“FRANCAMENTE ME NE INFISCHIO”: LE 100 MIGLIORI CITAZIONI CINEMATOGRAFICHE Mar10

“FRANCAMENTE ME NE INFISCHIO”: LE 100 MIGLIORI CITAZIONI CINEMATOGRAFICHE...

L’American Film Institute (AFI) stila dal 1998 alcune delle più interessanti liste dedicate al cinema americano: 100 Film (1998), 100 Star (1999), 100 Eroi e Cattivi (2003), 100 Film da applausi (2006)… Nel 2005, ben 1500 addetti ai lavori (artisti, studiosi, critici) si sono riuniti per stabilire le 100 Migliori Citazioni Cinematografiche, creando una lista eterogenea ed interessantissima, grazie alla quale è possibile rivivere la storia del cinema: basta dare un’occhiata alle prime posizioni per ritrovarsi fra grandissimi titoli ed interpretazioni da Oscar!  All’interno dell’elenco, le pellicole più citate sono Casablanca, Il Mago di Oz e Via Col Vento (che occupa il primo posto con l’indimenticabile “Francamente me ne infischio“), mentre gli attori e le attrici più nominati sono, fra gli altri, Bette Davis, Marlon Brando (che occupa seconda e terza posizione), Tom Hanks ed Al Pacino. Certo, l’ordine scelto per alcune delle citazioni può destare qualche perplessità: ad esempio, la mitica battuta “Bond. James Bond” è solo ventiduesima (mentre “Agitato, non mescolato” è addirittura novantesima), “Dopotutto, domani è un altro giorno” si trova al 31° posto, “Beh, nessuno è perfetto” è quarantottesima e l’urlo più famoso del cinema, “Adrianaaaaaa”, è solo 80°. Allo stesso modo, si sente la mancanza di alcune citazioni cult, tipo “Sedadavo??” da Frankenstein Junior (nell’originale, “SedaGIVE??”), l’urlo finale di Braveheart, la presentazione di Massimo Decimo Meridio ne Il Gladiatore, piuttosto che una qualsiasi battuta pronunciata da Samuel L. Jackson in Pulp Fiction (forse la sua migliore prova d’attore). La lista AFI rimane comunque una delle più complete raccolte mai stilate, in grado di celebrare non solo gli attori, ma anche gli sceneggiatori e gli scrittori, che, pur messi in secondo piano, sono “colpevoli” della nascita di grandi personaggi iconici quasi quanto chi li interpreta. Quali battute verranno incluse nella...

I VINCITORI DEGLI OSCAR 2014...

Dopo una lunghissima attesa, sono stati finalmente annunciati i vincitori degli Oscar 2014: la cerimonia, tenutasi al Dolby Theatre di Los Angeles, è stata condotta da una inarrestabile Ellen DeGeneres, che si è divertita a prendere un po’ in giro e a coinvolgere alcuni fra i più famosi e potenti attori di Hollywood. A fare il pieno di statuette è stato Gravity: ben 7 premi, fra cui 6 tecnici ed 1 per la miglior regia ad Alfonso Cuaròn. Grandi risultati anche per 12 Anni Schiavo, che si porta a casa gli ambitissimi riconoscimenti per il Miglior Film, la Miglior Sceneggiatura Originale e la Migliore Attrice Non Protagonista, Lupita Nyong’o. Gli altri attori premiati sono stati Jared Leto, Cate Blanchett (forse la più bella della serata) e Matthew McGonaughey, che ha soffiato (meritatamente) la statuetta come Miglior Attore Protagonista ad un deluso Leonardo Di Caprio, alla sua quinta nomination: quello di Di Caprio, 31 nomination in carriera e solo 3 premi vinti, sta diventando un vero e proprio “caso” fra i fan dell’attore, che, soprattutto tramite i social network, lo hanno reso protagonista di meme, vignette e divertentissimi video di protesta, al motto “Leo deserves an Oscar” (o era “The Oscar deserves Leo”?). Tanti i momenti divertenti della serata: dall’ennesima caduta di Jennifer Lawrence sul red carpet, si passa a Benedict Cumberbatch che saltella dietro agli U2 al momento delle foto, al fattorino che entra in scena e dà un po’ di pizza agli attori presenti in sala, mentre Brad Pitt fa il cameriere portando piatti a destra e sinistra. Già cult il momento Twitter: decisa a creare il tweet più ritweettato al mondo, Ellen DeGeneres ha, infatti, scattato il selfie più bello di sempre, coinvolgendo Meryl Streep, Julia Roberts, Channing Tatum, Brad Pitt, Angelina...

