Per una buona strategia di marketing sul web è utile conoscere la pratica del guest posting, ossia dell’ospitare articoli di altri siti nel proprio spazio, o viceversa, in cambio di link di re-direzione. Questa pratica è importante perché, se fatta bene, aumenterà il trust rank del nostro sito, grazie ai numerosi link in entrata e in uscita. Pubblicando, ad esempio, un no stro articolo in un blog affine all’argomento trattato e inserendo degli opportuni link, non solo porteremo nuovi visitatori al nostro sito web, ma anche aumenteremo il rank del sito web sui motori di ricerca. Il guest posting è una strategia SEO offline che aiuta la cosiddetta link building (costruzione di link in entrata): maggiori saranno i link sul web che riporteranno al nostro sito, migliore sarà la visibilità sul web. A cosa serve un guest post? Innanzitutto un guest post serve a creare link in entrata per il nostro sito, quindi a catturare gli internauti che navigano sul web. Un articolo ben scritto e interessante, ospitato da un blog specializzato sull’argomento di cui vogliamo parlare, sarà letto da numerosi lettori che possibilmente cliccheranno sui link per curiosità o per attingere ad altre informazioni. Un altro vantaggio è quello pubblicitario: se ad esempio si accetta di ospitare un articolo di un blogger nel nostro sito, egli stesso sarà il primo a scrivere nei vari canali social di essere presenti da noi. In questo modo, oltre a uno scambio pubblicitario diretto, potremo noi stessi acquisire nuovi potenziali clienti facendoci conoscere. Un guest post serve anche ad avere diversi punti di vista di uno stesso argomento: se nel nostro sito scriviamo, ad esempio, di gossip, potremo ospitare un articolo di un altro blogger con un diverso punto di vista sull’argomento, per dare più ricchezza di...
Carte dei tarocchi, quanti e quali sono i mazzi esistenti?...
Sicuramente avrete già sentito parlare di cartomanzia e di tarocchi. Questo mazzo di carte che, se interpretato nella giusta maniera, è in grado di fornire indizi sul futuro e sul destino di ognuno di noi. Quello che c’è da sapere è che oltre ai classici tarocchi di Marsiglia, esistono numerosi tipi di mazzi su cui fare riferimento. Ognuno di essi è dotato di un potere in particolare e può adattarsi meglio a specifici argomenti. Tra quelli più conosciuti c’è sicuramente il mazzo delle carte napoletane. Questo è formato da 40 lame divise in quattro semi. Si tratta di un mazzo di carte regionale che trae tutto il suo potere dall’antica tradizione partenopea. I metodi di interpretazione possono prevedere l’utilizzo di alcuni dei tarocchi del mazzo e non di tutti. In genere le carte napoletane vengono sfruttate per ottenere informazioni sul futuro in generale e non solo. Altro mazzo decisamente è conosciuto è quello delle Sibille, composto da 52 lame. Queste carte vengono chiamate anche pettegole o chiacchierine per via delle tante informazioni che si possono ottenere. In genere le Sibille forniscono risposte chiare e dirette. I responsi che si ottengono sono sempre molto immediati. Anche in questo caso esistono vari metodi di interpretazione e di solito le Sibille vengono utilizzate per rispondere a domande legate all’amore e alla sfera sentimentale in generale. A seconda del tuo problema la cartomante può scegliere qual è il mazzo più adatto alla tua situazione. I mazzi possono anche essere scelti in base a delle preferenze personali. Infatti, chi preferisce responsi immediati, di solito si consulta con le Sibille. Comunque se si vogliono ottenere dei risultati, a prescindere dal mazzo che viene utilizzato, è sempre necessario ricorrere a cartomanti esperte che conoscono davvero il significato dei tarocchi e i...
Star Wars Day: curiosità per celebrare un vero e proprio cult...
