Tags

Related Posts

Share This

#ObamaFarewell: i migliori momenti dell’ormai ex Potus

In queste ore, si stanno susseguendo tweet e post con l’hashtag #ObamaFarewell dedicati all’ultimo discorso di Barack Obama da Presidente degli Stati Uniti: il termine del mandato è segnato per il prossimo 20 gennaio 2017 e Obama ha deciso di tenere un’ultima toccante assemblea coi suoi sostenitori a Chicago, la sua città natale, proprio lì dove la sua Presidenza era iniziata con un bellissimo discorso di vittoria nel 2008.

#obamafarewell_2

Il discorso di ieri (10 gennaio) ha generato più di un momento di commozione sia per gli spettatori che per l’oratore e ha incluso accenni alla Costituzione, alla Democrazia, ai Padri Costituenti, alla Libertà, alla Ricerca della Felicità, alla “Perfect Union”, andando a toccare tutti i temi cari al pubblico americano: non sono mancate citazioni a suoi comizi precedenti (ad esempio, “You might have said our sights were set a little too high“, preso proprio dal suo primo incontro del 2008), celebrazioni dei successi raggiunti e l’iconico “YES WE CAN”, che ha chiuso con forza e speranza il discorso. Tantissimi ringraziamenti alla famiglia, a Biden, ai collaboratori, ai volontari, alla gente comune: tutti coinvolti nel raggiungere un sogno in parte compiuto… ma l’impegno degli Obama non finisce qui. I due saranno, infatti, sempre al fianco dei cittadini e continueranno a lottare anche se lontani dalla scena politica.

Obama conclude il suo secondo mandato a 55 anni, con un tasso di popolarità molto alto: riuscire a raggiungere lo stesso seguito sarà molto complicato.
Rivediamo i momenti iconici di questa Presidenza, celebrando un uomo politico che ha certamente diviso l’opinione pubblica, ma che ha indubbiamente saputo comunicare se stesso e i suoi valori.

Il primo ballo con Michelle: dopo la vittoria del 2008, Barack e Michelle Obama hanno incantato il mondo con un primo romantico ballo sulle note di “At Last“, cantata da una emozionatissima Beyoncé. Fra gli spettatori, tante personalità dello spettacolo che avevano appoggiato la candidatura e la corsa del neo presidente: la sua elezione ha significato per tantissimi un cambiamento senza paragoni.

#obamafarewell_3
Il Premio Nobel: nel 2009, a sorpresa, Obama vince il Premio Nobel per la Pace, scatenando reazioni controverse. C’è chi ha apprezzato la scelta, chi l’ha giudicata prematura ed inadeguata. Memorabile, comunque, il discorso tenuto dal Presidente all’arrivo della notizia: informato dalla figlia, gli era stato contemporaneamente ricordato anche il compleanno del cane Bo. Meno male che i figli riescono a mantenere le giuste prospettive sulle cose…
Le battute durante comizi, discorsi, cene, confronti, dibattiti: il Presidente Obama è diventato presto famoso per le sue battute di spirito, pronunciate ad ogni occasione disponibile. Dalla donna quasi svenuta durante un suo discorso (“Questo è quello che succede quando parlo troppo”), alla caduta dello stemma presidenziale dal palchetto da cui stava parlando (“Non fa niente, tanto sapete tutti chi sono. Ma scommetto che là dietro qualcuno è diventato molto nervoso”), fino ad alcune provocazioni scherzose ai suoi colleghi (“Non ho più campagne da fare. Si, perché le ho vinte entrambe”), Obama non ha mai rinunciato al buon umore. Memorabile la sua risposta alle continue, pressanti, richieste relative al suo certificato di nascita: alla Cena dei Corrispondenti del 2011 fece proiettare la scena iniziale del Re Leone.
– “Don’t touch my girlfriend“: nel corso delle elezioni di “mid-term”, Obama si è recato a votare a Chicago. Proprio durante la procedura, un ragazzo gli ha scherzosamente intimato di non toccare la sua fidanzata, che stava votando accanto a lui. Dopo un iniziale sorpresa, il presidente è stato al gioco, chiedendo alla vicina di dargli un bacio per far ingelosire il fidanzato. Il video ha fatto prestissimo il giro del mondo.
Al Green, il canto e la danza: il Presidente e la First Lady non si sono mai tirati indietro di fronte all’occasione di cantare o ballare. Famosissima l’intro di uno dei discorsi di Obama, che a New York ha cominciato a canticchiare “Let’s stay together” di Al Green, ma non sono mancati anche passi di danza con un’appassionata fan 106enne, invitata alla Casa Bianca, o con Ellen DeGeneres, durante l’Ellen Show.
Daniel Day-Lewis: Daniel Day-Lewis aveva appena sorpreso il mondo con l’ennesima perfetta interpretazione della sua carriera, dando vita ad un Abramo Lincoln da Oscar. Quale migliore occasione per la Cena dei Corrispondenti del 2013? Il Presidente degli Stati Uniti presentò il seguito di “Lincoln”, cioè proprio “Obama”: nel video, il Presidente interpreta Daniel Day-Lewis che interpreta il Presidente. Da ricordare.
Joe Biden: il rapporto con il vicepresidente Joe Biden è stato da subito diverso dal solito, mostrando un’amicizia ed una stima molto più forti di tutti i precedenti. Obama ha più volte definito il suo braccio destro “uno di famiglia” e ha creato con lui video divertenti (ad esempio l’allenamento alla Casa Bianca), momenti comici durante i discorsi e, involontariamente, anche meme, come quelli esilaranti pubblicati a seguito dell’elezione di Donald Trump.

#obamafarewell
I bambini: sembra che il Presidente non abbia mai avuto problemi ad instaurare una comunicazione efficace anche coi più piccoli. Famose le sue battute ed i suoi complimenti durante gli incontri di Halloween e la sua capacità di calmare anche i bimbi più disperati!
Obama Out: durante l’ultima Cena dei Corrispondenti, il Presidente ha imitato il saluto di addio al basket di Kobe Bryant, pronunciando un ormai iconico “Obama Out“, seguito da un epico “mic drop”.
Insomma, più cool di così, anche durante l’#ObamaFarewell, sarebbe stato impossibile!