Lungotevere, tanta paura per il crollo di un palazzo...

Tragedia sfiorata qualche notte fa, più precisamente tra giovedì 21 e venerdì 22 gennaio, sul Lungotevere Flaminio a Roma. Tre piani di un palazzo sono infatti crollati, ma per fortuna senza  feriti. Una solerte abitante del palazzo infatti, sentendo diversi scricchiolii, ha pensato ci fossero dei ladri nell’abitazione ed ha così  avvertito  le forze dell’ordine. Ma non si trattava di malintenzionati, bensì di rumori riconducibili ai  lavori di ristrutturazione all’interno dello stabile. Arrivati sul posto i vigili del fuoco hanno subito capito che la situazione non era delle migliori ed hanno ordinato lo sgombero. Arrivati al settimo piano, infatti, i pompieri hanno notato delle grosse crepe lungo i muri e sul solaio, facendo così scattare l’ipotesi di un possibile cedimento, come poi è accaduto. Mai decisione fu più saggia visto che, giusto un paio di ore dopo, circa alle tre di notte, tre piani del palazzo si sono letteralmente sgretolati. E’ stata così evitata quella che poteva essere un’autentica tragedia, perché se il crollo avesse colpito gli inquilini mentre tutti erano a casa a dormire ora si parlerebbe di un fatto di cronaca nera. Le indagini e i problemi Al terzo piano del palazzo si stavano effettuando dei lavori di ristrutturazione, si pensa che, oltre all’abbattere ciò che era stato concordato e lo smaltimento di rifiuti edili,siano stati toccati anche muri portanti: ciò potrebbe aver causato il crollo che ha letteralmente mutilato lo stabile. All’interno del palazzo si trova anche il Teatro Olimpico, che ora dovrà rimanere chiuso fino a tempo indeterminato. Naturalmente ci sono state anche ripercussioni sul traffico, con il Lungotevere chiuso nel tratto interessato ed i vigili che consigliavano l’uso di strade alternative, che per tutto il giorno dopo sono risultate più intasate del solito. Un altro intoppo, quindi, per gli...

The Golden Super Bowl: arriva Denver vs Carolina! Gen27

The Golden Super Bowl: arriva Denver vs Carolina!...

Il 7 febbraio 2016 si terrà nello stadio di Santa Clara, in California, il 50° Super Bowl, anche detto “The Golden Super Bowl”. L’evento viene considerato particolarmente importante e le celebrazioni vengono definite “dorate” per tre diversi motivi: la finale si giocherà nello Stato americano definito “Golden State”, lo stadio è normalmente casa dei San Francisco 49ers, il cui nome deriva dai pionieri cercatori d’oro, e, ultimo ma non meno importante, il 50° anniversario di matrimonio viene sempre definito “nozze d’oro”. Per la prima volta, la NFL abbandona la numerazione romana e sceglie di inserire un enorme 50 per rappresentare al meglio – anche dal punto di vista visivo – la manifestazione: l’utilizzo del vecchio sistema di numerazione tornerà dalla prossima edizione, la LI! Ma fra chi si disputerà la finale? Il Golden Super Bowl vedrà scontrarsi i Denver Broncos e i Carolina Panthers. I Broncos competono nella West Division della American Football Conferenze (una delle due conference che compongono la National Football League), insieme a squadre come Miami Dolphins, Tennessee Titans, San Diego Chargers e Baltimore Ravens: quest’anno hanno dimostrato di avere la difesa migliore della lega e si presenteranno sul campo sempre guidati dal quarterback Payton Manning. Manning, 40 anni a marzo, sarà il più vecchio a partire titolare, ma sarà anche il primo QB a giocare due Super Bowl con due squadre diverse, cioè Colts e Broncos: forse non è più l’uomo che può fare la differenza in campo, ma, grazie alla sua esperienza, può controllare meglio il gioco, riducendo al minimo gli errori. La sua speranza, e quella dei suoi tifosi, è che possa vincere il secondo titolo, chiudendo in bellezza una carriera ricca di soddisfazioni! I Carolina Panthers non hanno mai vinto un Super Bowl (i Broncos, invece, ne...