Oggi è il 4 maggio e, come ogni anno, si celebra lo Star Wars Day! La scelta di questa data deriva da un gioco di parole comprensibile solo in inglese: una delle citazioni più famose, se non la più famosa in assoluto, della saga è, infatti “Che la Forza sia con te“, che in lingua originale è “May the Force be with you“. Maggio in inglese diventa proprio May, mentre il numero quattro “Forth” (nelle date inglesi si utilizzano i numeri ordinali) assomiglia, nella pronuncia, proprio alla parola Force. Quindi, May the 4th be with you! In questa giornata, un po’ in tutto il mondo si organizzano eventi più o meno grandi, che vanno da conferenze, a marce, a incontri in costume: ognuno festeggia a suo modo questi veri e propri cult! Noi lo facciamo con qualche curiosità interessante, relativa proprio ai film! – Alec Guinnes, l’originale Obi-Wan Kenobi, non aveva un’opinione troppo alta dei film e li considerava “favole spazzatura”: questo non gli ha, comunque, impedito di accordarsi con la produzione per ottenere il 2% degli incassi lordi, per un totale di 95 milioni di dollari! – Per l’Episodio IV – Una nuova speranza, Harrison Ford venne pagato solo 10mila dollari – Spielberg e Lucas, regista della saga, si conoscevano già molto bene all’epoca dell’uscita del primo film: a seguito di una scommessa vinta contro il secondo, il primo ottenne una piccola percentuale sulle pellicole. Una percentuale che divenne, poi, milionaria – Il suo particolare dei TIE Fighter venne ottenuto mixando il barrito di un elefante ed il rumore di un veicolo su una superficie bagnata – Per la scena del tritarifiuti, Mark Hamill, cioè Luke Skywalker, trattenne così tanto il fiato da provocare l’apertura di un vaso sanguigno. Per nascondere l’incidente, vennero...
I Radiohead sono spariti da internet: come mai?...
Durante la serata del primo maggio 2016, i Radiohead si sono progressivamente cancellati da internet, eliminando post e tweet da Facebook, Twitter e Google +, sostituendo le foto con immagini completamente bianche e svuotando letteralmente il proprio sito, trasformandolo in una semplice schermata priva di contenuti: come mai? La band britannica non è nuova a scelte particolari: all’uscita dell’album “In Rainbows”, mentre l’industria musicale ancora cercava di gestire le condivisioni in rete, il gruppo decise di permettere ai fan di scaricare i brani con un’offerta libera (quindi potenzialmente anche gratis); nel 2011, “The King of the Limbs”, venne pubblicato prima sul sito della band e solo dopo venne distribuito attraverso i canali tradizionali; nel 2014, il secondo lavoro da solista di Thom Yorke, “Tomorrow’s Modern Boxes”, è stato condiviso tramite BitTorrent, normalmente utilizzato come piattaforma per brani piratati. In molti sono, quindi, convinti che questa decisione preceda di poco l’uscita del nuovo album del gruppo, il nono: ulteriori prove sarebbero delle foto della band agli Air Studios di Londra pubblicate dal compositore Robert Ziegler, la creazione della nuova società “Down Chorus LLP” (i Radiohead creano una nuova società per ogni album, in modo da proteggere dischi e tour precedenti e limitare i rischi legati ai nuovi progetti) e anche l’invio ai primi fan britannici (quelli registrati sul sito Waste) tramite posta tradizionale di un volantino molto particolare, in cui si legge “Burn the Witch”… che sia un ulteriore indizio? Magari il titolo del prossimo disco? Non mancano, ovviamente, altre considerazioni: c’è chi lega la sparizione dei Radiohead ad una protesta, un tentativo di dare luce al problema sempre più urgente legato alla “vita sui social”, al modo in cui tantissimi, soprattutto fra i giovani, sembrano dare sempre più spazio alla propria esistenza “digitale”, allontanandosi...
Svelato il cast di Twin Peaks: 217 grandi sorprese!...
