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La tecnologia usata dai metal detector

Quale tecnologia viene utilizzata dai metal detector? Tutti sanno che un metal detector, in italiano cercametalli, serve per individuare la presenza di oggetti metallici ma pochi sanno come funziona e quale tecnologia viene utilizzata durante le ricerche.

Iniziamo col dire che un metal detector è composto da tre diverse parti:

  • Le aste
  • Il box dei comandi
  • La piastra di ricerca

Le aste compongono la struttura dell’apparecchio, si tratta di una sorta di scheletro che permette di tenere in piedi tutto il sistema. Il box dei comandi corrisponde al cuore del cercametalli, al suo interno vi sono tutti i componenti elettronici, comprese le batterie, ed alcuni sono anche dotati di uno schermo a cristalli liquidi dove è possibile visualizzare anche in tempo reale tanti valori, anche dettagliati, relativi a come stanno procedendo le ricerche. La piastra di ricerca corrisponde invece a ciò che potremmo definire come il cervello. E’ direttamente collegata al box dei comandi e scambia con esso una serie di informazioni.

Ma torniamo a parlare della tecnologia utilizzata, parliamo quindi di onde elettromagnetiche. I metal detector per uso hobbistico sfruttano le onde elettromagnetiche per individuare l’eventuale presenza di uno o più oggetti metallici nel terreno. Dalla piastra di ricerca vengono continuamente emanati degli impulsi, ovvero delle onde elettromagnetiche. Nel caso in cui le onde dovessero incontrare un oggetto metallico queste saranno respinte e torneranno verso la piastra di ricerca. La piastra a quel punto assimilerà un impulso ed invierà un messaggio al box dei comandi. A quel punto il box informerà acusticamente, e visivamente nei modelli dotati di display, che nel terreno sottostante è stato appena individuato un oggetto di natura metallica.

Spesso si sente parlare di metal detector per la ricerca dell’oro. Come funzionano? In realtà un cercametalli è in grado di individuare qualsiasi tipo di metallo, non esiste un modello che possa effettuare solo la ricerca dell’oro. Esistono però dei modelli che lavorano su una frequenza più specifica, cioè migliore per chi vuole effettuare prettamente questo tipo di ricerca. La frequenza di lavoro di un metal detector ideale per la ricerca degli oggetti in oro è di 19kHz. Chi vuole ricercare solo gli oggetti d’oro potrà sfruttare la funzione chiamata Discriminazione.

La Discriminazione di uno o più metalli è una funzione presente in tutti i cercametalli di ultima generazione. Si tratta della possibilità di escludere dalle proprie ricerche uno o più tipi di metallo. Se quindi volessi ricercare esclusivamente l’oro potrei utilizzare la funzione Discriminazione per poter eliminare gli oggetti in ferro e degli altri metalli dalle mie ricerche. In realtà il metal detector individuerà sempre e comunque tutti i metalli ma non emetterà nessun segnale, ne visivo né sonoro, sino a quando non incontrerà un oggetto in oro.

Una delle domande più classiche su questo argomento è sempre relativa alla profondità, quale profondità può essere raggiunta con apparecchi di questo genere? Parlando sempre degli apparecchi che è possibile trovare facilmente in commercio a prezzi abbordabili, e parlando quindi sempre di prodotti per uso hobbistico la profondità di ricerca si aggira intorno ai 20 cm per una moneta da 2€. Oggetti più grandi potranno invece essere rilevati anche a profondità maggiori.