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Eclissi solare: miti e leggende sul Sole Nero

Una nuova meravigliosa eclissi solare ha attraversato i cieli americani nella giornata del 21 agosto 2017: nel giro di poche ore, tutti i principali social sono stati invasi da tantissime foto e video, oltre a meme e immagini simpatiche dedicate al passaggio della Luna davanti al Sole.

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Un passaggio che, come sempre, ha generato interessanti giochi di luce e ha proiettato strane ombre sulla Terra.

Accolta con stupore e felicità, l’eclissi solare non ha sempre goduto di questo successo: per moltissimi anni, in tantissime culture, questo fenomeno così particolare ha scatenato ansia, paura e timore, alimentando la superstizione.
Ancora oggi, diverse popolazioni guardano con sospetto a questa transizione, facendo affidamento su vecchie leggende e miti duri a morire.
Vediamone qualcuno!

Nella mitologià indù, l’eclissi solare sarebbe causata dal passaggio davanti al Sole della testa del demone Rahu, decapitato dalla divinità Vishnu. La stella verrebbe, quindi, momentaneamente inghiottita, per poi tornare a essere visibile dalla Terra, con grande sollievo degli uomini.
Alcuni miti indiani, invece, sostengono che l’eclissi sarebbe dovuta alla presenza – nel cielo – di un drago: per aiutare il Sole e la Luna a combattere questo nemico, è necessario immergersi in un fiume fino alle ginocchia.
E il cibo? Leggende indiane sostengono che le pietanze cucinate durante un’eclissi sarebbero velenose: per sicurezza, è meglio non mangiare nulla e gettare quanto è stato cucinato.

Nella mitologia greca, l’eclissi solare è sempre interpretata come un segnale negativo. L’oscuramento del Sole era causato dall’ira delle divinità e preludeva a grandi disgrazie: lo stesso termine eclissi deriva dal greco “ekleipsis” che significa, appunto, “nascondersi”.

In Africa, in particolare fra Benin e Togo, si ritiene che l’eclissi solare sarebbe causata da una lotta fra Sole e Luna. L’unico modo per fermare questo combattimento è intervenire dalla Terra e sperare che i due interrompano il conflitto.

eclissi solare totale
In Estremo Oriente, l’eclisse solare non ha avuto maggiore fortuna: in Cina, fino a pochissimi anni fa, la popolazione era solita fare molto rumore – con tamburi e pentole, ma anche scagliando frecce nel cielo e, in tempi moderni, sparando in aria – per scacciare il drago che nasconde il Sole; in Giappone, la popolazione copre i pozzi, convinta che l’eclisse possa avvelenare l’acqua.

Ma esistono solo leggende in negativo?
In realtà no!
Un mito italiano, per esempio, racconta che i fiori piantati durante un’eclisse solare saranno più colorati e luminosi; a Tahiti l’eclisse è semplicemente causata da un avvicinamento amoroso fra Sole e Luna; fra gli eschimesi e le popolazioni artiche si ritiene, infine, che Sole e Luna si spostino nel cielo per controllare che tutto vada bene sulla Terra.
Insomma, l’eclissi solare sarebbe un segno benevolo!

Piccola curiosità: qual è l’eclissi solare più famosa della storia? Quella raccontata da Erodoto!
Il 28 maggio del 584 a.C. gli eserciti di Persia e Lidia, impegnati in una sanguinosa guerra, interpretarono l’oscuramento del sole come un segnale per fermare le ostilità: anche in questo caso, quindi, l’eclisse ebbe un influsso positivo!