Carte dei tarocchi, quanti e quali sono i mazzi esistenti?...

Sicuramente avrete già sentito parlare di cartomanzia e di tarocchi. Questo mazzo di carte che, se interpretato nella giusta maniera, è in grado di fornire indizi sul futuro e sul destino di ognuno di noi. Quello che c’è da sapere è che oltre ai classici tarocchi di Marsiglia, esistono numerosi tipi di mazzi su cui fare riferimento. Ognuno di essi è dotato di un potere in particolare e può adattarsi meglio a specifici argomenti. Tra quelli più conosciuti c’è sicuramente il mazzo delle carte napoletane. Questo è formato da 40 lame divise in quattro semi. Si tratta di un mazzo di carte regionale che trae tutto il suo potere dall’antica tradizione partenopea. I metodi di interpretazione possono prevedere l’utilizzo di alcuni dei tarocchi del mazzo e non di tutti. In genere le carte napoletane vengono sfruttate per ottenere informazioni sul futuro in generale e non solo. Altro mazzo decisamente è conosciuto è quello delle Sibille, composto da 52 lame. Queste carte vengono chiamate anche pettegole o chiacchierine per via delle tante informazioni che si possono ottenere. In genere le Sibille forniscono risposte chiare e dirette. I responsi che si ottengono sono sempre molto immediati. Anche in questo caso esistono vari metodi di interpretazione e di solito le Sibille vengono utilizzate per rispondere a domande legate all’amore e alla sfera sentimentale in generale. A seconda del tuo problema la cartomante può scegliere qual è il mazzo più adatto alla tua situazione. I mazzi possono anche essere scelti in base a delle preferenze personali. Infatti, chi preferisce responsi immediati, di solito si consulta con le Sibille. Comunque se si vogliono ottenere dei risultati, a prescindere dal mazzo che viene utilizzato, è sempre necessario ricorrere a cartomanti esperte che conoscono davvero il significato dei tarocchi e i...

Il ruolo della Local SEO sul territorio Mag06

Il ruolo della Local SEO sul territorio...

Il posizionamento sui motori di ricerca è un fattore determinante per il successo di ogni attività professionale e commerciale. Per le piccole realtà locali del territorio, in particolare, la rete mette a disposizioni grandi strumenti per ottenere maggiore visibilità e raggiungere tutto il proprio bacino d’utenza potenziale presente in loco. Questi strumenti prendono il nome di Local SEO e consistono nell’ottimizzazione dei siti web per i motori di ricerca a livello locale per aumentarne la visibilità dell’attività locale nei confronti degli utenti in cerca di servizi e prodotti in quella specifica area geografica. Grazie alla Local SEO, quando si cerca un’attività affine al proprio business nella zona in cui è stanziato, anche il proprio sito web aziendale comparirà fra i risultati di ricerca filtrati per quell’area. Inoltre, tramite la SEO Locale il proprio negozio, ufficio, ristorante o sede professionale sarà facilmente rintracciabile, contattabile direttamente e raggiungibile facilmente con mappe e indicazioni precise. Posizionarsi fra i risultati di ricerca a carattere locale è oggi più importante che mai, grazie alle nuove tecnologie e strumentazioni che operano in ottica di geolocalizzazione, e alla rivalorizzazione del territorio. Le nuove tecnologie rendono sempre più importante la Local SEO La ricerca a livello locale, definita Local Search, è aumentata drasticamente negli ultimi anni e ha assunto un ruolo sempre più prominente nelle azioni compiute online. Oltre il 70% delle ricerche eseguite su Google sono ricerche locali, un numero in continuo aumento. Questo fenomeno è strettamente legato al boom dei dispositivi mobili, che ha portato smartphone e tablet fra gli accessori più usati per la navigazione sul web soprattutto nel nostro paese. La ricerca su Internet tramite device mobili cresce sempre più mentre quella da desktop cala grazie alla versatilità dei nuovi strumenti, che ci accompagnano ovunque, fuori e dentro...

Niente mare? A Roma puoi organizzare le tue feste in piscina!...

La stagione estiva è ormai alle porte, le giornate sono più lunghe e anche più calde, e dunque si può già pensare a organizzare delle belle feste all’aperto, che sia in campagna o a mare. Per chi vive all’interno delle mura di Roma non sarà facile spostarsi nelle zone marine vista la distanza chilometrica, ma si può rimediare tranquillamente a questa difficoltà potendo comunque organizzarsi per festeggiare un evento importante vicino all’acqua, che rappresenta l’elemento simbolo della stagione che sta per arrivare. Niente mare? Ci sono le piscine per le feste a Roma Come detto, per molti cittadini romani è abbastanza complicato potersi spostare nelle zone di mare come Ostia o Torvaianica, anche se le loro intenzioni sono quelle di dar vita a una celebrazione con l’acqua che la faccia da protagonista. Per fortuna alla Capitale italiana non manca nulla, cosi queste persone potranno rivolgersi a quelle location che propongono alla loro clientela piscine per feste a Roma.  Non solo, queste strutture, presenti sia nella zona periferica della città romana sia nel centro storico, offrono delle possibilità che i locali adiacenti al mare difficilmente possono permettersi, cioè l’organizzazione di una festa che preveda l’uso della piscina presente all’interno di veri e propri parchi dominati dal verde e dalla natura, creando un vero e proprio mix tra due degli elementi più importanti del sistema terrestre, ossia l’acqua e il verde di boschi, alberi e piante. A questo si aggiunge un ambiente gioioso, pacifista, ma nello stesso tempo divertente, amichevole e cordiale. L’arrivo dell’estate sicuramente sposterà la maggior parte delle persone dal centro città alla costa, ma non tutti avranno questa possibilità, spinti magari dal lavoro o da impedimenti logistici. Noi abbiamo appena visto, però, come anche queste persone potranno rilassarsi, esaudire il desiderio di farsi...

