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Come nuotare per mantenersi in forma

Articolo di Giovanni Marion

nuoto

Nell’immaginario comune il nuoto sviluppa un fisico da capogiro, soprattutto per gli uomini. Spalle larghe, dorsali ampi che inquadrano tutto il tronco superiore. Braccia armoniche non eccessivamente ipertrofiche. Vita stretta e gambe toniche e lineari. Insomma, il fisico perfetto.
La realtà è però leggermente diversa. Prima di tutto perché per sviluppare un fisico ben allenato con il nuoto occorre dedicarvisi intensamente, con programmi che sfiorino le routine dei professionisti. Nell’immaginario comune infatti il fisico del nuotatore è associato a quello dei campioni olimpici che si vedono in tv, ma nelle piscine cittadine il discorso cambia eccome.
Tuttavia, è possibile stimolare tutto il fisico con un buon allenamento nuoto impostato secondo dei criteri generali votati al benessere psicofisico e alla costruzione di un “fisico eccezionale”. Occorre innanzitutto dedicarsi un po’ a tutti gli stili del nuoto, privilegiando però soprattutto lo stile libero. Questo per coinvolgere il maggior numero di muscoli dell’allenamento. Lo stile libero infatti è perfetto per richiamare al lavoro sia i muscoli della parte superiore che quelli della parte inferiore del corpo.
Consideriamo comunque che il nuoto è già di per sé il migliore sport in termini di muscoli coinvolti, ed agisce in maniera profonda anche sulle qualità aerobiche come coordinamento, armonia dei movimento e padronanza del proprio corpo, che vuol dire saper utilizzare tutte le proprie risorse fisiche in ogni situazione. Per raggiungere questa autoconsapevolezza è bene cimentarsi in tutti gli stili del nuoto, per arrivare ad una certa padronanza del proprio fisico in vasca.
Il secondo parametro per impostare un allenamento nuoto perfetto per la forma fisica è quello della velocità. Eseguire programmi per migliorare la vostra velocità su brevi distanze (100 metri) vi permetterà di lavorare in modo anaerobico, cioè più intensamente ma per un periodo di tempo limitato. La vostra anima gemella ringrazierà, sia perché allenamenti più brevi significano tempo libero in più, sia perché allenandosi in questo modo i muscoli aumentano di tono e di spessore.
Ultima avvertenza: allenandosi così entro l’ora di tempo, con i giusti periodi di recupero (che non dovranno essere mai troppo brevi) bisogna tener conto che in quelle poche bracciate di stile libero dovrete dare fondo ad ogni energia, senza compromessi. L’input che date ad ogni mossa dovrà essere deciso, forte e totale. Solo così i benefici saranno sotto gli occhi di tutti ed eviterete di andare incontro agli effetti negativi di un allenamento troppo lungo ed eccessivamente dispendioso.