BOHEMIAN RHAPSODY HA COMPIUTO I SUOI PRIMI 40 ANNI! Nov03

BOHEMIAN RHAPSODY HA COMPIUTO I SUOI PRIMI 40 ANNI!...

Il 31 ottobre del 1975 usciva uno dei singoli più rappresentativi delle band britannica capitanata da Freddie Mercury, i Queen: Bohemian Rhapsody. Nata dopo 6 settimane di duro lavoro e sovra registrazioni (si parla di addirittura 180 parti vocali), questa incredibile rapsodia era originale, divertente, affascinante, composta da un continuo susseguirsi di parti indipendenti e priva di un vero e proprio ritornello: a concatenarsi ballata, assolo di chitarra, opera, hard rock ed un’ultima ballata, caratterizzate da citazioni, vocalizzi, cori e assoli di incredibile impatto. In totale, questo vero e proprio capolavoro durava 6 minuti: un’infinità per i tempi ed i supporti dell’epoca, tanto da impedire (almeno in un primo momento) alla band di pubblicarla come singolo. Mercury decise, quindi, di farla girare in radio e generare consensi: il successo fu tale e tanto rapido da costringere i discografici a pubblicare il pezzo, unito a “I’m in love with my car” sul lato B. Tre settimane dopo venne, poi, pubblicato l’album di riferimento, cioè il magnifico “A night at the Opera”. Bohemian Rhapsody restò al primo posto in Gran Bretagna per ben 9 settimane, attestandosi ancora oggi come il terzo singolo più venduto di sempre nel Regno Unito: un rientro in classifica, questa volta per 5 settimane, si ebbe ancora nel 1991, alla prematura morte di Mercury. Ad accompagnare la canzone fu anche un eccezionale video promozionale, uno dei primi di quegli anni (anche se Beatles e ABBA avevano già fatto largo uso di questo supporto), ricordato ancora per le immagini iconiche e gli effetti speciali: a quanto pare, nessuno di questi “trucchi” visivi venne realizzato in post produzione, ma si trovò il modo di realizzarli tutti in fase di registrazione. Conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo, venne inserita da Rolling Stone nella lista...

SIGNIFICATO DEI NOMI: DA DOVE ARRIVANO I NOMI SCELTI DA ALCUNI MUSICISTI?...

Qual è il significato dei nomi scelti da alcuni musicisti?In tantissimi sfondano nel mondo della musica mantenendo il proprio nome, ma alcune band o singoli performer hanno spesso deciso di utilizzare un’identità diversa, con origini anche molto particolari! Pensiamo, per esempio, ai Led Zeppelin, il cui nome deriva (con qualche storpiatura nella pronuncia) dai palloni aerostatici o dirigibili, ai Doors, ispirati dalle “porte della percezione” di William Blake (e riprese, in seguito, da Huxley) o anche ai Radiohead, che scelsero il titolo di una canzone dei Talking Heads… dietro ogni grande gruppo può esserci una storia, una leggenda, un aneddoto più o meno divertente! Ecco 10 gruppi o singoli musicisti che hanno fatto fortuna con pseudonimi, soprannomi e nuove identità! 1 – ST. VINCENT St. Vincent, il cui vero nome è Annie Clark, ha preso ispirazione da una canzone di Nick Cave, intitolata “There she goes my beautiful world”. In particolare, il testo parla del poeta Dylan Thomas, che “morì ubriaco al St. Vincent Hospital”. 2 – LYNYRD SKYNYRD I Lynyrd Skynyrd devono il loro nome (già difficile da pronunciare) a Leonard Skinner, professore di educazione fisica della scuola frequentata da alcuni membri del gruppo: il signor Skinner era noto per la sua durezza nei confronti dei ragazzi che portavano i capelli lunghi, spesso sospesi. Il professore è morto nel 2010. 3 – GREEN DAY “Green Day” a San Francisco indica una giornata trascorsa interamente a fumare maijuana: il frontman della band chiamata all’epoca Sweet Children, Billie Joe Armstrong, decise di scrivere una canzone dedicata a questo passatempo e l’espressione gli piacque così tanto da farla diventare il nuovo nome del gruppo! 4 – LORDE Il vero nome di Lorde è Ella Marija Lani Yelich-O’Connor: sfogliando un testo dedicato ai titoli nobiliari, rimase colpita...

COBAIN: MONTAGE OF HECK NELLE SALE IL 28/29 APRILE!...