Un viaggio sereno inizia dalla pianificazione: tanti consigli per preparare al meglio la vacanza Mag05

Un viaggio sereno inizia dalla pianificazione: tanti consigli per preparare al meglio la vacanza...

In fatto di bagaglio, prepararne uno intelligente significa predisporre poche valigie, piccole  e leggere,  per non avere troppo ingombro e spostarsi agevolmente a bordo di ogni mezzo di trasporto La Primavera è in grado di regalare mille emozioni anche sul versante dei viaggi. Il clima mite, i colori ravvivati dalla stagione, sono un elemento interessante per decidere di concedersi una vacanza ma il primo passaggio da considerare, ogni qualvolta si decida di  partire per un qualsiasi viaggio di piacere, al pari di uno per lavoro, è la pianificazione. Mettere a punto i dettagli è un elemento importante, seguendo una serie di consigli a partire dalla registrazione dell’itinerario sul sito web della Farnesina Viaggiare Sicuri, nel caso in cui si decida di optare per un paese straniero. Ad anticipare la partenza sono il controllo dei documenti da portare con se. Parte integrante dei preparativi è anche l’acquisizione di tutta una serie di informazioni sul luogo che si andrà a visitare, studiando geografia locale e comportamenti. Pensare al clima è determinante per scegliere quale tipo di abiti ed accessori mettere in valigia. Pianificare significa anche pensare al luogo dove fisseremo la residenza, scegliendo quindi l’alloggio e prenotandolo in anticipo. Importante anche conoscere un po’ più da vicino gli aspetti culinari del paese che si visiterà, informandosi su quali sono i piatti ed i locali tipici in cui recarsi. E’ bene fare un elenco di quel che si intende portare in viaggio, predisponendo la lista con un certo anticipo in modo da non dimenticare oggetti importanti. In fatto di bagaglio, prepararne uno intelligente significa predisporre poche valigie, piccole  e leggere,  per non avere troppo ingombro e spostarsi agevolmente a bordo di ogni mezzo di trasporto. Predisporre di tutto punto il bagaglio è un passo importante. Vale la...

Star Wars Day: curiosità per celebrare un vero e proprio cult...

Oggi è il 4 maggio e, come ogni anno, si celebra lo Star Wars Day! La scelta di questa data deriva da un gioco di parole comprensibile solo in inglese: una delle citazioni più famose, se non la più famosa in assoluto, della saga è, infatti “Che la Forza sia con te“, che in lingua originale è “May the Force be with you“. Maggio in inglese diventa proprio May, mentre il numero quattro “Forth” (nelle date inglesi si utilizzano i numeri ordinali) assomiglia, nella pronuncia, proprio alla parola Force. Quindi, May the 4th be with you! In questa giornata, un po’ in tutto il mondo si organizzano eventi più o meno grandi, che vanno da conferenze, a marce, a incontri in costume: ognuno festeggia a suo modo questi veri e propri cult! Noi lo facciamo con qualche curiosità interessante, relativa proprio ai film! – Alec Guinnes, l’originale Obi-Wan Kenobi, non aveva un’opinione troppo alta dei film e li considerava “favole spazzatura”: questo non gli ha, comunque, impedito di accordarsi con la produzione per ottenere il 2% degli incassi lordi, per un totale di 95 milioni di  dollari! – Per l’Episodio IV – Una nuova speranza, Harrison Ford venne pagato solo 10mila dollari – Spielberg e Lucas, regista della saga, si conoscevano già molto bene all’epoca dell’uscita del primo film: a seguito di una scommessa vinta contro il secondo, il primo ottenne una piccola percentuale sulle pellicole. Una percentuale che divenne, poi, milionaria – Il suo particolare dei TIE Fighter venne ottenuto mixando il barrito di un elefante ed il rumore di un veicolo su una superficie bagnata – Per la scena del tritarifiuti, Mark Hamill, cioè Luke Skywalker, trattenne così tanto il fiato da provocare l’apertura di un vaso sanguigno. Per nascondere l’incidente, vennero...

I Radiohead sono spariti da internet: come mai?...

