I prestiti cambializzati sono un’ottima soluzione per i cattivi pagatori Lug07

I prestiti cambializzati sono un’ottima soluzione per i cattivi pagatori...

La recente crisi economica ha fatto sì che molte persone, in difficoltà a causa delle perdita del posto di lavoro o per altri problemi di natura economica, si trovino nella necessità di dover richiedere un prestito in banca. Purtroppo spesso non è molto semplice ottenere credito dagli istituti bancari, soprattutto se non si offrono garanzie sicure, quali possono essere un posto di lavoro a tempo indeterminato, una busta paga tutti i mesi o, ancora peggio, se si è stati protestati o se si è iscritti nelle liste dei cattivi pagatori. In questi due ultimi casi uno dei pochi modi per poter richiedere (ed eventualmente ottenere) un finanziamento è quello di richiedere un prestito con cambiali. Cos’è il prestito fiduciario? Va detto subito comunque, che il suddetto finanziamento, detto anche prestito fiduciario, è una forma di prestito (non finalizzata, a tasso fisso e a rata costante) oggi scarsamente utilizzata e che sono davvero pochi ormai gli istituti bancari che ancora ne fanno uso. E questo proprio perché chi lo richiede è sempre un soggetto che può offrire alla banca ben poche garanzie. Il prestito con cambiali può essere concesso sia a lavoratori dipendenti che a pensionati e, in alcuni casi, può essere richiesto anche dai lavoratori autonomi. Il prestito viene erogato tramite un assegno circolare intestato al richiedente oppure può essere accreditato direttamente sul conto corrente dello stesso. Questa forma di prestito utilizza la cambiale come rata mensile che il richiedente dovrà ogni mese presentare in banca. La banca rilascerà il finanziamento dietro pagamento dell’importo indicato sulla cambiale stessa. L’istituto bancario fornirà al richiedente la cambiale pagata che diventa così una sorta di ricevuta di avvenuto pagamento e il debito del cliente sarà considerato estinto quando gli verranno restituite tutte quante le cambiali. Non è...

Libri da spiaggia: cosa leggiamo in estate?...

Come ogni anno, puntuali all’arrivo della bella stagione, fanno la comparsa sugli scaffali di quasi tutte le librerie gli attesissimi “libri da spiaggia”, titoli più o meno conosciuti, più o meno apprezzati, che si fanno strada all’interno delle borse e dei borsoni da mare di chi pianifica le proprie vacanze. L’estate, insieme al periodo natalizio, è il momento dell’anno in cui relax e tempo libero ci permettono di dedicare una parte della nostra giornata alla lettura, magari mentre prendiamo il sole o ci rilassiamo sotto ad un ombrellone: generalmente, le ferie sono il periodo giusto per recuperare un libro comprato e mai iniziato o per fare un salto nei negozi e scegliere il titolo che più ci affascina. E quali sono, generalmente, i libri da spiaggia? Esistono tre filosofie principali: – la prima vuole che si recuperi il romanzo dell’anno, il caso letterario, di qualunque genere esso sia: un esempio, forse il più clamoroso che si può fare prendendo come campione gli ultimi anni, è sicuramente Gomorra, la cui copertina invase letteralmente le spiagge di tutte Italia, rappresentando un vero e proprio fenomeno; – la seconda preferisce recuperare testi dalle tematiche leggere, poco impegnative, divertenti o, comunque, emozionanti: thriller, gialli, romanzi rosa la fanno da padrone! Basti pensare alla trilogia di “50 sfumature di”, che ancora oggi è facile veder spuntare dagli zaini per il mare! – la terza fa leva sui grandi classici ed è appoggiata dalle case editrici che, spesso, utilizzano il periodo estivo per ristampare, magari in una versione più colorata e leggera, grandi titoli della letteratura, anche qui preferendo tematiche meno pesanti e autori più famosi. La frase “libri da spiaggia” ha cominciato a circolare negli anni ’90, ma l’abitudine di leggere al mare si è diffusa molto prima, almeno...

Come nuotare per mantenersi in forma Lug04

Come nuotare per mantenersi in forma...