A un anno dalla messa in onda dell’attesissima terza stagione (o, almeno, così si vocifera), è stato finalmente svelato il cast di Twin Peaks: le nuove puntate dirette dal mito David Lynch non vedranno solo il ritorno di attori e personaggi storici, ma saranno caratterizzate anche dalla comparsa di nomi davvero interessanti! Fra i 217 attori chiamati a prendere parte a questo vero e proprio evento televisivo, spiccano, infatti, alcune personalità particolari e facce decisamente conosciute: qualche esempio? David Duchovny, star di X-Files e Californication, Naomi Watts, star, per esempio, di King Kong e 21 grammi, Jim Belushi, protagonista di una fortunata serie tv – La vita secondo Jim – e di tante commedie (soprattutto negli anni ’80), Tim Roth, già visto ne Le Iene, Pulp Fiction e nella serie Lie to Me, Amanda Seyfried, giovane attrice di grande talento vista in Mamma Mia!, Mean Girls e I Miserabili, Madeline Zima, la piccolissima di famiglia nella serie tv La Tata, Michael Cera, protagonista di Juno, Ashley Judd, vista in tantissimi film fra anni ’90 e primi 2000 (ad esempio, Il Collezionista), Ernie Hudson, il mitico Winston dei Ghostbusters, Jeremy Davies e Tom Sizemore, già visti in Salvate il SoldatoRyan e, dulcis in fundo, la nostra Monica Bellucci. Ma nel cast di Twin Peaks sono entrati anche diversi big della musica, come Trent Reznor (NIN) ed Eddie Vedder (Pearl Jam): il loro ruolo è ancora sconosciuto, così come per tutti gli altri! Una sola cosa è certa: l’attesa cresce e si fa spasmodica! I nomi, però, non finiscono qui: di seguito, il cast al...
Europei di calcio: la storia dell’Italia...
Quest’anno in Francia si disputeranno i campionati europei 2016. Dopo le ultime annate, deludenti e non, l’Italia è riuscita a qualificarsi da testa di serie ed è stata sorteggiata all’interno del girone E, assieme al Belgio di Eden Hazard, alla Svezia di Zlatan Ibrahimovic e all’Irlanda di Robbie Keane. Dopo l’ultimo europeo, gli italiani sperano di festeggiare la vittoria degli azzurri in qualcuna delle discoteche di Roma e delle altre città, proprio come successe nel 2006 quando la nazionale vinse i Mondiali e i locali, le strade e i bar si riempirono di tifosi in delirio. Fino ad oggi gli azzurri sono riusciti a portare a casa solamente un Europeo. Andiamo a vedere insieme come si sono comportati gli azzurri nelle precedenti edizioni. La storia Nel primo campionato europeo, svoltosi nel 1960, l’Italia non fu chiamata a partecipare, mentre 4 anni dopo, aveva la possibilità ma non riuscì a qualificarsi. Riesce invece a qualificarsi all’europeo del 1968 che sarà il primo che l’Italia di Valcareggi giocherà nella sua storia. L’Italia di quell’anno, con Facchetti, Mazzola, Rivera, Riva, Zoff e altri grandi giocatori, riuscirà nell’impresa di vincere il primo e finora unico campionato europeo della storia degli azzurri, battendo in finale la Jugoslavia per 2-0. Nelle successive due edizioni, l’Italia non riuscì a qualificarsi, ma ci riuscì nel 1980 con Bearzot come CT, la quale arrivò al quarto posto. Una delle nazionali più forti, fu quella del 1996, la quale però non riuscì a superare il primo turno. Uno degli Europei più importanti della nazionale che non si scorderà facilmente, è quello del 2000. La squadra creata da Zoff era una delle migliori mai create, con l’innesto di giovani come Nesta, Totti, Cannavaro, Zambrotta e altri ancora. L’Italia dopo una splendida vittoria in semifinale ai rigori...
Promuovere la propria attività: scopri come...