Durante la serata del primo maggio 2016, i Radiohead si sono progressivamente cancellati da internet, eliminando post e tweet da Facebook, Twitter e Google +, sostituendo le foto con immagini completamente bianche e svuotando letteralmente il proprio sito, trasformandolo in una semplice schermata priva di contenuti: come mai? La band britannica non è nuova a scelte particolari: all’uscita dell’album “In Rainbows”, mentre l’industria musicale ancora cercava di gestire le condivisioni in rete, il gruppo decise di permettere ai fan di scaricare i brani con un’offerta libera (quindi potenzialmente anche gratis); nel 2011, “The King of the Limbs”, venne pubblicato prima sul sito della band e solo dopo venne distribuito attraverso i canali tradizionali; nel 2014, il secondo lavoro da solista di Thom Yorke, “Tomorrow’s Modern Boxes”, è stato condiviso tramite BitTorrent, normalmente utilizzato come piattaforma per brani piratati. In molti sono, quindi, convinti che questa decisione preceda di poco l’uscita del nuovo album del gruppo, il nono: ulteriori prove sarebbero delle foto della band agli Air Studios di Londra pubblicate dal compositore Robert Ziegler, la creazione della nuova società “Down Chorus LLP” (i Radiohead creano una nuova società per ogni album, in modo da proteggere dischi e tour precedenti e limitare i rischi legati ai nuovi progetti) e anche l’invio ai primi fan britannici (quelli registrati sul sito Waste) tramite posta tradizionale di un volantino molto particolare, in cui si legge “Burn the Witch”… che sia un ulteriore indizio? Magari il titolo del prossimo disco? Non mancano, ovviamente, altre considerazioni: c’è chi lega la sparizione dei Radiohead ad una protesta, un tentativo di dare luce al problema sempre più urgente legato alla “vita sui social”, al modo in cui tantissimi, soprattutto fra i giovani, sembrano dare sempre più spazio alla propria esistenza “digitale”, allontanandosi...

Il nord della Grande Isola, un’altra faccia del Madagascar...

Il Madagascar è un paese che alimenta le fantasie. Gli avventurieri nell’anima, gli innamorati della natura o ancora i viaggiatori alla ricerca di incontri autentici vi saranno molto felici, e soprattutto nel nord dell’isola. Il cosmopolitismo di una bella città Diego Suarez ha mantenuto un’atmosfera speciale che non smette di sedurre i turisti in cerca di paesaggi nuovi e di tranquillità. La città ha conservato i resti architettonici coloniali, che le regalano un fascino antiquato. Per le strade, il cosmopolitismo della popolazione, più o meno marcato, sorprende sempre i nuovi arrivati. Ampasindava e Nosy Hara, il paradiso sotto gli occhi Il secondo giorno ad Antsiranana (nome malgascio di Diego) ci porterà nella penisola di Ampasindava, dove la montagna domina maestosamente una foresta di mangrovie che si stende lungo l’intera costa. Tra escursione a piedi e kayak dei mari, il divertimento è garantito. Il soggiorno in Madagascar proseguirà poi nell’arcipelago sacro di Nosy Hara, che a sua volta è incluso in un parco marino. Il sito è sacro per la popolazione. Recarvisi è una grande opportunità per conoscere le tradizioni e i costumi degli abitanti. Una magnifica scogliera di calcare offre un luogo di arrampicata agli amanti delle sensazioni forti. Gli isolotti ospitano fra gli altri delle grotte con delle stalattiti e delle stalagmiti, così come piccole insenature ricoperte di sabbia bianca, che fiancheggiano un mare di un azzurro limpido, ideale per fare dello snorkeling. L’arcipelago è inoltre ideale per imparare le basi della pesca in tutte le sue forme. I Tsingy Rossi, un fragile santuario da proteggere Una volta ritornati a Diego, saliremo a bordo di un fuoristrada per recarci verso i Tsingy Rossi, dove i canyon erosi offrono uno straordinario spettacolo da guardare. Nelle cavità cresce una vegetazione di una grande ricchezza, che...

Sempre meno tempo per cucinare? Meno male che c’è il food delivery...