Articolo di Giovanni Marion Nell’immaginario comune il nuoto sviluppa un fisico da capogiro, soprattutto per gli uomini. Spalle larghe, dorsali ampi che inquadrano tutto il tronco superiore. Braccia armoniche non eccessivamente ipertrofiche. Vita stretta e gambe toniche e lineari. Insomma, il fisico perfetto. La realtà è però leggermente diversa. Prima di tutto perché per sviluppare un fisico ben allenato con il nuoto occorre dedicarvisi intensamente, con programmi che sfiorino le routine dei professionisti. Nell’immaginario comune infatti il fisico del nuotatore è associato a quello dei campioni olimpici che si vedono in tv, ma nelle piscine cittadine il discorso cambia eccome. Tuttavia, è possibile stimolare tutto il fisico con un buon allenamento nuoto impostato secondo dei criteri generali votati al benessere psicofisico e alla costruzione di un “fisico eccezionale”. Occorre innanzitutto dedicarsi un po’ a tutti gli stili del nuoto, privilegiando però soprattutto lo stile libero. Questo per coinvolgere il maggior numero di muscoli dell’allenamento. Lo stile libero infatti è perfetto per richiamare al lavoro sia i muscoli della parte superiore che quelli della parte inferiore del corpo. Consideriamo comunque che il nuoto è già di per sé il migliore sport in termini di muscoli coinvolti, ed agisce in maniera profonda anche sulle qualità aerobiche come coordinamento, armonia dei movimento e padronanza del proprio corpo, che vuol dire saper utilizzare tutte le proprie risorse fisiche in ogni situazione. Per raggiungere questa autoconsapevolezza è bene cimentarsi in tutti gli stili del nuoto, per arrivare ad una certa padronanza del proprio fisico in vasca. Il secondo parametro per impostare un allenamento nuoto perfetto per la forma fisica è quello della velocità. Eseguire programmi per migliorare la vostra velocità su brevi distanze (100 metri) vi permetterà di lavorare in modo anaerobico, cioè più intensamente ma per un periodo...

La tecnologia usata dai metal detector...

Quale tecnologia viene utilizzata dai metal detector? Tutti sanno che un metal detector, in italiano cercametalli, serve per individuare la presenza di oggetti metallici ma pochi sanno come funziona e quale tecnologia viene utilizzata durante le ricerche. Iniziamo col dire che un metal detector è composto da tre diverse parti: Le aste Il box dei comandi La piastra di ricerca Le aste compongono la struttura dell’apparecchio, si tratta di una sorta di scheletro che permette di tenere in piedi tutto il sistema. Il box dei comandi corrisponde al cuore del cercametalli, al suo interno vi sono tutti i componenti elettronici, comprese le batterie, ed alcuni sono anche dotati di uno schermo a cristalli liquidi dove è possibile visualizzare anche in tempo reale tanti valori, anche dettagliati, relativi a come stanno procedendo le ricerche. La piastra di ricerca corrisponde invece a ciò che potremmo definire come il cervello. E’ direttamente collegata al box dei comandi e scambia con esso una serie di informazioni. Ma torniamo a parlare della tecnologia utilizzata, parliamo quindi di onde elettromagnetiche. I metal detector per uso hobbistico sfruttano le onde elettromagnetiche per individuare l’eventuale presenza di uno o più oggetti metallici nel terreno. Dalla piastra di ricerca vengono continuamente emanati degli impulsi, ovvero delle onde elettromagnetiche. Nel caso in cui le onde dovessero incontrare un oggetto metallico queste saranno respinte e torneranno verso la piastra di ricerca. La piastra a quel punto assimilerà un impulso ed invierà un messaggio al box dei comandi. A quel punto il box informerà acusticamente, e visivamente nei modelli dotati di display, che nel terreno sottostante è stato appena individuato un oggetto di natura metallica. Spesso si sente parlare di metal detector per la ricerca dell’oro. Come funzionano? In realtà un cercametalli è in grado di...

RICCIONE: UNA VACANZA INDIMENTICABILE...

Vacanze economiche in Romagna? Ora è finalmente possibile! Riccione, una delle più incantevoli località marittime della riviera romagnola, rappresenta una meta ideale per chi desidera trascorrere le vacanze con la propria famiglia, a prezzi davvero eccezionali. Dopo essere arrivati nella Perla Verde, vi accorgerete di come la città sia assolutamente a misura di turista e come tutto sia davvero a portata di mano. Gli hotel per famiglie a Riccione, generalmente situati nella zona centrale della città (viale Ceccarini e viale Dante) – offrono moltissimi servizi per rendere unico il vostro soggiorno. In particolare, tali strutture ricettive sono convenzionate con attrezzate ed ampie spiagge, dotate di campi sportivi ed aree con giochi, baby sitter ed animazione dedicati appositamente ai vostri bambini. Riccione è anche però una città bike-friendly, facilmente percorribile grazie alle numerose aree e piste ciclabili, e potrete noleggiare una bicicletta – con un piccolo deposito cauzionale di 20€ – con il servizio di Bike Sharing “La Perla in Bici”. Chi invece preferisce trascorrere le proprie giornate al mare, qui troverà un vero e proprio paradiso: sarà possibile infatti affittare lettini ed ombrellone a prezzi davvero convenienti, grazie alle tantissime convenzioni degli hotel sul lungomare a Riccione, ed in questo modo non vi perderete nemmeno un attimo di sole. Gli stabilimenti balneari sono molto attrezzati e mettono a vostra disposizione tanti servizi – come cabina, doccia, palestra, lezioni di acquagym e risveglio muscolare – con personale qualificato che vi seguirà passo passo. Se all’ora di pranzo vi viene un certo appetito, vi consigliamo di degustare le tipiche specialità romagnole in uno dei moltissimi chioschi sul lungomare di Riccione: in questo modo potrete restare in spiaggia fino a quando lo desiderate e soprattutto potrete testare personalmente la bontà della cucina tipica della zona. Dallo street...

