I VINCITORI DEL PREMIO NOBEL 2013 Ott16

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I VINCITORI DEL PREMIO NOBEL 2013

Proprio in questi giorni sono stati annunciati i vincitori dei Premi Nobel 2013 nel settore della fisica, della chimica, della medicina, della letteratura, della pace e dell’economia: hanno vinto Higgs ed Englert per la scoperta del Bosone, definita “particella di Dio”, che può aiutare a comprendere l’origine della massa delle particelle subatomiche, Karplus, Levitt e Warhel per il loro modello informatico in grado di prevedere l’evoluzione reale di sistemi complessi (grazie a questo sistema si è gradualmente arrivati alla “target therapy”, cioè all’uso di cure specifiche su precisi bersagli), Rothman, Schekman e Südhof per aver definito il modo in cui le proteine e gli altri elementi passano all’interno delle cellule e fra le cellule, Alice Munro, maestra del racconto breve contemporaneo, l’Opac, cioè l’agenzia ora impegnata a smantellare l’arsenale chimico in Siria e Fama, Hansen e Shiller per i loro studi riguardo l’andamento dei prezzi delle azioni e dei titoli di stato nel medio periodo.

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Vincere un Premio Nobel significa ottenere una delle massime onorificenze a livello mondiale, ma quando nacquero esattamente?

La tradizione venne istituita a partire dal 1901 per volere di Alfred Nobel stesso, che, nel suo ultimo testamento firmato il 25 novembre del 1895, aveva scelto di destinare tutti i suoi averi alla creazione di riconoscimenti per personalità che si erano distinte con particolari invenzioni, ricerche, scoperte, opere letterarie o ricoprendo un ruolo fondamentale per il mantenimento della pace fra popoli e nazioni. Solo nel 1969 venne istituito anche il “Premio della Banca di Svezia per le scienze economiche in memoria di Alfred Nobel”, un’onorificenza che lo scienziato non aveva previsto, ma che viene comunque assegnata dall’omonima Fondazione.

Dal 1901 fino ad oggi sono state moltissime le personalità premiate, anche se non mancano scienziati e studiosi a cui sono stati assegnati più premi o famiglie nelle quali più di un membro si è distinto nelle diverse discipline.

Ad esempio, Linus Pauling vinse nel 1954 e nel 1962 i premi per la chimica e la pace, John Barden vinse nel 1956 e nel 1972 due Nobel per la fisica, Frederick Ranger ottenne due premi nel campo della chimica nel 1958 e nel 1980, mentre Marie Curie vinse con il marito Pierre il Nobel per la fisica nel 1903 e, nel 1911, ottenne, da sola, quello per la chimica. Per la famiglia Curie arrivò, poi, un nuovo premio nel 1935, quando anche la figlia di Marie e Pierre, Irene Juliot-Curie, vinse col marito il Nobel per la chimica.

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E gli italiani?

Anche loro sono stati spesso premiati: nella letteratura vinsero Carducci (1906), Grazia Deledda (1926), Pirandello (1934), Quasimodo (1959), Montale (1975) e Dario Fo (1997), per la medicina vinse Mario Capecchi (2007 insieme a Evans e Smithies), per la fisica vennero premiati Marconi (1909 con Braun), Fermi (1938), Segrè (1959 con Chamberlain) e Rubbia (1984 con Van Der Meer), Modigliani venne premiato per i suoi lavori nel settore economico (1985) ed, infine, per la pace vinse Ernesto Teodoro Moneta (1907 con Renault).

Nonostante il successo della cerimonia, non sono però mai mancate anche le critiche: la prima e la più vecchia riguarda l’assenza della matematica fra le discipline premiate (per risolvere in parte il problema venne istituita per i matematici under 40 la Medaglia Fields), ma sono stati molti i colpi di scena legati ai vincitori. Per esempio, nel 1958, Pasternak fu costretto dall’Unione Sovietica a rifiutare l’onorificenza vinta per “Il Dottor Živago”, nel 1964 Sartre rifiutò il premio, nel 2009 venne assegnato il Nobel per la Pace a Barak Obama, presidente degli Stati Uniti da un solo anno. L’ultima e più terribile reazione si è avuta, però, nel 2010, quando la Cina rispose al Nobel per la Pace assegnato allo scrittore Xiaobo, detenuto da anni nelle prigioni cinesi, incarcerando anche la moglie.