A volte vi capiterà di chiedervi, ma come è possibile riuscire a fare tutto? Ufficio, palestra, spesa, cucinare per tutta la famiglia o per gli amici, riordinare. È praticamente impossibile. Qualcuno deve averci pensato, e allora ecco che una nuova tendenza sembra farsi largo, tra le abitudini anche di noi italiani. Stiamo parlando del food delivery. Pizza, primi piatti, sushi, cucina indiana o greca, hamburger. Il tempo per stare dietro ai fornelli è sempre meno, e allora si cercano soluzioni alternative. Come ad esempio farsi arrivare la cena a domicilio. Cosa ordinare Praticamente è possibile ordinare di tutto. Dalla pizza a domicilio alla cucina asiatica. E poi, cibo etnico, primi pasti, birra artigianale, fino ad arrivare all’insalata. Verrebbe spontaneo pensare che sia una prerogativa dei più giovani, sempre con il telefono in mano, invece è un fenomeno che riguarda tutti, anche gli adulti. Le grandi aziende Tra i precursori di questo settore c’è sicuramente Foodora. Azienda tedesca arrivata anche in Italia, ha fatto delle consegne in bicicletta di cena e pranzo a domicilio, uno dei suoi tratti caratteristici. Celebre è anche Deliveroo, altro colosso delle consegne a domicilio. Altra grande azienda, sempre straniera, è la danese Just Eat. In Italia ci sono tantissime start up su questo tema, Take2Me.it, HelloFood Italia e PizzaBo, una delle prime nate per ordinare cena a domicilio online, e Cliccaemangia. Food delivery in Italia Sorprende che questo genere di business riesca ad avere successo nel nostro paese, eppure è proprio così. Da sempre famoso per la buona cucina, la pasta e la grande tradizione culinaria, in Italia si sta diffondendo sempre di più il fenomeno della cena a domicilio, ordinata online. In buona sostanza siamo ancora un popolo di buone forchette, cambia solo la piattaforma. Cuochi e cuoche cucinano...

Svelato il cast di Twin Peaks: 217 grandi sorprese!...

A un anno dalla messa in onda dell’attesissima terza stagione (o, almeno, così si vocifera), è stato finalmente svelato il cast di Twin Peaks: le nuove puntate dirette dal mito David Lynch non vedranno solo il ritorno di attori e personaggi storici, ma saranno caratterizzate anche dalla comparsa di nomi davvero interessanti! Fra i 217 attori chiamati a prendere parte a questo vero e proprio evento televisivo, spiccano, infatti, alcune personalità particolari e facce decisamente conosciute: qualche esempio? David Duchovny, star di X-Files e Californication, Naomi Watts, star, per esempio, di King Kong e 21 grammi, Jim Belushi, protagonista di una fortunata serie tv – La vita secondo Jim – e di tante commedie (soprattutto negli anni ’80), Tim Roth, già visto ne Le Iene, Pulp Fiction e nella serie Lie to Me, Amanda Seyfried, giovane attrice di grande talento vista in Mamma Mia!, Mean Girls e I Miserabili, Madeline Zima, la piccolissima di famiglia nella serie tv La Tata, Michael Cera, protagonista di Juno, Ashley Judd, vista in tantissimi film fra anni ’90 e primi 2000 (ad esempio, Il Collezionista), Ernie Hudson, il mitico Winston dei Ghostbusters, Jeremy Davies e Tom Sizemore, già visti in Salvate il SoldatoRyan e, dulcis in fundo, la nostra Monica Bellucci. Ma nel cast di Twin Peaks sono entrati anche diversi big della musica, come Trent Reznor (NIN) ed Eddie Vedder (Pearl Jam): il loro ruolo è ancora sconosciuto, così come per tutti gli altri! Una sola cosa è certa: l’attesa cresce e si fa spasmodica! I nomi, però, non finiscono qui: di seguito, il cast al...

Le Vans compiono 50 anni: ecco la loro storia!...

La Van Doren Rubber Company, meglio nota oggi col nome di Vans, venne fondata ad Anaheim (California) il 16 marzo del 1966 dai fratelli Paul e Jim Van Doren, insieme ai soci Gordon Lee e Serge DeLia. Paul Van Doren, impiegato per diversi anni in un negozio di calzature, aveva avuto l’idea di ridisegnare la classica scarpa da barca, rendendola più leggera e capace di aderire perfettamente a diverse superfici, limitando il rischio di scivolare. Aveva, così, dato vita al primo modello Vans. Inizialmente, i prodotti Van Doren riuscirono ad arrivare ad una cinquantina di negozi: divennero in breve tempo molto popolari fra gli appassionati  di surf e, una volta “sbarcati” a Santa Monica, vennero scelti anche dai sempre più numerosi skater, che ne decretarono il successo definitivo, determinando anche significative modifiche a livello di design. La Vans lanciò per prima le “slip-on” (1982), cioè le scarpe senza lacci dai colori originalissimi, pensando agli skater creò una scarpa con una protezione specifica per la caviglia (la Sk8-Hi) e divenne famosissima per la fantasia a scacchi nera e bianca utilizzata più o meno per tutti i modelli: oggi, l’azienda produce anche abbigliamento ed accessori, con un fatturato che sfiora il miliardo di dollari. Fallita nel 1984, Vans venne acquistata da McCown DeLeeuw, che ne curò il rilancio, e, nel 2004, passò alla Vf Corporation, la stessa dei jeans Lee: da quel momento non si è mai più fermata, migliorando di anno in anno risultati e popolarità. Ma cosa rende le Vans tanto speciali? Innanzitutto, l’unicità: le scarpe Van Doren sono realizzate in tela spessa, con una suola in gomma (tipo Waffle) e un disegno semplice, spesso caratterizzato dalla “Jazz Stripe”, cioè dalla banda ondulata laterale, simbolo dell’azienda. I colori sono sempre sgargianti e particolari, ma...