Bud Spencer: addio a un eroe di grandi e piccini...

Carlo Pedersoli, in arte Bud Spencer, è stato un vero e proprio mito italiano: campione nello sport, primo italiano a scendere sotto il minuto nei 100 stile libero, ha presto sfondato anche al cinema, lasciandoci piccoli grandi capolavori, che hanno accompagnato tante generazioni. La sua collaborazione con Terence Hill (Mario Girotti) ha dato vita a sketch memorabili e scene citate in continuazione: chi non ha mimato il famoso pugno dritto in testa di Bud Spencer qualche volta? Chi non ha almeno una volta cantato come il suo personaggio in “… altrimenti ci arrabbiamo!”? Per ricordare l’attore, il personaggio, ma soprattutto l’uomo, ecco alcune curiosità! – Nella classifica dei film italiani che hanno incassato di più nel periodo 1955 – 1999, sono presenti ben 11 pellicole con l’accoppiata Spencer/Hill, oppure con uno solo dei due. A posizionarsi più in alto, esattamente al quinto posto, c’è il mitico “…continuavano a chiamarlo Trinità”. – Bud Spencer e Terence Hill parteciparono al film “Annibale” nel 1959: tuttavia, i due si conobbero personalmente solo 8 anni dopo, sul set di “Dio perdona… io no!” – In “… altrimenti ci arrabbiamo!” la scena in cui Bud Spencer fa finire un razzo nel Luna Park provocando un blocco del sistema è successa davvero: l’incidente mandò tre tecnici all’ospedale! – In “Lo chiamavano Bulldozer” Bud Spencer canta e suona una canzone spagnola: nella versione spagnola del film, la scena venne curiosamente tagliata. – Bud Spencer era legato a Fellini da una profonda amicizia: nel 1969, l’attore rifiutò la parte di Trimalcione in “Satyricon”. – Il duo Spencer/Hill è sicuramente famoso per le scene esagerate: in “…continuavano a chiamarlo Trinità” il personaggio interpretato da Bud Spencer distrugge un confessionale, in “Porgi l’altra guancia”, svuota mezza zuccheriera nel thè, salvo poi giudicarlo amaro, mentre...

Capodanno italiano Giu22

Capodanno italiano

Si sa, non è mai troppo presto per pensare a capodanno. Guai a ridursi all’ultimo minuto e accontentarsi di ciò che rimane. Rischiate di beccarvi il peggio e passare una serata orribile: volete davvero rischiare di far iniziare il nuovo anno con il peggiore degli auspici?  E’ la serata delle serata, la notte più magica di tutte in cui vogliamo divertirci ad ogni costo. La serata in cui si spende un po’ di più ma con la sicurezza di divertirsi davvero. La strada intrapresa da molti è quella delle capitali europee. Scegliere Roma come capitale del divertimento Questa è una scelta senza dubbio allettante, che può riservare tante sorprese e tanto divertimento. Ma una validissima alternativa rimane quella del capodanno a Roma. Tantissime offerte di serate per il  capodanno a Roma renderanno non soltanto la vostra festa delle migliori ma, se prenotate in tempo, potreste anche godervi la serata a un prezzo veramente esagerato. Questo consentirebbe di spendere un po’ di più per l’alloggio o addirittura per godervi un giorno in più nella bellissima capitale. Si sa, Roma vale sempre la pena. Volete mettere passare la notte più importante dell’anno circondati dalla magia di Roma, la città eterna, la capitale. Perché celebrare la notte più importante dell’anno a Roma Vi abbiamo convinto? E allora non resta che cominciare a dare uno sguardo alle varie proposte e offerte per risparmiare i vostri soldi. Anzi reinvestirli! Perché magari potreste impiegarli per comprare quel vestito che avevate adocchiato l’anno scorso e che contribuirebbe a rendervi fantastica, oppure quel simpaticissimo gadget che volete! O magari, potreste garantirvi una serata con qualche buon cocktail in più- Insomma ci sono davvero tantissimi motivi per scegliere Roma come meta per il vostro capodanno! E allo scattare della mezzanotte celebrare il nuovo...

Come funzionano gli affitti? Giu20

Come funzionano gli affitti?...