Il 5 aprile 1994 moriva Kurt Cobain: il frontman dei Nirvana venne ritrovato l’8 aprile nella sua casa di Seattle da un elettricista appena arrivato per completare dei lavori. Il cantante, riverso a terra, sembrava immerso in un sonno profondo… il testimone ebbe questa impressione fino a quando non vide il fucile poco distante: Kurt Cobain si era sparato tre giorni prima, lasciando vicino a sé una lettera per i familiari ed una scatola di sigari con alcuni strumenti per l’assunzione di eroina. Da allora, il mito di questo musicista, voce e simbolo per una intera generazione (e per tanti che lo hanno conosciuto solo negli anni successivi), non si è mai spento, ma è stato costantemente ribadito e rafforzato da cover, dediche, testi, canzoni e, infine, documentari: “Cobain: Montage of Heck” è il primo film realizzato sulla vita di Cobain con la partecipazione di tutta la famiglia e di coloro che più gli sono stati vicini nel corso della sua esistenza. Prodotto dalla HBO (con Frances Bean Cobain e Courtney Love) e diretto da Brett Morgen, il documentario raccoglie un’incredibile serie di fotografie, registrazioni audio, video, disegni assolutamente inediti, accompagnati dalle interviste a parenti, amici, compagni di band: Novoselic, bassista dei Nirvana, è presente all’interno della pellicola, mentre Dave Grohl (batterista del gruppo e poi frontman dei Foo Fighters) non compare. Il regista ha spiegato che le sue dichiarazioni sono state registrate troppo tardi per poter essere inserite nella prima versione del documentario, ma che non è escluso che vengano montate in edizioni e revisioni successive. “Cobain: Montage of Heck” è stato presentato ufficialmente il 24 gennaio scorso all’ultimo Sundance Film Festival, riscuotendo da subito grandi apprezzamenti sia per la sua “umanità” che per l’introduzione di parti di animazione (a cura di Hisko...

LA GUERRA AL SISTEMA FREEMIUM: LA FINE DELLO STREAMING MUSICALE GRATIS? Mar30

LA GUERRA AL SISTEMA FREEMIUM: LA FINE DELLO STREAMING MUSICALE GRATIS?...

Le grandi Major dell’industria musicale hanno parlato chiaro: lo streaming gratuito (o il così detto sistema Freemium) danneggia il settore. Lucian Grainge, AD della Universal Music, ha, infatti, dichiarato recentemente che la possibilità di ascoltare file audio a costo zero, con l’aiuto solo di sponsor e pubblicità, alla lunga sarebbe destinata a diventare insostenibile, mentre Doug Morris, CEO della Sony Music, ha rincarato la dose, affermando di ritenere la disponibilità gratuita di canzoni e album il “declino” dell’industria musicale. Meno disfattista Steve Cooper, CEO della Warner Music, che ha, invece, confermato il suo apprezzamento per lo streaming stile Spotify, richiedendo, però, una maggiore differenziazione fra chi accede al servizio gratuitamente e chi, invece, apre un account premium a pagamento. Ed è proprio qui il problema: secondo gli addetti ai lavori, programmi e piattaforme come Spotify non metterebbero sufficiente distanza fra utenti, permettendo praticamente a tutti di accedere alle stesse modalità di fruizione musicale. L’offerta andrebbe modificata e limitata, per invogliare sempre più persone a passare ad un abbonamento premium. Ad essere d’accordo con le Major sono anche diversi artisti, fra cui Thom Yorke (Radiohead), Taylor Swift, Bjork e Bob Dylan, coinvolti nella presa di posizione di tanti musicisti e cantanti, che vorrebbero poter scegliere a chi rilasciare le proprie opere, controllandone la diffusione. Il modello Freemium è, quindi, sotto attacco e, a quanto pare, lo scontro non è solo verbale: il Financial Times ha, infatti, rivelato che la Universal Music avrebbe già fatto pressioni per arginare il sistema, introducendo nuovamente alcune limitazioni, come un numero massimo di ore in cui è possibile ascoltare musica gratis. Anche alcuni concorrenti ci hanno messo lo zampino: la Apple ha preparato una nuova piattaforma, in cui l’account gratuito non è previsto, come non sono previsti sconti o promozioni....

COLLISIONI FESTIVAL 2015: SALE L’ATTESA!...

