PORN HUB E IL MARKETING INTELLIGENTE Mag28

PORN HUB E IL MARKETING INTELLIGENTE...

Porn Hub è uno dei più famosi siti di pornographic videosharing, cioè di condivisione libera di materiale video pornografico: nato nel 2000, ha raggiunto in pochissimi anni una popolarità tale da poter competere con siti che parlano di tutt’altro. Un esempio? Nel 2009, arrivò 39° nella lista dei siti più cliccati in Italia. In generale. Mentre, solo nel 2013, ha ricevuto ben 14,7 miliardi di visite da tutto il mondo. In poche parole, Porn Hub fa parte della famiglia del Porn 2.0, assomigliando a Youtube nella disposizione ed a Youporn nei contenuti, con la differenza che Hub ha saputo potenziare i tag, aumentare le sottocategorie ed introdurre servizi a pagamento, come la possibilità di scaricare tutti i video del portale. Ciò che rende così famoso ed apprezzato questo sito (tanto da finire citato in una recente pellicola, Don Jon) non è però solo la tematica, di sicuro impatto ed interesse, ma anche e soprattutto l’immagine che ha saputo costruirsi fin dall’inizio: pubblicità divertenti, ricche di doppi sensi, ma mai troppo esplicite, bandi, concorsi ed il continuo contatto con utenti e creativi, chiamati a decidere delle sorti del marketing aziendale. L’ultima trovata del team di Porn Hub è stata, per esempio, lanciare una campagna su Tumblr, per reclutare il nuovo direttore creativo. Il premio? Un contratto di un anno. Partecipare era facilissimo: bastava inviare un progetto, un’immagine pubblicitaria che parlasse di pornografia senza scadere nella volgarità. Impossibile? Non proprio. A partecipare fino alla scadenza (31 marzo 2014) sono stati giovani e meno giovani da tutto il mondo, capaci di progettare forme di comunicazione, grafiche, disegni e slogan divertenti, sagaci e mai troppo espliciti, rispettando l’anima ironica e le richieste di Porn Hub. Ecco qualche esempio: Ma PHub si è fatto notare anche per altri progetti, sicuramente...

COS’È OGGI L’UNIONE EUROPEA? Mag26

COS’È OGGI L’UNIONE EUROPEA?...

In questi giorni, grazie soprattutto alle elezioni svoltesi in 28 paesi il 25 maggio scorso, il tema “Europa” ha occupato siti, pagine di giornale e canali tv: ma cos’è esattamente l’Unione Europea? L’Unione Europea (anche detta UE) è una organizzazione internazionale di carattere sovranazionale che comprende, al momento, 28 membri: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia ed Ungheria. I candidati all’adesione all’UE sono la Turchia, la Macedonia, l’Islanda, il Montenegro e la Serbia. L’Unione consiste oggi in una zona di libero mercato, caratterizzata da una moneta unica (l’euro), regolamentata dalla BCE (Banca Centrale Europea) ed adottata da 18 dei 28 stati membri: i paesi fanno parte di una unione doganale, una politica agricola e commerciale comune ed una comune politica della pesca. Gli organi principali dell’organizzazione sono un Consiglio, una Commissione, una Corte di Giustizia, un Parlamento, un Consiglio Europeo ed una Banca Centrale: l’europarlamento nasce nel 1952, ma è solo dal 1979 che i suoi membri possono essere eletti a suffragio universale su tutto il territorio compreso nell’Unione. Ogni organo ha una specifica competenza: – la Commissione europea è formata da un commissario per ogni stato membro, ha sede a Bruxelles e rappresenta gli interessi generali della UE. La carica dei componenti, nominati dal Consiglio europeo, dura 5 anni. – il Parlamento europeo è composto da rappresentanti eletti a suffragio universale dai cittadini di tutti gli stati membri ogni 5 anni (il Presidente rimane in carica per due anni e mezzo). Ha sede a Strasburgo, ma svolge i suoi lavori a Bruxelles e a Lussemburgo. – il Consiglio dell’Unione Europea (anche detto Consiglio dei Ministri) è composto da un rappresentante...

UNA MALEDIZIONE È PER SEMPRE (?): MALEDIZIONI FAMOSE, MITI E LEGGENDE DI CHI HA AVUTO VERAMENTE TANTA SFORTUNA....

