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5 FILM CULT DEGLI ULTIMI 20 ANNI DA NON PERDERE

Stilare una classifica che ha per protagonisti 5 film cult non è mai facile: arrivati alla fine si vorrebbe sempre ricominciare, magari cambiando la metà dei titoli scelti. Se prendiamo, poi, in considerazione il cinema internazionale degli ultimi 20 anni, le pellicole in grado di creare un linguaggio del tutto nuovo ed influenzare registi, attori e spettatori sono state davvero tantissime… 5 posti non bastano proprio.
Però, creare un elenco è sempre divertente e permette di scoprire qualche curiosità interessante in un mondo vasto e complesso come quello del cinema: perciò, non prendetela troppo sul serio e, se vi va, suggerite nei commenti la vostra classifica personale!

E ora… partiamo!

1 – PULP FICTION 
“Ezechiele 25.17. Il cammino dell’uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre; perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare ed infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farò calare la mia vendetta sopra di te.”

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Diretto da Quentin Tarantino e lanciato ufficialmente nel 1994, Pulp Fiction ha cambiato per sempre il linguaggio cinematografico, creando un mix originale fra gangster stories, commedia nera, thriller, noir, dramma e dialoghi surreali: in quanti hanno imitato il twist di Uma Thurman e John Travolta? In quanti hanno citato Samuel L. Jackson, sognando di poter essere tosti quanto il suo personaggio (ma, magari, meno sanguinari)? In quanti si sono chiesti cosa ci fosse nella famosa valigetta nera (per altro citata in una marea di film e video successivi) o di cosa stessero parlando Vincent e Jules prima delle spiegazioni sul sistema metrico decimale e sul funzionamento degli hashish bar ad Amsterdam?
Qualche curiosità? “Le Iene”, film del 1991 diretto sempre da Tarantino, viene citato più volte nel corso del film: Mr. Blonde è il soprannome di Vic Vega (interpretato di Michael Madsen), fratello (come dichiarato dal regista) del Vincent Vega interpretato da John Travolta tre anni più tardi; il vero nome di Mr. White (Harvey Keitel) è Larry Dimmick, forse parente del Jimmie Dimmick interpretato sempre da Keitel in Pulp Fiction; Marcellus Wallace spara ad un innocente… lo stesso a cui Mr. Pink aveva rubato la macchina tre anni prima; Lance mangia dei cereali Fruit Brute, già apparsi ne “Le Iene”.
Citazioni di Pulp Fiction si trovano in From Paris with Love, Hostel, Space Jam, Capitan America, Così è la vita, i Griffin, i Simpson, Tekken, How I met your Mother, Il Cleveland Show e GTA III, oltre che nelle successive pellicole di Tarantino.

2 – OLD BOY
“Un tatuaggio all’anno. Ogni cinque anni chiudo il tatuaggio e ne inizio un altro. Forse l’anno prossimo sarà più facile. Più numerosi i tatuaggi, più corto il bastoncino. Più corto il bastoncino più largo il buco nella parete. In ogni modo, il tempo scorre veloce. Nove anni. Dieci anni. Undic’anni. Dodic’anni. Tredic’anni. Quattordic’anni. Tra un mese sarò fuori. Sarò fuori tra un mese, libero. Tra un mese me ne vado, me ne vado via. Tra un mese uscirò. Un mese esatto e sarò fuori.”

5_FILM_CULT_OLD

Film capolavoro del 2003 diretto da Park Chan – wook, Old Boy fa parte della “trilogia della vendetta” insieme a Mr. Vendetta (2002) e Lady Vendetta (2005): una cupa storia di rapimenti, inganni, vendetta, sofferenza, amore… un puzzle di emozioni fortissime, capace di lasciare lo spettatore letteralmente senza fiato, sia per la cura del dettaglio, sia per le svolte inaspettate nella trama. Parlando di questa pellicola, Tarantino definì Old Boy “il film che avrei voluto fare”.
Spike Lee ne ha fatto un remake nel 2013, con protagonista Josh Brolin.

3 – IL CAVALIERE OSCURO
“Io ho solo fatto quello che so fare meglio: ho preso il tuo bel piano e l’ho ribaltato contro di te! Guarda cosa ho fatto a questa città con qualche bidone di benzina e un paio di pallottole. Uhm? Ho notato che nessuno entra nel panico quando le cose vanno “secondo i piani” …Anche se i piani sono mostruosi. Se domani dico alla stampa che un teppista da strapazzo verrà ammazzato o che un camion pieno di soldati esploderà, nessuno va nel panico, perché fa tutto parte del piano. Ma quando dico che un solo piccolo sindaco morirà… Allora tutti perdono la testa! Se introduci un po’ di anarchia… se stravolgi l’ordine prestabilito… Tutto diventa improvvisamente caos. Sono un agente del caos. Ah, e sai qual è il bello del caos? È equo.”

