Tags

Related Posts

Share This

WHATSAPP E LA DOPPIA SPUNTA BLU: CHI HA PAURA DEL “VISUALIZZATO”?

Ebbene sì, alla fine è successo. Una delle applicazioni più amate di sempre ha fatto il grande passo, inserendo un aggiornamento che ha già fatto discutere: stiamo parlando di WhatsApp e la doppia spunta blu.
Cosa è successo?
Nelle scorse ore, la piattaforma di messaggistica istantanea più utilizzata degli ultimi anni ha modificato nuovamente il suo aspetto, introducendo la temibile doppia V colorata, ad indicare che un messaggio inviato è stato letto (il nuovo strumento comprende anche i gruppi: qui la spunta si “accenderà” quando tutti gli utenti avranno letto il messaggio).
La nuova legenda comprende, quindi:
una V per il messaggio inviato
due V per il messaggio correttamente consegnato
e due V blu per il messaggio visualizzato

whatsapp_e_la_doppia_spunta_blu

Questo cosa comporterà?
Dal punto di vista del funzionamento dell’applicazione, questa aggiunta non genererà praticamente alcuna vera modifica, ma quasi sicuramente porterà ad un cambiamento nel comportamento dei suoi utilizzatori. Giustificazioni come “magari ha il telefono spento”, “forse è lontano dal cellulare”, “non avrà visto la notifica” e scuse come “avevo lasciato il cellulare da un’altra parte”, “mi si è scaricato proprio nel momento in cui avevo iniziato a risponderti” o simili non avranno più significato: chi invia saprà chi ha letto e chi ha ricevuto un messaggio scomodo dovrà decidere come comportarsi sapendo che una visualizzazione senza risposta verrà subito notata.
A questo proposito, un’ulteriore novità è quella delle Informazioni: tenendo il dito premuto sul messaggio inviato, si aprirà una piccola finestra grazie alla quale sarà possibile sapere l’orario esatto in cui un messaggio è stato letto… incredibile, vero?

WhatsApp e la doppia spunta blu toglieranno il gusto di comunicare oppure, al contrario, porteranno a conversazioni più schiette e sincere (effetto sicuramente positivo)?
Mentre l’opinione pubblica si divide, resta il fatto che l’incertezza, il gusto di rimandare, la speranza che le nostre parole  ignorate (per sbaglio, per impegni, per terribili calamità che hanno colpito solo ed esclusivamente il cellulare del destinatario) riceveranno prima o poi una risposta, la scelta liberatoria di non rispondere a qualcuno con cui semplicemente non vogliamo parlare sono destinate a sparire o potranno essere preservate solo al costo di trovare nuove strategie per utilizzare l’applicazione senza aprire tutte le conversazioni!

Ma ne vale la pena?