Le maledizioni famose sono davvero tante e coinvolgono settori e protagonisti molto diversi: lo sport, lo spettacolo, la musica, la politica e la storia… praticamente nessuno è escluso. Ma cos’è esattamente una maledizione? Sul vocabolario Treccani troviamo questa definizione: “L’atto e le parole con cui si maledice, con cui cioè s’invoca su individui, gruppi, città, ecc. la condanna e la punizione della divinità.”, ma anche “Lo stato stesso di disgrazia e di esecrazione in cui si trova chi è stato maledetto”. Un solo termine comprende chi la maledizione la lancia e chi la subisce. Nei casi più noti, l’origine della condanna non è sempre conosciuta, mentre sono sempre ben in vista le povere vittime… Qualche esempio? 1 – IL BENFICA E BELA GUTTMAN Il Benfica è la squadra di calcio portoghese che ha vinto in assoluto di più: trenta titoli nazionali, venticinque Coppe, tre Supercoppe del Portogallo e cinque coppe di Lega ne sono una prova. Anche a livello internazionale si è saputa difendere, portando a casa due Coppe dei Campioni (giocando sette finali) e una Coppa Latina. Tantissimi grandi giocatori sono passati da questo team, anche se il più conosciuto ed amato resta Eusébio, Pallone d’oro nel 1965. Béla Guttman (1899 – 1981) è stato un calciatore e poi allenatore ungherese: giocò per il MKT Budapest, lo Hakoah di Vienna, numerosi club statunitensi e la Nazionale Ungherese, mentre allenò squadre fortissime, come il Milan, il San Paolo, il Porto, il Peñarol e, appunto, il Benfica. Fu proprio lui a far vincere al team portoghese le due Coppe dei Campioni, nel 1961 e nel 1962. Ma il rapporto fra la società e l’allenatore non fu sempre rose e fiori: dopo i grandi successi raccolti a inizio anni ’60, Guttman richiese un aumento di stipendio....

STRANE ABITUDINI E PICCOLE MANIE DI SPORTIVI, SCRITTORI, GENI E INVENTORI Mag14

STRANE ABITUDINI E PICCOLE MANIE DI SPORTIVI, SCRITTORI, GENI E INVENTORI...

Molti di noi hanno gesti scaramantici: per esempio, infilare la scarpa destra prima della sinistra e viceversa, indossare una determinata maglietta in occasioni importanti, fare le cose sempre in un determinato ordine, portarsi dietro amuleti di ogni tipo… in certi momenti, gesti e oggetti portafortuna sembrano indispensabili. Ma strane abitudini e piccole manie non riguardano solo i comuni mortali: spesso, anzi spessissimo, personaggi noti in tutto il mondo rivelano (anche se, a volte, queste “cerimonie” si tengono sotto gli occhi di tutti o, magari, vengono raccontate da amici e parenti) di avere riti e convinzioni anche molto divertenti. Quali sono i comportamenti più particolari? Truman Capote, autore, fra gli altri, di Colazione da Tiffany e A Sangue Freddo, evitava di iniziare o finire un libro di venerdì, cambiava camera d’albergo se il suo numero telefonico conteneva un 13 e non metteva mai più di tre mozziconi di sigarette in un posacenere: quelli in più se li infilava nella giacca. Per tutta la sua carriera, Jack London scrisse esattamente 1000 parole al giorno, mentre Stephen King preferisce arrivare fino a 2000. Schiller teneva delle mele marce nella scrivania, perché il loro odore, per gli altri (fra cui Goethe) insopportabile, lo aiutava a trovare nuove idee ed ispirazioni, mentre Agatha Christie era solita mangiare mele nella vasca da bagno, ideando nuovi omicidi per i suoi romanzi. Virginia Woolf scriveva esattamente due ore e mezza ogni mattina, seduta o in piedi, utilizzando un tavolino alto 3 piedi e mezzo: in questo modo, poteva guardare il suo scritto da vicino e da lontano. Edgar Allan Poe cercava sempre l’approvazione della sua gatta Catterina, tutor letterario, mentre James Joyce scriveva sdraiato a pancia in giù sul letto, vestito con un camice bianco ed utilizzando grandi matite o pastelli, probabilmente...