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Bela Lugosi: il divo del cinema horror che non è mai morto

La storia di Bela Lugosi, una delle vere star del cinema horror, è interessante quanto oscura, segnata da guerre, dipendenze e scelte sbagliate.

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Bela Ferenc Dezso Blasko nasce a Lugoj nel 1882 e dalla sua città natale decide di prendere il nome d’arte: Bela Lugosi è ancora un giovane attore quando viene arruolato come tenente di fanteria per combattere durante la Prima Guerra Mondiale. Al suo ritorno, si impegna per creare un sindacato e diventa membro attivo della sinistra del suo paese, ma nel 1919 scappa prima in Germania e poi negli Stati Uniti, dove può cominciare la sua lunghissima carriera cinematografica.
Fin da subito viene, infatti, notato per l’eleganza, per lo sguardo ipnotico, per i modi garbati e per quell’accento europeo così strano: le sue caratteristiche e la bravura gli permettono di arrivare a Broadway, dove interpreta per la prima volta il personaggio di Dracula.

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Nel 1931, la Universal Pictures decide di scritturarlo e di affidargli la parte del Conte vampiro per il lungometraggio Dracula del regista Tod Browning: la pellicola ha un successo inaspettato e Lugosi diventa una star dal giorno alla notte. Il suo personaggio è aristocratico, garbato, misurato e gentile, ma, allo stesso tempo, è anche misterioso, spaventoso, oscuro: un mix che colpisce più di qualsiasi altra cosa, consacrandolo come vero mito del cinema horror.
Lo stesso anno, a Lugosi viene proposto di interpretare il Mostro di Frankenstein nel film di James Whale, ma divergenze sul trucco portarono l’attore a ritirarsi dal progetto, lasciando la storica parte al rivale Boris Karloff: l’attore ungherese tornerà, poi, sui suoi passi negli anni successivi, interpretando Ygor ne “Il figlio di Frankenstein” (1939) e “Il terrore di Frankenstein” (1942) e riuscendo finalmente a diventare la Creatura nella pellicola “Frankenstein contro l’uomo lupo” (1943).

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Durante tutti gli anni ’30 e buona parte degli anni ’40, Bela Lugosi lavorò moltissimo, spesso in competizione con l’amico/rivale Karloff, che scelse in carriera titoli migliori e parti diverse: Lugosi si trovò, infatti, a recitare in film bellissimi, in film accettabili ed in pellicole di serie B, senza mai trovare una continuità e senza riuscire a slegarsi dall’immagine del Conte Dracula, costretto ad interpretare sempre il cattivo.
Sicuramente, l’accento così pesante e l’aspetto fisico ormai associato al personaggio gli resero la vita molto più difficile: nonostante le tante audizioni fatte per ottenere interpretazioni di spessore anche in altri generi, l’attore non riuscì mai ad emergere davvero.

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La sua carriera si interruppe bruscamente negli anni ’50, in corrispondenza con l’emergere di una brutta dipendenza dalla morfina: alla fine, dopo alcune parodie di se stesso (anche con Gianni e Pinotto) ed una situazione finanziaria sempre più precaria, Lugosi accettò di lavorare a tre film del regista Ed Wood, cioè Glen or Glenda (’53), La sposa del mostro (’55) e il cult Plan 9 From Outer Space, uscito postumo nel 1959.
Bela Lugosi morì il 16 agosto del 1956 e venne seppellito, per volere di moglie e figlio, con il suo mantello di scena: alcune voci dicono che l’attore fosse convinto di essere Dracula, che spesso dormisse in una bara, che obbligasse tutti a girare di notte, perché di giorno non si sentiva a suo agio.

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Molte di queste voci sono state smentite, ma resta l’immagine di un attore misterioso e sfortunato, che ha dato vita ad un personaggio iconico ed imitatissimo, che non morirà mai!