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Reso immortale dalla meravigliosa interpretazione di Heath Ledger (un Joker fantastico, capace di competere con la prova d’attore di Jack Nicholson nel Batman di Burton), Il Cavaliere Oscuro (Nolan – 2008) viene ricordato per l’ambientazione cupa, l’azione a ritmi serrati e la presenza di attori praticamente perfetti, fra cui spiccano Christian Bale, Michael Keaton e Morgan Freeman. Un eroe che si nasconde nell’ombra, un cavaliere che dovrà sacrificarsi per il bene della sua città, un amore interrotto ed un insostenibile senso di colpa… il secondo capitolo della trilogia di Nolan è tutto questo e molto altro: un esempio per chi vuole cimentarsi nei film dedicati a super eroi!

4 – FIGHT CLUB
“Tu non sei il tuo lavoro, non sei la quantità di soldi che hai in banca, non sei la macchina che guidi, né il contenuto del tuo portafogli, non sei i tuoi vestiti di marca, sei la canticchiante e danzante merda del mondo!”

Anche Fight Club (Fincher – 1999) è tratto da un romanzo, l’opera omonima di Chuck Palahniuk del 1996, e anche Fight Club critica i tempi moderni, centrando l’attacco su consumismo e conseguente alienazione dell’essere umano. Ciò che rende questa pellicola un vero e proprio cult, oltre alla trama, è, però, l’accoppiata Pitt – Norton, capace di mettere in scena due interpretazioni praticamente prive di difetti, capaci di affascinare, colpire e, soprattutto, ingannare lo spettatore.
Tutto si gioca sull’equivoco, sul credere a ciò che si vede, sul fidarsi del protagonista, salvo poi scoprire che le cose stavano andando in modo completamente diverso e che lo scrittore, il regista, gli attori non hanno fatto altro che tenderci una trappola… magnificamente riuscita!
Una curiosità interessante: in almeno altri due titoli con Brad Pitt sono state inserite citazioni di Fight Club. In Mr. e Mrs. Smith, Adam Brody indossa una maglietta dedicata al film, mentre in Bastardi senza Gloria il personaggio interpretato da Pitt dice: “Combattere in uno scantinato presenta numerosi inconvenienti, primo fra i quali il combattere in uno scantinato!”, citando indirettamente le famose due regole del gruppo di lottatori.

5 – V PER VENDETTA
“Perché, mentre il manganello può sostituire il dialogo, le parole non perderanno mai il loro potere; perché esse sono il mezzo per giungere al significato, e per coloro che vorranno ascoltare, all’affermazione della verità. E la verità è che c’è qualcosa di terribilmente marcio in questo paese. Crudeltà e ingiustizia, intolleranza e oppressione. E lì dove una volta c’era la libertà di obiettare, di pensare, di parlare nel modo ritenuto più opportuno, lì ora avete censori e sistemi di sorveglianza, che vi costringono ad accondiscendere e sottomettervi. Com’è accaduto? Di chi è la colpa? Sicuramente ci sono alcuni più responsabili di altri che dovranno rispondere di tutto ciò; ma ancora una volta, a dire la verità, se cercate il colpevole… non c’è che da guardarsi allo specchio.”

5_FILM_CULT_V

Il 5 novembre si avvicina ed escludere V per Vendetta (McTeigue – 2005)  da questa lista è davvero impossibile: un film di culto che ha segnato una generazione, portando di nuovo alla ribalta tematiche sociali e politiche di estrema attualità… come per Il Cavaliere Oscuro, anche V per Vendetta sfrutta un personaggio di fantasia per descrivere – e criticare? – il mondo moderno. Lo fa con monumenti e simboli che esplodono, uomini e donne che si ribellano per rimanere se stessi, maschere e travestimenti, dolci canzoni al jukebox… un mix indimenticabile ispirato ad una delle graphic novel di Alan Moore.

6 – MENZIONI SPECIALI
Come ogni classifica che si rispetti, non possono mancare i grandi esclusi, pellicole per cui varrebbe la pena fare un discorso separato, magari in un elenco tutto nuovo. Ecco i migliori:

– ROCKNROLLA – “Vedi quel pacchetto di Virginia? Le bionde avvelenate sul piano. I fatti essenziali della vita sono racchiusi in quelle quattro pareti. Noterai che una delle tue personalità è sedotta dall’illusione dello splendore, un pacchetto dorato, King Size, con un’insegna reale. Un implicazione che sottointende fama e ricchezza, un sottile suggerimento che il tabacco è il tuo nobile e leale amico. E questa, Pete, È una bugia. L’altra personalità vuole portare alla tua attenzione all’altro lato della questione. Scritto in un noioso nero su bianco c’è l’asserzione che questi “soldatini della morte” stanno cercando davvero di ucciderti. E questa, Pete, È la verità. La bellezza è un melodioso canto di morte, sono assuefatto al dolce richiamo di questa sirena. Quello che comincia dolce, finisce amaro. E quello che comincia amaro finisce dolce. E questo è il motivo per cui io e te amiamo le droghe… Ed è sempre per questo motivo che non posso, restituire quel dipinto. Ora, ti prego, passami l’accendino.”