I BENEFICI DEL NUOTO

Fra le tante attività che si possono scegliere per migliorare la tonicità del proprio corpo, ma anche il proprio benessere psicologico, una delle più amate e praticate è sicuramente il nuoto: questo sport avrebbe origini antichissime, risalenti al periodo preistorico, come dimostrano le pitture rupestri della Caverna dei Nuotatori, nell’altopiano del Gilf Kebir (Egitto). I benefici dell’acqua e delle attività natatorie sono noti già alle popolazioni più antiche (si trovano diversi riferimenti in testi come l’Iliade e l’Odissea, ma anche la Bibbia ed il Gilgamesh) ed hanno attraversato tutta la storia per arrivare fino a noi: che si pratichi in piscina o al mare, il nuoto è un esercizio fisico fondamentale per acquistare equilibrio e salute. Nuotare aiuta ad aumentare la massa magra e a diminuire quella grassa, ad aumentare la longevità e la resistenza del nostro corpo, a rafforzare ossa ed articolazioni e a stimolare il funzionamento dei sistemi neuromuscolare e cardiocircolatorio: in poche parole, movimenti, respirazione e circolazione vengono migliorati considerevolmente. Nel corso degli anni, al nuoto in vasca si sono affiancate anche tantissime attività di acquafitness, fra cui il famosissimo acquagym, il cui scopo è rafforzare muscoli, ossa e articolazioni proteggendo gli sportivi da traumi ed infortuni: le lezioni in piscina, infatti, sfruttano la resistenza dell’acqua per garantire un allenamento efficace, impegnativo, ma quasi privo di rischi. Ovviamente, come per tutte le altre discipline sportive, anche nel caso del nuoto valgono le stesse regole di prevenzione e protezione: praticare questo sport fa bene, ma solo se fatto con intelligenza e senza inutili sforzi eccessivi. Per questo motivo, è sempre meglio richiedere un parere medico, soprattutto se si è fumatori, se si sta seguendo una terapia specifica, se si soffre di una patologia cronica o se non si è mai praticata alcuna attività...

5 SERIE TV DA NON GUARDARE SE SIETE TIPI SENTIMENTALI (una guida non esattamente spoiler free)...

Ci risiamo, vero? Ogni volta la stessa storia: iniziate una serie tv senza essere tanto convinti, cominciate a seguire le puntate con più interesse, fate pronostici e vaticini sull’andamento delle stagioni e poi sì, vi innamorate di un personaggio. Non importa che sia un uomo o una donna. Non importa nemmeno che VOI siate uomini o donne. Semplicemente, DEVE succedere. Perché siete SENTIMENTALI. E nella mitica categoria dei “personaggi preferiti”, ci infilate sempre gli stessi elementi: – il silenzioso, defilato, attore secondario, che ha due scene in 13 puntate, ma è di una profondità, onestà, intelligenza da lasciare senza fiato; – il simpaticone che spara battute a raffica e che si prende regolarmente vagonate di insulti da tutti gli altri; – la giovane sfigatella che cerca la sua strada e incappa in tradimenti/falsità/bugie/paradossali incontri del terzo tipo; – la coraggiosa eroina che sfida le convenzioni per raggiungere i suoi obiettivi, spesso superando una difficile situazione famigliare; – l’adolescente complicata/o che fa sempre disastri, ma che ha bisogno solo di una spalla su cui piangere; – il migliore amico, molto più bello, molto più bravo, del protagonista; – il genio incompreso, meglio se con qualche difficoltà a relazionarsi…. Ma tutto questo non importa: qualsiasi siano i vostri gusti, una cosa di cui potete SICURAMENTE essere certi è che, se vi piace, dovrà morire. È una legge matematica: se vi innamorate di un personaggio, nel giro di un paio di stagioni dovrà essere brutalmente eliminato. E sottolineo brutalmente. Ecco, se siete stufi del terremoto emotivo che puntualmente segue la sparizione del vostro beniamino, le 5 serie TV che dovreste evitare sono queste: 1 – Doctor Who. Il punto fondamentale di questa serie tv è il seguente: il dottore si rigenera. Cosa significa in termini televisivi? Significa...

LA SICUREZZA SUL LAVORO Feb21

LA SICUREZZA SUL LAVORO...

Quello della sicurezza sul lavoro è un tema sempre attuale e fondamentale: informare, formare e fare prevenzione sono elementi importantissimi per dare a tutti i lavoratori la possibilità di svolgere i loro compiti serenamente e senza esporsi ad alcun rischio. La sicurezza sul lavoro è proprio questo: utilizzare accorgimenti e strumenti in grado di proteggere i lavoratori, i collaboratori e chiunque si trovi anche occasionalmente all’interno di una azienda, un negozio, un ufficio da qualsiasi tipo di incidente. Le parole chiave sono: PREVENZIONE e PROTEZIONE. In Italia, la salute e la sicurezza sul posto di lavoro sono regolate grazie al decreto D. Lgs 81/2008, detto anche Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro, entrato in vigore nel maggio del 2008 e successivamente modificato da alcune disposizioni correttive (2009). Nel testo si specifica che le figure coinvolte nella gestione e nel controllo della sicurezza sono il datore di lavoro (DL), il medico competente, il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP), l’addetto al servizio di prevenzione e protezione (ASPP), il rappresentante dei lavoratori (RLS), il lavoratore, il dirigente ed il preposto. Insomma, evitare incidenti ed inutili rischi è davvero compito di tutti! Fra le misure generali per la tutela si trovano, per esempio, la valutazione dei rischi per la salute e la sicurezza, la pianificazione della prevenzione, l’eliminazione o, quanto meno, la riduzione al minimo dei pericoli, la limitazione al minimo possibile dei lavoratori esposti, il controllo sanitario dei dipendenti, l’uso di segnali di avvertimento e  l’informazione e la formazione dei lavoratori. Essere consapevoli è il primo passo verso la definizione di un ambiente sano e sicuro. A questo proposito, oltre alle tantissime pubblicità progresso che sono state pubblicate negli ultimi anni, è molto interessante anche il progetto di “Napo – la sicurezza con un...

