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Intolleranza alimentare, un fenomeno in costante aumento: da cosa dipende?

Negli ultimi tempi in Italia stiamo assistendo alla diffusione sempre più massiccia dell’intolleranza alimentare, che colpisce indistintamente persone di ogni sesso ed età. La farmacia Pelizzo, struttura specializzata negli esami del sangue a Udine e test sulle intolleranze, per fare luce su questo fenomeno ha riportato le parole del dottor Matteo Gannatasio, medico ed agronomo che collabora con il Sevizio di Allergologia dell’Istituto dermatologico San Gallicano. Il dottore è intervenuto al convegno tenuto da EcorNaturasì, il cui il tema era “Sempre più allergici e intolleranti agli alimenti. Perché?”.

Obiettivo del convegno era quello di dare risposte concrete alle domande sempre più crescenti relative all’intolleranza ed all’allergia alimentare.
Una statistica ufficiale sull’aumento dell’intolleranza alimentare non c’è, ma si stima comunque che oltre il 50% delle persone ritengono di soffrire di questo particolare disturbo. In base a recenti studi si calcola che l’allergia alimentare è aumentata quasi del 7% nei bambini fino a 3 anni, e del 4% nelle persone adulte. Rispetto ad una trentina di anni fa la situazione è precipitata drasticamente, e si stima che l’attuale 20% dell’allergia al polline possa arriva al 50% nel giro di pochi anni. Campanello d’allarme anche per l’intolleranza al latte e dei suoi derivati, che in Italia si attesta al 40%, mentre nel resto d’Europa non supera neanche il 10%. Relativamente al glutine, anche se i dati non sono del tutto certi, c’è l’1% di celiaci non confermati e l’1% di celiaci confermati. Tuttavia il fastidio relativo al glutine è diverso dalla celiachia, in quanto si può tranquillamente guarire.

Secondo il dottor Gannatasio le cause dell’intolleranza alimentare sono parecchie, ma uno dei fattori più delicati è la gravidanza. In questo periodo infatti il sistema immunitario risulta piuttosto alterato, e le eventuali intolleranze alimentari possono essere trasmesse al feto con più facilità. Ad aggravare la situazione ci sono i pesticidi, utilizzati nella coltura di frutta e verdura, la contaminazione dell’ambiente, uno scorretto stile di vita ed un’alimentazione poco ordinata ed equilibrata. Proprio durante la gravidanza bisogna evitare certi errori e seguire sane abitudini per la propria salute e per quella del feto.

L’intolleranza al lattosio può essere monitorata con il Breath Test, che pur non essendo sicuro al 100% garantisce un elevato livello di affidabilità. Risulta più difficile invece individuare la celiachia anche con appositi test. Molte persone, pur non essendo allergiche, decidono di eliminare dalla loro alimentazione glutine e lattosio. Il dottore Gannatasio sostiene che, pur trattandosi di alimenti non indispensabili, è una pratica che non ha un riscontro medico proprio perché non provoca disturbi ai soggetti non allergici. Il consiglio migliore è di sottoporsi a test specifici per individuare eventuali intolleranze alimentari.