– DONNIE DARKO – “Ci sono altre cose che vanno prese in considerazione, non so… Lo spettro completo delle emozioni umane. Non è corretto raggruppare tutto in due categorie per poi alla fine negare tutto il resto.”

– MOULIN ROUGE! – “I giorni sono diventati settimane, le settimane mesi e poi, un giorno come gli altri, sono andato alla mia macchina per scrivere, mi sono seduto, e ho scritto la nostra storia. Una storia che parla di un tempo, di un luogo, di persone, ma soprattutto una storia che parla d’amore. Un’amore che vivrà per sempre. Fine.”

– BLOW – “Ciao, papà… sai, mi ricordo una vita fa..quando ero poco più alto di un metro, pesavo al massimo 30 chili, ma ero ancora tuo figlio. Quei sabati mattina che andavo a lavorare col mio papà e salivo su quel grande camion verde. Mi sembrava che quello fosse il camion più grande dell’universo, papà. Mi ricordo quant’era importante il lavoro che facevamo, e che se non era per noi, la gente sarebbe morta di freddo. Per me tu eri l’uomo più forte del mondo, papà. Ti ricordi quei filmini quando mamma si vestiva come Loretta Young? E i gelati, le partite di football, Wayne e Tonno? Il giorno che partii per la California per poi tornare a casa con l’FBI che mi dava la caccia, e quell’agente dell’FBI che dovette mettersi in ginocchio per mettermi le scarpe, e tu dicesti “Quello è il tuo posto figlio di puttana: ad allacciare le scarpe a George”. Quella si che fu bella… Fu veramente speciale. Ricordi, papà? E quella volta che mi dicesti che i soldi non sono la realtà? Be’, vecchio mio, oggi ho 42 anni, e alla fine ho capito quello che tentavi di dirmi..tanti anni fa… ora finalmente l’ho capito… Sei il migliore, papà. Avrei soltant voluto fare di più per te. Avrei voluto avere più tempo… Comunque… Che tu possa avere il vento in poppa, che il sole ti risplenda in viso e che il vento del destino ti porti in alto a danzare con le stelle… Ti voglio bene, papà. Un bacio. George.”

– IL GRANDE LEBOWSKI – “Un momento, aspetti che le spieghi una cosa: Io non sono il Signor Lebowski, lei è il Signor Lebowski. Io sono Drugo, è così che deve chiamarmi, capito? O se preferisce Drughetto oppure Drugantibus oppure Drughino, se è di quelli che mettono il diminutivo ad ogni costo…”

– IL SIGNORE DEGLI ANELLI – “Figli di Gondor! Di Rohan! Fratelli miei! Vedo nei vostri occhi la stessa paura che potrebbe afferrare il mio cuore! Ci sarà un giorno, in cui il coraggio degli uomini cederà, in cui abbandoneremo gli amici e spezzeremo ogni legame di fratellanza, ma non è questo il giorno! Ci sarà l’ora dei lupi e degli scudi frantumati quando l’era degli uomini arriverà al crollo, ma non è questo il giorno! Quest’oggi combattiamo! Per tutto ciò che ritenete caro su questa bella terra, v’invito a resistere! Uomini dell’Ovest!”

– LA SAGA DI HARRY POTTER – “Non provare pietà per i morti, Harry. Prova pietà per i vivi, e soprattutto per coloro che vivono senza amore.”

– BIG FISH – “Ci sono dei pesci che nessuno riesce a catturare. Non è che sono più veloci o forti di altri pesci. È solo che sembrano sfiorati da una particolare grazia. Un pesce di questo tipo era la bestia e, all’epoca in cui io nacqui, era già una leggenda. Aveva snobbato più esche da cento dollari di qualsiasi altro pesce in Alabama. C’era chi diceva che quel pesce era il fantasma di un ladro annegato in quel fiume sessant’anni prima, altri sostenevano che era un dinosauro sopravvissuto al periodo crostaceo. Io non davo peso a queste speculazioni o superstizioni. Sapevo solo che avevo cercato di prendere quel pesce da quando ero un bambino non più grande di te. E il giorno in cui tu nascesti, be’… quel giorno finalmente lo catturai.”

– REQUIEM FOR A DREAM – “Tutto questo non è vero. Oppure si, anche se è vero, poi tutto si aggiusta, non preoccuparti Seymour, tutto si aggiusta, lo sai com’è, no? Poi tutto si aggiusta.”

– IL FAVOLOSO MONDO DI AMELIE – “Mia piccola Amélie, lei non ha le ossa di vetro: lei può scontrarsi con la vita. Se lei si lascia scappare questa occasione, con il tempo sarà il suo cuore che diventerà secco e fragile come il mio scheletro. Perciò si lanci, accidenti a lei!”