Per un’ impresa appena nata, piccola o media che sia, sarà difficile o quasi impossibile avere già una grande clientela. Ovviamente ci vuole un po’ di tempo per farsi conoscere, promuovere gli eventuali prodotti o servizi offerti e fidelizzare il pubblico. Ma quali sono le cose che si possono fare inizialmente per attirare clientela e portare in auge la propria attività? Pochi piccoli passi da fare subito, tra comunicazione online e offline, vi aiuteranno nell’impresa di farvi conoscere nel vostro settore di riferimento! Creare un logo: si tratta sicuramente della prima cosa a cui pensare, è necessario sceglierlo e studiarlo bene perché sarà l’immagine e l’identità dell’azienda. In genere è costituito da un elemento grafico, accompagnato dal nome e spesso da una sorta di slogan impattante che rimanga impresso nella mente dei clienti. Lo userete poi non solo eventuali insegne, ad esempio se si tratta di un negozio, ma anche per tutto ciò che riguarda la comunicazione integrata: biglietti da visita, brochure, buste e quant’altro. Fare conoscenze: per promuovere un business, conoscere i professionisti del vostro stesso settore e non, magari anche i vostri concorrenti, è un fattore fondamentale. Potrete infatti chiedere delle referenze, creare una partnership per varie collaborazioni anche in ambiti diversi dal solito. E ricordate che il passaparola è ancora un ottimo veicolo per pubblicizzarsi. Chi si è affidato a voi una volta, trovandosi bene, sarà più portato a raccomandare i vostri servizi ad amici e conoscenti. Sito web: affidarsi ad un’agenzia, come ElaMedia Group, che si occupa della realizzazione di siti web a Roma o nella città in cui vi trovate, è fondamentale! Un sito vetrina che studiato sulle vostre specifiche esigenze ed in linea con il vostro business, sarà il miglior biglietto da visita per catturare il pubblico del web. Non...
Whatismymovie.com: i motore di ricerca per film!...
La startup finlandese Valossa, specializzata nel campo dell’intelligenza artificiale, ha dato vita ad un nuovo motore di ricerca descrittivo, che risponde alle preghiere di tantissimi appassionati di cinema! Si tratta di Whatismymovie.com, un portale grazie al quale cercare pellicole di cui non ricordiamo il titolo attraverso frasi lunghe o comandi vocali. Si può scrivere di tutto, anche se rigorosamente in inglese (per ora il progetto è monolingua): da “film con Sean Connery” a “film in cui Samuel L. Jackson uccide qualcuno”, fino a frasi come “Michael Douglas fa i banchiere”. Basta ricordarsi un particolare e il motore di ricerca risponderà con tutti i titoli che meglio si adattano alle parole chiave, mostrando una serie di schede complete di locandina e breve descrizione: a questo punto, è possibile indicare se la corrispondenza va bene o meno, oppure scegliere “more like this” per consultare una lista di pellicole dello stesso genere ricercato. Ogni scheda contiene anche il comando “watch now!”, che rimanda ad Amazon. I risultati sono, di solito, ordinati per pertinenza e includono anche film che hanno nel titolo una delle parole ricercate o nel cast un attore in comune: se i film non dovessero, però, risolvere il dubbio, è possibile passare ad una ricerca per titolo, attore e regista, oppure approfittare di una ricerca tradizionale! Il progetto è in fase di crescita e sviluppo ed il perfezionamento passerà anche e soprattutto attraverso i feedback degli utenti: sicuramente, con l’andare del tempo, Whatismymovie.com diventerà uno strumento essenziale per gli appassionati di cinema un po’...
La scelta del PC
Da quando nel 1957 l’Olivetti presentò al mondo l’Elea 9007, uno fra i primissimi antenati di quello che oggi conosciamo come PC, i computer hanno raggiunto sempre più velocemente le case di tutti gli italiani e quelle di tutti i paesi più industrializzati. Con la velocità di un virus si diffuse la moda del PC e ben presto iniziò a diventare una necessità per moltissime persone. Negli anni poi le dimensioni, i componenti e i prezzi sono variati così tanto e cosi velocemente che ormai guardando un computer del decennio passato non si ha nemmeno più l’impressione che esso sia effettivamente un computer al pari di quello che probabilmente abbiamo in casa. Ad ognuno il suo Una delle peculiarità più importanti dei PC nel 2016, è la loro grandissima versatilità. Per ogni tipologia di utente e di utilizzo esiste una specifica fascia di prezzo e di componenti adatti alle proprie necessità. Le varie fasce possono essere distinte in base al prezzo, o in base al tipo di utilizzo a cui sono destinate. In ordine di prezzo esistono, ad esempio, delle configurazioni low cost, budget, medium, e top. Tuttavia è molto più utile la classificazione dei PC per il tipo di utilizzo al quale vengono destinati, esistono ad esempio i computer da ufficio, computer per grafici, computer per calcoli, e computer per gaming. Computer da Ufficio Questo è il tipo di PC più economico della lista, è destinato semplicemente alla navigazione web e all’invio di mail, o al massimo alla compilazione di documenti e file excel. I punti di forza di questo tipo di configurazione devono essere CPU e RAM, ma dei componenti di fascia bassa relativamente recenti saranno più che sufficienti per il carico di lavoro previsto per questo PC. Computer da Gaming Per...