Nelle prima parte della vita, appena dopo l’università o anche durante, tutti ci poniamo davanti al mercato degli affitti, in cerca di un’abitazione confortevole ad un prezzo ragionato. Mentre il mercato delle vendite ci può “influenzare” solo in due momenti, cioè nel momento dell’acquisto e in quella della vendita, quello degli affitti è in continua evoluzione e può subire delle variazioni considerevoli in breve tempo. La famosa bolla immobiliare che affligge località come Londra, Milano o Roma infatti determina un incremento dei costi dell’affitto che va in controtendenza rispetto alla stagnazione del redditto pro capite. Per questo bisogna stare attenti a queste fluttuazioni quando si pensa di cambiare casa, perché si rischia di dare disdetta e ritrovarsi con una consistente spesa, magari che corrisponde a meno spazio in una zona comoda. Anche in zone che non ci aspetterebbe c’è questa tendenza, difatti secondo QQ Immobiliare gli affitti a Portogruaro hanno subito un leggero ma costante aumento negli ultimi anni. Anche in altre zone di loro competenza c’è questa curva ascendente, che deve essere monitorata da chi sta cercando casa in questo periodo. Il modo migliore di avere il polso questi cambiamenti e monitorare gli annunci, specialmente delle agenzie, che cambiano velocemente, e controllare le varie oscillazioni dei prezzi. Si sa, la vita in affitto non dura per sempre e secondo le ultime statistiche gli italiani traslocano e quindi cambiano appartamento almeno tre volte prima di stabilirsi in maniera fissa in un’abitazione. Da qui si può capire infatti che ci sia forte “turnazione” e conseguentemente ricerca aggressiva di nuovi appartamenti in affitto in ogni città d’Italia. E’ importante agire per tempo e potrebbe convenire già andare almeno a visitare appartamenti che vi hanno impressionato, giusto per essere pronti nel momento in cui vorrete...

I cosmonauti perduti

Quella dei cosmonauti perduti è una storia che circola, ormai, da oltre mezzo secolo: la leggenda narra che Gagarin, vero e proprio eroe russo (e non solo), non sarebbe stato il primo uomo a viaggiare nello spazio, ma, piuttosto, il primo a partire e tornare vivo. Perché prima di lui ci sarebbero stati almeno altri 10 lanci nel programma spaziale sovietico, finiti molto peggio. Ad oggi, gli unici cosmonauti URSS la cui morte in missione è stata confermata sarebbero i quattro piloti impegnati nelle missioni Sojuz 1 e Sojuz 11 (rispettivamente, 1967 e 1971): l’Unione Sovietica (poi Russia) non avrebbe mai dato per vere le voci secondo cui, ben prima del lancio di Gagarin, alcuni astronauti sarebbero stati inviati in missioni di prova e poi letteralmente “persi”, senza riuscire a far ritorno. Le prime indiscrezioni in questo senso cominciarono a circolare già nel 1959, quando lo scienziato Hermann Oberth affermò di aver saputo da una fonte che non poteva rivelare della morte di un astronauta partito poco tempo prima dalla base di lancio Kapustin Yar: naturalmente, la storia venne smentita. Nel dicembre dello stesso anno, però, l’agenzia italiana Continentale affermò che un esponente del partito comunista cecoslovacco aveva confermato la morte di tre cosmonauti in altrettante missioni spaziali: a supporto della notizia, iniziarono a circolare anche alcune foto di piloti in divisa. Quei piloti, il cui nome veniva riportato in calce, vennero, però, riconosciuti come membri di missioni mai confermate e mai partite, quindi come cosmonauti rimasti a terra. Anche il 1960 venne attraversato da voci di piloti perduti e vennero fatti anche alcuni nomi, come Vladimir Iljushin e Tokov. Le prove più incredibili a supporto di questa teoria arriverebbero, però, da Torino, dove due radioamatori, Achille e Giovanni Battista Judica Cordiglia avrebbero, nel...

Ca’ Dario: un mistero veneziano...

Ca’ Dario è un bellissimo palazzo dallo stile particolare, affacciato sul Canal Grande, a Venezia: costruito nella seconda metà del ‘400 per volere di  Giovanni Dario, venne realizzato mescolando ispirazioni ed elementi provenienti da culture e correnti differenti, portando alla meravigliosa convivenza di particolari gotici, rinascimentali e orientali. Alto, slanciato, largo appena 10 metri e leggermente pendente a causa di un cedimento strutturale, l’edificio è caratterizzato da marmi di diversi colori e pietre d’Istria, oltre che da una facciata asimmetrica ed un lato posteriore disomogeneo: tutti elementi che rendono Ca’ Dario unica e indimenticabile! Il poeta britannico Ruskin ne rimase così impressionato da descriverla minuziosamente nei suoi scritti, mentre Claude Monet la scelse come protagonista di una serie di quadri impressionisti, con stessa angolazioni, ma luci diverse: insomma, chiunque passi davanti a questo palazzo non può rimanere indifferente. Ma gli abitanti di Venezia e gli appassionati del mistero conoscono Ca’ Dario anche per un altro motivo, decisamente meno allegro: il palazzo sarebbe, infatti, vittima di una maledizione, che ricade senza scampo sui suoi proprietari. Tutto inizia con Marietta Dario, figlia di Giovanni e prima erede del complesso: suo marito, Vincenzo Barbaro, finì in disgrazia per una serie di perdite economiche e morì accoltellato; Marietta, disperata, si tolse la vita. Poco dopo, anche il figlio della coppia, Giacomo, cadde vittima di un’imboscata a Creta, suscitando grande scalpore fra gli abitanti della città. La frase posizionata all’ingresso, “VRBIS GENIO IOANNES DARIVS”, cioè “Giovanni Dario, in onore del genio della città”, venne modificata da qualche passante in “VRBIS GENIO IOANNES DARIVS a SVB RVINA INSIDIOSA GENERO”, cioè “Io genero sotto una insidiosa rovina”. La casa rimase di proprietà dei Barbaro fino all’inizio del XIX secolo, quando l’ultimo erede, Alessandro, la vendette ad un ricco commerciante di pietre...

