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The Black List: spazio agli scrittori

The Black List è un progetto dal nome oscuro e un po’ inquietante, ma dai risultati incredibili: nasce nel 2005 per opera di Franklin Leonard, un executive della grande industria cinematografica hollywoodiana che decide di iniziare una ricerca fra gli addetti ai lavori, chiedendo ai suoi colleghi di votare tutte quelle sceneggiature che non ce l’avevano fatta a diventare film veri e propri.

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Pellicole di ogni genere, lasciate a metà per mancanza di un produttore o per l’assenza di un regista… script belli, bellissimi, ma purtroppo abbandonati: l’idea era quella di rimettere sotto i riflettori l’importanza di una buona storia, dando slancio al settore degli scrittori.

Nel 2005 a votare erano meno di 100, oggi sono quasi 500: executive di piccoli studi e professionisti delle major che leggono le sceneggiature (di solito, del genere di loro competenza) e danno un voto che va da 1 a 10.
The Black List raccoglie i risultati, li somma e restituisce una sorta di scaletta annuale, che indica i preferiti: delle oltre 1000 pellicole recensite e votate negli ultimi 12 anni, quasi un terzo è stato poi effettivamente prodotto.

Oltre 300 pellicole in totale, capaci di raccogliere oltre 25 miliardi di dollari nel mondo e più di 260 nomination all’Oscar: ne hanno vinti 48, compresi Miglior Film e Miglior Sceneggiatura.
I casi più eclatanti comprendono Il Discorso del Re, Argo, Il Caso Spotlight e The Imitation Game (il più votato di sempre), ma ogni anno questa particolare ricerca mette in luce titoli davvero incredibili.

Qualche esempio?
Nel 2005, in lista finirono Blood Diamond, Juno, Little Miss Sunshine, The Prestige, Nebraska e Zodiac (oltre ai vari X-Men e Fast and Furious); nel 2006, Quel treno per Yuma, In Bruges, Changeling, Frost/Nixon, Scott Pilgrim Vs. The World, Sette Anime; nel 2007, Una notte da leoni e The Revenant (che ha continuato a comparire in lista per diversi anni prima della produzione); nel 2008, Bastardi senza gloria e Sherlock Holmes; nel 2009, Prisoners; nel 2010, American Hustle e Argo; nel 2011, Django Unchained; nel 2012, Arrival e Whiplash; nel 2013, American Sniper; nel 2014, Gifted e Manchester by the Sea; nel 2015, Rough Night; nel 2016, I, Tonya.

Alcuni script sono diventati subito film in progetto, altri hanno dovuto aspettare: quasi tutti sono diventati veri e propri successi!

The Black List è un progetto importantissimo, ambizioso e inclusivo: un buon esempio anche per le industrie cinematografiche di altri paesi!