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Speciale Halloween: i dodici vortici vili di Ivan Sanderson

Negli anni ’70, il biologo scozzese Ivan Sanderson ipotizzò una teoria che ancora oggi è molto popolare e diffusa soprattutto fra gli amanti del mistero: si tratta della teoria dei Dodici Vortici Vili.
Il nome, che è un filo teatrale e non troppo intuitivo, si riferirebbe a dodici diversi punti del globo terrestre “colpevoli” di far capitare svariate stranezze, fra cui sparizioni misteriose e anomalie magnetiche.
Detto così, vi sarà sicuramente venuto in mente il Triangolo delle Bermuda: ecco, quest’area geografica non è che una delle dodici zone che è bene sorvolare o attraversare con un po’ di attenzione. Pare, infatti, che aerei e navi cadano vittime del potere dei dodici vortici vili, sparendo spesso nel nulla più assoluto!

Da dove deriverebbe la pericolosità di queste aree?
Secondo il biologo, sarebbe dovuta a campi magnetici alterati, capaci di disturbare le strumentazioni e impedire che i viaggi possano continuare correttamente. Passare da qui significa incappare in una forte confusione, alimentata dall’inaffidabilità improvvisa di tutte le tecnologie necessarie a navigare e sorvolare la Terra.

I dodici vortici vili sono distribuiti in modo piuttosto ordinato: ci sono – come facile intuire – Polo Nord e Sud, accompagnati da cinque aree sul Tropico del Capricorno e cinque sul Tropico del Cancro. Sono, in ordine:

  • l’Isola di Pasqua
  • i Megaliti dello Zimbabwe
  • l’Anomalia del Sud Atlantico
  • il Bacino di Warthon
  • la Fossa delle Nuove Ebridi nell’Oceano Pacifico
  • il Triangolo delle Berbuda
  • la Valle dell’Indus a Mohenjo Doru in Pakistan
  • il Vulcano Hamakulia alle Hawaii
  • i Megaliti dell’Algeria a sud di Timbuktu
  • il Mare del Diavolo a sud del Giappone

Alcune di queste aree hanno indubbiamente dei nomi evocativi e non è difficile trovare storie su aerei spariti dai radar o navi misteriosamente scomparse nei pressi di queste zone: è anche vero che per molti di questi incidenti ci sono spiegazioni, purtroppo, tutt’altro che paranormali.
Un esempio è quello del volo Malaysia Airlines HM370, sparito in volo l’8 marzo del 2014: partito da Kuala Lumpur e diretto a Pechino con un carico totale di 250 persone fra passeggeri ed equipaggio, sparì letteralmente nel nulla dopo circa un’ora di volo.
Il velivolo venne “perso” dai radar appena entrato nello spazio vietnamita e passarono 18 mesi prima di trovarne dei frammenti fra Madagascar e Mozambico.

La teoria dei dodici vortici, per quanto affascinante, in questo caso non può essere considerata valida: diverse indagini – pur prive di una certezza matematica dovuta all’assenza di comunicazioni e prove – porterebbero a considerare il pilota colpevole dell’incidente.
Per maggiori dettagli, vi rimandiamo a un interessantissimo articolo del Post, che ha trattato la vicenda passo passo, fino alle ultime tragiche ipotesi.

Bisogna credere allora ai Dodici Vortici Vili?
Certo, possono essere il luogo perfetto per l’ambientazione di leggende urbane e miti misteriosi, ma tenendo sempre presente che la realtà va valutata secondo prove materiali e certezze inconfutabili.