I vip muoiono a gruppi di tre?...

La risposta è no, vale la pena specificarlo da subito. La convinzione – inspiegabilmente radicata – secondo la quale le celebrità muoiano sempre a tre a tre, pur smentita dai fatti, è diventata ancora più forte dopo questo sfortunato inizio 2016: la quantità di vip che ci hanno lasciato in così pochi giorni ha alimentato una vera e propria teoria del complotto, che, pur affascinante, sembra reggersi su pilastri estremamente fragili. L’idea è semplice: le persone famose (per motivi e meriti vari) non se ne vanno mai via da sole, ma “si portano dietro” uno o magari due colleghi. Qualche esempio? Nel 1997, Lady D e Madre Teresa se ne andarono a pochissimi giorni di distanza, così come Walter Matthau e Vittorio Gassman nel 2000 e Michael Jackson e Farrah Fawcett nel 2009. Ma i gruppi di tre? Tutto ha inizio il 3 febbraio del 1959, quando perdono la vita Buddy Holly, Ritchie Valens  e The Big Bopper: i tre si trovavano sullo stesso volo per il Minnesota, partito da Mason City, Iowa, e precipitato tragicamente a 10 Km dall’aeroporto. L’evento sconvolse così tanto l’opinione pubblica ed il mondo della musica da essere citato nella bellissima canzone “American Pie” di Don McLean, poi riproposta in una bella cover anche da Madonna. Certo, in questo caso la questione “triade” è fuori discussione: ma i tre si trovavano nello stesso posto. Quale regola si dovrebbe seguire per chi diparte in luoghi e giorni differenti? Bisogna considerare il mese o l’anno? O magari la settimana? E l’età ha un peso sulla scelta? Nel gennaio 2016, a colpire appassionati di musica e cinema è stata la prematura scomparsa di David Bowie ed Alan Rickman: chi può essere considerato il terzo del gruppo? Nello stesso periodo ci hanno, purtroppo,...

Perché il Blue Monday non è davvero il Blue Monday...

Da qualche anno, circola la teoria secondo la quale il lunedì dell’ultima settimana che inizia e finisce interamente entro il mese di gennaio sia anche il giorno più triste dell’anno, cioè il Blue Monday. In questa particolare giornata ci si sentirebbe tristi e depressi , meno attivi e propositivi rispetto agli altri giorni: ma sarà vero? L’idea sarebbe partita dalla Sky Travel, che avrebbe presentato calcoli basati su variabili come meteo, salario, distanza temporale dal Natale, debiti, poca motivazione… uniti in una formula che appare così: Naturalmente, la veridicità di questa teoria viene subito messa in dubbio da alcune, semplici, domande: quale meteo bisogna prendere in considerazione? Quale clima è più importante degli altri? Che unità di misura hanno le diverse componenti? E, soprattutto, i giorni al Natale valgono anche per chi è di un’altra religione? Appare, quindi, abbastanza ovvio che il Blue Monday non sia affatto IL Blue Monday per eccellenza: certo, i lunedì sono tutti un po’ difficili, ma non ce n’è uno più nero degli altri… Almeno non secondo leggi...

La marmitta moto più vincente è Akrapovic Gen13

La marmitta moto più vincente è Akrapovic...