Il Collisioni Festival 2015 di Barolo si sta avvicinando: ogni giorno vengono pubblicate news e sorprese, che lasciano presagire un’edizione ricca di contenuti importanti e tanto divertimento. Questa manifestazione, il più grande festival di letteratura e musica del Piemonte, nasce nel 2009, con l’intento di coniugare note, pensieri ed impegno sociale, e si è sviluppata di anno in anno, fino ad arrivare a dimensioni davvero notevoli, tali da “occupare” letteralmente per tre giorni di concerti e incontri la meravigliosa cittadina delle Langhe. Ad incontrarsi sui palchi e negli spazi resi disponibili anche grazie all’impegno della Regione e degli Assessorati di Cultura e Turismo sono musicisti, scrittori, giornalisti, premi Nobel e attori spinti al contatto ed al confronto diretto con un pubblico sempre più attivo: negli anni scorsi, si sono succeduti nomi come Salman Rushdie, Don DeLillo, Ian McEwan, Josè Saramago, David Grossman, Bob Dylan, Patti Smith, Lucio Dalla, Zucchero, Roberto Saviano… Durante l’edizione del 2014, ricordata anche per i non pochi problemi di viabilità dovuti ad eccezionali temporali notturni, Collisioni Festival ha visto la partecipazione di Caparezza, Deep Purple, Eugenio in Via Di Gioia, Piero Pelù, Vasco Brondi, Mario Biondi, Elisa, Salmo, De Gregori, Fedez, Dario Fo, Neil Young & Crazy Horse… insomma, personalità italiane e straniere capaci di soddisfare gusti e richieste di un pubblico molto vasto! E il Collisioni Festival 2015? Fra le anticipazioni trapelate e confermate in questi mesi, spuntano nomi davvero eccezionali: il 18 luglio si alterneranno sul palco The Passenger e Paolo Nutini, il 19 sarà la volta di Fedez e J-Ax, il 20 Barolo incontrerà Mark Knopfler ed il 21 luglio sarà accesa dalle note di Sting. Considerate le premesse, le attese per i prossimi eventi in calendario sono davvero altissime! Ma il Collisioni Festival non è solo...

Le 50 migliori canzoni del 2014 secondo NME!...

Dicembre è arrivato ed è tempo di bilanci: cominciamo dalla colonna sonora dell’anno che sta per concludersi! NME (New Musical Express), rivista settimanale britannica dedicata alla musica e specializzata, in particolare, nel rock e nei suoi derivati, ha recentemente pubblicato sul proprio sito la lista delle 50 migliori canzoni del 2014! Ecco le “tracks” premiate dalla rivista, dalla numero 50 alla numero 1! Alt-j – Hunger of the Pine David Bowie – Sue (or a Season of Crime) Ariel Pink – Put your number in my phone Gruff Rhys – American Interior Flying Lotus – Never Catch Me (ft. Lamar) Sun Kill Moon – Ben’s my friend Juce – Call you out SBTRKT – New Dorp New York (ft. Koenig) Ex Hex – Hot and Cold La Roux – Uptight Downtown Sleater – Kinney – Bury our Friends Protomartyr – Scum Rise! Morrisey – Kiss me a lot Sharon Van Etten – Everytime the sun comes up Noel Gallagher – In the Heat of the Moment Manic Street Preachers – Futurology The War on Drugs – Under the Pressure Death from Above 1979 – White is red Lana Del Rey – Ultraviolence Cherry Glazerr – Had the dollaz Perfume Genius – Queen Slaves – Where’s your car Debbie? Interpol – All the rage back home Taylor Swift – Shake it Off Mac DeMarco – Passing out Pieces Warpaint – Disco//Very St Vincent – Prince Johnny Damon Albarn – The Selfish Giant Run the Jewels – Close your eyes (and count to fuck) Jamie T – Love is only a heartbeat away Alvvays – Archie Marry Me Iceage – The Lord’s Favourite Shamir – I know It’s a good thing Jack White – Lazaretto Jungle – Busy Earning Merchandise – Little Killer Lana Del Rey...

LA MUSICA FA STORIA: GLI ANNIVERSARI DEL 2014...

Il 2014 è caratterizzato da anniversari davvero importanti: i 100 anni dallo scoppio della Grande Guerra, i 10 anni dal terribile Tsunami che sconvolse tutto il mondo nel 2004, i 25 anni dalla Caduta del Muro di Berlino, i 100 anni del Canale di Panama, i 200 anni dell’Arma dei Carabinieri, i 150 anni della Croce Rossa, i 50 anni della Nutella… Anche dal punto di vista della letteratura, dell’arte, dello spettacolo, il 2014 ha celebrato tanti passaggi fondamentali dello sviluppo del genere umano (es. 450 anni dalla nascita di Shakesperare, i 250 anni de “Dei delitti e delle pene” di Beccaria, i 150 anni di “Viaggio al centro della Terra” di Verne….), per non parlare di personaggi ricordati per il loro genio e per le loro innovazioni (150 anni dalla nascita di Louis Lumiere, 450 anni dalla morte di Michelangelo, 500 anni dalla morte di Bramante… ). Anche tantissime band hanno festeggiato anniversari legati all’uscita dei propri album: perché anche la musica fa storia! Qualche esempio? 1964 – The Times They are A-changin’ – Bob Dylan – England’s Newest Hit Makers – The Rolling Stones (debutto della band nel mercato americano) – Kinks – The Kinks (il primo album del gruppo comprende canzoni come “Louie Louie”, “Long Tall Sally” e “You really got me”) 1969 – Led Zeppelin – Led Zeppelin (l’impressionante debutto di una delle band più rappresentative del genere rock: “Good Times Bad Times” e “Communication Breakdown” sono solo due degli esempi della potenza con cui i Led Zeppelin si fecero conoscere in tutto il mondo) – Kick out the Jams – MC5 (classico del proto – punk, citato e copiato da tantissimi gruppi successivi) – Dusty in Memphis – Dusty Springfield – Abbey Road – The Beatles (una delle copertine più...