Che cos’è la Responsabilità civile auto? Giu01

Che cos’è la Responsabilità civile auto?...

La polizza RCA (ovvero Responsabilità Civile Auto) è il contratto assicurativo che si stipula con la compagnia assicurativa, direttamente o tramite un intermediario assicurativo, che copre i danni involontariamente causati con il proprio automezzo ad altri, in generale, le polizze auto coprono i danni fino ad un massimale prestabilito al momento della stipula e hanno costi e tariffe differenti a seconda delle varie compagnie di assicurazione e dei servizi offerti collegati alla polizza stessa. L’assicurazione dell’auto è obbligatoria in Italia e copre il veicolo anche quando esso è senza guidatore o in sosta. In altre parole si può dire che se la vostra auto è assicurata con una polizza RCA, in caso di incidente stradale al vostro posto i danni li pagherà l’assicurazione alla quale avete deciso di affidarvi, il danneggiato sarà risarcito nei limiti previsti dal massimale indicato nella polizza sottoscritta. Generalmente, una polizza di assicurazione RCA protegge non solo voi ma chiunque sia alla guida della vostra automobile e ha avuto un sinistro, infatti, la RCA non “protegge” necessariamente solo il proprietario del veicolo, ma chiunque, salvo diversamente scritto nel contratto assicurativo, sia alla guida dello stesso, salvo eccezioni, ad esempio in caso di furto del mezzo, che è stato denunciato alle autorità. Attenzione però che la RCA di per sé non copre il guidatore che ha provocato l’incidente, nel caso in cui si voglia avere una polizza che tuteli anche il conducente dell’autoveicolo occorre sottoscrivere una copertura ad hoc chiamata comunemente “Infortuni del conducente”. Abbiamo già detto la polizza R.C. Auto è obbligatoria per legge in Italia ma nel mondo assicurativo esistono altre garanzie che possono essere stipulate per la propria auto e che sono facoltative, un esempio può essere quello delle polizze che tutelano il mezzo da eventi come l’incendio,...

Niccolò Paganini: una rockstar di altri tempi...

La figura di Niccolò Paganini è una delle più particolari legate al mondo della musica: riconosciuto come il più grande violinista dell’Ottocento, venne circondato fin da subito da un vero e proprio alone di mistero che, a quanto pare, l’artista amava alimentare. Non molto alto, magrissimo, vestito sempre di nero, col volto scavato e gli occhi infossati, Paganini destava interesse e si prestava particolarmente alla creazione di vere e proprie leggende urbane: si diceva, infatti, che la sua abilità gli fosse stata donata direttamente dal Diavolo, mentre si trovava in prigione per aver adescato una giovane ragazza (o per aver ucciso un rivale in amore? Le storie divergono su questo punto), che avesse utilizzato parti del corpo di una sua amante per produrre le corde del suo violino, che venisse aiutato da Lucifero in persona durante i concerti (qualcuno disse addirittura di aver intravisto una figura sul palco). La sua abilità, il suo incredibile virtuosismo, la capacità di creare pezzi impossibili per altri violinisti contribuirono a rafforzare l’immagine di Paganini che, in pieno Romanticismo, divenne una vera e propria star: pezzi quasi interamente improvvisati e velocissimi, corde sapientemente incise che saltavano progressivamente durante i concerti per mostrare la bravura del violinista, salti di diverse ottave, passi lunghissimi con accordi sulle 4 corde, combinazioni impressionanti di note sull’arco e note pizzicate, persino il presentarsi a teatro all’interno di una carrozza nera trainata da cavalli neri… Una delle storie più raccontate vuole che uno spettatore cieco seduto in platea durante uno dei concerti di Paganini avesse chiesto ai vicini quanti musicisti ci fossero sul palco: “Uno solo”, “Allora è il Diavolo”. La figura di Niccolò Paganini divenne, quindi, centro di un vero e proprio culto, che continuò nonostante i problemi di salute, fra cui la sifilide,...

I requisiti che deve avere un avvocato matrimonialista Mag26

I requisiti che deve avere un avvocato matrimonialista...

