Tags

Related Posts

Share This

SISTEMI DI FISSAGGIO INNOVATIVI: ANCORANTE CHIMICO

In edilizia e fai da te i sistemi di fissaggio più utilizzati sono i cosiddetti tasselli meccanici. Si tratta di semplici barrette di plastica che vengono inserite nei fori praticati nel muro. La barra di plastica si espande e si “ancora” al muro quando viene inserita una vite che viene poi stretta a supporto.
I tasselli meccanici sono efficaci quando vengono usati in fori regolari e superfici che non vengono sottoposte ad intemperie o vibrazioni.
Purtroppo hanno una durabilità limitata e possono intaccare pareti che presentano una struttura fragile (come ad esempio mattoni già forati più volte).

Vantaggi dell’ancorante chimico

L’ancorante chimico o tassello chimico non presenta queste problematiche: si tratta di una speciale resina che viene inserita nel foro che andrà a sostenere la vite. Con questo tipo di fissaggio si garantisce un’elevata durabilità del tassello, la resistenza ad eventi atmosferici e il riempimento, grazie ad una pistola in silicone, di fori irregolari.
La resina si solidifica in pochi minuti e diventa parte integrante della struttura senza causare ulteriori crepe come invece può avvenire per i tasselli meccanici.

Proprio per questo motivo possono sopportare carichi importanti, poiché diventando un corpo unico col supporto, ridistribuiscono il carico su una superficie più ampia.

Da cosa è composto

Il tubo con il materiale contiene una resina e un indurente che vengono miscelati insieme in modo da ottenere una pasta omogenea. Dopo l’applicazione la pasta comincia ad indurirsi per reazione chimica (da qui il nome ancorante chimico). Esistono anche gli ancoranti bicomponenti (il principio è identico) che vengono venduti con un miscelatore statico che permette una mescolazione perfetta dei due componenti. Il tempo di asciugatura è di qualche minuto, sebbene l’essiccazione dipenda dalla temperatura ambientale e del substrato e il tipo di resina utilizzata.

Come usare l’ancorante chimico

L’ancorante chimico trova diverse applicazioni su differenti materiali come calcestruzzo e laterizio per il fissaggio di cancelli, tettoie, scale, antenne satellitari e qualsiasi costruzione in legno o metallo.

Per una buona riuscita del lavoro, è necessario seguire le indicazioni del produttore con precisione, è infatti importante praticare un foro della giusta profondità, distanza dai bordi e tra fissaggi, oltre che la pulizia del buco stesso dopo la foratura.
Tra le aziende produttrici più famose di ancoranti chimici troviamo sicuramente la Fischer che da 40 anni produce sistemi di fissaggio per l’edilizia in tutta Europa.