Consigli fighi per fare cose in casa (ed evitare assembramenti) Set25

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Consigli fighi per fare cose in casa (ed evitare assembramenti)

Eccoci qui.
L’estate è finita, gli amici se ne sono andati, le piogge sono iniziate e l’autunno si prepara a dare il meglio di sé, con un meteo quanto meno isterico.
Il Covid-19 è rimasto a farci compagnia – una compagnia di cui faremmo volentierissimo a meno – e con l’avvicinarsi delle basse temperature e lo spauracchio di influenze, raffreddori, febbricole e nasi colanti, l’ansia sta ricominciando a salire.
C’è chi la vive serenamente e con un po’ di fatalismo (“eh se deve succedere succede, non possiamo farci niente eh”) e chi, invece, non riesce a darsi pace, affrontando la situazione con livelli di panico in ascesa continua.

Per non sbagliare, anche in assenza di un lockdown, quello che possiamo fare è cercare di rimanere il più possibile a casa, evitando gli assembramenti.
La stagione invernale sicuramente ci darà una mano in questo senso (onestamente, chi ha voglia di gelarsi il fondoschiena quando è sempre disponibile l’alternativa divano+copertina?), spingendoci a passare un po’ più di tempo fra le comodità delle nostre cose.

Attenzione!
Questo non significa privarsi di esperienze e momenti di svago: bisogna fare tutto “con la testa”, però, indossando la mascherina e prendendo tutte le precauzioni necessarie.

“Si ma nel frattempo quando siamo a casa che possiamo fare?” chiederà qualcuno.
Mi metto a fare il pane come a marzo? Organizzo una serata su Zoom? Imparo il russo su Youtube?
Ecco, magari no.
Approfittiamo dei mesi freddi per fare cose nuove, oppure cose vecchie ma con un nuovo spirito.
Vediamo 3 consigli fighissimi!

1 – Leggere libri.
E qui parte la ola: EEEEEEEEH NON CI AVEVAMO PENSATOOOO!
Un attimo, però. Non vi limitate a razziare la libreria sotto casa o svuotare Amazon, costringendo il corriere a sedute di sollevamento pesi che sicuramente non aveva in programma.
Leggete in modo strategico, consultate le classifiche, spiate cosa leggono gli influencer su Instagram, quelli che mettono le foto seppiate dei libri circondati da fiorellini, luci e tazze di the. Quelli che farebbero sembrare avvincente anche il manuale per prendere la patente.
Quelli che riescono a leggere un libro al giorno, con una media da Guinness dei Primati.
Ecco, prendete spunto da loro, leggete libri, sottolineateli, fotografateli, aprite una conversazione, create il vostro club con sondaggi e votazioni.
Insomma, trasformate la cosa in un evento: magari – dico magari – conoscerete altri appassionati, allaccerete nuovi rapporti e farete tante amicizie.
Non ci avevate pensato eh?

2 – Cucinare.
Percepisco fortissimi i vostri occhi al cielo.
Anche qui, non limitatevi a litigare per il lievito che vi servirà a tentare per l’ennesima volta di fare una pizza mangiabile (io non ci sono ancora riuscita, per la cronaca). Non lanciatevi in esperimenti di panetteria: il vostro forno non è fatto per quelle belle pagnotte dorate, perfette per metterci in mezzo la mortadella.
Seguite qualcuno che vi ispiri con ricette semplici e che ogni tanto vi metta in mezzo una di quelle cose impossibili da ristorante, giusto per aggiungere un tocco di brio.
La regina del settore, non c’è dubbio, è Benedetta Rossi (sfido a duello chiunque neghi la supremazia di Fatto in Casa per Voi): fa cose semplici, fa cose complicate, SPIEGA IN MODO CHIARO (tipo “cucinare 4 dummies”) e sbaglia, sì, sbaglia anche lei.
Non ce la faccio, mi sta troppo simpatica.
Ieri ha pubblicato un ciambellone autunnale che io intendo provare OGGI. Per farvi capire il mio livello di coinvolgimento…
Anche in questo caso potete coinvolgere i social, oppure – visto che ora si può – potete organizzare una cenetta intima (o una merenda, che si gestisce meglio), con pochi invitati e provare a iniziare la vostra carriera da chef. Potrete sempre fare un video col pollice alzato da mandare a Benedetta!

3 – Trovarsi un hobby “pratico”.
Cioè? Cioè i puzzle, i Lego, gli origami.
Se siete come me e vi innervosite subito quando qualcosa non vi riesce al volo, partite dalle basi: fate un bel puzzle da 100 pezzi, un Lego con le istruzioni che non superano le 15 pagine o un origami che non preveda più di una decina di pieghe (tipo l’aeroplanino, per dire).
Da lì, il cielo è il limite.
Finirete per fare puzzle da 2000 pezzi con le sfumature del grigio, il Lego del pianoforte (avete visto quanto è bello?) e l’origami di una rosa dagli infiniti petali.
Perché sono così importanti questi hobby? Perché quando fate qualcosa di manuale, il cervello si rilassa: siete così impegnati a capire perché quel diavolo di piega non si piega come deve piegarsi o perché quel pezzo che vi serve, proprio lui, quello che si incastra con un buco a sinistra e fa angolo… insomma, siete attenti a dettagli e non lasciate spazio all’ansia e alle preoccupazioni su cose che non potete controllare, come il Covid, per esempio.

Quali altri consigli aggiungereste?
Imparare a fare cocktail? Cercare di realizzare un’opera a base di acquerelli? Sistemare la casa?
No, dai, con l’ultima si scherza.