Il nord della Grande Isola, un’altra faccia del Madagascar...

Il Madagascar è un paese che alimenta le fantasie. Gli avventurieri nell’anima, gli innamorati della natura o ancora i viaggiatori alla ricerca di incontri autentici vi saranno molto felici, e soprattutto nel nord dell’isola. Il cosmopolitismo di una bella città Diego Suarez ha mantenuto un’atmosfera speciale che non smette di sedurre i turisti in cerca di paesaggi nuovi e di tranquillità. La città ha conservato i resti architettonici coloniali, che le regalano un fascino antiquato. Per le strade, il cosmopolitismo della popolazione, più o meno marcato, sorprende sempre i nuovi arrivati. Ampasindava e Nosy Hara, il paradiso sotto gli occhi Il secondo giorno ad Antsiranana (nome malgascio di Diego) ci porterà nella penisola di Ampasindava, dove la montagna domina maestosamente una foresta di mangrovie che si stende lungo l’intera costa. Tra escursione a piedi e kayak dei mari, il divertimento è garantito. Il soggiorno in Madagascar proseguirà poi nell’arcipelago sacro di Nosy Hara, che a sua volta è incluso in un parco marino. Il sito è sacro per la popolazione. Recarvisi è una grande opportunità per conoscere le tradizioni e i costumi degli abitanti. Una magnifica scogliera di calcare offre un luogo di arrampicata agli amanti delle sensazioni forti. Gli isolotti ospitano fra gli altri delle grotte con delle stalattiti e delle stalagmiti, così come piccole insenature ricoperte di sabbia bianca, che fiancheggiano un mare di un azzurro limpido, ideale per fare dello snorkeling. L’arcipelago è inoltre ideale per imparare le basi della pesca in tutte le sue forme. I Tsingy Rossi, un fragile santuario da proteggere Una volta ritornati a Diego, saliremo a bordo di un fuoristrada per recarci verso i Tsingy Rossi, dove i canyon erosi offrono uno straordinario spettacolo da guardare. Nelle cavità cresce una vegetazione di una grande ricchezza, che...

Sempre meno tempo per cucinare? Meno male che c’è il food delivery...

A volte vi capiterà di chiedervi, ma come è possibile riuscire a fare tutto? Ufficio, palestra, spesa, cucinare per tutta la famiglia o per gli amici, riordinare. È praticamente impossibile. Qualcuno deve averci pensato, e allora ecco che una nuova tendenza sembra farsi largo, tra le abitudini anche di noi italiani. Stiamo parlando del food delivery. Pizza, primi piatti, sushi, cucina indiana o greca, hamburger. Il tempo per stare dietro ai fornelli è sempre meno, e allora si cercano soluzioni alternative. Come ad esempio farsi arrivare la cena a domicilio. Cosa ordinare Praticamente è possibile ordinare di tutto. Dalla pizza a domicilio alla cucina asiatica. E poi, cibo etnico, primi pasti, birra artigianale, fino ad arrivare all’insalata. Verrebbe spontaneo pensare che sia una prerogativa dei più giovani, sempre con il telefono in mano, invece è un fenomeno che riguarda tutti, anche gli adulti. Le grandi aziende Tra i precursori di questo settore c’è sicuramente Foodora. Azienda tedesca arrivata anche in Italia, ha fatto delle consegne in bicicletta di cena e pranzo a domicilio, uno dei suoi tratti caratteristici. Celebre è anche Deliveroo, altro colosso delle consegne a domicilio. Altra grande azienda, sempre straniera, è la danese Just Eat. In Italia ci sono tantissime start up su questo tema, Take2Me.it, HelloFood Italia e PizzaBo, una delle prime nate per ordinare cena a domicilio online, e Cliccaemangia. Food delivery in Italia Sorprende che questo genere di business riesca ad avere successo nel nostro paese, eppure è proprio così. Da sempre famoso per la buona cucina, la pasta e la grande tradizione culinaria, in Italia si sta diffondendo sempre di più il fenomeno della cena a domicilio, ordinata online. In buona sostanza siamo ancora un popolo di buone forchette, cambia solo la piattaforma. Cuochi e cuoche cucinano...