Le citazioni di The Hateful Eight...
Che Tarantino sia un appassionato di cinema e che si diverta a citare i suoi film preferiti all’interno delle proprie pellicole non è una novità: il regista statunitense è solito dare molti consigli cinematografici, anche inusuali, ed è facilissimo trovare riferimenti particolari all’interno di praticamente tutte le sue opere. Non fa eccezione nemmeno l’ultimo nato, The Hateful Eight, che sembra essere una vera e propria miniera d’oro per chi ama scovare richiami fra pellicole, sia per quanto riguarda le tecniche di ripresa, che i dialoghi e le caratterizzazioni dei personaggi principali: l’utente di Vimeo Ollie Paxton si è impegnato a realizzare un bellissimo video, dove porta alla luce ogni citazione, rivelando uno stretto legame non solo con alcuni film del passato di Tarantino, ma anche con alcuni grandi nome della cinematografia mondiale. Qualche esempio? I titoli di testa sembrano richiamare direttamente pellicole come Il buono, il brutto, il cattivo ed I Magnifici Sette: la stessa cosa si può dire di tante inquadrature e del personaggio interpretato da Samuel L. Jackson, il Maggiore Marquis Warren, che tanto assomiglia al Sentenza del mitico Lee Van Cleef (lo stesso Warren cita e ricita un altro personaggio di Jackson, cioè lo Stephen di Django Unchained). Stesso discorso per il personaggio di Tim Roth, Oswaldo Mobray, che a tratti richiama il Mr. Orange de Le Iene, sempre interpretato da Roth e per il personaggio di Kurt Russell, John Ruth, che, invece, fa l’occhiolino ad un’altra pellicola interpretata anni fa da Russell, cioè La Cosa di John Carpenter. Altri film citati più o meno evidentemente sono Lawrence d’Arabia, Ombre Rosse, L’ultima casa a sinistra, Il grande silenzio e Bastardi Senza Gloria. Insomma, anche per l’ultima impresa di Quentin Tarantino sembra assolutamente necessario fare attenzione anche al più piccolo particolare: The...
Oscar 2016: i migliori momenti!...
Gli Oscar 2016 si sono conclusi da pochissime ore, ma in tutto il mondo si parla di alcuni dei migliori momenti della cerimonia, caratterizzati da ironia (spesso amara), nostalgia, commozione e messaggi importanti. Vediamone qualcuno! – Leonardo DiCaprio e Kate Winslet sul red carpet: una nuova reunion, un nuovo tuffo al cuore per i fan della coppia che ha fatto sognare milioni di spettatori con Titanic. Per le fotografia e la sfilata sul tappeto rosso, DiCaprio ha scelto la sua migliore amica e la sua principale supporter: i due, bellissimi, sono stati immortalati più volte nel corso della serata, sempre dolcissimi ed affettuosi! – L’ironia di Chris Rock: il comico/attore/presentatore aveva un compito davvero complesso, cioè affrontare la polemica nata mesi fa alla comunicazione delle nomination che aveva coinvolto diversi attori di colore che, notato l’assenza pressoché totale di nominati afroamericani, aveva richiesto di boicottare la manifestazione. Chris Rock non ha solo parlato del problema, ma ha dedicato a questa tematica il suo monologo iniziale di oltre 10 minuti, utilizzando un’ironia particolarmente amara e pungente (in alcuni frangenti, gli attori inquadrati sono sembrati davvero in dubbio sulla corretta reazione da tenere dopo le battute del presentatore) e richiedendo la cosa più importante di tutte: pari opportunità. – Joe Biden e Lady Gaga: il Vicepresidente si è presentato sul palco per introdurre la magnifica ed emozionante performance della splendida Lady Gaga. “Till It Happens to You” parla di abusi sessuali e della necessità di cambiare cultura e punto di vista: non può e non deve mai essere colpa di chi subisce una violenza. Biden ha richiesto a tutti un cambiamento: “We must and we can change the culture!” – Ennio Morricone che parla italiano: una vittoria tanto attesa, una standing ovation più che meritata, un...