2014/2015: I CONCERTI PIÙ ATTESI Lug28

2014/2015: I CONCERTI PIÙ ATTESI...

Fra la fine del 2014 e l’inizio del 2015, il panorama musicale italiano sarà arricchito da una lunga serie di concerti di alcuni fra i gruppi musicali ed i cantanti più famosi ed apprezzati a livello internazionale: Lenny Kravitz, i Kasabian, Anastacia, George Ezra e tanti altri si alterneranno sui palchi di alcune delle nostre città, con la promessa di lasciare il pubblico senza fiato. Ma quali sono i concerti più attesi? Si parte con i Blondie, a Segrate il 3 settembre, e si passa a Pharrell Williams (ad Assago il 20 settembre), i Keiser Chiefs (a Milano il 15 ottobre, a Firenze il 16 e a Padova il 18) ed Anastacia, impegnata a Milano (27 ottobre), Roma (29 ottobre), Firenze (30 ottobre) e Padova (1 Novembre). Più o meno nelle stesse date si esibiranno anche i Kasabian (a Roma il 31 ottobre e a Milano il 1 novembre), seguiti da Chet Faker, a Milano il 4 novembre, John Legend, a Roma l’11 novembre e a Padova il giorno dopo, e da Lenny Kravitz, la cui unica data italiana sarà il 10 novembre ad Assago. Novembre sarà, in effetti, il mese più impegnativo per i fan della buona musica, perché arriveranno in successione anche Paolo Nutini (per ora confermato solo il 15 novembre a Milano), Slash (il 16 a Torino ed il 17 a Firenze), i One Republic (il 17 ad Assago), i Clean Bandit (sempre il 17 a Milano), Peter Gabriel, a Torino il 20 novembre e a Casalecchio di Reno il 21, e George Ezra, a Milano il 21 e a Firenze il 22. I concerti più attesi di dicembre, invece, includono Patti Smith, impegnata in ben tre date (1, 2 e 5 dicembre rispettivamente a Bergamo, Parma e Udine), Elton John,...

IL CLUB 27 E LE MORTI SOSPETTE...

“Club 27” è un’espressione giornalistica ormai diventata di uso comune per indicare quel gruppo di artisti, in maggioranza musicisti, deceduti a 27 in modo più o meno chiaro: omicidi, suicidi, incidenti, overdose… la lista dei giovani colpiti da questa “maledizione” continua, purtroppo, ad allungarsi, facendo vittime in tutto il mondo. Addirittura, sarebbe nata una sottocategoria, definita “J27“, che includerebbe tutti gli artisti morti a 27 anni, che nel nome o nel cognome presentavano una J: Robert Johnson, Brian Jones, Jimi Hendrix, Janis Joplin, Jim Morrison, Amy Jade Winehouse… insomma, esistono una serie di dettagli molto particolari, che potrebbero davvero portare a credere che ci sia un sortilegio nascosto. Soprattutto se si considera che alcuni dei nomi inclusi nel Club 27 sono protagonisti di storie sospese e vagamente macabre… ROBERT JOHNSON E IL PATTO COL DIAVOLO: CHI ERA IL PRIMO MEMBRO DEL CLUB 27? Di Robert Johnson si sa davvero pochissimo: nato in Mississippi nel 1911, figlio di una relazione extraconiugale, cresce appassionandosi alla musica ed imparando a suonare armonica a bocca e chitarra. Nel ’29 si sposa con Virgina Travis e si trasferisce a Robinsonville: nel ’30 la sua vita viene sconvolta dalla morte della moglie e Robert, disperato, comincia a vagare per il Mississippi, diventando un forte bevitore. Nel 1931 si risposa con Calletta Craft, ma anche questa unione naufraga dopo poco. L’abilità di Johnson con la chitarra sarebbe, secondo la leggenda alimentata dallo stesso protagonista, una conseguenza del patto che il musicista avrebbe deciso di stipulare con il diavolo: la sua anima per poter suonare meglio di chiunque altro. La sua tecnica è quella del fingerpicking (toccare le corde solo con le dita e senza mai usare il plettro) ed i suoi testi parlano spesso di demoni e spettri: alcuni musicisti raccontano...

