La marmitta moto più vincente è Akrapovic Gen13

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La marmitta moto più vincente è Akrapovic

La Akrapovic ha fatto 100: grazie a Jorge Lorenzo e alla sua vittoria nel mondiale MotoGp 2015, l’azienda slovena e i suoi sistemi di scarico hanno festeggiato la cifra tonda di vittorie nei campionati mondiali degli ultimi 24 anni, accompagnando le cavalcate dei più grandi centauri dell’ultimo quarto di secolo.

In principio fu Colin Edwards, che nel 2000 con la sua Honda vinse il mondiale Superbike; poi si annoverano Chris Pfeiffer, campione di Freestyle in sella alla Bmw, Toni Cairoli nel Motocross, Max Biaggi e Marc Marquez, fino all’ultimo mondiale di MotoGp, il più discusso della storia, con Jorge Lorenzo che soffia la vittoria finale a Valentino Rossi con una coda a dir poco velenosa. La storia del motociclismo sportivo di questi ultimi 24 anni, insomma, si intreccia strettamente con quella dello sviluppo di marmitte Akrapovic, il comun denominatore tra tutti i centauri che abbiamo citato.

Dalla pista alla strada. Tra le moto protagoniste dell’ultimo salone Eicma 2015 c’è senz’altro la Kawasaki, che ha presentato la nuova ZX-10R, frutto di una stretta collaborazione con il reparto Racing Team e, in particolare, con Tom Sykes e Jonathan Rea (neo campione del mondo Superbike), che l’hanno testata e sviluppata. Il tocco in più è rappresentato dalla versione denominata Winter Test Edition, in serie limitata, che si contraddistingue per la colorazione della livrea (carena nera con dettagli in bianco, come quella dei piloti SBK durante i test invernali) e soprattutto perché monta una marmitta Akrapovic di serie; restano invece inalterate gli altri dettagli innovativi annunciati dal produttore giapponese, come il cupolino più ampio che garantisce più aerodinamicità, la strumentazione LCD ad alta visibilità, la nuova funzione di gestione delle traiettorie in curva.

Il valore del titanio. Lo scorso anno, l’azienda slovena ha proposto il concept di un silenziatore di scarico in titanio omologato con la regolamentazione comunitaria; quell’esemplare, ideato dal fondatore stesso della compagnia, Igor Akrapovic, è diventato poi un prodotto a catalogo disponibile inizialmente per la Ducati 1200, che ha da subito convinto gli amanti di esclusività, i tecnofili e gli appassionati di materiali innovativi e nobili, oltre che, più in generale, tutti coloro che sono perennemente alla ricerca di un incremento delle prestazioni e riduzione del peso della propria moto. Inoltre, Akrapovic afferma che la soluzione e l’elemento scelti offrono un impressionante aumento delle prestazioni a tutti i regimi, il miglioramento della capacità di risposta di accelerazione e un controllo ancora migliore della trasmissione di potenza. Infatti, il titanio si rivela più leggero rispetto agli altri metalli, mentre il maggiore diametro del tubo di ingresso si assicura un’erogazione uniforme e senza sbalzi della potenza.

Anche per Bmw. Non è un caso, dunque, che il titanio sia stato poi scelto anche per le nuove linee dedicate alla BMW M4 e M3: come si può vedere anche su www.omniaracing.net – portale specializzato per le due ruote – la nuova marmitta Akrapovic è appunto realizzata completamente con questo metallo, mentre i terminali sono disponibili anche in carbonio. Come al solito, l’impianto slip on è regolarmente omologato, ma c’è anche una soluzione pensata per chi preferisce rinunciare a questo (pur importante) dettaglio: in commercio infatti sono disponibili tubi di raccordo per realizzare l’impianto “Evolution”, completo. Chi invece ha bisogno di più potenza, può tener d’occhio proposte come i Downpipe, collettori di scarico che si snodano dalla turbina al catalizzatore della moto; tra gli optional, infine, si segnalano il Delite-R (centralina per eliminare spie di anomalia al motore) e l’Akrapovic Sound Kit, attraverso il quale sarà possibile variare il suono dell’impianto, intervenendo sull’apertura delle valvole allo scarico, per ottenere rombi più silenziosi o modalità più sportive e grintose.