RICCIONE: SOGGIORNO A MISURA DI BAMBINO...

Che ne dite di trascorrere le vacanze a Riccione con i vostri bambini? La perla della riviera romagnola rappresenta la soluzione giusta per le vostre esigenze. La località offre infatti diversi servizi dedicati alle famiglie ed è collegata in maniera efficiente ai principali parchi della riviera romagnola –  come Aquafan, Oltremare,  Le Navi, Italia in miniatura e Fiabilandia. Tra spiagge attrezzate, parchi giochi, aree pedonali e piste ciclabili potrete divertirvi davvero tanto. Numerosi hotel per famiglie a Riccione dispongono di moltissimi servizi – come culle, scaldabiberon, fasciatoi e luci per fare addormentare i vostri bambini – che renderanno il vostro soggiorno assolutamente piacevole sotto ogni punto di vista. La cucina degli alberghi di Riccione è inoltre rivolta in particolar modo a chi ha intolleranze o specifiche esigenze alimentari, con la possibilità di richiedere menù personalizzati oppure particolari pietanze. Alcune strutture ricettive sono dotate anche di un angolo biberon, dove le mamme possono allattare i propri figli in totale privacy oppure preparare pappe o brodi vegetali come a casa propria. Altri  hotel a Riccione con bambini gratis includono nella propria offerta passeggini e biciclette con seggiolini e caschi per spostarsi sulla nuova pista ciclabile della città, che consente di raggiungere agevolmente anche zone limitrofe come Rimini. Le proposte di queste strutture sono davvero vantaggiose ed appositamente dedicate a chi viaggia con la famiglia, tenendo conto ovviamente dell’aspetto economico e garantendo al tempo stesso proposte molte interessanti ed all inclusive – per salvaguardare non solo il vostro benessere ma anche quello dei più piccoli. Potrete quindi selezionare l’offerta che preferite da uno dei numerosi portali internet appositamente dedicati alle vacanze sulla riviera romagnola oppure contattare direttamente gli hotel direttamente dal loro sito web o telefonicamente. Uno di questi portali è Riccione.net, davvero semplice da utilizzare e...

L’addio di Kobe Bryant al basket: 20 anni da numero 1 Apr12

L’addio di Kobe Bryant al basket: 20 anni da numero 1...

Mercoledì 13 aprile 2016, allo STAPLES Center di Los Angeles, si incontreranno Los Angeles Lakers e Utah Jazz, per dare vita all’ultima partita di una vera e propria leggenda: Kobe Bryant. Bryant nasce a Filadelfia nel 1978, figlio di Joe Bryant, a sua volta cestita ed allenatore di pallacanestro, e si trasferisce in Italia con la famiglia all’età di 6 anni: qui, per 8 anni, mentre il padre si fa conoscere in squadre come Rieti, Reggio Calabria, Reggio Emilia e Pistoia, il piccolo Kobe comincia ad imparare i fondamentali e a sognare le squadre statunitensi. Il suo ritorno negli Stati Uniti, coincide con l’iscrizione alla High School e al suo primo successo come giocatore di basket: il giovane Bryant si fa notare mettendo a segno ben 2883 punti ed infrangendo il record per il quadriennio liceale segnato da Wilt Chamberlain. Nel 1996, ancora giovanissimo, arriva ai Los Angeles Lakers, dove rimarrà per 20 anni esatti, prima col numero 8, poi col numero 24: qui incontrerà veri e propri miti e darà forma anche alla propria leggenda. Per Kobe Bryant parlano i numeri: – 5 titoli NBA (2000, 2001, 2002, 2009, 2010) – terzo miglior marcatore di sempre dietro a Kareem Abdul-Jabbar e Karl Malone – miglior realizzatore di sempre all’All Star Game – realizzatore di ben 81 punti in una sola partita, record superato solo da Wilt Chamberlain – giocatore più giovane ad essere incluso nell’All Star Game (a soli 19 anni e 175 giorni) – realizzatore del maggior numero di tiri da tre all’All Star Game (ben 17) – miglior realizzatore di sempre anche per i Lakers – per 17 volte NBA All Star – MVP 2008 (cioè, miglior giocatore in assoluto per la stagione 2007/2008) – miglior giocatore nelle Finals 2009-2010 –...

Raggiungere il peso ideale Apr12

Raggiungere il peso ideale...