Quando un matrimonio finisce, se i due coniugi non sono d’accordo e la separazione non è consensuale, è bene che ciascuno di essi si rivolga a un avvocato, che possa tutelarlo e curarne gli interessi in ogni fase del percorso. Gli avvocati matrimonialisti a Verona sono molti e si tratta di individuare quello più adatto a sé e alle proprie esigenze. Vivere, infatti, questa situazione non è mai piacevole, ma sapere di essere in buone mani, cioè quelle di un avvocato competente e serio è il primo passo per vivere il tutto in maniera più tranquilla e meno traumatica possibile. Un buon avvocato matrimonialista, però, non si occupa solo ed esclusivamente di pratiche relative alla fine di un matrimonio, ma ha competenze per quanto riguarda tutta la vita di coppia e di famiglia. Può, per esempio, intervenire, anche in fase pre-matrimoniale, per spiegare quali sono i diritti e i doveri dei coniugi e, se richiesto, per stipulare un accordo pre-matrimoniale. Inoltre un avvocato matrimonialista è competente anche per quanto riguarda gli accordi di famiglia e convivenza nelle coppie di fatto e in relazione alle questioni riguardanti i figli e i minori in questo tipo di situazioni. Gli avvocati matrimonialisti a Verona, ma non solo, si specializzano sul campo, conducendo la propria attività nel corso degli anni, arrivando quindi a occuparsi in maniera precisa e dettagliata di diritto di famiglia, sia con la formazione e l’approfondimento in tutte le tematiche connesse sia alla fase fisiologica del rapporto (matrimonio) sia alla fase patologica dello stesso (separazione e divorzio). Il diritto di famiglia è complesso e delicato, per questo un buon avvocato deve, prima di tutto e sempre, illustrare al proprio cliente in maniera chiara e dettagliata, soprattutto se interviene in un momento patologico, le conseguenze di ogni...

Il Vampiro di Highgate: fra realtà e mistero...

Il Cimitero di Highgate, situato nell’omonima periferia a nord di Londra, è uno dei più interessanti luoghi di sepoltura inglesi, la cui bellezza è tale da avergli permesso di rientrare fra i monumenti di primo grado secondo l’English Heritage e fra le riserve naturali del paese. Costruito come parte del progetto “Magnificent Seven” ed aperto nel 1839, venne da subito apprezzato per lo stile gotico e, in epoca vittoriana, divenne luogo “alla moda” per le sepolture dell’aristocrazia (oltre che luogo di interesse per visitatori e turisti): fra le “tombe note” ci sono quelle di Karl Marx, Douglas Adams, George Eliot, Jean Simmons, John e Elizabeth Dickens (genitori dello scrittore Charles Dickens) ed Elizabeth Siddal. Proprio quest’ultima è al centro delle primissime voci che riguardarono la comparsa del Vampiro di HighGate. Elizabeth Siddal, conosciuta anche come Lizzy, era nota come poetessa, pittrice e modella per gli artisti preraffaelliti della metà dell’800: moglie del pittore Dante Gabriele Rossetti, ebbe una vita, purtroppo, molto breve, che si concluse nel 1862 con una dose eccessiva di laudano ed un più che sospetto suicidio, tenuto nascosto per non creare problemi alla famiglia (all’epoca, togliersi la vita era considerato un crimine e sarebbe costato alla Siddal la sepoltura in un cimitero consacrato). All’atto della chiusura della tomba, il marito avrebbe lasciato fra i suoi capelli un quaderno pieno di poesie d’amore dedicate alla moglie: pochi anni dopo, nel 1869, ossessionato dall’idea di pubblicare i suoi scritti, Rossetti richiese ed ottenne di disseppellire Elizabeth per riprendersi il manoscritto. Secondo alcuni testimoni  – ma permane più di un dubbio rispetto alla storia che cominciò a circolare subito dopo la riapertura della tomba – la bara, aperta di notte per non destare inutile scalpore, avrebbe rivelato il corpo della Siddal ancora in perfette...

I diversi volti di Stoccarda Mag24

I diversi volti di Stoccarda...

Stoccarda è una città del sud della Germania dinamica e accogliente. Capitale del Bade-Wurtemberg è ricca di palazzi, di maestosi parchi e prestigiosi musei, tra questi spicca la Staatsgalerie, che custodisce una ricca collezione che abbraccia cira 700 anni di arte. Celebre è anche il Kunstmuseum grazie soprattutto a suoi numerosissimi quadri di Otto Dix, il fondo dedicato a questo pittore è infatti il più significativo di tutto il Paese. Fiore all’occhiello della città sono i due musei dedicati alle note case automobilistiche tedesche: Porche e Mercedes-Benz. Quest’ultima vanta un vero e proprio tempio, maestoso ed affascinante, caratterizzato da un’architettura decisamente d’avanguardia. La struttura che ospita le auto Mercedes è infatti realizzata a doppia elica sul modello del patrimonio genetico del DNA. Il visitatore si troverà dunque immerso in un mondo fatto d’innovazione e allo stesso tempo di tradizione grazie all’interessante percorso espositivo che pone sotto i riflettori quei mezzi che hanno fatto la storia dell’automobile senza tralasciare neppure i veicoli industriali. Lo spazio all’interno del museo è suddiviso in sette livelli e copre un periodo di ben 125 anni. Stoccarda oltre che arte e macchine di lusso è anche sinonimo di shopping grazie alla sua Konigstrasse, la più grande strada commerciale dell’intera Germania , lunga più di un chilometro è un susseguirsi di prestigiosi negozi, catene commerciali, boutique alla moda, bar in cui gustare le delizie della regione come golose torte alle mele, cheesecake o dolci al rabarbaro, il tutto annaffiato da del buon vino, dal momento che la  Bade-Wurtemberg è una delle principali regioni viticole del Paese o accompagnato da un bicchiere di birra o semplicemente da un caffe. Gli amanti degli spettacoli culturali apprezzeranno invece i tanti appuntamenti in programmazione al Teatro Staatstheater, dove si tengono regolarmente e per tutto l’anno...

