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Cosa sono le Creepypasta?

Quello delle Creepypasta è un fenomeno strettamente connesso al mondo del web: si tratta, infatti, di storie dell’orrore brevi (e, in alcuni casi, brevissime), che nascono fra forum, social, siti e blog e si diffondono fra gli appassionati del genere, arrivando spesso anche a chi non sa nulla di questi mini racconti. Si potrebbero definire come leggende urbane moderne, perché vengono tramandate come fatti reali, raccontate spesso in prima persona e non è difficile che qualcuno finisca per credere davvero al loro contenuto.
Se una volta – citando Elio e le Storie Tese – si poteva parlare di “Miocuggino” e delle sue svariate disavventure (dall’autostoppista fantasma all’appuntamento finito con un “Benvenuto nel mondo dell’AIDS” scritto sullo specchio), oggi si possono condividere poche righe, oscure e ben calibrate, capaci di viaggiare velocissime sulla rete e mutare per restare sempre attuali.
Nello specifico, infatti, il termine Creepypasta deriva da “Copy and Past” (il copia incolla con cui far circolare i vari racconti), a cui è stato aggiunto “Creepy”, cioè spaventoso, inquietante: i protagonisti sono soliamente fantasmi, sparizioni, esperimenti, creature misteriose, videogiochi maledetti, rapimenti…

Alcune di queste storie – quella della Pascualita, per esempio – sono così ben scritte da passare tranquillamente per vere; altre sono un po’ più esagerate ed è facile intuire che dietro ci sia un autore che ama il genere horror: vediamo 5 fra i più famosi esempi di Creepypasta!

  1. Slenderman: la leggenda del web forse più famosa in assoluto. Si tratta di un moderno uomo nero, altissimo, vestito in modo elegante e privo di tratti somatici. Come il suo più famoso e tradizionale cugino, rapisce i bambini: la sua figura così particolare ha ispirato videogiochi e film!
  2. L’esperimento russo del sonno: negli anni ’40, degli scienziati russi scelsero cinque cavie umane per studiare l’effetto di una prolungata assenza di riposo su psiche e comportamento. Come facile intuire, i risultati dopo settimane di privazione del sonno furono raccapriccianti.
  3. Smile.jpg: un esempio di Creepypasta che viaggia via mail tramite catene di Sant’Antonio. Si tratta della foto di un husky siberiano che sorride in modo molto inquietante: chi la osserva viene colto da ansia, terrore, incubi notturni, perfino attacchi epilettici.
  4. La Sindrome di Lavandonia: malori, cambiamenti della personalità e tendenze suicide colpivano i bambini fra i 7 e i 12 anni che negli anni ’90 giocavano a Pokémon Blu o Rosso, arrivando alla Torre della omonima città di Lavandonia. Qui, infatti, vengono seppelliti i Pokémon morti ed è possibile ascoltare un tema musicale particolarmente triste: è proprio la musica a cambiare i piccoli giocatori!
  5. Gloomy Sunday: anche in questo caso c’entra la musica. Gloomy Sunday, infatti, è un brano composto da un autore morto suicida per amore: chi la ascolta è destinato a fare la stessa fine!

Le Creepypasta più che creepy sono in larga misura molto divertenti: veicolano in modo semplice e immediato la creatività di tantissimi utenti del web e mostrano quanto sia coinvolgente questo genere, anche ai nostri tempi. Sono spesso corredate da video, immagini (per lo più photoshoppate), fan fiction, eventi a tema: insomma, rappresentano un mondo a parte, tutto da scoprire!