Il peso ideale di una persona viene calcolato grazie a delle specifiche formule matematiche, che utilizzano come parametri il peso, l’altezza e l’età del soggetto in questione. Il peso forma può però variare in base all’ossatura del soggetto, al sesso e ad una serie di altri fattori. Si può quindi stabilire che un determinato soggetto ha raggiunto il suo peso forma, quando appunto il suo peso gli offre una sensazione di benessere psicofisico e gli consente di diminuire il rischio di incorrere in malattie legate al sovrappeso, come ictus, infarto, ipertensione, diabete ecc. E’ importante sapere che anche essere al di sotto del proprio peso forma può creare gravi danni al corpo e l’insorgenza di importanti patologie. Alimentazione bilanciata Molte persone si accorgono di non avere più il proprio peso forma solamente in previsione di eventi particolari: un capodanno allo spazio 900 ,che notoriamente è una delle discoteche più famose e selezionate della capitale, feste in piscina, oppure la classica prova costume che ogni anno preoccupa un po’ tutti, e corrono ai ripari magari facendo diete drastiche che promettono dimagrimenti facili e in poco tempo. E’ importante sapere che l’unico modo per prendersi cura della propria salute alimentare e quindi del proprio benessere psicofisico è seguire una dieta varia e bilanciata e praticare una moderata attività fisica. Le diete lampo possono anche permettervi di eliminare i chili di troppo in poco tempo, ma sarà altrettanto facile riprenderli. Di seguito sono illustrati alcuni suggerimenti per seguire una dieta corretta, in grado di fornire al corpo l’energia e le sostanze nutritive delle quali ha bisogno per lavorare al meglio. Consumare cinque porzione di frutta e verdura al giorno, possibilmente di stagione, che hanno un basso contenuto calorico, un alto potere saziante e sono ricche di fibre,...

La tua azienda merita attenzione Apr11

La tua azienda merita attenzione...

Le imprese si trovano spesso a dover gestire più servizi contemporaneamente, affidare parte delle proprie attività ad una società che realizza servizi in esterno, risulta essere un aiuto per facilitare e velocizzare il lavoro nel complesso. Dai clienti già acquisiti a quelli da acquisire, fino a quelli che sono reputati a rischio l’idea di affidarsi ad un’azienda che realizza servizi in outsourcing può risultare una soluzione molto utile. Soluzioni Mediacom nasce nel 1998 e si classifica come una delle aziende più forti nel mercato d’interesse; i servizi principali sono: incoming, contact center, gestione e recupero crediti, marketing e ricerche di mercato, business e process outsourcing, e – learining, CRM, order to cash. Qual è l’obiettivo della tua azienda? A seconda della tua attività, ed ovviamente dell’obiettivo che intendi perseguire è molto importante riuscire a comprendere le esigenze del cliente, seguire ogni suo passo soprattutto dopo averlo acquisito. Conoscendo le esigenze del cliente è poi più semplice riuscire a garantire delle offerte che non deludano le sue aspettative e di seguito le tue; Soluzioni Mediacom, azienda oramai affermata nel suo campo, si propone come un valido aiuto poiché dispone di innovativi sistemi tecnologici. Contact Center Grazie a tool sofisticati e ad un knowhow all’avanguardia il contatto diretto con il pubblico è molto più immediato. Soluzioni Mediacom si avvale di un sistema di contact center molto sviluppato, e che si dirama tra: CRM multicanale, Social media customer care, lead generation. CRM multicanale Attualmente i clienti sono sempre di più presenti in rete, per cui riuscire a garantire una piattaforma multicanale, ovvero che comprende PC, Tablet e Smartphone è il primo passo per garantire una connessione costante e sempre aggiornata. Il cliente può comunicare con l’azienda in ogni momento, avendo tutte le informazioni delle quali necessita. Social...

Europei di calcio: la storia dell’Italia...

Quest’anno in Francia si disputeranno i campionati europei 2016. Dopo le ultime annate, deludenti e non, l’Italia è riuscita a qualificarsi da testa di serie ed è stata sorteggiata all’interno del girone E, assieme al Belgio di Eden Hazard, alla Svezia di Zlatan Ibrahimovic e all’Irlanda di Robbie Keane. Dopo l’ultimo europeo, gli italiani sperano di festeggiare la vittoria degli azzurri in qualcuna delle discoteche di Roma e delle altre città, proprio come successe nel 2006 quando la nazionale vinse i Mondiali e i locali, le strade e i bar si riempirono di tifosi in delirio.  Fino ad oggi gli azzurri sono riusciti a portare a casa solamente un Europeo. Andiamo a vedere insieme come si sono comportati gli azzurri nelle precedenti edizioni. La storia Nel primo campionato europeo, svoltosi nel 1960, l’Italia non fu chiamata a partecipare, mentre 4 anni dopo, aveva la possibilità ma non riuscì a qualificarsi. Riesce invece a qualificarsi all’europeo del 1968 che sarà il primo che l’Italia di Valcareggi giocherà nella sua storia. L’Italia di quell’anno, con Facchetti, Mazzola, Rivera, Riva, Zoff e altri grandi giocatori, riuscirà nell’impresa di vincere il primo e finora unico campionato europeo della storia degli azzurri, battendo in finale la Jugoslavia per 2-0. Nelle successive due edizioni, l’Italia non riuscì a qualificarsi, ma ci riuscì nel 1980 con Bearzot come CT, la quale arrivò al quarto posto. Una delle nazionali più forti, fu quella del 1996, la quale però non riuscì a superare il primo turno. Uno degli Europei più importanti della nazionale che non si scorderà facilmente, è quello del 2000. La squadra creata da Zoff era una delle migliori mai create, con l’innesto di giovani come Nesta, Totti, Cannavaro, Zambrotta e altri ancora. L’Italia dopo una splendida vittoria in semifinale ai rigori...

