Tags

Related Posts

Share This

Da Bruce Lee all’Oscar: Jackie Chan

Jackie Chan, nome d’arte di Chan Kong-Sang, è il famosissimo attore, regista, cantante, produttore, artista marziale, comico, sceneggiatore, imprenditore, stuntman e doppiatore cinese che è stato in grado, in oltre 200 film, di reinventare completamente un genere, unendo non solo uno stile di combattimento divertente ed originale, ma anche la mimica tipica del cinema muto americano.
I film di Jackie Chan, dal primo all’ultimo, presentano una “violenza pulita” perché mai eccessiva, mai disturbante, ma sempre caratterizzata da un pizzico di ironia e di auto ironia: le coreografie degli scontri sono curate nel minimo dettaglio, come veri e propri balletti, sono veloci e sempre armoniose.
Jackie Chan non uccide i suoi nemici con rabbia, ma li fa cadere a terra come sacchi di patate, magari facendo una faccia buffa: perfino le scene più incredibili suscitano emozioni positive.
Ma da dove ha iniziato Jackie Chan?

jackie_chan_coreography

Chén Long, questo il nome con cui è conosciuto in Cina, frequenta l’Opera di Pechino dall’età di 7 anni all’età di 17, allenandosi molto duramente (i maestri non si prendono la responsabilità dell’eventuale morte dell’allievo) nelle arti marziali, nel ballo e nel canto, diventando una delle “Sette piccole fortune”, cioè dei migliori studenti. Sembra che la strada lo porti verso una carriera da stuntman o da attore classico, ma Chan ha in mente qualcos’altro.
Fin dagli anni ’70, comincia a lavorare ai film d’azione dei fratelli Shaw, prima come controfigura, poi come attore: ben presto, decide di passare dietro alla macchina da presa.
Il suo primo vero successo, nel 1978, è Snake in the Eagle’s Shadow, seguito poi dal cult Drunken Master: da regista, il primo titolo 100% made in Jackie Chan è Police Story.

jackie_chan_ubriaco
Diventa famosissimo in Cina, iniziando a creare pellicole con uno stile completamente nuovo, commedie d’azione programmate nel particolare: Jackie Chan esegue ogni acrobazia, spostando l’asticella sempre più alto e mettendosi in gioco, con qualche rischio. Lo dimostrano i suoi ormai iconici bloopers che, a fine film, lo mostrano ripetere decine di volte le stesse scene e anche, spesso, farsi male.
Le ossa rotte sono tantissime: gamba sinistra, spalle, dita di mani e piedi, costole e perfino il cranio, in un incidente pericolosissimo che, durante la lavorazione di Armour of God (1986), rischia di ucciderlo.
Tutte le volte, Chan si rialza e continua a lavorare, dimostrando totale dedizione per il suo lavoro.

jackie_chan_fight
Sfonda negli Stati Uniti a partire dal 1998 con Terremoto nel Bronx ed il primo Rush Hour e, da quel momento, diventa un idolo mondiale per grandi e piccini: rifiuta alcune parti (Demolition Man e Arma Letale 4) per non rovinare la sua immagine, canta le canzoni cinesi di Mulan, doppia un personaggio di Kung Fu Panda e, in generale, si fa conoscere per professionalità e simpatia.
La sua carriera, lunga e sorprendente, è stata finalmente premiata con un Oscar alla carriera, consegnatogli il 13 novembre 2016: un riconoscimento che Jackie Chan desiderava da tempo e che lo ha reso, come si vede dai video, estremamente felice!

jackie_chan_rush
Curiosità:

Jackie Chan, spesso etichettato come il nuovo Bruce Lee, ha, in effetti, lavorato in due film di Lee, come comparsa: viene rapidamente ucciso ne I 3 dell’Operazione Drago e si allena in palestra in Dalla Cina con Furore
– Detiene il Guinness dei Primati per il maggior numero di stunts realizzati da un attore vivente
– Conosce diversi stili di lotta: Wing Chun, Tang Lang (mantide religiosa), Bak Mei (sopracciglio bianco), Shaolin Kung Fu, Boxe, Judo e, soprattutto, lo stile Zuijuquan, cioè lo stile dell’ubriaco
– Ha fondato il Jackie Chan Stunt Team
– Ha ispirato cartoni animati e videogiochi: fra i personaggi che chiaramente si riferiscono a lui, ci sono il Pokemon Hitmonchan e il poliziotto di Tekken Lei Wulong
– Ha ispirato anche un famosissimo meme

jackie_chan_meme