MUSICA E MESSAGGI SUBLIMINALI...

La parola “subliminale” deriva dal latino SUB+LIMEN, cioè “sotto la soglia”. Cosa significa? Significa che un messaggio subliminale è una informazione, un’immagine, un suono, nascosto all’interno di un altro mezzo ed assimilato dal cervello dell’interlocutore in modo assolutamente inconsapevole ed inconscio. Questo termine deriva da due campi diversi, ma in qualche modo connessi, cioè psicologia e pubblicità, ed è stato oggetto di studi e dispute fin dagli anni ’50: il primo a parlarne fu Vance Packard, nel suo famoso “I persuasori occulti”, seguito pochi anni dopo dall’ormai mitico James Vicary, che per primo annunciò la presenza di pubblicità nascoste nei film, tanto forti da condizionare gli acquisti degli spettatori. Nel 1962, però, lo stesso Vicary ammise la truffa, confessando di essersi inventato un’indagine interessante per poter salvare la sua azienda di comunicazione, sull’orlo del fallimento. Ad oggi, alcuni studi hanno confermato l’azione dei messaggi subliminali su zone specifiche del cervello, ma hanno negato l’esistenza di effetti duraturi ed importanti sul comportamento umano: l’informazione nascosta viene, effettivamente, registrata, ma non provocherebbe alcun tipo di sconvolgimento comportamentale o psicologico. Nell’ambito dei messaggi “sub limen”, uno dei settori più colpiti è sicuramente quello della musica: canzoni ( e interi dischi) vengono fatti suonare spesso al contrario, per rivelare piccole frasi, discorsi, suggerimenti più o meno pericolosi. Dal punto di vista “sonoro”, le informazioni subliminali possono essere di due tipi: backmasking (cioè una frase registrata al contrario) e bifronti (una frase che, ascoltando la canzone nel verso giusto, suona in un modo, mentre, mettendo il disco al contrario, dice assolutamente un’altra cosa). La maggior parte delle volte, gli indizi trovati in questo modo sembrano decisamente esagerati, forse nati da un particolare effetto, chiamato “illusione uditiva subconscia“: in poche parole, sentiamo qualcosa perché vogliamo sentire qualcosa. Ci sforziamo di...

100 ANNI DI ROCK! Mar31

100 ANNI DI ROCK!

Sapevate che Hip Hop e Rap Rock sono connessi? E che la Disco sta all’origine di New Wave e Post Punk? E che Grunge e Post Grunge non sono collegati? Basta un semplice click per scoprire questo e molto altro! L’infografica di Concert Hotels racconta le origini del Rock in modo semplice e chiaro, rivelando tante piccole sorprese ed aprendo gli orizzonti musicali di tutti gli appassionati: è un vero e proprio albero genealogico che, sviluppandosi in meno di un minuto, riassume più di 100 anni di storia della musica, passando dalla fine dell’800 ai primi anni post 2000. I generi vengono messi in ordine cronologico, caratterizzati da un colore diverso in base alle influenze che ne hanno determinato la nascita: arancione per il folk, azzurro per il blues, beige per il country, verde per la sperimentale, blu per il rythm & blues, rosso per il rock, nero per il metal, fucsia per il punk, verde chiaro per il post punk, viola per l’alternativa e grigio per tutti gli altri. I generi “padri” sono otto, tutti nati prima del ‘900 (Spirituals, Work Songs, Hymns, Gospel, Mexican Folk, Classica, Hawaiian Folk ed Anglo-Celtic Folk), mentre il periodo più proficuo e ricco per la sperimentazione musicale e la creazione di veri e propri capolavori parte alla fine degli anni ’60 e continua almeno fino all’inizio degli anni ’90 (è qui che nascono, fra gli altri, Rock, Hard Rock, Heavy Metal, Grunge, Punk e Rock Psichedelico e si trovano gruppi come i Beatles, i Rolling Stones, i Pink Floyd, i Ramones ed i Nirvana). Cliccando su un’etichetta qualsiasi si scoprono tutti i collegamenti fra generi (segnalati da frecce colorate) e si può ascoltare un brano celebre, rappresentativo della categoria: per esempio, cliccando su Blues Rock si può...