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Film controversi: le pellicole che hanno creato scandalo

La storia del cinema è costellata da esempi di film controversi, in grado di creare scandali e generare reazioni contrastanti: non solo pellicole dichiaratamente politiche o legate ad avvenimenti storici, ma anche – e soprattutto – commedie e horror, considerati irriverenti, violenti o addirittura sacrileghi.
Quali sono le pellicole che hanno incontrato maggiori problemi in fase di pubblicazione e distribuzione?

L’ultima tentazione di Cristo: il film del 1988 di Martin Scorsese vede come protagonista un incredibile Willem Dafoe, chiamato ad interpretare un Gesù imperfetto, pieno di dubbi, colto ad immaginare la propria vita “normale”, senza il peso del legame con Dio e del suo ruolo fra gli uomini. Come è facile immaginare, la pellicola, che già in fase di realizzazione aveva creato più di un problema, venne vietata in diversi stati, fra cui Filippine e Cile. In altri paesi, Francia compresa, suscitò reazioni anche violente.
La Casa: il film horror di Sam Raimi del 1981 venne immediatamente accusato di violenza inutile e gratuita (compresa una scena di stupro ai danni di una delle protagoniste). Come è facile immaginare, l’argomento – possessioni demoniache – non ha facilitato il compito di chi aveva realizzato la pellicola: nonostante questo, il film ha ottenuto un ottimo successo, dando vita ad una trilogia e a diverse citazioni parodistiche.

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La Passione di Cristo: il film di Mel Gibson del 2004 scatenò controversie legate a praticamente ogni elemento, dalle lingue scelte (aramaico e latino con sottotitoli durante tutto il corso del film) ai toni ritenuti antisemiti, fino alla violenza realistica e davvero dolorosa da guardare. In particolare, la rappresentazione della flagellazione di Cristo, con sangue e dettagli estremamente accurati, provocò vere e proprie rivolte, oltre che malori al cinema.
Psyco: contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non fu la scena della doccia – punto cardine della pellicola del 1960 di Alfred Hitchcock – a generare lo scandalo peggiore fra gli spettatori, bensì la prima scena in una pellicola distribuita internazionalmente a contenere on screen l’utilizzo di un gabinetto!
L’esorcista: la pellicola del ’73 di Friedkin fu un vero successo, capace di calamitare l’attenzione degli spettatori di tutto il mondo, che mai si erano trovati di fronte ad uno spettacolo simile. Come è facile intuire, il tema, la violenza, le scene estreme destarono più di una reazione negativa, segnando, da un lato, anche il successo del titolo.
Arancia Meccanica: l’ultraviolenza è parte della pellicola del ’71 di Kubrick, ma questo non significa che a tutti sia piaciuta. Aggressività, trattamenti estremi, stupri, droghe… non è difficile immaginare la reazione negativa di parte del pubblico!

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Non aprite quella porta: Tobe Hooper creò un vero e proprio caso con la sua pellicola del ’74, un mockumentary dalla violenza mai vista prima e dalle tematiche ai limiti. Cannibalismo, serial killer, anche la disabilità: per molti il primo capitolo di questa fortunatissima serie fu davvero troppo! Basti pensare che, vietato in Gran Bretagna anche in home video, venne “riabilitato” solo nel 1998, ben 25 anni dopo la sua uscita.
Ultimo Tango a Parigi: fra tutti i registi citati, a subire la sorte peggiore fu Bertolucci che, per questa pellicola del ’72, venne accusato di oscenità e portato in tribunale. Ritenuto colpevole, venne condannato alla sospensione dei diritti civili (per esempio il voto) per ben 5 anni. Contemporaneamente, venne ordinata la distruzione di tutte le copie del film.
Fortunatamente, la pellicola si è salvata.

Quali sono i vostri film controversi preferiti?