turismo...

La meravigliosa città di Dubai: viaggio tra arte, tradizione e modernità...

La città di Dubai rappresenta sicuramente lo sfarzo più puro avvenuto solamente negli ultimi decenni, una città che fa storcere il naso a molti ma che affascina molti altri. C’è chi la odia e chi invece ne rimane incantato, sicuramente Dubai è realmente una meta che interessa molti viaggiatori. Solo fino a 30 anni fa Dubai era caratterizzata solo dal paesaggio desertico mentre oggi ospita i migliori grattacieli e hotel di lusso, vere opere d’ingegneria architettonica. Divenuta negli ultimi anni importantissimo polo finanziario asiatico, la città di Dubai non è solamente questo, infatti è diventata meta prediletta di molti turisti che vogliono fuggire dal freddo gelido invernale per ripararsi in una decisamente mite e con paesaggi mozzafiato. Per tutti i turisti è sicuramente piacevole scoprire la Dubai nella sua evoluzione, dalle piccole case che abitano i centri più antichi fino agli hotel di extralusso presenti nel territorio. Tradizione e modernità che si incrociano in un unico contesto plasmandosi con grande armonia, come il grattacielo più alto del mondo attorno al quale si uniscono il resto degli edifici come l’imponente Dubai Mall e il fantastico Dubai Fountain. La parte più antica della città permette di conoscere le sue radici storiche, raccolte nel quartiere iraniano di Bastakiya e sul lungofiume del distretto di Shindagha, ma anche visitando il museo di Dubai e il souk dei tessuti.  Dubai è anche la città dello shopping, diversi sono i negozi e le migliori boutique con grandi marchi che espongono i capi più glamour della stagione, ma anche i centri commerciali più grandi e rinomati nel mondo. Dubai è anche il paradiso ideale per chi vuole praticare sport acquatici, il suo specchio d’acqua è stato arricchito dai migliori architetti con 120 chilometri di isolotti costruiti artificialmente e ancora in via...

I diversi volti di Stoccarda Mag24

I diversi volti di Stoccarda...

Stoccarda è una città del sud della Germania dinamica e accogliente. Capitale del Bade-Wurtemberg è ricca di palazzi, di maestosi parchi e prestigiosi musei, tra questi spicca la Staatsgalerie, che custodisce una ricca collezione che abbraccia cira 700 anni di arte. Celebre è anche il Kunstmuseum grazie soprattutto a suoi numerosissimi quadri di Otto Dix, il fondo dedicato a questo pittore è infatti il più significativo di tutto il Paese. Fiore all’occhiello della città sono i due musei dedicati alle note case automobilistiche tedesche: Porche e Mercedes-Benz. Quest’ultima vanta un vero e proprio tempio, maestoso ed affascinante, caratterizzato da un’architettura decisamente d’avanguardia. La struttura che ospita le auto Mercedes è infatti realizzata a doppia elica sul modello del patrimonio genetico del DNA. Il visitatore si troverà dunque immerso in un mondo fatto d’innovazione e allo stesso tempo di tradizione grazie all’interessante percorso espositivo che pone sotto i riflettori quei mezzi che hanno fatto la storia dell’automobile senza tralasciare neppure i veicoli industriali. Lo spazio all’interno del museo è suddiviso in sette livelli e copre un periodo di ben 125 anni. Stoccarda oltre che arte e macchine di lusso è anche sinonimo di shopping grazie alla sua Konigstrasse, la più grande strada commerciale dell’intera Germania , lunga più di un chilometro è un susseguirsi di prestigiosi negozi, catene commerciali, boutique alla moda, bar in cui gustare le delizie della regione come golose torte alle mele, cheesecake o dolci al rabarbaro, il tutto annaffiato da del buon vino, dal momento che la  Bade-Wurtemberg è una delle principali regioni viticole del Paese o accompagnato da un bicchiere di birra o semplicemente da un caffe. Gli amanti degli spettacoli culturali apprezzeranno invece i tanti appuntamenti in programmazione al Teatro Staatstheater, dove si tengono regolarmente e per tutto l’anno...