La Akrapovic ha fatto 100: grazie a Jorge Lorenzo e alla sua vittoria nel mondiale MotoGp 2015, l’azienda slovena e i suoi sistemi di scarico hanno festeggiato la cifra tonda di vittorie nei campionati mondiali degli ultimi 24 anni, accompagnando le cavalcate dei più grandi centauri dell’ultimo quarto di secolo. In principio fu Colin Edwards, che nel 2000 con la sua Honda vinse il mondiale Superbike; poi si annoverano Chris Pfeiffer, campione di Freestyle in sella alla Bmw, Toni Cairoli nel Motocross, Max Biaggi e Marc Marquez, fino all’ultimo mondiale di MotoGp, il più discusso della storia, con Jorge Lorenzo che soffia la vittoria finale a Valentino Rossi con una coda a dir poco velenosa. La storia del motociclismo sportivo di questi ultimi 24 anni, insomma, si intreccia strettamente con quella dello sviluppo di marmitte Akrapovic, il comun denominatore tra tutti i centauri che abbiamo citato. Dalla pista alla strada. Tra le moto protagoniste dell’ultimo salone Eicma 2015 c’è senz’altro la Kawasaki, che ha presentato la nuova ZX-10R, frutto di una stretta collaborazione con il reparto Racing Team e, in particolare, con Tom Sykes e Jonathan Rea (neo campione del mondo Superbike), che l’hanno testata e sviluppata. Il tocco in più è rappresentato dalla versione denominata Winter Test Edition, in serie limitata, che si contraddistingue per la colorazione della livrea (carena nera con dettagli in bianco, come quella dei piloti SBK durante i test invernali) e soprattutto perché monta una marmitta Akrapovic di serie; restano invece inalterate gli altri dettagli innovativi annunciati dal produttore giapponese, come il cupolino più ampio che garantisce più aerodinamicità, la strumentazione LCD ad alta visibilità, la nuova funzione di gestione delle traiettorie in curva. Il valore del titanio. Lo scorso anno, l’azienda slovena ha proposto il concept di un silenziatore di scarico in titanio omologato con la regolamentazione comunitaria; quell’esemplare, ideato dal fondatore stesso della compagnia, Igor Akrapovic, è...

Furti nelle case più sicurezza con antifurti e videosorveglianza...

Uno ogni due minuti. È questo il dato inquietante relativo ai furti nelle abitazioni per il 2015, che ha registrato l’ennesima impennata di questo reato. Dal 2004 al 2013, infatti, i furti nelle case sono cresciuti del 126% circa: un dato surreale, quasi incredibile. Le zone più colpite nell’ultimo anno sono state il nord-ovest (più di 92.000 furti), le grandi città (Milano, Torino, Roma, Firenze, Bologna, Palermo) e le province di Asti, Torino, Pavia e Ravenna. Perché i malviventi hanno preso di mira gli appartamenti privati? Semplice: banche, uffici, negozi e banche sono spesso protetti da sistemi di sicurezza efficienti che non lasciano scampo, soprattutto se sono presenti telecamere di videosorveglianza. Il problema dei furti nelle abitazioni è sempre più sentito: installare un buon antifurto è un ottima soluzione per proteggere la casa e i propri famigliari. I tipi di antifurto in commercio: scegliere quello giusto Se i furti nelle case aumentano, allora  l’installazione di un antifurto è un’idea da prendere in seria considerazione. Sul mercato si trovano tanti tipi di antifurto, da interni e da esterno: si può avere un ottimo sistema di sicurezza domestico senza per forza spendere un capitale. Fra i sistemi d’antifurto migliori troviamo senza dubbio gli impianti di videosorveglianza: consentono di controllare aree molto ampie contemporaneamente e, inoltre, di collegarsi al 112 o a un istituto di vigilanza privato per avere un intervento tempestivo in caso di intrusione nella propria casa. Parliamo di un sistema rapido ed efficiente, ma un po’ più costoso degli altri, che richiede inoltre sempre la supervisione di una persona. Un altro ottimo antifurto è l‘impianto a infrarossi, un rilevatore da esterno che crea una barriera (a infrarossi, per l’appunto) che scatta quando il “segnale” fra le due parti della barriera viene interrotto da un’intrusione sgradita. Si tratta di un antifurto molto sicuro perché difficilmente può essere sabotato. I rilevatori a microonde, che si...

Mokona Bialetti: breve recensione e punti di forza...