5 aprile 1994 – 5 aprile 2016: Kurt Cobain Apr05

5 aprile 1994 – 5 aprile 2016: Kurt Cobain...

22 anni fa, esattamente il 5 aprile del 1994, se ne andava Kurt Cobain, leader della controversa e, ormai, mitica band Nirvana: suicidatosi nella sua villa di Seattle fra il 4 ed il 6 aprile, venne ritrovato alcuni giorni dopo, scatenando fin da subito non solo un’ondata di commozione fra colleghi e fan, ma anche sospetti e polemiche, che ancora sopravvivono, a testimoniare il ruolo che questo musicista ha, suo malgrado, ricoperto in un periodo fondamentale come quello a cavallo fra anni ’80 e ’90. Si è detto molto sul carattere di Cobain, sui motivi che potrebbero averlo spinto al gesto estremo e sull’eredità che ha lasciato non solo nei suoi compagni di band, ma in tantissimi musicisti contemporanei e successivi: vale la pena, allora, approfondire ancora un po’ la sua figura, esaminando qualche curiosità. 1 – Kurt Cobain subì in modo particolare l’influenza dei Beatles, fin dai primissimi anni di vita: si dice che la bellissima canzone “About a girl” sia nata dopo diverse sessioni di ascolto dell’album storico “Meet the Beatles” 2 – Era ambidestro, ma considerava il suonare da mancini un segno distintivo (questo perché la chitarra viene tenuta “al contrario”): ecco perché decise di tenere questa particolarità, preferendo, appunto, gli strumenti per mancini 3 – Il primo tour europeo dei Nirvana portò la band a Roma nel 1989, precisamente al Piper: a quanto pare, il concerto non andò bene e Cobain, innervosito, distrusse la chitarra 4 – Quentin Tarantino avrebbe voluto che Kurt Cobain interpretasse la parte dello spacciatore Lance nel film Pulp Fiction: il musicista dovette declinare l’offerta per i troppi impegni, ma, lusingato, ringraziò il regista nei credits di In Utero 5 – La scenografia del famoso concerto Unplagged per MTV venne scelta personalmente da Cobain, che richiese...

Rivoluzione Instagram: cambiamenti attesi e meno attesi...

Aria di cambiamenti rivoluzionari in casa Instagram: nei prossimi giorni, il social potrebbe ospitare una serie di modifiche riguardanti non solo la visualizzazione e le modalità di pubblicazione dei video, ma anche il numero e le caratteristiche dei post inseriti nel feed di notizie di ciascun utente. Cosa significa? Significa che Instagram potrebbe smettere di utilizzare un ordine cronologico, per mettere in evidenza i post ritenuti più interessanti per ogni utente. Come? Analizzando le preferenze espresse da ogni profilo e raccogliendo nella parte alta del feed tutte quelle foto o i video pubblicati da utenti che hanno una maggiore probabilità di interesse, un rapporto diretto oppure una maggiore tempestività dei post. Tutto ciò si dovrebbe tradurre con una visualizzazione dei contenuti molto più simile a Facebook e Twitter (“Mentre tu non c’eri…”), capace di premiare profili con cui interagiamo molto o che sono particolarmente popolari, a discapito di utenti magari meno conosciuti, ma che pubblicano comunque foto e video interessanti. Naturalmente, la reazione del pubblico non si è fatta attendere troppo: Charge.org sta attualmente ospitando una petizione da oltre 300mila firme, caratterizzata dal tag #keepinstagramchronological. La petizione, pubblicata dall’australiana Sarah Heard, sottolinea come il diritto di scegliere cosa guardare dovrebbe essere riservato agli utenti e come, in effetti, il nuovo algoritmo rischi di penalizzare seriamente aziende piccole e grandi che utilizzano sempre più questo mezzo per farsi conoscere da un pubblico giovane. Ma non basta: sono moltissimi i designers, i fotografi, gli artisti che da ogni parte del mondo cercano di farsi conoscere pubblicando i propri lavori… cosa potrebbero fare se l’algoritmo li penalizzasse gravemente? Fra le tante voci che si sono alzate contro il cambiamento di Instagram, hanno particolare peso anche quelle di tantissime star che negli scorsi giorni si sono attivate per...

Promuovere la propria attività: scopri come...