I FILM MARVEL 2014: CHI SALVERÀ LA TERRA (E L’INTERA GALASSIA)? Feb19

I FILM MARVEL 2014: CHI SALVERÀ LA TERRA (E L’INTERA GALASSIA)?...

In origine fu Blade: era il 1998 e, dopo anni di film tv e serie televisive, la Marvel dava finalmente vita ad uno dei suoi personaggi più interessanti. Da quel momento, l’ondata di supereroi (o quasi) non si è mai fermata: Hulk, I Fantastici 4, Iron Man, Daredevil, Ghost Rider, The Punisher, Avengers hanno letteralmente invaso i cinema di tutto il mondo. Il 2014 si preannuncia fedele alla tendenza di questi ultimi 15 anni, mettendo in cartellone ben 4 attesissimi film: CAPITAN AMERICA: THE WINTER SOLDIER Due anni dopo gli eventi raccontati dal film “The Avengers” (2012), Steve Rogers, aka Capitan America, è coinvolto nella quotidiana lotta per la normalità a Washington DC: è difficile abituarsi al mondo contemporaneo quando si arriva dagli anni ’40. La tranquillità dura, però, molto poco: lo S.H.I.E.L.D. viene attaccato dal misterioso Soldato d’Inverno e Capitan America, aiutato dalla Vedova Nera e da Falcon, dovrà cercare di scoprire cosa si cela dietro al nuovo pericolosissimo nemico. Forse un fantasma del passato? Il cast comprende Chris Evans, Scarlett Johansson, Anthony Mackie (già visto in 8 Mile e The Hurt Locker) e Samuel L. Jackson. Data di uscita: 26 marzo 2014. THE AMAZING SPIDER-MAN 2 – IL POTERE DI ELECTRO Peter Parker vive a New York e combatte il crimine, sostenuto dalla bellissima fidanzata Gwen Stacy. Una terribile alleanza sta, però, tramando contro di lui: Green Goblin, Rhino e il temibile e misterioso Electro, deciso a fermare Spider-man per sempre. Andrew Garfield ed Emma Stone sono i due protagonisti, mentre gli antagonisti sono Jamie Foxx, nei panni di un impressionante Electro, Paul Giamatti e Dane DeHaan (già in Lawless e Lincoln). Data di uscita: 24 aprile 2014 X-MEN – GIORNI DI UN FUTURO PASSATO Settimo capitolo dei film sugli X-men e...

I RITRATTI ULTRAVIOLETTI DI CARA PHILLIPS...

Cara Phillips, artista originaria di Detroit e attiva nell’ambiente di Brooklyn, si è imposta sulla scena internazionale con una serie di progetti, fra cui i particolarissimi ritratti ultravioletti nati dalle sue ricerche sulla bellezza. Le Ultraviolet Beauties si ispirano alle fotografie UV che dermatologi ed  esperti di bellezza utilizzano per mostrare a clienti e pazienti come sarà la loro pelle nel futuro: la tecnologia ad ultravioletti mostra, infatti, tutti quei difetti nascosti sotto la superficie che potrebbero comparire con l’invecchiamento e che vengono utilizzati come metodo per vendere prodotti specifici per la protezione e la cosmesi.   Cara Phillips ha deciso di utilizzare la stessa tecnologia, unita al bianco e nero, per creare ritratti completamente innovativi: non più visi perfetti e finti, più o meno pesantemente modificati, ma un insieme di imperfezioni, che creano la vera bellezza. Questo progetto promuove l’accettazione di se stessi, testimoniando come il mostrarsi per ciò che si è realmente sia più efficace di una rappresentazione artificialmente perfetta. I soggetti di Ultraviolet Beauties sono tutti i volontari che, leggendo il cartello “Free Photographs”, si sono messi in gioco per 8 ore tutti i giorni: gli antiritratti a occhi chiusi, però, non hanno come obiettivo il rispondere a grandi dubbi, ma, piuttosto, il provocare importanti domande, costringendoci a vedere la realtà da un nuovo punto di vista. Voi avresti il coraggio di mostrare cosa si nasconde sotto la...

CAPA IN COLOR: IL LATO NASCOSTO DI ROBERT CAPA...