La Mokona, per chi non lo sapesse, è una macchina da caffè prodotta da Bialetti. Si tratta di uno strumento in grado di fornire diverse funzionalità riguardo alla preprazione del caffè: cialda, capsula e caffè espresso macinato. Al momento dell’acquisto la Mokona appare in una scatola protetta dall’imballaggio. Il prodotto a prima vista è ben elaborata e accuratamente lavorata. La scocca è realizzata in plastica e al di là del colore che sceglierete, esso rimarrà in ottime condizioni. Come conferma la recensione di  Caffè sul web, Il manico per tenere ferma la macchina è molto utile al momento di aprire il filtro, tuttavia, va detto che in caso di rottura non è coperto da garanzia e nel manuale di istruzioni, non a caso, c’è scritto di non maneggiare la Mokona dal manico. Al di là della modalità di preparazione impiegata, il risultato è davvero ottimo. Nel caso si opti per la capsula, essa è utilizzata con un apposito porta capsula e sono disponibili diversi gusti di caffè: Napoli dal gusto intenso, Venezia dal gusto dolce, Italia Deca dal  gusto ricco e, infine, Milano dal gusto morbido. Con riferimento, invece, alla cialda essa si presenta in carta ESE e può essere reperita molto facilmente nei supermercati che vendono sia caffè che orzo e ginseng. Grazie alla mokona è possibile ottenere delle bevande ricche di schiuma, dal grande impatto. Infine, v’è la preparazione con caffè espresso macinato che deve essere prima soggetto a torrefazione. In sintesi, dunque, la Mokona firmata Bialetti è una macchina da caffè che svolge a pieno il suo ruolo, garantendo sempre un caffè di ottima qualità al di là di quale preparazione si scelga. Il costo, tra l’altro, non è assolutamente eccessivo partendo da 90 euro fino ad arrivare a 200. L’estetica,...

DAVID BOWIE: ADDIO AL DUCA BIANCO Gen11

DAVID BOWIE: ADDIO AL DUCA BIANCO...

In queste ore, si stanno susseguendo i messaggi di cordoglio legati alla scomparsa di un vero e proprio mito: David Bowie. Il cantautore, polistrumentista, compositore, produttore ed attore britannico è morto al termine di una lunga malattia il 10 gennaio 2016, sconvolgendo letteralmente tutto il mondo: i fan, i colleghi, gli ammiratori si sono uniti nel ricordo di un uomo colto, gentile ed umile, che ha saputo cambiare il volto della musica (e non solo), lasciando dietro di sé una leggenda che ha pochissimi paragoni. Esponente ed innovatore di generi come folk, elettronica, glam rock e soul, il Duca Bianco ha saputo anticipare ogni cambiamento, raccogliendo consensi e premi: la rivista Rolling Stone lo ha inserito fra i 100 migliori cantanti di sempre, a pochissimi posti dall’amico Freddie Mercury, con cui collaborò e per cui cantò al concerto/tributo del 1992. Riassumere la vita di un artista di questo calibro in un solo post sarebbe quasi impossibile: ripercorriamo, quindi, la carriera di David Bowie con alcune curiosità! – Noto per le trasformazioni ed i cambiamenti nello stile musicale e nei look, David Bowie ha dato vita a tanti alter ego, tutti ugualmente apprezzati: Ziggy Stardust è ,forse, il più famoso ed iconico, ma ad esso seguono anche Halloween Jack, Nathan Adler, Tao Jones e The Thin White Duke, in italiano “Duca Bianco” – In carriera, ha collaborato con tantissimi artisti: fra essi, anche Lou Reed, Iggy Pop, Brian Eno, Bing Crosby (per una canzone di Natale diventata, ormai, un classico), i Queen, Mick Jagger (con un video particolarmente famoso e divertente), Tina Turner ed i Pet Shop Boys – Negli anni ’90, è stato particolarmente attivo anche nella pittura,con esposizioni in Inghilterra e negli Stati Uniti. Nello stesso periodo, ha dato vita ad una associazione...