CAPA IN COLOR: IL LATO NASCOSTO DI ROBERT CAPA Feb03

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CAPA IN COLOR: IL LATO NASCOSTO DI ROBERT CAPA

Fino al 4 maggio 2014 sarà allestita all’International Center of Photography di New York la mostra dedicata al fotografo Robert Capa, intitolata Capa in color.
La collezione conta circa 100 opere, selezionate fra le fotografie a colori scattate da Capa a partire dal 1938, anno in cui iniziò ad affiancare alla produzione in bianco e nero un’intensa attività a colori: la nuova esperienza fu per lui così importante da spingerlo, a partire dal 1947, a portare sempre con sé due macchine fotografiche differenti, in modo da non lasciarsi sfuggire mai un soggetto. Le immagini a colori riguardano, fra gli altri, lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, gli scontri in Israele fra il ’49 ed il ’50, le giornate trascorse con Picasso ed Hemingway, le incursioni sui set di Ava Gardner ed Humphrey Bogart, la moda parigina, i viaggi in Svizzera ed, infine, gli scontri in Indocina, durante i quali Robert Capa morì prematuramente, saltando su una mina nel 1954.

Pablo Picasso playing in the water with his son Claude, Vallauris, France, 1948

Le sue fotografie a colori non vennero mai particolarmente apprezzate né prima né dopo la sua scomparsa, poiché, almeno fino agli anni ’70, l’uso del colore veniva associato solo alle pubblicità e ai servizi di scarso valore artistico: fu solo a partire dal 1976, con la mostra personale di William Eggleston al MOMA di NY, che la prospettiva cominciò a cambiare.
Per Robert Capa, la fotografia a colori fu sempre un interessante diversivo, che gli permetteva di affiancare alle immagini in bianco e nero dell’impegno civile e della realtà più dura, fotografie più leggere e allegre, che raccontavano la vita comune e la quotidianità.

Ava Gardner on the set of The Barefoot Contessa, Tivoli, Italy, 1954

Capa in color celebra, quindi, il talento di un fotografo sempre all’avanguardia, proiettato costantemente verso il futuro, che con i suoi scatti bellissimi e, spesso, terribili, riuscì a cambiare per sempre il modo di raccontare la vita attraverso le immagini.