Viaggi alternativi: il mistero della foresta Hoia Baciu...

Situata nei pressi di Cluj Napoca, in Romania (precisamente in Transilvania), Hoia Baciu è una foresta piuttosto grande, che si estende per circa 250 ettari ed ha un’età di 200 anni: protagonista di leggende, misteri e storie più o meno conosciute, è considerata la più infestata del mondo! Perché? Perché da molti anni, in particolar modo a partire dagli anni ’60, Hoia Baciu è diventata teatro di strane sparizioni/apparizioni e di interessanti avvistamenti di UFO. Fra le storie che vengono maggiormente ripetute, c’è la scomparsa di un pastore e delle sue 200 pecore, la temporanea sparizione di una bambina, tornata 5 anni dopo essere entrata nella foresta senza essere invecchiata di un giorno e convinta fossero passate poche ore, e la momentanea sparizione di una donna, ritornata dopo giorni con una moneta del XV secolo in tasca. Naturalmente, queste leggende, e la conseguente teoria riguardante la presunta presenza di un varco temporale all’interno del bosco, possono essere facilmente contestate ed inserite nel vasto mondo del folkore, già piuttosto sviluppato in una regione come la Transilvania, famosa in tutto il mondo per racconti molto simili. Hoia Baciu, però, è davvero una strana foresta. Pur avendo oltre 200 anni, gli alberi sembrano molto più recenti e giovani: a destare sospetti è, poi, la loro forma. Non sono, infatti , “classici” tronchi verticali, ma piuttosto curvi, contorti, quasi piegati su se stessi. Chi ha visitato la foresta ha, poi, confermato di essersi sentito osservato, seguito da qualcosa nascosto nell’ombra ed alcuni hanno detto di aver perfino sentito sussurri e voci fra gli arbusti: in generale, in tantissimi hanno manifestato disagio e hanno provato diversi malesseri, fra cui ansia, mal di testa, nausea e leggere ustioni. Perfino uno dei biologi chiamati a studiare la zone, Alexander Sift, venne...

Il Faro delle Isole Flannan: un mistero ancora irrisolto...

Le isole Flannan si trovano a largo della costa occidentale della Scozia e sono conosciute anche come Sette Cacciatori, o Seven Hunters: il loro nome deriva dall’omonimo Vescovo Flannan che, nel 1600, decise di trascorrere gli ultimi anni della propria vita in solitudine proprio su uno di questi isolotti. Alla sua morte, non rimase quasi nulla, tranne una cappella e, appunto, il nome. Nel corso dei secoli successivi, però, i Sette Cacciatori cominciarono ad essere interessati dal passaggio di moltissime imbarcazioni, coinvolte in nuove rotte commerciali a largo della Gran Bretagna: gli incidenti iniziarono a verificarsi con sempre maggiore frequenza e, nel 1895, per cercare di limitare i danni ed aiutare i marinai, la Northern Lightouse Board decise di costruire un faro sull’isola più grande, Eilean Mor. La costruzione del faro, alto ben 23 metri, venne ultimata in circa quattro anni e comprese anche la preparazione di luoghi adatti allo sbarco, l’installazione di scale e la sistemazione di alcuni binari, necessari a trasportare viveri e materiali più rapidamente sull’isola: all’epoca, questo genere di costruzioni necessitava di un personale minimo, impegnato a spegnere e accendere la luce notturna e ad occuparsi del buon funzionamento e della corretta manutenzione della struttura. Poco prima dell’inaugurazione del faro, avvenuta il 7 dicembre del 1899, vennero, quindi, scelti quattro uomini di comprovata esperienza e serietà: Thomas Marshall, un ex marinaio, James Ducat, capo guardiano, Donald McArthur, marinaio e guardiano, e Joseph Moore, già impegnato in passato in incarichi simili.  I quattro si misero d’accordo su turni da sei settimane di lavoro e due di riposo: a rotazione, in tre sarebbero rimasti al faro e uno sarebbe tornato sulla terra ferma. I primi mesi di lavoro andarono piuttosto bene e non si segnalarono particolari problemi: alla fine dell’anno successivo, però,...

A cosa serve un guest post?...