Fino al 4 maggio 2014 sarà allestita all’International Center of Photography di New York la mostra dedicata al fotografo Robert Capa, intitolata Capa in color. La collezione conta circa 100 opere, selezionate fra le fotografie a colori scattate da Capa a partire dal 1938, anno in cui iniziò ad affiancare alla produzione in bianco e nero un’intensa attività a colori: la nuova esperienza fu per lui così importante da spingerlo, a partire dal 1947, a portare sempre con sé due macchine fotografiche differenti, in modo da non lasciarsi sfuggire mai un soggetto. Le immagini a colori riguardano, fra gli altri, lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, gli scontri in Israele fra il ’49 ed il ’50, le giornate trascorse con Picasso ed Hemingway, le incursioni sui set di Ava Gardner ed Humphrey Bogart, la moda parigina, i viaggi in Svizzera ed, infine, gli scontri in Indocina, durante i quali Robert Capa morì prematuramente, saltando su una mina nel 1954. Le sue fotografie a colori non vennero mai particolarmente apprezzate né prima né dopo la sua scomparsa, poiché, almeno fino agli anni ’70, l’uso del colore veniva associato solo alle pubblicità e ai servizi di scarso valore artistico: fu solo a partire dal 1976, con la mostra personale di William Eggleston al MOMA di NY, che la prospettiva cominciò a cambiare. Per Robert Capa, la fotografia a colori fu sempre un interessante diversivo, che gli permetteva di affiancare alle immagini in bianco e nero dell’impegno civile e della realtà più dura, fotografie più leggere e allegre, che raccontavano la vita comune e la quotidianità. Capa in color celebra, quindi, il talento di un fotografo sempre all’avanguardia, proiettato costantemente verso il futuro, che con i suoi scatti bellissimi e, spesso, terribili, riuscì a cambiare per sempre il...

I BUCHI NERI NON ESISTONO? Gen28

I BUCHI NERI NON ESISTONO?...

Nella teoria della relatività generale, si definiscono buchi neri regioni dello spaziotempo con un campo gravitazionale così forte che niente al suo interno può sfuggire all’esterno, compresa la luce, che perde tutta la sue energia tentando di uscire. Questo fenomeno è, di solito, associato a corpi celesti estremamente densi. Il termine “buco nero” venne coniato dal fisico John Archibald Wheeler, dai cui studi partirono le teorie di Stephen Hawking, affiancato da Brandon Carter, W. Israel e D. Robinson. Nel corso degli anni, le intuizioni di Hawking sono state fondamentali per il progresso della conoscenza nel campo dell’astrofisica, ma, in questi ultimi giorni, si è diffusa la notizia secondo la quale, proprio per Hawking, i buchi neri non esisterebbero, almeno non con le caratteristiche studiate fino ad oggi. Le prime dichiarazioni in questo senso erano state rilasciate ad agosto 2013 durante la conferenza al Kavli Institute for Theoretical Physics di Santa Barbara, portando il 22 gennaio scorso alla pubblicazione della bozza definitiva di un articolo sul sito arXiv (un archivio di bozze di articoli di fisica, matematica, informatica e biologia pronte per la stampa). Quali sono, quindi, le novità? Secondo Hawking, la linea di demarcazione che separa il “dentro” ed il “fuori” di un buco nero (detta orizzonte degli eventi) non sarebbe assolutamente invalicabile, ma esisterebbero delle particelle, dette particelle quantistiche entanged, legate da una relazione particolare, capace di farle interagire anche a distanza: se una delle due cade nel buco nero, l’altra fugge in direzione opposta, portando con sé una parte dell’energia del buco nero stesso. L’orizzonte degli eventi sarebbe, infatti, caratterizzato da increspature (teorizzate dalla relatività di Einstein) che permettono ad una delle due particelle di spezzare il legame con la compagna e “fuggire”. Se questa teoria dovesse essere confermata, completando una teoria quantistica che...

30 ANNI DI MACINTOSH

Era il 22 gennaio 1984: durante l’intervallo del Super Bowl fra Wash. Redskins e L.A. Raiders, uno spot girato da Ridley Scott (regista, fra gli altri, di Alien, Blade Runner e Il gladiatore) annunciava al mondo l’imminente uscita di un prodotto rivoluzionario, il Macintosh. La voce alla fine del filmato recitava: “Il 24 gennaio la Apple presenterà Macintosh. E vedrete perché il 1984 non sarà come 1984“. Il riferimento letterario colpiva direttamente la IBM, azienda produttrice di hardware e software accusata di essere il Grande Fratello, opprimente ed autoritario, mentre celebrava il nuovo prodotto della giovanissima società di Cupertino, che si poneva come obiettivo l’essere accessibile davvero a tutti, a prescindere da età e formazione. Effettivamente, quando il nuovo personal computer venne presentato ufficialmente due giorni dopo, la superiorità rispetto ai concorrenti fu evidente: nuova grafica, comandi semplici, immagini chiare e gradevoli (i prodotti IBM utilizzavano all’epoca stringhe di testo molto complesse). Chi c’era dietro tutto questo? Steve Jobs, l’uomo che da lì a pochi anni sarebbe diventato famoso in tutto il mondo per le sue idee innovative e le sue presentazioni in jeans e maglietta. Dopo aver lavorato con Alan Kay e aver compreso l’importanza della chiarezza e della semplicità necessarie a farsi capire da tutti, Steve Jobs aveva fondato la Apple Computers insieme all’amico Steve Wozniak e, in soli 5 anni, aveva generato un vero e proprio terremoto, costringendo le altre aziende del settore a mettersi in pari (nel 1985 la Microsoft lanciò l’interfaccia grafica Microsoft Windows ). Nel corso degli anni, la Apple si è distinta anche per altri prodotti, diventati dei veri e propri oggetti di culto – l’iMac, l’Ipod e l’Iphone – in grado di modificare per sempre i gusti dei compratori di tutto il mondo e di creare un...

