PUBBLICITÁ E SLOGAN: LE CAMPAGNE PUBBLICITARIE CHE RESTANO
Il mondo dell’advertising è caratterizzato da prodotti che vanno e vengono, filmati e immagini più o meno convincenti, giochi di parole e jingle che rimangono in testa: alcune campagne pubblicitarie restano, altre invece no.
Alcune pubblicità sfruttano l’ironia:
– Volvo “Con sette posti. Ci dispiace.”
– Apertura del cafè all’interno del Museo di Van Gogh
– Pepsi Light e le sue casse leggerissime: così leggere da fluttuare
– BMW Vs. Jaguar
– Hat Hut Weber: “E’ il cappello.”
– Post-it: “Comprare Post-it!”
– Durex Extra Large
Altre, invece, fanno leva sui sentimenti e le emozioni più forti:
– American Disability Association: “Per alcuni è l’Everest”
– Campagna canadese per le Paralimpiadi: “Unstoppable”, cioè inarrestabile
– Staedtler: “Dove tutto inizia.”
– Save the Children India: “Non possiamo farlo succedere nemmeno per un altro mese”. Impiegato del mese.
Alcune campagne pubblicitarie funzionano perché sono basate su idee geniali, a volte semplicissime:
– Floriano Bookstore
– IBM: Smart Ideas for Smart Cities
– LEGO Svezia: “Crea”
Spesso, a fare la fortuna di alcuni prodotti sono, poi, gli slogan con cui vengono lanciati: fra i più famosi in Italia si potrebbero citare l’Amaro Lucano (Cosa vuoi di più dalla vita? Un Lucano!), la Bistefani (E chi sono io? Babbo Natale?), il Crodino (L’analcolico biondo che da impazzire il mondo), la Nutella (Che mondo sarebbe senza Nutella?), Grey (Ottimo direi!), Levissima (Altissima, Purissima, Levissima), Pic (Già fatto? È Pic!) o la Red Bull (Red Bull ti mette le aaaliiii!). Ma anche a livello internazionale esistono slogan che hanno fatto la storia (dal famosissimo “No Martini, no party”, al “Just Do It” della Nike, passando per “Think Different” di Apple, “Ciripiripì Kodak” e “I’m loving it” di McDonald’s).
Divertenti, commoventi, emozionanti, irritanti… le pubblicità ci circondano, portando con sé messaggi più o meno importanti e cercando di attirare la nostra attenzione: alcune campagne pubblicitarie ci riescono, altre, invece, passano inosservate.
E voi? Quale pubblicità vi ha colpito di più in positivo o in negativo?
Di quale slogan fareste volentieri a meno?
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