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2016 – 2017: ricordando David Bowie e i suoi look iconici

Ad un giorno dal suo settantesimo compleanno e a poco meno di 24 ore dal primo anniversario della sua inaspettata e dolorosa scomparsa, sembra quasi che David Bowie non se ne sia mai andato: gli articoli che parlano di lui si moltiplicano costantemente, così come i post e le immagini condivise dai suoi fan sul web.
In molti ne sentono la mancanza e ne ricondividono i principali successi, tirando le somme di questi primi 12 mesi senza il Duca Bianco: considerato l’andamento del 2016, dai più ritenuto estremamente sfortunato (anche per il numero eccezionalmente alto di grandi star scomparse più o meno prematuramente), ad alcuni pare evidente che fosse proprio Bowie a tenere le fila dell’universo oppure, ancor più incredibilmente, che sia semplicemente andato via, costruendo una realtà parallela da popolare con le tante celebrità scomparse nel corso dell’anno passato.

Qualsiasi sia la vostra opinione, dalla più realista alla più ottimista, è innegabile che David Bowie abbia significato tantissimo a livello musicale, cinematografico, culturale, sociale e che la sua mancanza stia iniziando a farsi sentire pesantemente. Anche nel campo della moda.
A un anno dalla scomparsa, vogliamo ricordarlo così, con un breve elenco di alcune delle sue apparizioni e scelte stilistiche più iconiche!

– La tuta realizzata da Kansai Yamamoto per l’Aladdin Sane Tour nel 1973: in piena era Ziggy Stardust, Bowie sorprende con questo outfit senza paragoni, vestendo in modo incredibile ed indimenticabile uno dei suoi personaggi più conosciuti ed apprezzati. Famosissimo anche il make up, imitato e riproposto ininterrottamente fin dalla sua prima apparizione sulla scena.

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– Diamond Dog: a metà degli anni ’70, iniziano i primi cambiamenti, che avvicinano Bowie alla sua trasformazione successiva, fatta da look decisamente meno colorati ed aggressivi.

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– Il Duca Bianco: pochi anni dopo il tramonto di Ziggy, comincia l’ascesa del Duca Bianco, o Thin White Duke. Lo stile si fa più sobrio ed elegante, le linee meno stravaganti e più regolari, ma l’insieme, complice anche lo sguardo magnetico del cantante, è di rara bellezza, sia nei servizi fotografici che nei tanti live della seconda metà degli anni ’70.

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– Let’s Dance: gli anni ’80 si fanno sentire e, con loro, spalline e colori sgargianti. Bowie, non nuovo a scelte drastiche, riesce ad attraversare questo decennio con la sua solita classe, spiccando per eleganza in un mondo di eccessi spesso inguardabili.

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– Labyrinth: i costumi per il film del 1986 di cui Bowie è uno dei protagonisti sono ancora oggi particolarmente apprezzati e ricordati per la magia che riuscivano a portare sullo schermo. Memorabile la trasformazione dell’artista.

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– Pink: all’inizio degli anni ’90, David Bowie torna al colore, sorprendendo il suo pubblico con un ritorno all’evergreen della giacca rosa, già vista nell’era Stardust. Questa volta l’insieme è più sobrio, ma non meno iconico!

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– UK: nel 1997, per la cover del suo album The Earthling, Bowie indossa un Cappotto Union creato da Alexander McQueen. L’outfit verrà portato anche in tour!

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Quali sono i vostri costumi preferiti sfoggiati da Bowie? C’è un “fashion moment” per voi indimenticabile?