CHI VA AGLI OSCAR 2014?...

A poche ore dall’assegnazione dei Golden Globe, sono arrivate anche le nomination agli Oscar 2014: l’86ª edizione della cerimonia si terrà la sera del 2 marzo al Dolby Theatre di Los Angeles e sarà condotta per la seconda volta da Ellen DeGeneres, attrice, comica, doppiatrice e conduttrice del famoso talk “The Ellen DeGeneres Show”. Le sorprese sono state davvero poche, considerato che le categorie principali rispecchiano in linea di massima le scelte fatte dalla Hollywood Foreign Press: fra i migliori film non ritroveremo Rush di Ron Howard e A proposito di Davis di Joel ed Ethan Coen, mentre rientrerà in gara Dallas Buyers Club di Jean-Marc Vallée; fra i registi troviamo la new entry Martin Scorsese che, con il suo The Wolf of Wall Street, prende il posto di Paul Greengrass, candidato ai Golden Globe con Captain Phillips; le categorie degli attori sono state un po’ “compresse” (gli Academy Awards prevedono 4 premi, i Globe, invece, 6), escludendo nomi come Idris Elba, Tom Hanks, Robert Redfort, Oscar Isaac, Joaquin Phoenix, Julie Delpy, Greta Gerwig, Julia Louis-Dreyfus, Emma Thompson e Kate Winslet. Per quanto riguarda la categoria Miglior Film Straniero, La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino si è aggiudicato una attesissima nomination, che, dopo il Golden Globe, lascia ben sperare per il riconoscimento del cinema italiano a livello internazionale. Non ci resta che tifare per il nostro Sorrentino! Ecco la lista completa della nomination: Miglior film 12 anni schiavo, regia di Steve McQueen American Hustle – L’apparenza inganna, regia di David O. Russell Captain Phillips – Attacco in mare aperto, regia di Paul Greengrass Dallas Buyers Club, regia di Jean-Marc Vallée Gravity, regia di Alfonso Cuarón Her, regia di Spike Jonze Nebraska, regia di Alexander Payne Philomena, regia di Stephen Frears The Wolf of Wall...

I VINCITORI DEI GOLDEN GLOBE 2014!...

Domenica 12 gennaio sono stati annunciati tutti i vincitori della 71ª edizione dei Golden Globe: a trionfare sono stati, fra gli altri, American Hustle, Dallas Buyers Club e il nostro Paolo Sorrentino. La serata ha riservato qualche sorpresa: il premio per il Miglior Film Drammatico è, infatti, andato all’acclamatissimo American Hustle, ma il Golden Globe al Miglior Regista è stato vinto da Alfonso Cuarón, in lista con Gravity; poco dopo Spike Jonze ha vinto per la sceneggiatura con Her, che non ha, però, vinto il premio come Migliore film commedia o musicale. Insomma, le incongruenze hanno destato qualche piccola perplessità, ma, tutto sommato, il pubblico sembra condividere le scelte fatte dall’Hollywood Foreign Press, soprattutto per quanto riguarda gli attori e le attrici: Cate Blanchett, Matthew McConaughey, Amy Adams, Leonardo DiCaprio, Jennifer Lawrence e Jared Leto hanno messo d’accordo proprio tutti. Grande soddisfazione anche per il cinema italiano, che, con La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino, ha vinto il premio come Miglior Film Straniero: il regista, arrivato sul palco, ha ringraziato tutti i suoi collaboratori ed anche l’Italia, paese “strano, ma bellissimo”. Anche i riconoscimenti per la televisione hanno incontrato il favore generale, premiando Breaking Bad ed il suo protagonista Bryan Cranston, la rivelazione Brooklyn Nine-Nine, Amy Poehler (una delle presentatrici della serata), il film tv Dietro ai candelabri e tanti altri. Ecco la lista completa dei vincitori! Premi per il cinema: Miglior film drammatico • 12 anni schiavo, regia di Steve McQueen • Captain Phillips – Attacco in mare aperto, regia di Paul Greengrass • Gravity, regia di Alfonso Cuarón • Philomena, regia di Stephen Frears • Rush, regia di Ron Howard Miglior film commedia o musicale • American Hustle – L’apparenza inganna, regia di David O. Russell • A proposito di Davis, regia...

STICKER DA PARETE: ORIGINALITÀ IN CASA!...

