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Sanremo Trash: i momenti (in)dimenticabili del Festival della Canzone Italiana

Il Festival della Canzone Italiana, nato nel 1951, ha visto negli anni alcuni momenti indimenticabili: i testi ed i travestimenti di Elio e le Storie Tese, la partecipazione di Giorgio Faletti con la bellissima “Signor Tenente”, la tragica ed inaspettata morte di Tenco… per un motivo o per un altro, esistono edizioni capaci di rimanere nella storia, per essere citate ancora oggi.
Ma diciamoci la verità: soprattutto negli ultimi anni, Sanremo significa soprattutto “trash”, cioè momenti imbarazzanti e dimenticabili, che diventano immortali proprio perché assolutamente ridicoli!
Qualche esempio?

1 – La farfallina di Belen: ebbene sì, iniziamo proprio da lei, da quella passeggiata sulle scale corredata da spacco mozzafiato e tatuaggio impossibile… alzi la mano chi non ricorda la mole di discussioni successive a questa scena dell’edizione del 2012!

Festival della Canzone Italiana 2012: la farfallina!

Festival della Canzone Italiana 2012: la farfallina!

2 – L’orchestra che lancia gli spartiti: siamo nel 2010, l’improbabile trio formato da Pupo, Emanuele Filiberto di Savoia e Luca Canonici e il cantante Valerio Scanu sorpassano Malika Ayane nelle fasi finali. La reazione dei musicisti di Sanremo è comprensibile, deliziosa e trashissima!

3 – Loredana Bertè e Ivana Spagna che cantano in coppia: durante l’edizione del 2008, la Bertè viene squalificata per un sospetto plagio. La sua reazione convince gli organizzatori e farla comunque esibire fuori  gara con l’amica Ivana Spagna: il risultato, fra costumi e pose studiate, è meraviglioso!

4 – Pippo Baudo che viene ripetutamente toccato da Roberto Benigni: e proprio lì. Anno 2002, Baudo e la Ricciarelli sono ancora sposati: Benigni sale sul palco e pensa bene di mettere a disagio il conduttore saltandogli addosso. Puro spettacolo.

Festival della Canzone Italiana 2002: l'assalto di Benigni!

Festival della Canzone Italiana 2002: l’assalto di Benigni!

5 – Cavallo Pazzo che travolge Baudo e annuncia il vincitore: cioè, Fausto Leali. Pippo Baudo non è mai stato troppo fortunato, ma il top del trash si è raggiunto proprio con questa invasione di campo di un allora ignoto contestatore, convinto che il festival fosse truccato! P.s. Non vinse Leali.

6 – La canzone del Babbà della Laurito: momento intriso di emozione e pathos, quello del 1989, cioè l’edizione condotta dai “figli di”. Marisa Laurito sale sul palco e ci spiega che, sì, il babbà è una cosa seria!

7 – Brian Molko che spacca la chitarra sul palco: e niente, fa già ridere così

Festival della Canzone Italiana 2001: Brian Molko evidentemente dispiaciuto per l'accaduto... o forse no

Festival della Canzone Italiana 2001: Brian Molko evidentemente dispiaciuto per l’accaduto… o forse no

8 – La messa in scena del suicida: nel 1995, Pippo Baudo interrompe la conduzione per salvare un aspirante suicida seduto sulla ringhiera dell’Ariston. Un anno dopo si scoprì che il disperato protagonista di questa scena era stato pagato.

9 – Le Lollipop: la girl band italiana in ritardo di giusto qualche anno sul resto del panorama internazionale si presenta a Sanremo con balletti favolosi. Da vedere!

10 – I Pandemonium che cantano “Tu fai schifo sempre”: non che i Pandemonium non siano stati bravi (nel lontano 1979), ma il testo della canzone meriterebbe un articolo a sé!

Quali sono i vostri momenti preferiti del Festival della Canzone Italiana?