Per un’ impresa appena nata,  piccola o media che sia, sarà difficile o quasi impossibile avere già una grande clientela. Ovviamente ci vuole un po’ di tempo per farsi conoscere, promuovere gli eventuali prodotti o servizi offerti e fidelizzare il pubblico. Ma quali sono le cose che si possono fare inizialmente per attirare clientela e portare in auge la propria attività? Pochi piccoli passi da fare subito, tra comunicazione online e offline, vi aiuteranno nell’impresa di farvi conoscere nel vostro settore di riferimento! Creare un logo: si tratta sicuramente della prima cosa a cui pensare, è necessario sceglierlo e studiarlo bene perché sarà l’immagine e l’identità dell’azienda. In genere è costituito da un elemento grafico, accompagnato dal nome e spesso da una sorta di slogan impattante che rimanga impresso nella mente dei clienti. Lo userete poi non solo  eventuali insegne, ad esempio se si tratta di un negozio, ma anche per tutto ciò che riguarda la comunicazione integrata: biglietti da visita, brochure, buste e quant’altro. Fare conoscenze: per promuovere un business, conoscere i professionisti del vostro stesso settore e non, magari anche i vostri concorrenti, è un fattore fondamentale. Potrete infatti chiedere delle referenze, creare una partnership per varie collaborazioni anche in ambiti diversi dal solito. E ricordate che il passaparola è ancora un ottimo veicolo per pubblicizzarsi. Chi si è affidato a voi una volta, trovandosi bene, sarà più portato a raccomandare i vostri servizi ad amici e conoscenti. Sito web: affidarsi ad un’agenzia, come ElaMedia Group, che si occupa della realizzazione di siti web a Roma o nella città in cui vi trovate, è fondamentale! Un sito vetrina che studiato sulle vostre specifiche esigenze ed in linea con il vostro business, sarà il miglior biglietto da visita per catturare il pubblico del web. Non...

Whatismymovie.com: i motore di ricerca per film!...

La startup finlandese Valossa, specializzata nel campo dell’intelligenza artificiale, ha dato vita ad un nuovo motore di ricerca descrittivo, che risponde alle preghiere di tantissimi appassionati di cinema! Si tratta di Whatismymovie.com, un portale grazie al quale cercare pellicole di cui non ricordiamo il titolo attraverso frasi lunghe o comandi vocali. Si può scrivere di tutto, anche se rigorosamente in inglese (per ora il progetto è monolingua): da “film con Sean Connery” a “film in cui Samuel L. Jackson uccide qualcuno”, fino a frasi come “Michael Douglas fa i banchiere”. Basta ricordarsi un particolare e il motore di ricerca risponderà con tutti i titoli che meglio si adattano alle parole chiave, mostrando una serie di schede complete di locandina e breve descrizione: a questo punto, è possibile indicare se la corrispondenza va bene o meno, oppure scegliere “more like this” per consultare una lista di pellicole dello stesso genere ricercato. Ogni scheda contiene anche il comando “watch now!”, che rimanda ad Amazon. I risultati sono, di solito, ordinati per pertinenza e includono anche film che hanno nel titolo una delle parole ricercate o nel cast un attore in comune: se i film non dovessero, però, risolvere il dubbio, è possibile passare ad una ricerca per titolo, attore e regista, oppure approfittare di una ricerca tradizionale! Il progetto è in fase di crescita e sviluppo ed il perfezionamento passerà anche e soprattutto attraverso i feedback degli utenti: sicuramente, con l’andare del tempo, Whatismymovie.com diventerà uno strumento essenziale per gli appassionati di cinema un po’...

La scelta del PC

Da quando nel 1957 l’Olivetti presentò al mondo l’Elea 9007, uno fra i primissimi antenati di quello che oggi conosciamo come PC, i computer hanno raggiunto sempre più velocemente le case di tutti gli italiani e quelle di tutti i paesi più industrializzati. Con la velocità di un virus si diffuse la moda del PC e ben presto iniziò a diventare una necessità per moltissime persone. Negli anni poi le dimensioni, i componenti e i prezzi sono variati così tanto e cosi velocemente che ormai guardando un computer del decennio passato non si ha nemmeno più l’impressione che esso sia effettivamente un computer al pari di quello che probabilmente abbiamo in casa. Ad ognuno il suo Una delle peculiarità più importanti dei PC nel 2016, è la loro grandissima versatilità. Per ogni tipologia di utente e di utilizzo esiste una specifica fascia di prezzo e di componenti adatti alle proprie necessità. Le varie fasce possono essere distinte in base al prezzo, o in base al tipo di utilizzo a cui sono destinate. In ordine di prezzo esistono, ad esempio, delle configurazioni low cost, budget, medium, e top. Tuttavia è molto più utile la classificazione dei PC per il tipo di utilizzo al quale vengono destinati, esistono ad esempio i computer da ufficio, computer per grafici, computer per calcoli, e computer per gaming. Computer da Ufficio Questo è il tipo di PC più economico della lista, è destinato semplicemente alla navigazione web e all’invio di mail, o al massimo alla compilazione di documenti e file excel. I punti di forza di questo tipo di configurazione devono essere CPU e RAM, ma dei componenti di fascia bassa relativamente recenti saranno più che sufficienti per il carico di lavoro previsto per questo PC. Computer da Gaming Per...