Personalizzare la propria casa può essere complicato: spostare i mobili, cambiare il colore delle pareti o aggiungere un dettaglio interessante e diverso dal solito sono metodi efficaci, ma, a volte, anche molto costosi o faticosi. E se poi, appena ridipinte tutte le camere, si cambia idea? E se quel tavolino che continuiamo a muovere non si riesce proprio ad inserire da nessuna parte? Essere originali, poi, è ancora più difficile: non sempre si trova esattamente ciò che si cerca e si finisce per accontentarsi. Da un po’ di anni a questa parte, si è, però, diffusa una moda molto interessante, quella, cioè, degli sticker: adesivi da parete colorati e particolarissimi, spesso personalizzabili, di qualsiasi forma e dimensione. Fiori, animali, oggetti di uso quotidiano, paesaggi, personaggi famosi realmente esistenti o di fantasia, citazioni divertenti o profonde… si può attaccare alle pareti davvero di tutto, rimanendo sempre in tema con la stanza: per esempio, per le camere dei bambini si possono trovare trenini, palloncini, cani, gatti, coccinelle, leoni e porcellini simpatici e coloratissimi, in cucina si possono applicare tazze, vasi, orologi, piatti e caffettiere, nell’ingresso appendiabiti e finte grucce, mentre nella camere dei più grandi si possono utilizzare, per esempio, calendari, piante, skyline delle più belle e romantiche città del mondo, cornici, testate del letto o anche sticker che rappresentino le proprie passioni, come lo sport, i viaggi, la letteratura, l’arte ed il cinema. Insomma, non c’è davvero limite alla fantasia e alle possibilità. Gli adesivi si possono trovare in diversi punti vendita (per esempio Ikea o Tiger), ma le collezioni più vaste si trovano quasi sempre su internet, grazie a siti che, oltre ad offrire prodotti di qualità, permettono anche di richiedere uno specifico soggetto che in quel momento non è incluso nei cataloghi: fra i...

LE TRADIZIONI DI NATALE...

Natale è alle porte! Da cosa si può dedurre? Dal calendario, ovviamente, ma anche da una serie di tante piccole tradizioni che, negli anni, si sono rafforzate così tanto da caratterizzare senza alcun dubbio il lungo periodo che va dalla metà di novembre (se non da prima), agli inizi di gennaio. Durante questi quasi due mesi, infatti, cominciano a riapparire una serie di libri, film, canzoni che durante il resto dell’anno ignoriamo completamente e che amiamo (forse) rileggere, riguardare e riascoltare solo in questa circostanza: che Natale sarebbe senza…… LETTERATURA I romanzi, le poesie, i racconti dedicati al Natale sono davvero tantissimi, ma il più famoso è sicuramente “Un Canto di Natale” di Charles Dickens: pubblicata nel 1843 e protagonista di una serie impressionante di rivisitazioni e citazioni (basti pensare che ne sono state girate circa 17 versioni cinematografiche e almeno 4 televisive), è la storia natalizia in assoluto più bella, grazie alla quale ogni lettore può rivivere il viaggio del protagonista, Scrooge, verso la propria redenzione e conversione. Il racconto di Dickens critica l’egoismo della società e la sua mancanza di misericordia e attenzione verso i meno fortunati, sottolineando il valore dell’essere umano al di sopra di qualsiasi ricchezza e celebrando l’importanza dell’amore: non si dovrebbe essere più buoni solo a Natale, anche se il 25 dicembre può essere un buon punto di partenza. Fra gli altri romanzi natalizi da non perdere vanno citati anche “Le lettere di Babbo Natale“, scritte ed illustrate da JRR Tolkien per i suoi figli fra il 1920 ed il 1942, e “La vita e le avventure di Babbo Natale” di Frank Baum. TEATRO “Te piace ‘o presepe?” è la domanda che Luca Cupiello rivolge insistentemente a suo figlio Tommasino durante tutte e tre gli atti della bellissima...

LA WESTJET PORTA BABBO NATALE IN AEROPORTO...

Cosa vorreste per Natale? Avete un desiderio inespresso, qualcosa che non avete il coraggio di confessare? Un regalo un po’ costoso che proprio non potete chiedere alla vostra famiglia? E se poteste confessare questo desiderio a qualcuno e, poi, a sorpresa vederlo esaudirsi? Questa l’idea alla base della mossa natalizia attuata da una compagnia aerea low cost canadese, la WestJet: al momento dell’imbarco, un Babbo Natale tutto blu ha chiesto a ciascun passeggero cosa avrebbe voluto trovare al suo arrivo. Alcuni, scettici, hanno chiesto calzini e intimo, mentre gli altri hanno fatto richieste molto più grandi: un televisore gigante, un telefonino, un tablet, giochi per i più piccoli, attrezzatura sportiva… insomma, hanno chiesto a Babbo Natale davvero di tutto. Fin qui, la storia non avrebbe niente di eccezionale, se non fosse che la compagnia non si è limitata a far chiacchierare i passeggeri direttamente con Santa Claus: mentre gli ignari viaggiatori volavano verso la loro destinazione, un team agguerrito ha comprato e impacchettato tutti i regali, preparando una grandissima sorpresa. Infatti, al momento del ritiro bagagli, sul nastro sono rotolati solo pacchetti grandi e piccoli, tutti con il nome del destinatario scritto sopra: ogni passeggero ha ricevuto esattamente ciò che aveva chiesto poche ore prima. La WestJet ha, così, realizzato una operazione di marketing natalizio senza precedenti: con un semplice regalo su misura ha instaurato un rapporto di fiducia con i suoi clienti, agendo positivamente anche su tutti coloro che, in futuro, dovranno scegliere con chi volare… ma è davvero solo questo? Forse, una volta ogni tanto, è anche la “Magia del Natale” ad agire… per il prossimo 25 dicembre sapete già con chi volare!...

I GOLDEN GLOBE 2014 STANNO ARRIVANDO!...