Svelato il cast di Twin Peaks: 217 grandi sorprese!...

A un anno dalla messa in onda dell’attesissima terza stagione (o, almeno, così si vocifera), è stato finalmente svelato il cast di Twin Peaks: le nuove puntate dirette dal mito David Lynch non vedranno solo il ritorno di attori e personaggi storici, ma saranno caratterizzate anche dalla comparsa di nomi davvero interessanti! Fra i 217 attori chiamati a prendere parte a questo vero e proprio evento televisivo, spiccano, infatti, alcune personalità particolari e facce decisamente conosciute: qualche esempio? David Duchovny, star di X-Files e Californication, Naomi Watts, star, per esempio, di King Kong e 21 grammi, Jim Belushi, protagonista di una fortunata serie tv – La vita secondo Jim – e di tante commedie (soprattutto negli anni ’80), Tim Roth, già visto ne Le Iene, Pulp Fiction e nella serie Lie to Me, Amanda Seyfried, giovane attrice di grande talento vista in Mamma Mia!, Mean Girls e I Miserabili, Madeline Zima, la piccolissima di famiglia nella serie tv La Tata, Michael Cera, protagonista di Juno, Ashley Judd, vista in tantissimi film fra anni ’90 e primi 2000 (ad esempio, Il Collezionista), Ernie Hudson, il mitico Winston dei Ghostbusters, Jeremy Davies e Tom Sizemore, già visti in Salvate il SoldatoRyan e, dulcis in fundo, la nostra Monica Bellucci. Ma nel cast di Twin Peaks sono entrati anche diversi big della musica, come Trent Reznor (NIN) ed Eddie Vedder (Pearl Jam): il loro ruolo è ancora sconosciuto, così come per tutti gli altri! Una sola cosa è certa: l’attesa cresce e si fa spasmodica! I nomi, però, non finiscono qui: di seguito, il cast al...

Le Vans compiono 50 anni: ecco la loro storia!...

La Van Doren Rubber Company, meglio nota oggi col nome di Vans, venne fondata ad Anaheim (California) il 16 marzo del 1966 dai fratelli Paul e Jim Van Doren, insieme ai soci Gordon Lee e Serge DeLia. Paul Van Doren, impiegato per diversi anni in un negozio di calzature, aveva avuto l’idea di ridisegnare la classica scarpa da barca, rendendola più leggera e capace di aderire perfettamente a diverse superfici, limitando il rischio di scivolare. Aveva, così, dato vita al primo modello Vans. Inizialmente, i prodotti Van Doren riuscirono ad arrivare ad una cinquantina di negozi: divennero in breve tempo molto popolari fra gli appassionati  di surf e, una volta “sbarcati” a Santa Monica, vennero scelti anche dai sempre più numerosi skater, che ne decretarono il successo definitivo, determinando anche significative modifiche a livello di design. La Vans lanciò per prima le “slip-on” (1982), cioè le scarpe senza lacci dai colori originalissimi, pensando agli skater creò una scarpa con una protezione specifica per la caviglia (la Sk8-Hi) e divenne famosissima per la fantasia a scacchi nera e bianca utilizzata più o meno per tutti i modelli: oggi, l’azienda produce anche abbigliamento ed accessori, con un fatturato che sfiora il miliardo di dollari. Fallita nel 1984, Vans venne acquistata da McCown DeLeeuw, che ne curò il rilancio, e, nel 2004, passò alla Vf Corporation, la stessa dei jeans Lee: da quel momento non si è mai più fermata, migliorando di anno in anno risultati e popolarità. Ma cosa rende le Vans tanto speciali? Innanzitutto, l’unicità: le scarpe Van Doren sono realizzate in tela spessa, con una suola in gomma (tipo Waffle) e un disegno semplice, spesso caratterizzato dalla “Jazz Stripe”, cioè dalla banda ondulata laterale, simbolo dell’azienda. I colori sono sempre sgargianti e particolari, ma...

RICCIONE: SOGGIORNO A MISURA DI BAMBINO...