Viaggi alternativi: il mistero della foresta Hoia Baciu...

Situata nei pressi di Cluj Napoca, in Romania (precisamente in Transilvania), Hoia Baciu è una foresta piuttosto grande, che si estende per circa 250 ettari ed ha un’età di 200 anni: protagonista di leggende, misteri e storie più o meno conosciute, è considerata la più infestata del mondo! Perché? Perché da molti anni, in particolar modo a partire dagli anni ’60, Hoia Baciu è diventata teatro di strane sparizioni/apparizioni e di interessanti avvistamenti di UFO. Fra le storie che vengono maggiormente ripetute, c’è la scomparsa di un pastore e delle sue 200 pecore, la temporanea sparizione di una bambina, tornata 5 anni dopo essere entrata nella foresta senza essere invecchiata di un giorno e convinta fossero passate poche ore, e la momentanea sparizione di una donna, ritornata dopo giorni con una moneta del XV secolo in tasca. Naturalmente, queste leggende, e la conseguente teoria riguardante la presunta presenza di un varco temporale all’interno del bosco, possono essere facilmente contestate ed inserite nel vasto mondo del folkore, già piuttosto sviluppato in una regione come la Transilvania, famosa in tutto il mondo per racconti molto simili. Hoia Baciu, però, è davvero una strana foresta. Pur avendo oltre 200 anni, gli alberi sembrano molto più recenti e giovani: a destare sospetti è, poi, la loro forma. Non sono, infatti , “classici” tronchi verticali, ma piuttosto curvi, contorti, quasi piegati su se stessi. Chi ha visitato la foresta ha, poi, confermato di essersi sentito osservato, seguito da qualcosa nascosto nell’ombra ed alcuni hanno detto di aver perfino sentito sussurri e voci fra gli arbusti: in generale, in tantissimi hanno manifestato disagio e hanno provato diversi malesseri, fra cui ansia, mal di testa, nausea e leggere ustioni. Perfino uno dei biologi chiamati a studiare la zone, Alexander Sift, venne...

Il nord della Grande Isola, un’altra faccia del Madagascar...

Il Madagascar è un paese che alimenta le fantasie. Gli avventurieri nell’anima, gli innamorati della natura o ancora i viaggiatori alla ricerca di incontri autentici vi saranno molto felici, e soprattutto nel nord dell’isola. Il cosmopolitismo di una bella città Diego Suarez ha mantenuto un’atmosfera speciale che non smette di sedurre i turisti in cerca di paesaggi nuovi e di tranquillità. La città ha conservato i resti architettonici coloniali, che le regalano un fascino antiquato. Per le strade, il cosmopolitismo della popolazione, più o meno marcato, sorprende sempre i nuovi arrivati. Ampasindava e Nosy Hara, il paradiso sotto gli occhi Il secondo giorno ad Antsiranana (nome malgascio di Diego) ci porterà nella penisola di Ampasindava, dove la montagna domina maestosamente una foresta di mangrovie che si stende lungo l’intera costa. Tra escursione a piedi e kayak dei mari, il divertimento è garantito. Il soggiorno in Madagascar proseguirà poi nell’arcipelago sacro di Nosy Hara, che a sua volta è incluso in un parco marino. Il sito è sacro per la popolazione. Recarvisi è una grande opportunità per conoscere le tradizioni e i costumi degli abitanti. Una magnifica scogliera di calcare offre un luogo di arrampicata agli amanti delle sensazioni forti. Gli isolotti ospitano fra gli altri delle grotte con delle stalattiti e delle stalagmiti, così come piccole insenature ricoperte di sabbia bianca, che fiancheggiano un mare di un azzurro limpido, ideale per fare dello snorkeling. L’arcipelago è inoltre ideale per imparare le basi della pesca in tutte le sue forme. I Tsingy Rossi, un fragile santuario da proteggere Una volta ritornati a Diego, saliremo a bordo di un fuoristrada per recarci verso i Tsingy Rossi, dove i canyon erosi offrono uno straordinario spettacolo da guardare. Nelle cavità cresce una vegetazione di una grande ricchezza, che...