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PULP FICTION HA COMPIUTO 20 ANNI!

Uscito nelle sale statunitensi il 14 ottobre del 1994, Pulp Fiction ha compiuto 20 anni!
Apprezzato dalla critica, che gli assegnò una Palma d’Oro ed un Oscar, ed amato come un vero e proprio cult dal pubblico (oltre 200 milioni di dollari al box office), Pulp Fiction è stato protagonista di tanti articoli, saggi, studi ed è stato citato così tante volte in film, telefilm e cartoni animati da essere entrato in modo indelebile nel cuore dei fan di Tarantino e, in generale, degli appassionati di cinema. Basti pensare che il sito Rotten Tomatoes lo classifica come “Fresh”, con un giudizio positivo che raggiunge il 94% dei votanti ed un punteggio medio di 9/10.
A decretare il successo della pellicola sono stati non solo la trama originale (ancora oggi moderna ed attuale), il montaggio “circolare” e la bravura di tutti gli attori coinvolti, ma anche un serie di piccole curiosità che hanno alimentato il mito di Tarantino e dei suoi film.
Vediamone qualcuna!

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– Secondo alcune indiscrezioni, Daniel Day-Lewis avrebbe voluto interpretare Vincent Vega. Tarantino gli preferì John Travolta.
– Anche Mia (Uma Thurman) avrebbe dovuto essere interpretata da un’altra attrice: Julie-Louis Dreyfus! Gli impegni per Seinfeld le impedirono, però, di prendere parte al progetto.
– Il portafoglio sfoggiato da Jules (Samuel L. Jackson) al termine del film apparteneva, in realtà, a Quentin Tarantino: chissà se all’epoca il regista aveva previsto che quella scritta – BAD MOTHERF****R – sarebbe stata copiata e riproposta migliaia di volte, diventando un vero e proprio must!

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– Anche la macchina guidata da Vincent Vega apparteneva a Quentin Tarantino, ma venne sfortunatamente rubata durante le riprese.
– La parola F**K viene pronunciata piuttosto spesso in Pulp Fiction… ben 265 volte! A battere questo risultato è un altro film di Tarantino, Le Iene, con ben 269 imprecazioni.
– La scena dell’iniezione di adrenalina venne ritenuta da alcuni spettatori troppo realistica: in una biografia del regista, si racconta che, durante il New York Film Festival, un uomo non riuscì a sopportare la visione e svenne. Alcuni, però, sostennero fin da subito che l’incidente fosse semplicemente un’abile mossa pubblicitaria.
– Pur essendo davvero molto realistica, la scena dell’iniezione non è stata girata così come la vediamo: per evitare qualsiasi rischio, Tarantino la riprese al contrario (John Travolta doveva togliere l’ago piuttosto che conficcarlo nel cuore di Uma Thurman) e la montò, poi, nel verso giusto.
– Il famosissimo passo della Bibbia (Ezechiele 25:17) pronunciato da Samuel L. Jackson in realtà non esiste! Tarantino ammise di esserselo inventato, scegliendo personalmente frasi e parole.
– Alcune delle battute più divertenti furono improvvisate: Travolta raccontò di essersi inventato il suo “Oh man, I shot Marvin in the face!” e di aver pronunciato la frase in modo da farla suonare il più casuale possibile. L’effetto comico derivante dal contrasto fra omicidio e battuta era praticamente assicurato!
– La parrucca indossata da Samuel L. Jackson è figlia di un errore di hair styling, poi approvato.
– Nel negozio in cui Butch e Marcellus vengono imprigionati si possono intravedere alcune delle armi usate da Tarantino nelle sue pellicole successive: il martello di Django Unchained, la mazza da baseball di Bastardi Senza Gloria e la katana di Kill Bill!
– Alcuni elementi di Pulp Fiction sono trasversali e appaiono, facendo quasi da collante nell’universo tarantiniano, anche in altre pellicole del regista: per esempio, le sigarette marca Red Apple (inventata) appaiono praticamente in ogni film!

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– Vincent Vega racconta al suo amico spacciatore che qualcuno gli ha rigato la macchina: Tarantino non ha mai risolto il dubbio di chi sia stato l’artefice di questo gesto. Forse Butch? Il mistero resta irrisolto..
– Nella scena iniziale del film, mentre a parlare sono Zucchino e Coniglietta, si possono sentire in sottofondo i discorsi di Vincent e Jules riguardanti l’abbandonare o meno la loro professione. Questo dialogo sarà, poi, protagonista delle scene finali.
– Cosa c’è nella valigetta??? Tarantino disse “ciò che lo spettatore vuole che ci sia”, ma Samuel L. Jackson puntualizzò che dentro alla borsa c’erano semplicemente due pile e qualche batteria!

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