Il 12 gennaio 2014 avrà luogo la 71ª edizione dei Golden Globe: a presentarli al Beverly Hilton Hotel di Beverly Hills saranno di nuovo le due attrici Tina Fey ed Amy Poehler, reduci dall’ottimo successo ottenuto nell’edizione 2013. Lo scorso 12 dicembre, ad un mese esatto dalla cerimonia, Aziz Ansari (protagonista della serie tv Parks and Recreation), Zoe Saldana (la bellissima Nyota Uhura degli ultimi episodi di Star Trek) ed Olivia Wilde (la “13” di Dr. House) hanno annunciato le tanto attese candidature sia per quanto riguarda il cinema, che la tv: a prevalere, con sette nomination ciascuno, sono stati i due film “12 Years a Slave” e “American Hustle”, mentre le serie tv più apprezzate sono state “Breaking Bad”, conclusosi proprio quest’anno, “Brooklyn 99” e l’inglesissimo “Downtown Abbey”. Anche “Gravity”, film rivelazione del 2013, ha avuto un buon successo, guadagnandosi ben quattro candidature. Per quanto riguarda, invece, le nomination dedicate agli attori, i Golden Globe 2014 sembrano confermare quasi tutti i pronostici: fra le migliori attrici protagoniste e non protagoniste spiccano i nomi di Sandra Bullock, Kate Winslet, Cate Blanchett, Amy Adams, Julia Roberts, Meryl Streep e Jennifer Lawrence, già vincitrice del premio nel 2013 per “Il Lato Positivo“, mentre, fra gli attori, troviamo Matthew McConaughey e Jared Leto, favoriti nelle rispettive categorie, Tom Hanks, Idris Elba, Christian Bale e Leonardo di Caprio. Anche nel mondo delle serie televisive, i grandi nomi di Hollywood hanno ottenuto un notevole successo: fra attori del piccolo schermo come Julianna Margulies, Lena Dunham e Jim Parsons, spuntano, infatti, Al Pacino, Michael Sheen, Kevin Spacey, Michael J. Fox, Helen Mirren, Helena Bonham Carter e la meravigliosa Jessica Lange. Bellissima, e attesissima, sorpresa anche per il cinema italiano: “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino ha meritato la candidatura fra...

HISTAGRAMS: la storia in diretta...

Leonardo daVinci che pubblica un’anteprima della sua Monna Lisa, Martin Luther King che lamenta un blocco dello scrittore per il suo discorso “I have a dream”, Armstrong e Aldrin che si fotografano appena arrivati sulla Luna, Marylin Monroe che mostra soddisfatta il suo nuovo costume in una giornata di mare… cosa avremmo potuto vedere se Instagram fosse nato prima? Franck Haenen, artista olandese, prova a indovinare, pubblicando sul suo blog Histagrams (History depicted as Instagrams – la storia rappresentata con foto di Instagram) tantissime divertenti immagini che coinvolgono politici, attori, pittori, musicisti, scrittori, ma anche figure religiose, inventori, dinosauri e personaggi di fantasia: alcuni dei momenti fondamentali della nostra storia, i momenti che hanno segnato forti cambiamenti culturali, economici, politici, sociali, vengono rivisitati in chiave ironica e mostrati in una cornice moderna, senza, però, risultarne sminuiti. Ecco, quindi, che Michelangelo ci mostra soddisfatto le sue opere appena concluse, Ghandi fotografa il suo piatto vuoto come simbolo della sua protesta non violenta, Annibale ci fa vedere il bellissimo panorama che ha incontrato scalando le Alpi, Cleopatra pubblica qualche scatto privato e gli uomini delle caverne mostrano a tutti le loro prime pitture rupestri, mentre altri personaggi commentano le foto, spesso in modo esilarante: lo stormtrooper458 si complimenta per il primo piano di Dvader, John Rolfe chiede a John Smith notizie su una certa Pocahontas, Golia prende in giro il David scolpito da Michelangelo, Paul McCartney preferirebbe che il gruppo di cui fa parte con John Lennon e George Harrison non si chiamasse The Quarrymen, JFK mostra il suo interesse per Marylin Monroe… nessun evento è escluso e tutti i fatti storici davvero rilevanti, compresi i più tristi e violenti, come lo sbarco in Normandia, ci vengono restituiti con un po’ di allegria, esaminati da un...

I SIMBOLI E LE ICONE DI FEDERICO MAURO...