Per una buona strategia di marketing sul web è utile conoscere la pratica del guest posting, ossia dell’ospitare articoli di altri siti nel proprio spazio, o viceversa, in cambio di link di re-direzione. Questa pratica è importante perché, se fatta bene, aumenterà il trust rank del nostro sito, grazie ai numerosi link in entrata e in uscita. Pubblicando, ad esempio, un no stro articolo in un blog affine all’argomento trattato e inserendo degli opportuni link, non solo porteremo nuovi visitatori al nostro sito web, ma anche aumenteremo il rank del sito web sui motori di ricerca. Il guest posting è una strategia SEO offline che aiuta la cosiddetta link building (costruzione di link in entrata): maggiori saranno i link sul web che riporteranno al nostro sito, migliore sarà la visibilità sul web. A cosa serve un guest post? Innanzitutto un guest post serve a creare link in entrata per il nostro sito, quindi a catturare gli internauti che navigano sul web. Un articolo ben scritto e interessante, ospitato da un blog specializzato sull’argomento di cui vogliamo parlare, sarà letto da numerosi lettori che possibilmente cliccheranno sui link per curiosità o per attingere ad altre informazioni. Un altro vantaggio è quello pubblicitario: se ad esempio si accetta di ospitare un articolo di un blogger nel nostro sito, egli stesso sarà il primo a scrivere nei vari canali social di essere presenti da noi. In questo modo, oltre a uno scambio pubblicitario diretto, potremo noi stessi acquisire nuovi potenziali clienti facendoci conoscere. Un guest post serve anche ad avere diversi punti di vista di uno stesso argomento: se nel nostro sito scriviamo, ad esempio, di gossip, potremo ospitare un articolo di un altro blogger con un diverso punto di vista sull’argomento, per dare più ricchezza di...

Cos’è e come funziona il Trading Online Mag11

Cos’è e come funziona il Trading Online...

Il termine Trading Online deriva dall’inglese “to trade” che letteralmente significa commerciare. L’attività di Trading Online non è altro infatti che il commercio, lo scambio, la compravendita di strumenti finanziari (azioni, obbligazioni, valute, materie prime, derivati, derivati di derivati, e via discorrendo) effettuata online tra diversi operatori. Ma cerchiamo di mettere i pezzi insieme con ordine. Ci sono diverse tipologie di soggetti interessate a vari strumenti finanziari. Possiamo trovare singoli privati che vogliono speculare sull’andamento di un qualche strumento, oppure grandi banche centrali che vogliono acquistare o vendere valute per incrementare o ridurre le loro riserve, o anche multinazionali che comprano strumenti derivati (tipicamente futures o opzioni) per comprire investimenti effettuati all’estero in altra valuta. Per non parlare poi delle sempre più numerose società di investimento private e non (si pensi anche a banche e compagnie assicurative pubbliche) che gestiscono fondi di investimento con l’obiettivo di generare il massimo rendimento possibile per i clienti che gli affidano i propri risparmi. Una volta quindi che si rientra in una di queste categorie, è sufficiente selezionare un Broker finanziario (ce ne sono a centinaia facilmente trovabili su internet) che ci mette a disposizione una piattaforma online sulla quale caricare denaro reale per iniziare le attività di compravendita (ad onor del vero bisogna specificare che molti broker permettono anche di investire in maniera fittizia, cioè con conti demo e soldi finti solo per fare esperienza). Ovviamente la scelta del Broker migliore non è assolutamente facile ed il primo vero ostacolo che un investitore deve effettuare. Solitamente, criteri per la scelta del broker sono basati sui mercati che questo ci permette di raggiungere tramite la sua piattaforma, le commissioni che chiede ed il supporto che offre. Adesso che quindi abbiamo il nostro software, siamo pronti ad investire. Ma...

Game of Thrones: violenza sì, violenza no...

ATTENZIONE: SPOILERS! Alzi la mano chi guarda Game of Thrones, la serie tv statunitense targata HBO e basata sul ciclo di romanzi fantasy (ma non solo) di George R. R. Martin! L’epico racconto televisivo è, ormai, arrivato al 53esimo episodio e la sesta stagione, iniziata da sole tre settimane, ha già riportato sulle prime pagine le polemiche che da sempre accompagnano la messa in onda di questo fortunatissimo show: ma Game of Thrones non sarà troppo violento? Fin dalla prima stagione, non sono mai mancati commenti più o meno sdegnati riguardo alla quantità di scene troppo esplicite sia per quanto riguarda il sesso (anche se, per la verità, almeno queste particolari scene sono progressivamente diminuite) sia per quanto riguarda la violenza. Fare degli esempi è davvero facile: le Nozze Rosse della terza stagione ancora perseguitano tanti spettatori (quella della testa di Vento Grigio sul corpo del povero Robb Stark non è una visione facile da dimenticare), così come la terribile dipartita di Oberyn Martell, la cui morte ha intasato i social per diversi giorni, o il rogo che ha ucciso l’innocente Shireen Baratheon, figlia di uno Stannis che, da quel momento in avanti, ha perso moltissimo seguito. La stessa, citatissima, uccisione di Jon Snow alla fine della quinta stagione è sembrata, ad alcuni, inutilmente esplicita. Acqua passata? Non proprio. Il personaggio che ha attirato su di sé come una calamita la maggior parte delle polemiche è stato, nelle ultime settimane, quello di Ramsay, neo Lord Bolton. “Neo”, perché il giovane – sadico e terribile – ex bastardo del Nord ha pensato bene di farne un’altra delle sue, pugnalando il padre (e, fin qui, lo spettatore medio non si è scomposto) e dando in pasto ai suoi cani la matrigna ed il neonato fratellastro. Proprio...