Che ne dite di trascorrere le vacanze a Riccione con i vostri bambini? La perla della riviera romagnola rappresenta la soluzione giusta per le vostre esigenze. La località offre infatti diversi servizi dedicati alle famiglie ed è collegata in maniera efficiente ai principali parchi della riviera romagnola –  come Aquafan, Oltremare,  Le Navi, Italia in miniatura e Fiabilandia. Tra spiagge attrezzate, parchi giochi, aree pedonali e piste ciclabili potrete divertirvi davvero tanto. Numerosi hotel per famiglie a Riccione dispongono di moltissimi servizi – come culle, scaldabiberon, fasciatoi e luci per fare addormentare i vostri bambini – che renderanno il vostro soggiorno assolutamente piacevole sotto ogni punto di vista. La cucina degli alberghi di Riccione è inoltre rivolta in particolar modo a chi ha intolleranze o specifiche esigenze alimentari, con la possibilità di richiedere menù personalizzati oppure particolari pietanze. Alcune strutture ricettive sono dotate anche di un angolo biberon, dove le mamme possono allattare i propri figli in totale privacy oppure preparare pappe o brodi vegetali come a casa propria. Altri  hotel a Riccione con bambini gratis includono nella propria offerta passeggini e biciclette con seggiolini e caschi per spostarsi sulla nuova pista ciclabile della città, che consente di raggiungere agevolmente anche zone limitrofe come Rimini. Le proposte di queste strutture sono davvero vantaggiose ed appositamente dedicate a chi viaggia con la famiglia, tenendo conto ovviamente dell’aspetto economico e garantendo al tempo stesso proposte molte interessanti ed all inclusive – per salvaguardare non solo il vostro benessere ma anche quello dei più piccoli. Potrete quindi selezionare l’offerta che preferite da uno dei numerosi portali internet appositamente dedicati alle vacanze sulla riviera romagnola oppure contattare direttamente gli hotel direttamente dal loro sito web o telefonicamente. Uno di questi portali è Riccione.net, davvero semplice da utilizzare e...

L’addio di Kobe Bryant al basket: 20 anni da numero 1 Apr12

L’addio di Kobe Bryant al basket: 20 anni da numero 1...

Mercoledì 13 aprile 2016, allo STAPLES Center di Los Angeles, si incontreranno Los Angeles Lakers e Utah Jazz, per dare vita all’ultima partita di una vera e propria leggenda: Kobe Bryant. Bryant nasce a Filadelfia nel 1978, figlio di Joe Bryant, a sua volta cestita ed allenatore di pallacanestro, e si trasferisce in Italia con la famiglia all’età di 6 anni: qui, per 8 anni, mentre il padre si fa conoscere in squadre come Rieti, Reggio Calabria, Reggio Emilia e Pistoia, il piccolo Kobe comincia ad imparare i fondamentali e a sognare le squadre statunitensi. Il suo ritorno negli Stati Uniti, coincide con l’iscrizione alla High School e al suo primo successo come giocatore di basket: il giovane Bryant si fa notare mettendo a segno ben 2883 punti ed infrangendo il record per il quadriennio liceale segnato da Wilt Chamberlain. Nel 1996, ancora giovanissimo, arriva ai Los Angeles Lakers, dove rimarrà per 20 anni esatti, prima col numero 8, poi col numero 24: qui incontrerà veri e propri miti e darà forma anche alla propria leggenda. Per Kobe Bryant parlano i numeri: – 5 titoli NBA (2000, 2001, 2002, 2009, 2010) – terzo miglior marcatore di sempre dietro a Kareem Abdul-Jabbar e Karl Malone – miglior realizzatore di sempre all’All Star Game – realizzatore di ben 81 punti in una sola partita, record superato solo da Wilt Chamberlain – giocatore più giovane ad essere incluso nell’All Star Game (a soli 19 anni e 175 giorni) – realizzatore del maggior numero di tiri da tre all’All Star Game (ben 17) – miglior realizzatore di sempre anche per i Lakers – per 17 volte NBA All Star – MVP 2008 (cioè, miglior giocatore in assoluto per la stagione 2007/2008) – miglior giocatore nelle Finals 2009-2010 –...

