Come si realizza un cappotto termico perfetto?
Il cappotto termico – anche chiamato “isolamento a cappotto” – è un sistema che permette di limitare la dispersione di calore: pannelli isolanti vengono posizionati all’esterno delle abitazioni come una barriera, con l’obiettivo di tenere le case più calde in inverno e più fresche in estate.
Il cappotto riduce anche l’umidità e i rumori, portando molti benefici e un maggiore comfort abitativo.
Naturalmente, per ottenere un risultato di alto livello (e un innalzamento della classe energetica), è fondamentale che questo sistema venga realizzato nel migliore dei modi: una buona barriera isolante può aumentare anche il valore dell’immobile!
La professionalità deve essere, quindi, assoluta.
Gli elementi che caratterizzano un cappotto termico
A caratterizzare il cappotto termico sono alcuni elementi indispensabili per ottenere un risultato eccellente:
- strato di collante
- pannelli o lastre isolanti
- rasante o collante di base
- rete di rinforzo
- primer colorato
- intonaco di finitura (colorato oppure bianco), anche detto “intonachino per cappotti”
L’applicazione di tutti questi elementi avviene in un ordine ben preciso, fondamentale per garantire la funzionalità del rivestimento e la sua durata.
Il collante e il fissaggio meccanico assicurano ai supporti le lastre isolanti, su cui vengono – poi – stesi intonaco, primer colorato e intonachino, cioè un rivestimento specifico, idrorepellente e traspirante.
Quest’ultimo passaggio è importantissimo per le prestazioni del cappotto.
L’importanza dell’intonachino
Con il termine intonachino si fa riferimento all’ultimo strato dell’intonaco, importantissimo per la sua capacità di proteggere le pareti e perfezionare lo stile e l’estetica dell’intero edificio.
Questo particolare rivestimento è – solitamente – caratterizzato da uno spessore minimo e da tantissime lavorazioni: può essere lucido oppure opaco, liscio o ruvido, adattandosi a tutti gli usi.
Nella sua versione colorata, l’intonachino per cappotto termico è molto versatile: il suo impiego è perfetto sia per pareti interne che esterne, perché assicura un risultato bello da vedere, duraturo e affidabile.
Entrando nello specifico dei rivestimenti esterni per gli isolamenti, il suo impiego porta una grande resistenza agli agenti atmosferici senza sacrificare la traspirazione, oltre a un aspetto ruvido del tutto simile a quello di eleganti abitazioni antiche!
Come si realizza?
Per realizzare l’intonachino perfetto sono necessarie attrezzature professionali:
- una spatola in acciaio per stendere lo strato e renderlo uniforme
- un frattazzo per creare effetti estetici “anticati”
- un primer, utile per livellare superfici disomogenee prima di posizionare l’intonachino
La sua applicazione richiede l’utilizzo di due mani di materiale, da stendere a 24 ore l’una dall’altra: la seconda – e ultima – fase è il momento perfetto per impreziosire l’intonachino con effetti estetici.
Una volta terminato il lavoro, è bene attendere 4/5 giorni per la completa essiccatura, evitando di esporre le superfici ad agenti atmosferici aggressivi come la pioggia.
Il risultato finale di tutto questo attento processo di lavorazione è un cappotto termico funzionale e di alto livello estetico, protetto perfettamente dall’umidità e dal sole, elegante e affidabile.
Commenti recenti