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Le Olimpiadi uniscono le due Coree: sfileranno insieme nella cerimonia d’apertura

Un’apertura che potrebbe diventare storica e certamente segnerà un precedente.
Corea del Nord e Corea del Sud insieme, unite nel segno dello sport. Come analizzato da L’Huffington Post, è questo uno degli accordi (annunciato con una nota congiunta) raggiunti tra le delegazioni dei due stati nell’incontro a Panmunjom, villaggio sul confine tra i due paesi, dove nel 1953 venne firmato il cessate il fuoco della guerra (1950-1953). L’accordo è stato raggiunto in vista delle Olimpiadi invernali, che quest’anno saranno di scena nella contea di Pyeongchang, Corea del Sud, e inizieranno con la cerimonia d’apertura il 9 febbraio prossimo. Dunque, le rappresentative delle due Coree sfileranno insieme durante la cerimonia, sotto la bandiera della Corea unita.

Il primo grande passo è avvenuto la scorsa settimana, quando la Corea del Nord ha accettato di mandare una delegazione di sportivi, alti responsabili e artisti ai giochi olimpici. Oltre a ciò, da Pyongyang hanno annunciato che partirà anche una gruppo di 230 tifosi, con tanto di cheerleader, che raggiungerà la sede dei giochi via terra, attraversando il confine di Panmunjom. Sarà presente anche una squadra femminile di hockey univoca, che rappresenterà le due Coree.

“Le relazioni intercoreane sono tese da circa dieci anni. Speriamo che le relazioni possano essere riallacciate” ha commentato Jon Jong-Su, capo della delegazione nordcoreana che ha preso parte agli incontri di Panmunjom. Nonostante recentemente le relazioni si sono inasprite, specialmente  causa del programma nucluare della Corea del Nord, è in parte riuscita la volontà di Seoul di rendere le Olimpiadi di Pyeongchang i “Giochi della pace”, con un’apertura tra i due paesi che potrebbe, nel prossimo futuro, diventare un elemento importante per gli incontri fra le due fazioni.

Questo risultato è stato accolto con piacere e grande sostegno a livello globale. Gli incontri di Panmunjom, come riportato da corriere.it, si sono tenuti quasi in contemporanea con il vertice canadese di Vancouver, dove per l’occasione erano riuniti i ministri degli Esteri di 20 paesi, e tutti hanno espresso supporto a questa ripresa dei legami fra le due Coree, auspicando che questo sia solo il primo passo verso un allentamento delle tensioni. “È grandioso che vi siano stati colloqui, ed è grandioso che vi sia una tregua olimpica” ha commentato Boris Johnson, ministro degli Esteri britannico, tramite una nota diffusa dal Foreign Office. Successivamente, però, è tornato a condannare il programma nucleare nordcoreano, definendolo illegale e affermando che porre fine ai test deve essere il vero obiettivo verso la pace.