Raggiungere il peso ideale Apr12

Raggiungere il peso ideale...

Il peso ideale di una persona viene calcolato grazie a delle specifiche formule matematiche, che utilizzano come parametri il peso, l’altezza e l’età del soggetto in questione. Il peso forma può però variare in base all’ossatura del soggetto, al sesso e ad una serie di altri fattori. Si può quindi stabilire che un determinato soggetto ha raggiunto il suo peso forma, quando appunto il suo peso gli offre una sensazione di benessere psicofisico e gli consente di diminuire il rischio di incorrere in malattie legate al sovrappeso, come ictus, infarto, ipertensione, diabete ecc. E’ importante sapere che anche essere al di sotto del proprio peso forma può creare gravi danni al corpo e l’insorgenza di importanti patologie. Alimentazione bilanciata Molte persone si accorgono di non avere più il proprio peso forma solamente in previsione di eventi particolari: un capodanno allo spazio 900 ,che notoriamente è una delle discoteche più famose e selezionate della capitale, feste in piscina, oppure la classica prova costume che ogni anno preoccupa un po’ tutti, e corrono ai ripari magari facendo diete drastiche che promettono dimagrimenti facili e in poco tempo. E’ importante sapere che l’unico modo per prendersi cura della propria salute alimentare e quindi del proprio benessere psicofisico è seguire una dieta varia e bilanciata e praticare una moderata attività fisica. Le diete lampo possono anche permettervi di eliminare i chili di troppo in poco tempo, ma sarà altrettanto facile riprenderli. Di seguito sono illustrati alcuni suggerimenti per seguire una dieta corretta, in grado di fornire al corpo l’energia e le sostanze nutritive delle quali ha bisogno per lavorare al meglio. Consumare cinque porzione di frutta e verdura al giorno, possibilmente di stagione, che hanno un basso contenuto calorico, un alto potere saziante e sono ricche di fibre,...

La tua azienda merita attenzione Apr11

La tua azienda merita attenzione...

Le imprese si trovano spesso a dover gestire più servizi contemporaneamente, affidare parte delle proprie attività ad una società che realizza servizi in esterno, risulta essere un aiuto per facilitare e velocizzare il lavoro nel complesso. Dai clienti già acquisiti a quelli da acquisire, fino a quelli che sono reputati a rischio l’idea di affidarsi ad un’azienda che realizza servizi in outsourcing può risultare una soluzione molto utile. Soluzioni Mediacom nasce nel 1998 e si classifica come una delle aziende più forti nel mercato d’interesse; i servizi principali sono: incoming, contact center, gestione e recupero crediti, marketing e ricerche di mercato, business e process outsourcing, e – learining, CRM, order to cash. Qual è l’obiettivo della tua azienda? A seconda della tua attività, ed ovviamente dell’obiettivo che intendi perseguire è molto importante riuscire a comprendere le esigenze del cliente, seguire ogni suo passo soprattutto dopo averlo acquisito. Conoscendo le esigenze del cliente è poi più semplice riuscire a garantire delle offerte che non deludano le sue aspettative e di seguito le tue; Soluzioni Mediacom, azienda oramai affermata nel suo campo, si propone come un valido aiuto poiché dispone di innovativi sistemi tecnologici. Contact Center Grazie a tool sofisticati e ad un knowhow all’avanguardia il contatto diretto con il pubblico è molto più immediato. Soluzioni Mediacom si avvale di un sistema di contact center molto sviluppato, e che si dirama tra: CRM multicanale, Social media customer care, lead generation. CRM multicanale Attualmente i clienti sono sempre di più presenti in rete, per cui riuscire a garantire una piattaforma multicanale, ovvero che comprende PC, Tablet e Smartphone è il primo passo per garantire una connessione costante e sempre aggiornata. Il cliente può comunicare con l’azienda in ogni momento, avendo tutte le informazioni delle quali necessita. Social...

Europei di calcio: la storia dell’Italia...

