GROUND CONTROL TO MAJOR TOM: KEPLER-186f E LA VITA NELL’UNIVERSO Apr22

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GROUND CONTROL TO MAJOR TOM: KEPLER-186f E LA VITA NELL’UNIVERSO

Siamo soli nell’Universo? Una domanda che il genere umano continua a porsi da anni, rispondendo nei modi più diversi, chiedendo aiuto alla scienza, alla religione, ai miti ed alle leggende. Pochi giorni fa, il dibattito, da sempre molto vivace, è stato alimentato da un importantissimo annuncio, la scoperta di una “stranezza spaziale” in grado di cambiare le cose: a 500 anni luce da noi, all’interno della costellazione del Cigno, si troverebbe un pianeta poco più grande del nostro, con caratteristiche tali da far pensare che possa essere ricoperto di oceani e che sia in grado di ospitare la vita.

Kepler186f

Il pianeta ruota attorno ad una stella nana grande più o meno la metà del sole, chiamata Kepler-186: vicini alla stella ruotano altri 4 pianeti, i cui periodi di rivoluzione durano 4, 7, 13 e 22 giorni, mentre poco più lontano, situato nella zona di abitabilità, orbita Kepler-186f, questo il suo nome, con un anno di 130 giorni ed un calore pari ad 1/3 di quello che riceviamo dal Sole (a mezzogiorno su Kepler-186f c’è una temperatura uguale a quella che sulla Terra abbiamo un’ora prima del tramonto o all’alba, in primavera). Essendo più vicino alla sua stella di quanto la Terra sia vicina al Sole, il suo periodo di rotazione è più lungo (in poche parole, il pianeta ruota su se stesso più lentamente): un giorno su Kepler-186f potrebbe durare settimane o, magari, mesi.
Ma chi lo ha scoperto? Un team internazionale che ha utilizzato il telescopio Kepler (dal 2009 impegnato nell’individuazione di pianeti extrasolari) contemporaneamente a Gemini Nord e Keck II, due telescopi di 8 e 10 metri di diametro, posti sulla cima del Mauna Kea, un vulcano delle Haiwaii. Una volta scoperte delle variazioni nella luminosità di Kepler-186 (dovute al transito del pianeta fra la stella e la lente), le capacità tecniche ed ottiche di Gemini e Keck hanno individuato Kepler-186f con certezza pari al 99,98%.

Kepler_186f

La Missione Kepler (parte del programma Discovery) ha dato in meno di 5 anni risultati davvero impressionanti: sono stati scoperti ben 966 pianeti extrasolari certi, 3845 sono ancora sotto esame, mentre altri 2165 ruotano intorno a coppie di stelle. In totale, i pianeti simili alla Terra, anche se molto più grandi, sarebbero circa una decina e, fra questi, Kepler-186f è il primo ad avere caratteristiche così vicine al nostro pianeta.

Resta solo un dubbio: la sua atmosfera sarà favorevole allo sviluppo della vita?