Di quanti dettagli ha bisogno un personaggio per essere immediatamente riconoscibile? Spesso, ne basta uno solo: Lolita ha i suoi occhiali da sole a forma di cuore, Beatrix Kiddo ha la preziosa katana di Hattori Hanzo, Dorothy ha le scarpette rosse che la possono riportare a casa, Sherlock Holmes ha come fedele compagna di investigazioni la lente di ingrandimento, MacGyver non potrebbe inventare macchinari improbabili senza il suo il coltellino svizzero… Federico Mauro, Art Director e Multimedia Designer originario di Avellino, ha deciso di raccogliere tutti questi elementi per creare sei progetti paralleli: Famous Food & Drinks, Famous Shoes, Famous Blades, Famous Guns, Famous Guitars e Famous Eyeglasses mostrano con illustrazioni minimal di grande impatto le scarpe, le chitarre, gli occhiali, le armi, i cibi e le bevande che hanno reso tanti personaggi cult e icone ciò che sono nell’immaginario collettivo. Ecco, quindi, che un paio di vecchie scarpe e una crema catalana portano alla memoria le avventure di Amélie Poulain; un paio di occhiali perfettamente tondi simboleggiano John Lennon, ma, se si aggiunge una montatura scura, ecco comparire Harry Potter; un’ascia ci fa venire in mente, con un po’ d’ansia, il Jack Torrance di Shining, un coltello da cucina ci riporta a Norman Bates, una spada laser a Star Wars e uno strudel con panna al terribile Hans Landa di Bastardi Senza Gloria. Qual è il capo d’abbigliamento a cui si pensa se si parla di Pretty Woman? Gli stivaloni neri che la bellissima Julia Roberts portava senza apparente fatica! E Marty McFly? Quanti guardando Ritorno al Futuro parte seconda non hanno ardentemente desiderato le speciali Nike futuristiche indossate dal protagonista? E, parlando di musica, quale miglior metodo per rappresentare Jimmy Page se non la sua meravigliosa chitarra doppia? Tutti i personaggi più...

GLI INCONTRI/SCONTRI DI SCOTT C....

Come si fa a reinterpretare gli incontri fondamentali del cinema in una chiave divertente ed infantile? Scott Campbell (in arte Scott C.) lo ha scoperto! Dopo aver frequentato l’Accademia d’Arte a San Francisco, l’illustratore californiano nato nel dicembre del 1973 si è concentrato da subito su fumetti e libri per bambini, lavorando fin dal 1992 a numerosi progetti. Nel corso degli anni ’90 e poi durante i primi anni del nuovo millennio, si è ritrovato a lavorare per la LucasFilm (sì, proprio la casa di produzione del regista George Lucas) e la Double Fine Production, aiutando i diversi team a sviluppare un videogioco di Star Wars per i più piccoli e due games molto diversi, cioè Psychonauts e Brutal Legend, ottenendo un ottimo successo. La passione per disegni e vignette, però, non lo ha mai abbandonato e lo ha portato ad iniziare la sua avventura dei “Great Showdowns“, cioè delle grandi sfide: acquerelli semplici, ma di grande impatto, riproducono in modo simpatico le scene piene di tensione dei film preferiti di Scott C., con una particolarità, perché i protagonisti si sorridono, non si scontrano e sembrano felici di vedersi. La rabbia o l’odio di alcuni di questi sconti vengono semplicemente trasformati in allegria e gioia, dando vita a vere e proprie feste: i Blue Brothers sorridono al gruppo country che li stava seguendo, Harry Potter fa amicizia con Voldemort, Batman diventa amico di Bane e del Joker… nessun personaggio sfugge al pennello e all’ironia di Scott. I piccoli capolavori vengono poi pubblicati sul sito Greatshowdowns.com con una breve didascalia, che riporta sempre una citazione dalla pellicola, ma mai il suo titolo. L’intenzione dell’illustratore, infatti, è coinvolgere tutti gli utenti in un vero e proprio gioco: “E questa vignetta da dove arriva? Lo conosci questo...

IL MONDO DEL COSPLAY Nov26

IL MONDO DEL COSPLAY

Ai frequentatori dei social networks sarà capitato almeno una volta di imbattersi in una foto di qualcuno travestito da personaggio di un fumetto, di un film o di una serie tv. Cioè, la foto di un appassionato di Cosplay. Il termine Cosplay, che deriva dalla contrazione dei termini Costume e Play, sarebbe stato introdotto da Nobuyuki Takahashi, direttore di Studio Hard Deluxe, dopo aver visto, nel 1984, i fan di Star Trek travestiti come i loro personaggi preferiti. Fare un cosplay significa proprio questo: indossare un costume, preferibilmente fatto a mano, che rappresenti un personaggio di un manga, un anime, un videogioco, un film, un telefilm o un personaggio famoso (originariamente, i cosplay erano dedicati solo a manga ed anime, ma il successo di alcuni prodotti televisivi e cinematografici ha modificato le preferenze degli appassionati, sia nel mondo occidentale che in quello orientale). Questa pratica nasce in Giappone fra gli anni ’70 e gli anni ’80 (i primi costumi furono dedicati, per esempio, ai Gundam) e comincia a farsi conoscere al di fuori dei confini del paese a partire dal 1995, quando la stampa dedica il primo articolo al fenomeno. La diffusione di questa nuova moda è rapidissima e coinvolge anche l’Italia: nascono negozi specializzati, forum, siti, bar e sale gioco dove si entra solo con un travestimento. Vengono organizzati anche contest, gare e fiere: nel nostro paese le più conosciute sono Cartoomics, Fumettopoli, Romics Conventions e LuccaComics. I costumi più diffusi sono dedicati, per esempio, ai protagonisti Marvel e DC, a Naruto, Evangelion, Doctor Who, Harry Potter, Assassin’s Creed, Star Wars, ma i personaggi scelti da ragazzi e ragazze sono davvero tantissimi. Il motivo di così tanto successo può essere ricercato nel fatto che, oltre alla passione per un determinato prodotto, ad unire tutti i...