Quest’anno in Francia si disputeranno i campionati europei 2016. Dopo le ultime annate, deludenti e non, l’Italia è riuscita a qualificarsi da testa di serie ed è stata sorteggiata all’interno del girone E, assieme al Belgio di Eden Hazard, alla Svezia di Zlatan Ibrahimovic e all’Irlanda di Robbie Keane. Dopo l’ultimo europeo, gli italiani sperano di festeggiare la vittoria degli azzurri in qualcuna delle discoteche di Roma e delle altre città, proprio come successe nel 2006 quando la nazionale vinse i Mondiali e i locali, le strade e i bar si riempirono di tifosi in delirio.  Fino ad oggi gli azzurri sono riusciti a portare a casa solamente un Europeo. Andiamo a vedere insieme come si sono comportati gli azzurri nelle precedenti edizioni. La storia Nel primo campionato europeo, svoltosi nel 1960, l’Italia non fu chiamata a partecipare, mentre 4 anni dopo, aveva la possibilità ma non riuscì a qualificarsi. Riesce invece a qualificarsi all’europeo del 1968 che sarà il primo che l’Italia di Valcareggi giocherà nella sua storia. L’Italia di quell’anno, con Facchetti, Mazzola, Rivera, Riva, Zoff e altri grandi giocatori, riuscirà nell’impresa di vincere il primo e finora unico campionato europeo della storia degli azzurri, battendo in finale la Jugoslavia per 2-0. Nelle successive due edizioni, l’Italia non riuscì a qualificarsi, ma ci riuscì nel 1980 con Bearzot come CT, la quale arrivò al quarto posto. Una delle nazionali più forti, fu quella del 1996, la quale però non riuscì a superare il primo turno. Uno degli Europei più importanti della nazionale che non si scorderà facilmente, è quello del 2000. La squadra creata da Zoff era una delle migliori mai create, con l’innesto di giovani come Nesta, Totti, Cannavaro, Zambrotta e altri ancora. L’Italia dopo una splendida vittoria in semifinale ai rigori...

5 aprile 1994 – 5 aprile 2016: Kurt Cobain Apr05

5 aprile 1994 – 5 aprile 2016: Kurt Cobain...

22 anni fa, esattamente il 5 aprile del 1994, se ne andava Kurt Cobain, leader della controversa e, ormai, mitica band Nirvana: suicidatosi nella sua villa di Seattle fra il 4 ed il 6 aprile, venne ritrovato alcuni giorni dopo, scatenando fin da subito non solo un’ondata di commozione fra colleghi e fan, ma anche sospetti e polemiche, che ancora sopravvivono, a testimoniare il ruolo che questo musicista ha, suo malgrado, ricoperto in un periodo fondamentale come quello a cavallo fra anni ’80 e ’90. Si è detto molto sul carattere di Cobain, sui motivi che potrebbero averlo spinto al gesto estremo e sull’eredità che ha lasciato non solo nei suoi compagni di band, ma in tantissimi musicisti contemporanei e successivi: vale la pena, allora, approfondire ancora un po’ la sua figura, esaminando qualche curiosità. 1 – Kurt Cobain subì in modo particolare l’influenza dei Beatles, fin dai primissimi anni di vita: si dice che la bellissima canzone “About a girl” sia nata dopo diverse sessioni di ascolto dell’album storico “Meet the Beatles” 2 – Era ambidestro, ma considerava il suonare da mancini un segno distintivo (questo perché la chitarra viene tenuta “al contrario”): ecco perché decise di tenere questa particolarità, preferendo, appunto, gli strumenti per mancini 3 – Il primo tour europeo dei Nirvana portò la band a Roma nel 1989, precisamente al Piper: a quanto pare, il concerto non andò bene e Cobain, innervosito, distrusse la chitarra 4 – Quentin Tarantino avrebbe voluto che Kurt Cobain interpretasse la parte dello spacciatore Lance nel film Pulp Fiction: il musicista dovette declinare l’offerta per i troppi impegni, ma, lusingato, ringraziò il regista nei credits di In Utero 5 – La scenografia del famoso concerto Unplagged per MTV venne scelta personalmente da Cobain, che richiese...