GENETIC PORTRAITS: A CHI ASSOMIGLI DI PIÚ? Apr07

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GENETIC PORTRAITS: A CHI ASSOMIGLI DI PIÚ?

Il colore degli occhi, la forma del naso, il sorriso, i capelli ricci o lisci… quali dei nostri tratti sono più simili a quelli dei nostri fratelli, cugini, genitori? Le somiglianze e le differenze fisiche sono scritte nei nostri geni e, anche se a volte non sono evidenti, basta la giusta foto a farle emergere: questa è l’idea alla base di “Genetic Portraits“, il bellissimo progetto dell’artista canadese Ulric Collette che, dopo aver iniziato a modificare una serie di foto di famiglia nel 2008, ha dato vita negli anni ad una vasta collezione di ritratti “in coppia” (unendo le due metà dei visi dei protagonisti), testimonianze di ciò che ci accomuna e ciò che ci divide.
Le scoperte sono state clamorose: fratelli assolutamente diversi, nipoti identici a nonni e nonne, figli che sembrano la fotocopia più giovane dei propri genitori… per ognuno di loro, Ulric ha dovuto scattare circa 100 fotografie, in modo da poter accoppiare grazie a Photoshop due immagini con uguale distanza, angolo e luce, nelle quali i protagonisti condividessero anche l’espressione del viso. E proprio questo particolare è fra i più sorprendenti: quasi sempre, infatti, anche gli individui più diversi si assomigliano per una pura questione di attitudine, di relazione con la macchina fotografica, mostrando le medesime emozioni esattamente allo stesso modo, quasi a sottolineare che non è solo un particolare fisico a renderci parte di una famiglia.

Ecco alcuni degli esempi più rappresentativi di Genetic Portraits:

Laurence e Christine, gemelle (2014). A colpo d’occhio, e salvo eccezioni, due gemelli sono identici: moltissimi programmi televisivi, romanzi, film hanno spesso giocato sulla loro intercambiabilità (sempre e solo fisica) e sulla convinzione che la somiglianza esteriore si accompagni sempre ad un legame interiore particolare. Le foto di Ulric Collette confermano e smentiscono contemporaneamente questi luoghi comuni: Laurence e Christine si assomigliano tantissimo, ma non sono la stessa persona. Non sono solo capelli e trucco a distinguerle, ma una serie di piccoli dettagli (il naso, il sorriso…) capaci di renderle uniche.

Genetic_portraits_Laurence_Christine2Genetic_portraits_LaurenceChristine

Justine ed Emilie, sorelle (2013). Se non fosse per gli occhi ed il colore dei capelli, la foto di Justine ed Emilie potrebbe tranquillamente passare per il ritratto di una sola ragazza: stesso naso, stessa bocca, stessa forma del viso, stessa espressione…

Genetic_portraits_JustineEmilie

Ginette (61) ed Ismaelle (12), nonna e nipote (2013). Forse una delle immagini più belle del progetto, una sorta di “prima” e “dopo”, che porta sullo stesso piano la versione più giovane e la versione meno giovane della stessa persona… i tratti in comune possono attraversare moltissime generazioni, riproponendosi in modo inaspettato!

Genetic_portraits_GinetteIsmaelle

Judith (25) e Suzanne (51), madre e figlia (2013). Anche per loro vale lo stesso discorso, rafforzato da un particolare davvero unico: la fossetta sotto la bocca. Non sono solo gli aspetti più evidenti a renderci simili, sono anche le piccole, piccolissime, cose. 

Genetic_Portraits_Judith_Suzanne