I numeri di telefono sono sempre facili da trovare con Iltrovanumeri.it...
Non sempre è facile trovare il numero di telefono che si sta cercando, nonostante siamo nell’era dell’informazione digitale e di Internet. Spesso gli elenchi telefonici e siti web non sono per niente aggiornati, oppure i siti web sono di difficile navigazione e non si riescono a trovare le cose. Ma è proprio dal web che arriva in nostro aiuto: Iltrovanumeri.it, un servizio telefonico che mette a disposizione dell’utente il suo grande elenco telefonico. Iltrovanumeri.it è un sito dietro al quale ci sono degli operatori telefonici pronti a darvi il numero di telefono ricercato. Il grande elenco telefonico viene aggiornato spesso e si adatta a ogni tipo di esigenza. I numeri forniti sono sempre attivi e validi. Ma ora vediamo nel dettaglio come funziona. Si va nella home page del sito e nell’apposita casella si scrivono le parole chiave di ciò che si sta cercando. Ad es. “numero verde poste italiane”. Si preme invio e si guarda il risultato della ricerca, che può avere esito positivo o negativo. Se l’esito è positivo, bisogna telefonare agli operatori del sito (che sono disponibili sempre, le 24 ore del giorno) e chiedere loro il numero telefono di ciò che stiamo cercando; questo servizio ha un breve costo (0,51 euro da fisso e 0,98 da cellulare, con scatto alla risposta di 0,16 euro). Se l’esito è negativo è possibile richiedere agli operatori stessi di fare una ricerca per conto nostro, per vedere se è possibile trovare il numero telefonico che vogliamo; se li contattiamo via mail, la ricerca viene gratis, se li contattiamo per telefono paghiamo il nostro operatore telefonico ma non paghiamo il loro servizio. Iltrovanumeri.it è uno di quei siti da memorizzare, perché può tornarci utile in più di una occasione. Sappiamo che possiamo contare su questo...
Festa della donna: le vere origini...
Ragazze, ci siamo: la nostra festa è alle porte. Manca poco meno di un mese all’8 marzo, la Festa delle Donne. Se volete qualche idea su come passare la serata con le amiche, ecco qua! Prima, però, un po’ di storia. Le (false) origini della festa E’ credenza diffusa che l’8 marzo venne scelto come data per la Festa della Donna perché in quel giorno centinaia di operaie in protesta morirono nell’incendio di una fabbrica. La storia è falsa. Se festeggiamo la Festa della Donna l’8 marzo dobbiamo ringraziare le donne russe. L’8 marzo 1917 infatti, le abitanti di San Pietroburgo organizzarono e guidarono una grandissima manifestazione per chiedere la fine della guerra. I cosacchi inviati dallo zar per reprimere la manifestazione non riuscirono nel loro intento e questo diede nuova forza ai rivoluzionari. Quella data segnò infatti anche l’inizio della Rivoluzione Russa di Febbraio (secondo il calendario giuliano l’8 marzo era il 23 febbraio). Già negli anni precedenti in Russia, negli Stati Uniti e in altri paesi europei furono organizzate varie manifestazioni e congressi per chiedere il suffragio universale per le donne. L’avvento della Prima Guerra Mondiale interruppe le rivendicazioni fino all’8 marzo 1917, appunto. L’8 marzo in Italia Nel 1945 venne celebrato per la prima volta e solo nei territori liberi d’Italia. L’anno successivo la festa venne celebrata in tutto il Paese e fece la sua comparsa il fiore simbolo: la mimosa, che sboccia proprio in questi giorni. Negli anni successivi, com’è prevedibile in un paese conservatore come il nostro, la celebrazione della Festa della Donna non venne vista di buon occhio dai governi italiani, tant’è che la proposta di legge per rendere la giornata ufficiale non venne accolta. L’8 marzo 1972 una manifestazione di donne svoltasi a Campo de’ Fiori, a...
