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I 140 anni di Albert Einstein!

Albert Einstein, fisico e filosofo tedesco (naturalizzato statunitense), è una vera e propria icona: un genio, una rockstar della scienza, capace di riaffermarsi anno per anno come punto di riferimento, non solo in ambito accademico, ma anche fra i “comuni mortali”, grazie ad alcune abitudini e alcuni consigli applicabili e replicabili ancora oggi.
E proprio oggi, 14 marzo 2019 (per ironia “3.14” è anche il giorno del Pi Greco),lo scienziato avrebbe compiuto 140 anni: celebriamolo con qualche curiosità!

1 – Albert Einstein divenne molto famoso negli anni ’20, dopo aver pubblicato i primi studi sull’effetto fotoelettrico e sulla relatività generale: la sua fama iniziò a crescere vertiginosamente, tanto che il fisico cominciò un vero e proprio tour di conferenze in tutto il mondo.
Durante il suo soggiorno in Giappone nel novembre del ’22, l’accoglienza calorosa sorprese enormemente Einstein, che decise di trascorrere le sue giornate da solo, in tranquillità, nell’Hotel di Tokyo: qui, lasciò due biglietti scritti a mano a un cameriere, al posto della mancia (non si sa se sia stato il cameriere a rifiutare il denaro dello scienziato o se sia stato lo scienziato e non avere in quel momento spiccioli a disposizione).
I due biglietti recitano: “Una vita calma e modesta porta più felicità della ricerca del successo abbinata a una costante irrequietezza” e “Quando c’è una volontà, esiste una vita”. Consegnando i pezzi di carta, Einstein avrebbe detto al cameriere che, con un po’ di fortuna, da lì a pochi anni avrebbero acquisito un po’ di valore.
Il primo biglietto è stato venduto per 1.3 milioni di euro; il secondo per 230 mila euro.

2 – Nel 1915, durante un suo soggiorno lontano da casa, Einstein scrisse una lettere al figlio undicenne Hans Albert: nel testo, gli rivelò che il modo migliore per apprendere è fare una cosa con tale appagamento da non rendersi conto del tempo che passa. Aggiunse poi: “A volte sono così assorto da dimenticare di pranzare”.

3 – Einstein dormiva almeno 10 ore per notte e si concedeva rapidi pisolini.
La sua tecnica? Sedersi su una poltrona con un cucchiaino in mano: quando il cucchiaino sfuggiva dalla presa per il troppo rilassamento e finiva fragorosamente per terra era il momento di riprendere l’attività!

4 – Il fisico camminava tantissimo: durante il suo periodo passato a Princeton percorreva circa 5 Km ogni giorno!

5 – Einstein fumava abitualmente la pipa: sosteneva, infatti, che questa attività gli permettesse di rimanere lucido più a lungo.

6 – Infine, una curiosità molto nota: Albert Einstein non indossava calze.
Si era, infatti, accorto che l’alluce bucava sistematicamente la punta di ogni calzino: la sua soluzione era stata, semplicemente, smettere di utilizzarli.