Il giorno della marmotta: le origini e il successo...
Il giorno della marmotta cade ogni anno il 2 febbraio: questa tradizione, diffusa negli Stati Uniti e in Canada, trova le sue origini nelle usanze tipiche dei popoli germanici che si trasferirono in Pennsylvania a partire dai primi anni dell’800, soliti interpretare fenomeni naturali con finalità meteorognostica (essi, cioè, utilizzavano metodi non scientifici per prevedere il tempo e l’andamento delle stagioni). Gli abitanti di Punxsutawney consultano,quindi, annualmente la marmotta Phil, osservando il suo comportamento una volta fuori dal rifugio: se esce dalla tana per poi rientrare subito, l’inverno sarà rigido e durerà per altre sei settimane; se, invece, rimane fuori si prevede una primavera anticipata! Questa particolare celebrazione dura in America dal 1887 e trova ispirazione anche dalla Festa Cattolica della Candelora (o benedizione delle candele), durante la quale si scruta il cielo: “per la santa Candelora se nevica o se pioa dell’inverno semo fora”. Il giorno della marmotta è diventato piuttosto famoso in tutto il mondo dopo l’uscita della commedia “Ricomincio da Capo” (1993) di Harold Ramis, con Bill Murray ed Andy McDowell: nella pellicola, Murray è il meteorologo Phil, inviato nella cittadina della Pennsylvania per un reportage dedicato alle previsioni della marmotta. Arrivato in città, cade quasi subito in un vortice temporale, che lo costringe a rivivere il 2 febbraio in un esilarante e continuo loop, che gli permetterà, fra le altre cose, di imparare a suonare il pianoforte, a parlare in francese e a valorizzare il vero amore. Il film ebbe tanto successo da far decidere agli organizzatori dell’evento di nominare regista e protagonista “Gran Cerimonieri del Giorno della Marmotta” e da far diventare la pellicola oggetto di continue citazioni: Groundhog Day, questo il titolo originale, è più o meno esplicitamente ripreso in film come Bambi 2, Le 5 Leggende e...
Does the Dog Die? Il sito che ti avverte se in un film muore un animale!...
La morte di un animale all’interno di un film può essere davvero traumatica: pensate a “Io e Marley” e alle emozionanti battute finali della pellicola… lacrime a fiumi e magone assicurati! Ma “Io e Marley” parla proprio di cani, dall’inizio alla fine: è, quindi, abbastanza ovvio che possa capitare di assistere ad una scena così triste. Come la mettiamo con i film che parlano di tutt’altro? Come si fa a sapere PRIMA se in una pellicola ci capiterà di assistere alla triste fine di un dolce animaletto? Con il sito “Does the Dog die?”! Siete rimasti traumatizzati da “Io sono Leggenda” e non volete mai più piangere in quel modo? Basta cliccare sul sito, scrivere il titolo inglese della pellicola nella barra di ricerca e vedere quale icona viene associata alla trama: Cagnolino sorridente = nessun danno ad animali Cagnolino triste= animale ferito o apparentemente morto che, però, alla fine si salva Cagnolino che piange= morte di un animale Come segnalato dalle linee guida del sito, “Does the Dog die?” non si occupa di OGNI decesso, ma solo di quelli traumatici: ad esempio, la strage di topi in Wanted, l’assassinio off-screen di alcuni cagnolini in Equilibrium o i cavalli finiti nelle esplosioni di Django Unchained. Ogni scena viene descritta, con il rischio di qualche spoiler, e c’è spazio anche per considerazioni su altri animali che riescono, invece, a salvarsi. Insomma, la soluzione perfetta per gli animi sensibili, che spesso passano tutto il film a chiedersi “Ma che fine avrà fatto quel...